Alcune foglie dei miei broccoli sono diventate gialle (vedi foto allegata).

Necessitano di qualche cura specifica? Oppure non mi devo preoccupare è normale e il broccolo verrà bello grande ugualmente?

Anche per i carciofi hanno qualche foglia macchiata come si può vedere dalla seconda foto.

Dalla pianta che lo scorso anno mi ha dato quattro o cinque carciofi, sono nate altre piante che ho cercato di diradare con grande difficoltà. L’ho fatto troppo tardi: le radici erano già troppo  grandi e difficili da estirpare.

Nonostante tutto le nuove piante sembrano avere attecchito e l’anno prossimo forse avrò qualche pianta di carciofo in più, ben distanziata dalla pianta madre.

Devo fare qualcosa per le macchie sulle foglie di carciofo o le lascio stare intanto non sono influenti?

(Agostino)

Risposta

Caro Agostino, a prima vista direi che i tuoi broccoletti stanno bene: non sarà certamente qualche foglie ingiallita dai primi freddi a compromettere il raccolto!

Quanto ai carciofi, vorrei capire se è solo qualche vecchia foglia ad avere questo aspetto o se invece le foglie così sono molto diffuse.

Potrebbe trattarsi dell’agrotide o nottua del carciofo, è una farfalla che da adulta presenta ali color marrone, le cui larve nascono in settembre e ottobre, ma sia le larve che le farfalle hanno abitudini notturne. Le larve scavano gallerie dentro le nervature principali delle foglie per poi attaccare il fusto e arrivar alla base dei capolini.

In questo caso devi eliminare subito tutte le parti infestate e bruciarle (controlla bene che le larve non siano già risalite al fusto principale). Anche nell’incertezza elimina comunque le parti le parti rovinate. Durante l’epoca di volo si potrebbe trattare le piante con infuso di pomodoro che ha il potere di allontanarle. In caso di forte attacco, purtroppo, piretro nel dosaggio più basso possibile.

A presto e buon orto!

11 commenti
  1. Agostino
    Agostino dice:

    Grazie per i preziosi consigli!!:)
    Riguardo le foglie dei carciofi si tratta solo di alcune foglie alla base delle piante dello scoorso anno, molto probabilmente quelle vecchie.
    Continuerò ad estirparle!!

    Rispondi
  2. FRANCESCO GRANDI
    FRANCESCO GRANDI dice:

    Salve,
    dopo aver sperato questa estate di avere un po’ di cavolo broccolo, in questo periodo, devo ricredermi.
    Questa mattina dopo il controllo quotidiano ho visto i cavoli completamente cimati, è rimasto solo il fusto centrale e delle foglie enormi, che avevano non rimane che qualche spezzone mangiucchiato, nemmeno le piccole infiorescenze che davano origine ai broccoli e rimasto nessuna traccia.
    Anche gli spinaci matador, stessa fine, si è salvato solo qualche fogliolina, più gialla che verde, e nei contenitori segni evidenti di buchi profondi 10/15 cm e larghi  altrettanto.

    Nessuna traccia delle foglie degli ortaggi, se fosse stato il vento o la pioggia ci sarebbero gli stessi effetti sulle cime di rapa li vicino, il che mi fa pensare visto i buchi a uccelli (CORVI; GAZZE O SIMILI) ma si mangiano le foglie dei cavoli e degli spinaci?
    Premetto che i contenitori con gli ortaggi sono al 5 piano di un condominio quindi talpe o roditori vari non ci sono e quindi da qui l’ipotesi uccelli, ora la domanda da questo sfacelo ricrescerà qualcosa o devo estirpare tutto?
    Grazie x l’aiuto.
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      Credo che se i responsabili del danno erano dei volatili urbani quali, piccioni o corvidi ecc, anche le rape sarebbero state danneggiate.
      Secondo me il danno che riporti è a causa dell’insetto Cavolaia (Pieris brassicae), se osservi bene puoi trovare bruchi gialloverdi sotto le foglie. Ci sono rimedi biologici su come contenere i danni da Cavolaia, se cerchi su in orto.org.
      Le verdure molto danneggiate merita eliminarle per inserirle nel bidone del compost.
      Facci sapere se riesci a trovare qualche larva.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  3. FRANCESCO GRANDI
    FRANCESCO GRANDI dice:

    Ciao,
    segue il post precedente, ho trovato innumerevoli escrementi, seminascosti tra i vari contenitori che sembrano essere di topo o di ratto, il che mi fa pensare che in effetti i segni e le buche trovate nei contenitori possono essere riconducibili a loro, ma come cavolo ci sono arrivati al 5 piano di un condominio?
    Adesso che faccio elimino tutto quanto costruito per eliminare il più possibile o i possibili roditori che stanno distruggendo tutto o cerco un sistema magari col vostro aiuto per risolvere la questione,
    grazie a tutti per i consigli in merito.
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      Se davvero hai dei ratti nel terrazzo allora può meritare che tu sanifichi l’ambiente, prima di continuare a coltivare e soprattutto mangiare verdure fresche.
      Per catturare ratti in sicurezza e affidabilità suggerisco di affidarsi a ditte specializzate e soprattutto autorizzate a farlo…non ti abbattere Francesco, vai avanti!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. FRANCESCO GRANDI
    FRANCESCO GRANDI dice:

    Ciao,
    Purtroppo ho dovuto eliminare tutto cavoli broccoli e spinaci, dopo aver ucciso 3 ratti e dopo che quello del piano di sotto al mio ne aveva ucciso altri 2 ci eravamo attrezzati con trappole ma, dopo qualche giorno in cui non si vedevano più ratti e vedevo nuovi germogli sia sugli spinaci che sui cavoli, ero quasi convinto che avessi risolto il problema ma non era così.
    Questa mattina dopo un ennesimo controllo ho ritrovato i nuovi germogli rosicchiati e le classiche feci dei topi così che ho preso la decisione di eliminare tutto quello che sembrava appetibile per loro.

