Quando si tratta di orto le cose da fare o da dire sono sempre molte. Così una volta finito di scrivere il post sulla zucchina mi sono resa conto che avrei voluto darvi ancora qualche suggerimento sul trapianto. Tanto per cominciare per effettuarlo scegliamo un momento non troppo caldo della giornata, il tardo pomeriggio andrà benissimo così non sottoporremo subito le nuove piantine al caldo intenso.
Per fare un buon lavoro è opportuno arricchire di sostanza organica il terreno con dello stallatico maturo, scavare una buca un poco più grande del pane di terra di cui la zucchina dispone nel vaso e collocarci dentro la giovane pianta, infine comprimere leggermente intorno alle radici.
Affiniamo bene la terra con la zappa perché la nuova piantina deve trovare un terreno friabile in cui affondare le giovani radici e quando toglieremo la zucchina dal vasetto cerchiamo di non rompere la zolla che la contiene.
Importante: facciamo in modo che la pianta non sia mai posta più in alto del livello del terreno circostante, altrimenti quando annaffieremo l’acqua tenderà a scivolare più in basso. Al contrario faremo un leggero anello di terra intorno alla pianta in modo che possa trattenere maggiormente l’acqua che gli andremo a somministrare, esattamente come se si trovasse in una scodella. Soprattutto subito dopo l’impianto la zucchina ha molta sete e una buona dose di acqua è indispensabile per un buon attecchimento.
Se poi copriremo la zona circostante alla pianta con della paglia, per fare della buona pacciamatura, la aiuterete al meglio, perché questa non solo impedirà alle malerbe di crescere e a tanti insetti dannosi nascosti nel terreno di aggredirla, ma eviterà anche un’evaporazione troppo veloce dell’acqua.
Basta, adesso avete gli strumenti necessari per piantare zucchine in quantità. Fatemi sapere come andrà il raccolto.
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