In inverno è difficile portare i bambini nell’orto. La natura è a riposo e i lavori da fare scarseggiano. Il freddo gela le manine e la punta del naso. Si può giusto fare una passeggiata per controllare che tutto sia in ordine, guardare i colori che si spengono e osservare il sonno di animali e vegetali. Possiamo però invertire l’ordine dei fattori: invece di andare noi nell’orto, portare l’orto in casa o in classe! Come? Raccogliendo le aromatiche più profumate che abbiamo a disposizione come alloro, timo, rosmarino, arnica, elicriso, salvia erba luigia, insomma tutto ciò che sprigiona profumo al tatto, per poi preparare dei pot-pourri da regalare a nonni, zii i e amici per le feste di Natale ormai alle porte!
Per dare un po’ di colore alla nostra ‘profumata misticanza’ potremo aggiungere dei pezzettini di stecche di cannella, dei cinorrodi di rose (quelle capsule rosse e arancio che restano sui rami delle rose ormai spoglie), oppure, se siamo stati previdenti, la lavanda che avremo raccolto durante l’estate e i petali di calendula o di rosa asciugati durante l’autunno. Se invece non siamo stati così lungimiranti, avremo un motivo in più per esserlo l’anno prossimo, ma al momento potremo supplire a questa mancanza con dei pezzetti di buccia di arancia o mandarino fatti essiccare per qualche giorno sui radiatori. Questi frammenti agrumati, oltre a sprigionare una gradevole fragranza, potranno assumere sotto le mani dei nostri bimbi le forme più svariate, cuoricini, stelline, ecc…Come sempre la fantasia sarà l’ingrediente più importante del nostro pot-pourri!
Sarà sempre la fantasia ad aiutarci poi a trovare il contenitore più adatto al nostro prezioso e profumato miscuglio. Potremo realizzare delle semplici scatoline fatte a mano tutte traforate oppure dei semplici fazzoletti, raccolti e chiusi con un bel fiocco! Sarà divertente anche scegliere i cartoncini e i tessuti più indicati tra gli scampoli e le rimanenze, oppure come suggerisce Nadia Nicoletti, sul post pubblicato sul blog Orti di Pace da cui abbiamo preso spunto, utilizzando dei semplici cerchi di tessuto non tessuto, proprio lo stesso materiale con cui ripariamo dal freddo ortaggi e alberelli sensibili alle basse temperature. Nadia Nicoletti è una maestra elementare, se non la prima sicuramente tra le prime, ad avere promosso gli orti all’interno delle scuole. A lei dobbiamo anche due bellissimi libri sull’argomento ‘L’insalata era nell’orto’ e ‘Lo sai che i papaveri…’, ma di questi parleremo in un’altra occasione.
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