Articoli

Semenzaio per semina dei pomodori in cellule con terriccio - InortoGennaio è presto per seminare pomodori, ma non se si possiede un letto caldo, se si ha urgenza di produrre delle piante per la commercializzazione o se vogliamo provare il piacere di mettere una primizia in tavola. E se non possediamo un semenzaio adeguatamente riscaldato, possiamo sempre ricorrere al tepore di un ambiente domestico, una veranda o semplicemente un angolo luminoso, dove si possono raggiungere temperature intorno ai 22°, ideali per la germinazione dei pomodori.

Per questo motivo siamo andati a trovare Brando Sammicheli, giardiniere e proprietario del Vivaio Campolungo, che possiede circa 300 varietà di pomodori e che quest’anno ne metterà in produzione 160. Per fronteggiare questi numeri è chiaro che uno deve partire presto, molto presto. “Inizio adesso le semine perché ho bisogno di piante già pronte per le mostre orticole dei primi di aprile, seminerò poi in febbraio per le mostre d’ inizio maggio e poi a scalare, ma ovviamente più andiamo avanti con la stagione e più i tempi, per avere una pianta pronta  si riducono”.

Continua a leggere

Salve,
ho un giovane prugno di 2 anni, durante la fase vegetativa ha cominciato a produrre alla base in corrispondenza dell’innesto bolle di gommosa che si è estesa, ha fatto degli ottimi frutti ma ora si sono seccate tutte le foglie.
Cosa fare per recuperarlo?
Grazie.
(Maria)

Ciao Maria,
la gomma che si è formata in corrispondenza dell’innesto è un fenomeno abbastanza frequente, in fondo è una ferita e quindi una soluzione di continuità dei tessuti che può creare codesto tipo di evento; per cercare di limitare il fenomeno ti suggerisco di lasciare libero all’aria tutta la zona dell’innesto e, dopo averla ripulita dalla gomma prodotta, provvedi a disinfettarla con un prodotto a base di rame – es la poltiglia bordolese.
Per quanto riguarda la seccagione e caduta anticipata delle foglie può darsi che sia dovuta solamente al grande caldo di questa estate, ma la pianta dovrebbe essere verde – controlla le gemme – e quindi non devi fare niente, aspettare solamente che si risvegli nuovamente, in primavera. L’estate 2017 ha visto realizzarsi un autunno anticipato per molte specie di piante, che per il caldo eccezionale sono andate a riposare in anticipo.
Salute e buon orto.

Ciao a tutti,
avrei un quesito sulla semina delle fave.
Il mio terreno è situato in provincia di Viterbo a circa 350 m s.l.m.
Approfittando delle prime piogge autunnali ho seminato le fave (varietà aguadulce), negli ultimissimi giorni di settembre.
Ora (fine ottobre) le piante sono alte circa 20 cm. La crescita rapida è dovuta al clima mite di ottobre, alcune persone dicono che rischio di perdere tutto per le gelate invernali. Forse ho anticipato di 20 giorni la semina. Per evitare rischi potrei riseminare le fave negli spazi rimasti vuoti o accanto alle piante presenti? O cosa posso fare?
Grazie per l’attenzione.
(Antonio – Viterbo)

Risposta

Ciao Antonio,
la scelta del periodo della semina delle fave è sempre un po’ imbarazzante, capita a diversi ortisti quello che è accaduto a te!
La pianta dei “baccelli” però è molto resistente al gelo invernale e quindi anche se le piante vengono allettate dal gelo o dal manto nevoso hanno poi la capacità di rialzarsi crescendo però certamente più difficoltosa.
La tecnica della semina fra i filari come di ci tu secondo me è valida come alternativa…l’unico inconveniente è che alla fine, se entrambe le semine crescono bene, potrai ritrovarti una densità doppia rispetto a quella ottimale.
Un’alternativa è quella di destinare un’altra aiuola dell’orto per la seconda semina, se l’hai a disposizione, oppure, provare a proteggere la semina delle fave che sono già nate con un telo – TNT, il tessuto non tessuto – che le preserverà dalle gelate invernali e dal carico di neve se allestisci dei tunnel coperti con questo materiale veramente utile.
Antonio facci sapere come risolvi la tua questione.
Salute e buon orto!

Salve,
abito in Calabria, Catanzaro, a 500 metri sul livello del mare, vorrei un consiglio riguardo a quale varietà di patata da coltivare, adatta alla zona in cui abito, di solito semino la patata nel mese di marzo, la varietà Agria, ma purtroppo a fine giugno inizi luglio il caldo rovina sempre tutto, che varietà potrei mettere, che sia pronta per la metà di Giugno?
Grazie

distinti saluti
(Mazza Pierfranco)

Salve Pierfranco,
la patata che tu coltivi è una varietà mediamente precoce, per anticipare la raccolta, potresti utilizzare un tubero seme di tipo precoce es  Sieglinde, anche lei a pasta gialla come la Agria, ma a maturazione anticipata, oppure anche anticipare il periodo di semina. La varietà che ti ho consigliato è una, ma ce ne sono tante altre in commercio.
Ma che cosa accade di preciso alla tua coltura di patate, quando arriva il caldo?
Salute e buon orto!

Sono un pensionato senza pensione, da poco più di due anni ho acquisito la possibilita’ di coltivare circa 800 mq di terreno in periferia di Palermo e ho iniziato a coltivare degli ortaggi. Vorrei utlilizzare i sementi in busta, ma molto spesso non trovo corrispondenza tra le date di semina consigliate sulla confezione e le date che i vari ortolani mi suggeriscono. A loro dire non corrispondono per la differente situazione climatica della nostra zona. In linea di massima hanno ragione ma come posso fare per orientarmi?

Grazie per la risposta.

(Giuseppe -Palermo)

Caro Giuseppe, quello che ti dicono i tuoi amici ortolani è vero: il clima siciliano consente di anticipare le semine anche di un mese, oltre che a permetterti di coltivare anche in inverno ortaggi che in Pianura Padana si sognano! Quindi felice te, anticipa le semine secondo i consigli degli amici più esperti e comunque se hai qualche dubbio scrivici. Ciao!

© 2021 Bonduelle InOrto