    Stranamente non hanno toccato nei i finocchi ne le cime di rapa.

    Ho dovuto ripulire con candeggina e ammoniaca tutto il balcone e dovrò tenere adesso sotto controllo per vedere ulteriori sviluppi, se continuare o coltivare solo ortaggi non graditi a questi roditori, o smettere del tutto.
    Sono veramente depresso che tutto il lavoro fatto venga vanificato cosi ma, anche parlando con gli altri condomini che si sono rivolti all’amministrazione dei condomini interessati hanno detto che purtroppo anche le trappole servono a poco.
    Ho letto che la menta piperita manda un odore sgradito ai topi proverò a coltivarne un po’ in contenitori messi vicino alle zone da cui possono accedere al mio balcone se questo non funziona non so davvero che fare.
    Grazie per i consigli che mi darete.
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      Grazie che ci hai aggiornato sulla tua condizione, siamo interessati al caso, anche perché la coltivazione degli orti urbani e sui terrazzi come il tuo stanno sempre di più aumentando e la questione della presenza di ratti è probabile in quanto, la presenza di cibo, come ortaggi e anche le derrate alimentari di casa, per loro li attrae inevitabilmente. Prima però di scoraggiarsi e anche di risolvere il problema autonomamente vi suggerisco, a te e al tuo condominio tutto, di rivolgervi a delle ditte specializzate per il risolvere il vostro problema che sarà anche quello di tanti altri cittadini che come voi provano a coltivare orti urbani o che comunque hanno ratti vicino casa.
      Forza Francesco, non desistere.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  5. FRANCESCO GRANDI
    FRANCESCO GRANDI dice:

    Salve,
    purtroppo la soluzione sarebbe quella di non far trovare cibo, cosa del tutto improbabile dato che mangiano di tutto, forse il problema si manifesta durante l’inverno perché in primavera-estate non avevamo questi problemi data l’abbondanza di cibo che potevano trovare nei campi e nelle aree verdi circostanti.

    Purtroppo in inverno non si possono coltivare, almeno nello spazio che ho disponibile, altro che spinaci e cavolo, sebbene in piccole quantità cosa che a quanto ho notato piace molto ai roditori, che sembrano invece non gradire le cime di rapa e i finocchi, che comunque stentano in vaso.

    Contattato l’azienda municipalizzata che gestisce la raccolta rifiuti (IREN) che sono addetti alla derattizzazione e anche loro possono fare ben poco.
    Aspetterò la primavera per mettere le classiche lattughe e altre coltivazioni primaverili sperando di poterne raccogliere i frutti.
    Purtroppo a detta dei professionisti del mestiere questi roditori sono molto furbi e imparano  rapidamente a evitare le trappole, l’unica soluzione è un controllo assiduo giornaliero per notare eventuali segni del loro passaggio, ma cosi la cosa dell’orto urbano invece di rilassare va a finire che stressa e che alla fine conviene tornare a compare le verdure al supermercato.
    Grazie dei consigli,
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      Nella coltivazione di un orto risiede tutta la pazienza e dedizione e anche di più di quello che serve ad imparare e conoscere e anche ad amare la NATURA, in tutte le sue forme.
      Quindi anche la questione dei ratti ci porta ad imparare ed apprendere con pazienza le dinamiche naturali e cioè a capire come difendere le colture ortive nonostante la presenza di predatori come i ratti di città.
      Certamente se smetti di coltivare il tuo orto senza trovare soluzioni allora si che i ratti avranno vinto non solo una battaglia, ma tutta la guerra.
      Dai Francesco, trova soluzioni alternative, continua la tua coltivazione biologica e cerca ditte specializzate che ti aiutino a risolvere il problema dei ratti di città.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  6. FRANCESCO GRANDI
    FRANCESCO GRANDI dice:

    Ciao Stefano,
    non smettto di coltivare il mio orto urbano, diciamo solo che mi prendo una pausa di riflessione  di 1/2 mesi, anche perché in questo periodo non saprei che cosa piantare, ho qualche lattuga gentilina,  ma fa molta fatica e si prevedono gelate quindi rimando a tempi più miti la coltivazione di ortaggi. Sceglierò ortaggi più adatti allo spazio e alla posizione del mio balcone che, specie in primavera e tarda estate, è soggetto a forti raffiche di vento che anche quest’anno mi hanno costretto a correre spesso ai ripari per salvaguardare le colture con tutori che facevano fatica a resistere alle folate di vento.
    Il problema è che avendo contenitori con circa 40 cm di profondità, anche i tutori spesso venivano divelti dal vento, ho dovuto fare delle vere armature per tenere pomodori e peperoni senza che volessero giu dal 5 piano…Ti aggiornerò prossimamente!

    Buone feste,
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      Sei un nostro eroe dell’orto sul balcone!
      Ti attendiamo per i prossimi aggiornamenti.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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