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Buongiorno,
sono un autista rimasto senza lavoro abito a Palombara Sabina, ho un pezzo di terra dove ho un pò di ulivi, alcune piante da frutta e un pò di orto.
Per esempio, nel mio orto ho messo le fave, sono alte sui 20-30 cm anno le foglie con dei puntini bianchi tendenti sul giallo cosa gli posso fare?
In attesa di una risposta porgo cordiali saluti.
(Giuseppe – Palombara Sabina – Lazio)

Risposta

Buongiorno Giuseppe,
grazie per raccontarci la tua storia, anche lavorativa. Speriamo che l’occupazione al tuo orto-frutteto-oliveto sia motivo di svago e soddisfazione per te, in attesa di un altro lavoro!
Non vedendo immagini della tua piantagione di Fave immagino comunque che il danno riscontrato non sia dovuto all’azione di un insetto che si chiama Frannkliniella occidentalis, della famiglia dei tripidi, insetto piccolo ma che può fare tanto danno, specialmente su piante piccole e allevate in serra. Puoi contastare la sua azione, biologicamente, utilizzando degli insetticidi a base vegetale, per esempio l’olio di neem, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Credo comunque che considerato la rusticità delle piante di fava non sia necessario fare alcun trattamento!
Salute e buon orto.

Buona sera,
Durante la seconda metà del mese di Novembre abbiamo fatto sugli alberi di frutto (peschi,albicocchi,agrumi,meli e peri) i seguenti interventi:
Zappatura,concimatura (cenere e stallatico pellettato per compensare la mancanza di azoto della cenere) e data la poltiglia bordolese.
Tutto ciò, dopo aver pulito il terreno alla base delle piante e i tronchi.
Vorremmo ripetere questi interventi dopo la potatura di Febbraio/Marzo sostituendo la poltiglia con
Ossiclor 20.
Desidereremmo conoscere il vostro parere sugli interventi e magari dare consigli sul da fare.
Ringraziamo di cuore e inviamo auguri di un Santo Natale e felice Anno Nuovo.
(Alex e amici)

Risposta

Ciao Alex ed Amici,
avete riservato al vostro frutteto le migliori cure…Complimenti!
Adesso, cioè in fine inverno, andrei avanti con le potature, come dite giustamente di voler fare, e farei anche un trattamento con il rame ma nella formulazione specifica della Poltiglia Bordolese – segui bene le indicazioni che trovi nel link – sicuramente un trattamento biologico, consentito.
Salute e buon orto.

Salve,
desiderei avere vostri consigli circa interventi da effettuare su alcune varieta’ di albero di frutta:
Pesco noce: presenza di bolla su una grande quantita’ di foglie e frutti guasti e spaccati.
Pero: frutto in quantita’ ma marce da non poter recuperare nemmeno una.
Stessa cosa per susino e pere.
Da notare che queste piante (tranne il pesco) hanno parecchi anni di vita.
Confido nel vostro aiuto ringraziando e salutando cordialmente.
(Alex)

Risposta

Ciao Alex,
da come ci descrivi la situazione sembra che tutte le tue piante da frutta necessitino di cure colturali, in particolare regolari potature e trattamenti fitosanitari di base – biologici s’intende – per prevenire malattie della pianta e marciumi della frutta.
E’ probabile che le piante siano attaccate da dei funghi patogeni quali: monilia e taphrina deformans, che diventano aggressivi maggiormente quando alla pianta mancano le potature che la tengono reattiva, maggiormante, e con una chioma giovane e arieggiata al meglio.
Per esempio adesso, che le piante perdono le foglie, potresti dedicarti a trattarle con della Poltiglia Bordolese – apri il link – da ridare in inverno pieno, dopo la potatura e poi alla schiusura delle gemme in primavera, evitando bene la fase di fioritura.
L’età della pianta incide sulla sua capacità di reagire alle potature – cioè il ringiovanimento – ma non ha niente a che vedere sulle eventuali patologie che l’attacca.
Salute e buon orto.

