Dall’acqua al vaso, per poi finire in piena terra ai piedi dell’olivo. La storia della pianta del rafano che ho nell’orto è lunga e piena di peripezie.
Ha inizio a casa della mia amica EvaMaria, austriaca trapiantata da molti anni sulle pendici delle Alpi Apuane e adesso mia vicina di casa. Conoscitrice di rimedi naturali, EvaMaria coltiva il rafano in un grande vaso, convinta che nessuno possa fare senza delle proprietà curative di questa pianta, tantomeno le sue amiche più care.
Per questo ogni anno, quando rinnova la pianta, la estrae dal vaso, prende alcune parti di radice che le occorrono per il suo uso personale, mentre altre le mette in vasetti di vetro pieni di acqua, le fa radicare e le distribuisce alle amiche.
Un buon modo per prendersi cura degli altri.