Il Melone e le sue diverse varietà.

Scopriamo insieme come coltivare il melone, ma soprattutto le differenti tipologie che variano di forme e di sapore.

Il Melone ama il sole e l’acqua.

Il melone, o Cucumis melo, è una pianta annuale, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, come le zucche, le angurie e i cetrioli. La pianta presenta entrambi i fiori maschili e femminili e l’impollinazione viene fatta dalle api ed altri insetti impollinatori. 

La coltivazione del melone inizia in semensaio verso il mese di aprile.  Essendo una pianta mediterranea, il melone ha bisogno di caldo e di sole. I semi infatti hanno bisogno di circa 20 gradi per germinare. In alcune zone d’Italia la semina si effettua in piena terra, seminando 2/3 semi direttamente in terra. Ma le temperature devono oscillare intorno ai 25 gradi di giorno e non scendere sotto i 20 di notte. In serra, una volta germinate, aspettiamo che si sia sviluppata tanto da poter trapiantare la pianta ( In genere quando arriva allo stadio di terza foglia ben sviluppata).

tecniche di coltivazione melone
Coltivazione melone giallo

La distanza di piantagione delle piante di melone è di circa un metro e mezzo tra una pianta e l’altra. Anche tra i filari possiamo lasciare circa un metro e mezzo. Il melone ha bisogno di spazio! In alternativa, è possibile far sviluppare il melone in verticale, ma solo le varietà da piccolo frutto. Alcune persone “cimano” il melone. Questa tecnica consiste nel cimare la pianta dopo la sua quinta foglia, poiché fiorisce nei rami secondari. 

In questo momento è molto importante dare poca acqua, stando attenti a non bagnare le foglie. La richiesta di acqua aumenta poi mano a mano che si svilupperanno i meloni. Una volta quasi maturi è importante smettere di annaffiare. Altrimenti i frutti si spaccherebbero. Talvolta è necessario aggiungere compost o cenere per aumentare il tasso di potassio, necessario per la buona maturazione. Il melone è maturo quando si stacca da solo dal picciolo!

Dolce, Giallo, Striato… ce n’è di tutti i gusti!

  • Cantalupo : E il melone estivo per eccellenza. Presente in tutte le case italiane da giugno a settembre. La sua forma è ovale/tondeggiante e al suo interno è arancione. Il profumo è deciso e dolce. La buccia può variare dal ruvido al liscio con coste più o meno profonde. Tra le varietà più comuni troviamo il Cantalupo Prescott ed il Cantalupo Charantais. Perfetto per aperitivi e per il classico Prosciutto e Melone!
  • Reticolato o Retato : Il melone reticolato viene spesso confuso con il Cantalupo. Al contrario del cantalupo, il reticolato presenta una buccia ruvida di colore verde giallognolo. Al tatto presenta molte imperfezione fittamente reticolate. La polpa non è arancione come il cantalupo ma può sembrare più chiara, tendente al chiaro. Tra le varietà più diffuse ricordiamo il Reticolato di Calvenzano. Anche lui, per la sua dolcezza, è perfetto per aperitivi, insalate e macedonie. 
coltivazione varietà retata di melone
varietà di carosello simile al cetriolo
  • Giallo e d’Inverno : Un melone dalla buccia gialla, dolce e diverso. Questo melone particolare deve il suo nome per la sua capacità di conservazione. Si consuma infatti in estate, ma al contrario del melone comune, tende a conservarsi più a lungo. Tanto che veniva consumato fino al periodo invernale! Al suo interno, è bianco/verdastro ed il sapore è unico e dolce. La forma ricorda un po’ un pallone da rugby, allungato alle estremità. La polpa all’interno è morbida e profumatissima. Come tutti i meloni è ricco in acqua ed ipocalorico. Il melone giallo appartiene al gruppo “Inodorus”, non sprigiona quindi nessun odore quando integro. Tra le varietà principali troviamo il Melone Purceddu di Alcamo ed il Cartucciaru di Paceco. 
  • Carosello e Barattiere : Forse più cetrioli di meloni, sono frutti tipici del Sud Italia. L’aspetto ed anche il sapore sono molto simili al cetriolo. La buccia è verde ma al contrario del cetriolo, il carosello è più grande e pesante. Il sapore è delicato e viene usato soprattutto perché poco amaro. Viene consumato crudo, in insalate, come aperitivo. Si raccoglie ancora non maturo, di dimensioni simili ad una pallina di tennis, di colore verde striato. 
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