La talea permette anche ai meno esperti di ottenere piante forti e belle!
Scopriamo insieme la pratica della talea. In terra, in acqua con piante erbacee, legnose e grasse!
A seconda della pianta e della parte della pianta che andremo a prelevare, otteniamo diversi tipi di talea.
Talea fogliare : La talea di foglia si esegue soprattutto sulle piante da appartamento come la Sanseveria, la Begonia, Zamioculcas e piante grasse. Per le piante grasse questa pratica è veramente semplice e veloce. Basterà staccare delicatamente le foglie all’altezza del fusto, ed appoggiare o leggermente interrare nel terriccio. Le più facili da moltiplicare sono le Echeveria ed i Sedum. Dopo poche settimane vedremo apparire le radici e svilupparsi poi in nuove piante!
Talea erbacea : La talea erbacea comprende tutte le talee di fusti non legnosi. A volte sono dei butti ancora giovani che devono ancora lignificare o a volte sono di piante che non lignificheranno mai. Per le piante da serra questa pratica si può effettuare tutto l’anno. Al contrario, per le piante da giardino è preferibile tra giugno e luglio. In questo caso dobbiamo tagliare con un taglio netto e pulito l’apice di un germoglio, di almeno 4 nodi; che corrispondono circa a 7/10 cm.
Sempre tagliare sotto un nodo! Una volta ottenuto il ramo selezionato, possiamo tagliare interamente le foglie alla base del ramo, e lasciare le altre intere o recise a metà. Sarebbe sempre bene non effettuare talee di un ramo che è in fiore o che sta per fiorire. La talea è pronta per essere messa in terra! Piante da talea erbacea possono essere il Basilico, Menta e Melissa.
Talea legnosa: La talea legnosa al contrario di quella erbacea, prevede un taglio su un ramo legnoso. Il ramo che selezioniamo deve sempre appartenere ad una pianta sana e in salute. Come per la talea erbacea, il taglio deve essere fatto sotto un nodo. Possiamo tagliare circa 4 nodi, eliminando le prime coppie di foglie e tagliando le ultime a metà. Le foglie infatti traspirano e potrebbero disidratare la talea. Questo tipo di talea si può effettuare da agosto fino ad ottobre. Vi sono persone che chiamano questa talea anche “Semilegnosa”. Si tratta della stessa cosa : una talea di un ramo marrone e non verde perché ha cambiato consistenza in legnosa. Le piante legnose che possiamo moltiplicare sono tantissime. Le più comuni sono : Oleandro, Buddleja, Ortensia, piante aromatiche( rosmarino, lavanda..), Rosa, Bougainvillea.
Terra : Il substrato delle talee deve essere drenante e nuovo. Evitiamo quindi di riciclare terricci già usati che potrebbero contenere funghi o batteri. Per rendere drenante un terriccio possiamo aggiungere della perlite, agriperlite o vermiculite a del terriccio. Queste hanno la caratteristica di mantenere umido il terreno, ed arieggiare. Una volta effettuata la talea, possiamo sotterrare di uno/ due nodi il rametto. La terra deve essere soffice! Per facilitare l’attecchimento, esistono anche delle polveri ormonali, composte soprattutto da Gibberelline, che stimolano la radicazione. In tal caso, utilizziamo un rametto per effettuare un pre buco in modo da non disperdere la polvere.
Le temperature dovrebbero oscillare tra i 18/25 gradi. Nel caso fosse più freddo, possiamo “incappucciare” le nostre talee con un pezzo di plastica bucherellato in modo da creare delle mini serre. Altrimenti, se avete una serra, sarà il posto ideale! Esistono tante alternative : delle piccole serre specifiche per talee, del vasi dotati di coperchio…
Dopo circa 4 settimane dovremmo iniziare a vedere i primi segni di vita : delle piccole foglioline verdi. Una volta ben sviluppate potremmo passare al rinvaso in un vaso più grande.
Acqua : Partiamo dal presupposto che l’acqua non è il substrato ideale per tutte le pratiche di talea. Infatti sono soprattutto le piante da appartamento e poche altre che tollerano l’acqua. Pothos, Monstera, Tradescantia, Edera, Begonie e Philodendron sono le più ideali. Anche il basilico ama radicare in acqua!Selezioniamo un ramo vigoroso e tagliamo come sempre sotto al nodo. Se notiamo delle radici aeree, tipiche dei Pothos e Monstera, possiamo tagliare sotto la radice. Come precedentemente detto, eliminiamo le foglie più basse, che altrimenti resterebbero immerse in acqua. Le foglie superiori possono essere anche lasciate così come sono o tagliate a metà. La talea da acqua non deve essere troppo lunga. Per monitorare al meglio la comparsa di nuove radici, usiamo dei contenitori trasparenti : bicchieri, vasetti di vetro, portafiori…
Al suo interno mettiamo acqua di rubinetto, mescolata ad un po di acqua di bottiglia. Immergiamo la sezione tagliata nell’acqua. Ogni 3 giorni, l’acqua deve essere cambiata, e se necessario è possibile aggiungere del radicante liquido. Posizioniamo la nostra talea alla luce ma non al sole diretto. I risultati possono essere sorprendenti! Alcune piante radicano anche dopo pochi giorni. Una volta ottenute radici di un paio di centimetri, possiamo trapiantare la talea in un vaso con del terriccio soffice. E’ una fase delicata, le radici potrebbero rompersi!
Vorrei concludere invitandovi a sbizzarrirvi con talee di ogni tipo, in acqua o in terra. Sono esperimenti che portano a risultati! Non abbiate paura di esagerare con il numero di talee, divertitevi e stupitevi del potere delle piante!
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