Risposta

Ciao Germana,

puoi potare il tuo bamboo della fortuna andando ad eliminare la parte gialla del fusto e quindi dopo avrai due rami da coltivare: quello in basso con le radici e che svilupperà foglie dalle gemme verdi e la parte superiore, con foglie verdi ma senza radici che potrai far sviluppare allestendo per lui un nuovo vaso con acqua, anche non minerale se credi, ma con aggiunta di concime specifico per idrocoltura.

Salute e buon orto.

Risposta

Caro Lollo,

sei fortunato perché le talee di edera sono tra le più facili da attecchire. Il periodo migliore è la primavera oppure adesso, ovvero nel periodo che precede l’autunno.  Non è  necessaria la polvere radicante, ma sarà sufficiente che tu metta la talea in un bicchiere di acqua e attendere di vedere spuntare le prime radici, oppure mettile in un vasetto con della terra fertile tipo quella che si usa per la semina.

Va benissimo il balcone sposto ad est, perché le edere  (ne esistono di mole varietà) si accontentano di poche ore di sole e alcune varietà vivono anche in ombra. In vaso l’edera cresce benissimo,  ma anche in questo caso devi guardare bene la varietà con cui hai a che fare, perché ve ne sono alcune molto grandi, vigorose e robuste che hanno bisogno di vasi più grandi e altre leggere e piccole che si accontentano di poca terra.

In ogni caso sono piante poco esigenti, che danno molto di più di quello che chiedono, devi annaffiarle solo secondo necessità, vale a dire quando il terreno è ben asciutto. Io possiedo diverse varietà di edera, alcune stanno sempre al sole e  altre in ombra, ma tutte richiedono pochissima acqua.

Naturalmente questo discorso non vale per la talea, perché in fase di attecchimento le piantine necessitano di terreno sempre umido.

Un saluto e a presto Lollo e auguri per la vostra attività di ‘cacciatori di talee’!

Risposta

Caro Lollo,

sei fortunato perché le talee di edera sono tra le più facili da attecchire. Il periodo migliore è la primavera oppure adesso, ovvero nel periodo che precede l’autunno.  Non è  necessaria la polvere radicante, ma sarà sufficiente che tu metta la talea in un bicchiere di acqua e attendere di vedere spuntare le prime radici, oppure mettile in un vasetto con della terra fertile tipo quella che si usa per la semina.

Va benissimo il balcone sposto ad est, perché le edere  (ne esistono di mole varietà) si accontentano di poche ore di sole e alcune varietà vivono anche in ombra. In vaso l’edera cresce benissimo,  ma anche in questo caso devi guardare bene la varietà con cui hai a che fare, perché ve ne sono alcune molto grandi, vigorose e robuste che hanno bisogno di vasi più grandi e altre leggere e piccole che si accontentano di poca terra.

In ogni caso sono piante poco esigenti, che danno molto di più di quello che chiedono, devi annaffiarle solo secondo necessità, vale a dire quando il terreno è ben asciutto. Io possiedo diverse varietà di edera, alcune stanno sempre al sole e  altre in ombra, ma tutte richiedono pochissima acqua.

Naturalmente questo discorso non vale per la talea, perché in fase di attecchimento le piantine necessitano di terreno sempre umido.

Un saluto e a presto Lollo e auguri per la vostra attività di ‘cacciatori di talee’!