In Toscana le fave (Vicia faba) si mangiano appena colte, crude con il formaggio. ‘Pecorino e baccelli’ (perché così si chiamano le fave sulle rive dell’Arno) sono una vera prelibatezza per dare il benvenuto alla bella stagione.

Ma per averle disponibili in primavera bisogna seminarle adesso e non in tutti i posti è possibile la semina autunnale…

Quando si seminano le fave – A sud o nelle zone a clima mite si seminano all’aperto in novembre, anche se qualche piantina verrà mangiata dai topi e qualcuna non resisterà al freddo, la maggior parte arriverà sicuramente a destinazione, ovvero sulla nostra tavola in primavera.


Nelle regioni settentrionali, se vogliamo seminare in piena terra, dovremo invece aspettare la fine dell’inverno e che il freddo e i venti gelidi se ne siano andati. In queste zone, per avere un raccolto anticipato, l’alternativa è seminare in semenzaio a gennaio o febbraio e trapiantare all’aperto a marzo, o posticipare ancora se si temono le gelate tardive. La fava difficilmente resiste a temperature inferiori ai -6°.

In molte zone si preferisce invece seminare le fave in estate (da fine luglio a settembre) per avere un raccolto autunnale. Se ci troviamo in presenza di terreni umidi e compatti questo è il periodo migliore, perché sarà più facile garantire alle fave un terreno fresco e l’acqua di cui necessitano: inizialmente dovrà essere poca e frequente, mentre successivamente aumenteremo la quantità di acqua e diraderemo le annaffiature.

Come si esegue l’impianto delle fave – Per la semina in semenzaio la distanza da lasciare tra i semi è di 5 cm in tutte le direzioni  e ricoprire i semi con circa 5 cm di terriccio. E’ preferibile posizionare i semi sul lato piatto. Le giovani piantine si trapianteranno all’aperto 30-40 giorni dopo la semina, quando avranno raggiunto i 15 cm di altezza. Le distanze a questo punto saranno: 20 cm circa tra le piante sulla stessa fila, mentre tra le file lasceremo dai 45 ai 50 cm. Manterremo le stesse distanze se semineremo direttamente nell’orto, ma la profondità di semina sarà di 5 cm per i semi di piccole dimensioni e di 10 cm per quelli più grandi, dipenderà dalla varietà prescelta. E’ buona abitudine mettere qualche piantina in più all’estremità di ogni fila, in modo da potere rimpiazzare le eventuali perdite dovute alla mancata germinazione o ai parassiti.

Quante piante coltivare – Per regolarsi sulla quantità di piantine da seminare, sappiate che un doppio filare di circa 6 m dovrebbe produrre circa 18 kg di fave.

La semina in vaso – E’ possibile avere un piccolo raccolto anche in vaso, ma in questo caso optate per le varietà nane o comunque più piccole che in genere hanno anche i semi più teneri. Sarete felici di avere sul balcone una pianta dalle foglie leggermente argentate e dalla fioritura gradevole! E a questo proposito guardatevi questo bel post su come coltivare le fave sul balcone.

Ops! Mi sono dilungata troppo sulla semina e sono costretta a rimandare ad un nuovo articolo le consociazioni, le cure colturali e la raccolta delle fave. Quindi a presto!

foto di ari mail e di 305 Seahill da flickr

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