Pensare al nostro cibo significa prendersi cura di noi e di chi ci sta vicino, perché come sostiene Libereso Guglielmi: “Una corretta alimentazione permette non solo di mantenersi in salute, ma anche di prevenire e curare alcune malattie”. E allora perché non iniziare procurandoci un libro di ricette che prevede l’utilizzo in cucina di erbe e fiori. “Ricette per ogni stagione – con le Erbe ed i Fiori delle Alpi del Mare” di Libereso Guglielmi è pieno zeppo di piatti che prevedono l’utilizzo di erbe e fiori selvatici, ma anche di semplici ortaggi o frutta. Una cucina semplice dove non mancano mai spezie ed erbe aromatiche, che arricchiscono il cibo di sapori e profumi inediti, nonché di proprietà organolettiche importanti.
Ma chi è Libereso Guglielmi? Non è una star della cucina né tanto meno del web o della tv, Libereso è un ‘giardiniere’ ultranovantenne che ha dedicato la vita alla cura e alla conoscenza delle piante, nonché alla diffusione della loro importanza in ambito alimentare e ambientale. Definirlo ‘giardiniere è in verità molto riduttivo perché Libereso è una sorta di ‘guru’ del verde, uno dei più grandi esperti viventi della botanica e della floricoltura. Conosciuto da molti come ‘il giardiniere di Calvino’ poiché, nativo di Bordighera, lavorò da giovanissimo al fianco del professor Mario Calvino (padre di Italo) alla stazione sperimentale di Floricoltura di Sanremo. Fu in quel periodo che conobbe e divenne amico dello scrittore, anche lui all’epoca giovanissimo. Su questo rapporto, ma soprattutto sul personaggio di Libereso, è stato scritto uno splendido libro: “Libereso, il giardiniere di Calvino” di cui vi consiglio vivamente la lettura.
Ma ritorniamo alle nostre ricette e al libro che le contiene. Ve ne citerò alcune per farvi capire quanto siano curiose e innovative: Zuppa alla Malva, Minestra dolce di Fiori, Barbabietole rosse ripiene, Crema di cicoria, Salsa di Aneto, Barbabietole e Boccioli di Taraxacum in pastella, ecc.. Pietanze interessanti non solo per la semplicità e per la tipologia degli ingredienti, ma soprattutto perché attraverso di esse si percepisce un approccio nuovo al cibo, alla cura che dobbiamo destinare alla ricerca e alla conoscenza di esso. Spero che possa diventare per chi lo leggerà il primo step verso una nuova consapevolezza dell’alimentazione, che non sarà per ovvi motivi sempre base di erbe spontanee, ma almeno sempre sana, equilibrata e rispettosa dell’ambiente in cui viviamo. Oltre alle ricette nel libro troverete curiosità sui singoli ingredienti e disegni ad opera dello stesso autore.
Di Libereso c’è da fidarsi, perché non è uomo qualunque, ma come dice Ernesto Ferrero sul retro di copertina di ‘Libereso, il giardiniere di Calvino: “…è soprattutto un uomo autenticamente libero, che ha conservato la vitale curiosità di un ragazzo. Sa tutto e di tutto s’intende, perché le cose per conoscerle, bisogna toccarle, annusarle, mangiarle”.
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