Salve a tutti Mi chiamo Federica, ho 21 anni e sono di una piccola città in provincia di Napoli e faccio l’onicotecnica.
Ho una pianta di peperoni piccini comprata in vivaio, da più di un mese ho notato delle macchie bianche porose sulle foglie (allego foto) ho cercato qualche informazione e credo che in questo sito qui ci sarà qualcuno molto più competente di me :D.
Ho provato a potarla un po’ togliendo le foglie più colpite da queste macchie ma non è cambiato niente anzi ha perso altre foglie, ho provato acqua con aceto (sempre seguendo internet ma non è successo niente).
Come posso fare?
Mi piacerebbe usare qualche rimedio naturale se è possibile non amo usare pesticidi chimici.
Ringrazio chi avrà voglia e tempo di darmi una mano, ci rimango male a vederla così, era molto rigogliosa e bella prima :(.

ecco il mio peperoncino!!!

(Federica – Napoli)

Risposta

Ciao Federica,
la tua pianta di peperoncino è discretamente attaccata dalla cocciniglia cotonosa, un insetto che punge le foglie e i rami verdi, succhiando linfa e per questo intristendo tutta la chioma, con i puntini che vedi.
Come rimedio ti suggerisco di ripulire tutta la pianta dall’insetto, togliendolo manualmente aiutandoti con un pennello delicato; volendoti consigliare un prodotto consentito in agricoltura biologica per contrastare la cocciniglia consulta pure il link e leggi l’articolo.
Salute e buon orto.

Buona sera!
Ho travato in alcune miei piante, nello specifico zucchette ornamentali e zucchine, dei parassiti (credo) sulle foglie di queste piante.
Sono insettini piccolissimi, impercettibili se non quando si muovono, se stimolati a farlo.
Sono di colore arancione/marroncino e sono di forma cilindrica (come una matita, uno stuzzicadente ecc…)
Dove li ho trovati, sulle foglie della pianta ci sono tanti puntini e chiazze bianche che segnano i punti nei quali hanno gia succhiato la clorofilla dalla pianta.
Attorno alle chiazza bianche trovo spesso anche tanti piccoli puntini neri, che non riesco ad identificare (feci o uova del parassita?) .
Questi puntini neri sono concentrati attorno alle chiazze bianche ma non solo, sono anche sparsi (In quantità molto ridotta, uno ogni tanto) sul resto della foglia (a seconda di dove si muovono questi parassiti).
Alcune foglie sono sane, altre infettate…col passare dei giorni la pianta peggiora.
Consigli per abbattere i parassiti? Penso che poterò le foglie colpite di questo passo…
Accetto tutti i consigli che siete pronti a darmi.
Grazie!
(Giovanni)

Risposta

Ciao Giovanni,
da come descrivi gli insetti che ti ritrovi sulle tue zucchine credo che si tratti di afidi o cocciniglie che, succhiando linfa provocano, con le loro punture, delle chiazze bianche sulla pagina fogliare.
Se ti rendi conto che la loro azione è veramente dannosa alla pianta allora potresti intervenire utilizzando un rimedio biologico per afidi e cocciniglie, che vedi descritto nell’articolo linkato.
Salute e buon orto.

Salve,
ho notato che in alcune piante del mio giardino la presenza di fumaggine.
Ho letto di vari rimedi come l’olio di neem e la poltiglia bordolese, andrebbe altrettanto bene un miscuglio di sapone di marsiglia con alcool denaturato?
Grazie!
(Umberto – Palermo)

Risposta

Ciao Umberto,
quello che si chiama generalmente “Fumaggine” altro non è che una proliferazione di più tipi di patogeni fungini che si manifestano sulla chioma delle piante attaccate, come una polvere nera.
Lo strato scuro che si crea quindi è però conseguente al fatto che la stessa pianta, oggetto della fumaggine, era stata attaccata precedentemente da uno o più tipi d’insetti comunemente chiamati “pidocchi delle piante”: Afidi e/o cocciniglie. L’effetto di questi insetti provoca la produzione della melata, che altro non è che una sostanza zuccherina e appiccicosa sulla quale la fumaggine si ferma stabilmente perchè fondamentalmente è la sua fonte trofica…il suo cibo cioè.
Dopo tutte queste parole, praticamente, la fumaggine si elimina con diversi passaggi:
1 – eliminazione degli insetti che provocano la melata, tramite l’uso di insetticidi biologici, anche l’olio di neem va bene.
2 – lavaggio della chioma per eliminare la vecchia fumaggine con acqua sostanzialmente,
3 – trattamento rameico a base di poltiglia bordolese per la sanificazione finale dei patogeni fungini rimasti sulla chioma come spore, per scongiurare altri attacchi di fumaggine.
Spesso la fumaggine simanifesta facilmente su piante scarsamente potate e con chiome molto fitte, sucettibili anche ad attacchi di insetti anche perchè troppo irrigate e concimate.
Salute e buon orto.

