Abbiamo tutti un debole per le aromatiche, perché chiedono e si ammalano poco, decorano e profumano l’orto e il giardino e danno un tocco in più nella preparazione di qualsiasi piatto. Che si prediliga il classico prezzemolo o l’esotico coriandolo ecco qualche consiglio da tenere sempre presente per la loro corretta coltivazione.
1) Tutte le aromatiche necessitano di terreno drenante. Per evitare qualsiasi forma di ristagno idrico è sempre utile mettere sul fondo del vaso o nella buca di trapianto del materiale drenante, lapillo vulcanico, argilla espansa, ghiaino o sassetti.
2) Cerchiamo di mantenere il terreno libero da erbe infestanti, che possono sottrarre sostanze nutritive, favorire umidità e il ristagno idrico. Per questo, una volta che le piante hanno radicato bene, sarà utile pacciamature il terreno con dell’erba di sfalcio, del compost o del cippato di ramaglie.
Con quest’ultimo mi trovo particolarmente bene, perché oltre a coprire bene il terreno dal gelo in inverno, mantenere il terreno fresco in estate e diventare un ottimo terriccio una volta decomposto è anche molto bello da vedere. Se non potete fare da solo il cippato perché non avete un cippatore per tritare le potature, potete rivolgervi a chi esegue potature e quasi sempre possiede montagne di questo materiale.
3) Controlliamo periodicamente la salute delle piante, per intervenire con metodi naturali alle prime avvisaglie di una qualsiasi patologia. Talvolta sarà sufficiente asportare in tempo le parti colpite per risolvere una situazione che se lasciata andare potrebbe degenerare in un problema serio.
4) Sorreggiamo le specie arbustive con tutori o sostegni ed effettuare corrette potature (anche due volte l’anno) se vogliamo tenere i cespugli nella forma desiderata. Rosmarini e lavande, per esempio, ‘andranno subito a legno’ e perderanno subito la loro forma a cespuglio compatto se non le conteniamo periodicamente.
5) Eliminiamo periodicamente rami secchi, foglie morte e fiori appassiti.
6) Provvediamo per tempo ad affiancare alle perenni vecchie, che iniziano ‘a perdere i colpi’, dei giovani esemplari, se vogliamo avere sempre a disposizione l’impiego di quella aromatica.
7) Se non vogliamo che la menta invada tutto lo spazio destinato alle aromatiche delimitiamo la sua area di crescita con delle bordure di plastica o latta infilate nel terreno per contenere il propagarsi dell’invadente apparato radicale. Raccogliamo anche i fiori dei finocchi o del levitino se ne vogliamo controllare la diffusione indesiderata.
8) Alla fine della stagione vegetativa ripuliamo le piante dalla vegetazione secca, potiamo e pacciamiamo la base delle aromatiche perenni. Esterpiamo invece le annuali che hanno finito il loro ciclo di vita (come il basilico). Ritiriamo in ambiente protetto i vasi di quelle specie che non sopportano le basse temperature (come i peperoncini).
9) All’inizio della buona stagione puliamo e potiamo le piante togliendo la vecchia vegetazione. Nella maggioranza dei casi i cespi delle aromatiche andranno rasi quasi al suolo, per favorire il ricaccio di nuovi getti.
10) Sempre con l’inizio della primavera lavoriamo lievemente il terreno in prossimità delle biennali e delle perenni e poi pratichiamo una leggera concimazione organica (terriccio da compost, letame ben maturo, humus di lombrico, ecc…)
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