Salve,
mi chiamo Enrico, sono un abitante di Pistoia, e faccio l’insegnante elementare,
questa la mia domanda: Melina Caudo, nel suo libro “Orto senza veleni”, consiglia di piantare i pomodori nello stesso terreno dell’anno precedente perché (cito testualmente) “il pomodoro arricchisce il suolo di particolari batteri giovevoli alla sua crescita”, meglio ancora se l’anno prima si sono lasciati i tralci delle vecchie piante sul posto.
Un abbaglio o verità?

Grazie
(Enrico)

Risposta

Caro Enrico,
sinceramente è la prima volta che, personalmente, sento dire questa cosa, anzi per essere preciso di solito si consiglia proprio il contrario, ovvero la pratica delle rotazioni, cioè l’alternanza delle colture su di una stessa aiuola. Saresti gentile da dirci a quale tipo di batteri, Caudo Melina, si riferisce? Con questa informazione è possibile riuscire a capire meglio la ragione del suo consiglio.
Salute e buon orto.

5 commenti
  1. Francescopaolo
    Francescopaolo dice:

    Salve,
    ha ragione il sig. Enrico, nel citare il libro da lui indicato dove vi è scritto ciò che riguarda la produzione del pomodoro nello stesso luogo dell’anno precedente, perché anche io ho un libro che tratta la coltivazione biologica, in cui e’ scritto la stessa cosa e che addirittura il pomodoro ESIGE di essere piantato sempre nella stessa posizione (adesso il titolo e l’autore del libro non lo ricordo).
    Io ho provato a seguire il consiglio per tre anni e sinceramente, non ho avuto inconvenienti al riguardo di eventuali malattie.
    Se ho notizie particolari lo scriverò.Per il momento vi saluto, e a presto.
    Ciao
    (Paolo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Paolo,
      la questione si fa interessante, grazie per animare questa conversazione e scambio di opinioni, ancora più importante sarebbe se tu riuscissi a recuperare quel titolo e autore del libro che dici tu!
      Buon orto!

      Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Questa indicazione di piantare i pomodori sempre nello stesso posto mi sembra veramente interessante, perché anche se è vero che si usa l’estratto di foglie di pomodoro per combattere afidi e cavolaie, non sapevo della proprietà del pomodoro di arricchire il terreno con un’attività batterica. Ma della serie: ‘non si finisce mai di imparare’, ben vengano tutti i consigli utili al miglioramento colturale! Naturalmente immagino che il discorso possa valere se i pomodori non contraggono malattie di nessun genere: come peronospora, oidio ecc… Ma credo che avremo modo di ritornare sull’argomento. Per il momento grazie a tutti per il contributo!

      Rispondi
  2. Francescopaolo
    Francescopaolo dice:

    Ciao,
    ho recuperato il libro e vi indico di che si tratta.
    Il titolo e’:LA DIFESA DELLE PIANTE SECONDO IL METODO BIOLOGICO della serie BIOGUIDE scritto da Ingrid Gabriel dove, viene detto che anche il
    RABARBARO, vuole sempre la stessa aiuola. Cio’chiaramente e’ valido, come giustamente dice Nara, se non vi sono state malattie gravi alle piante.
    Spero di essere stato chiaro e a risentirci a presto.
    Ciao
    (Francescopaolo)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francescopaolo,
      interessante il tuo contributo, grazie. Mi viene d’aggiungere che nel caso della pianta del rabarbaro, la permanenza nella stessa aiuola rispetto ad una rotazione più frequente, è un dato di fatto, in quanto la pianta del rabarbaro è un erbacea perenne!
      Ancora Grazie, sei stato chiarissimo!
      Buon orto biologico!

      Rispondi

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