Gentilissimi,
mi chiamo Giulio e Vi scrivo in merito alla coltivazione delle bellisime ipomee.
La scorsa primavera ho provato a seminarle, ma non ho avuto risultati soddisfacenti e, proprio in ricordo degli errori di coltivazione di un anno fa, chiedo in anticipo a Voi i consigli perchè la coltivazione possa finalmente dare risultati.
Necessito quindi di tutte le informazioni necessarie, dal periodo di semina al tipo di terreno, all’eventualità di concime e che fertilizzante usare una volta cresciute le piante.
Dovrò seminarle in cassette di plastica rettangolari, quindi con spazio ridotto.
Bisogna dare una distanza tra seme e seme? Ho sbagliato lo scorso anno a piantare i semi perchè, spinto dall’entusiasmo di vedere una fioritura rigogliosa, ho seminato molte piantine sullo stesso vaso…creando invece l’effetto contrario. E’ vero, quindi, che meno piantine in un vaso permettono il loro pieno sviluppo e di conseguenza migliora anche la fioritura?
In ricordo dello scorso anno, chiedo inoltre consiglio anche in riferimento ai parassiti, quali pidocchi e formiche, che non ho saputo come eliminare.
Aspetto la Vostra cortese risposta, felice di mettermi in azione appena sarà il momento di dare vita a delle piantine di ipomee finalmente rigogliose!
Grazie!
(Giulio)

Risposta

Ciao Giulio,
grazie per la tua bella e precisa presentazione che fai di te stesso e della passione specifica che hai delle ipomee.
Per quanto riguarda la coltivazione delle ipomee ti suggerisco di leggere attentamente l’articolo che trovi nel link; comunque ti risponderò di seguito:
1 – E’ vero che per ogni pianta necessita di uno spazio vitale di vegetazione di modo che essa stessa possa esprimersi al meglio, vegetando e fiorendo come si deve, per le ipomee tieni una distanza di semina di almeno 10cm,
2 – riguardo al terriccio utilizza uno specifico per i vasettini della semina, invece usa pure un terriccio universale per quanto riguarda il trapianto nelle cassette definitive,
3 – per il concime, usa pure dello stallatico – 10/15 % – da mischiare al terriccio
4 – riguardo alla lotta contro gli afidi – pidocchi delle piante – ti suggeriamo l’utilizzo di prodotti biologici, come vedi nell’articolo presente nel link.
Felici siamo anche noi di in-orto nel riscontrare tanto entusiasmo!
Salute e buon orto.

Piante che aiutanoCi sono piante che curano le piante. E nell’orto questa è una grande verità: non solo ci sono piante che coltivate insieme ad altre le proteggono da agenti patogeni o parassiti (come tagete,  calendula,  nasturzio, ecc.) ma anche piante che, sotto forma di macerati, infusi o decotti, possono essere essere utilizzate per prevenire e curare malattie fungine e per aiutare i nostri ortaggi a difendersi da pidocchi, afidi, acari e cocciniglia.

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Salve,
ho notato che le cime di rapa che ho nell’orto, sia quelle rinate sul posto da seme caduto lo scorso ciclo vegetativo, come anche quelle seminate di nuovo, per la produzione della “testa” bulbo – varietà palla di neve e col letto viola, presentano per la maggior parte, foglie ingiallite, che deunciano quindi clorotiche.
Mi e’ stato detto che e’ insufficienza di ferro nel terreno; come posso riequilibrare il terreno piu’ naturalmente possibile?
Grazie.
(Gigliola – Recanati)

Risposta

Ciao Gigliola,
le rape sono proprio un ortaggio veramente sano e saporito, e poi si possono consumare sia le foglie come i fiori e anche la radice…la testa appunto.
Capita spesso che quando si fa una semina troppo fitta delle rape, o altri ortaggi, le piantine crescendo troppo vicine l’una all’altra si sviluppano con un’alta concorrenza far di loro sia per il cibo – ferro, azoto, potassio, ecc, ecc – che le risorse non bastano, e le foglie quindi sono come le descrivi tu. Per ovviare al problema potresti innanzitutto diradare le piantine nate e dare modo loro di svilupparsi nella giusta densità, poi vedrai che crescendo la siuazione migliora. Come prodotti biologici da fornire alla terra in copertura – ti suggerisco di non dare niente, nel senso che prodotti anche biologici possono bruciare le giovani piantine, che hanno apparati radicali ancora piccoli.
Per saperne di più, sulla semina delle rape, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una mamma di 34 anni; avendo due bambini: uno di 10 e la piccolina di 15 mesi, cerco di stare molto attenta alla frutta e le verdure che do loro da mangiare…ma rendendomi conto che la verdura e la frutta acquistata è piena di pesticidi dannosi, da sempre desideravo riuscire a fare un piccolo orto.
Essendomi trasferita da poco nella mia casa in campagna, ho voluto provare a coltivare un pezzettino di terra,
(essendo la prima volta ho voluto fare in piccolo)…così ¬ in primavera di quest’anno ho comprato diverse piantine.
Mio marito inizialmente era scettico…ma dopo tanto amore, pazienza e sacrificio da parte mia, si è dovuto ricredere, quando mi ha visto raccogliere kili e kili di pomodori, zucchine, melanzane, ecc…il tutto,tra l altro,in maniera totalmente naturale,senza l’utilizzo di NULLA.
Io, guardavo le mie piante con i frutti crescere e letteralmente mi emozionavo, (da sempre è stato il mio sogno, soprattutto, l’orgoglio che ho provato nello svezzare mia figlia con la MIA VERDURA NATURALE!!
I pomodori, a un certo punto, (dopo comunque tanta raccolta),non erano più gli stessi, nel senso che non avevano più il succo, ed esternamente avevano delle striature gialle e ammaccature scure…sovente, mi capitava di vedere sulle piante delle cimici, quindi ho dedotto fossero state loro.
Esiste un rimedio naturale per evitare tutto questo il prossimo anno? Poi un’altra domanda…esiste un composto fai da te o comuque naturale come pesticida? I fagiolini di mia suocera quest estate sono stati intaccati dal cosiddetto “pidocchio”.
Grazie per l’attenzione e buona serata.
(Stefania)

Risposta

Ciao Stefania,
grazie davvero per il bel racconto che ci scrivi, una storia di vero amore a tutto tondo e impegno quotidiano.
Vengo subito al dunque.
I tuoi pomodori saranno attaccati molto probabilmente dalla Cimice Verde – Nezara Viridula – vedi la foto linkata, e cioè la classica cimice che poi quando inizia il freddo autunnale si rifugia anche dentro le nostre abitazioni.
L’insetto prolifera nella stagione calda, primavera/estate, riproducendosi e svernando poi nelle situazioni di terreni incolti, dove c’è tanta erba alta.
Il primo passo per una buona prevenzione quindi sarebbe quello di tenere sempre ben pulito sia l’orto che i confini esterni, se possibile, per disturbare l’ambiente favorevole alla cimice. Poi ti suggerisco di attuare un piano di lotta diretta all’insetto andando a colpire direttamente l’adulto con insetticidi naturali a base di piretroidi e olio di neem – vedi l’articolo nel link – facendo attenzione ad usarli in quanto l’olio di neem – consulta l’articolo linkato – e il piretro sono efficaci anche sugli insetti non dannosi all’orto. Per contenere invece l’azione degli afidi sui fagiolini è utile utilizzare questo prodotto aficida biologico – vedi l’articolo nel link.
Salute e buon orto.

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