La barbabietola (Beta vulgaris ‘Rapa Rubra’) è un ortaggio estremamente interessante, sia per proprietà organolettiche che per facilità di coltivazione, tuttavia è ingiustamente ignorato e poco utilizzato. Per rimediare abbiamo deciso di promuoverne anche la sua coltivazione in vaso. Oltre a vivacizzare i balconi di fine estate con il loro rosso sgargiante che emerge dal terreno, vi fornirà radici succose e foglioline sempre fresche dal sapore intenso da piluccare all’occorrenza per arricchire le insalate. Provate a seminarle nei vasi insieme alle rose (se il contenitore è abbastanza grande) perché potranno avvalersi della concimazione residua che le ‘ghiotte’ rose avranno lasciato nel terreno!
Contenitore – Per coltivare le barbabietole dovremo disporre di un vaso di almeno 30 cm dove potremo seminarne tre o quattro.
Semina – Si effettua direttamente nei vasi da fine febbraio (al Sud) a giugno (al Nord), quando le temperature non scenderanno più sotto i 7 gradi, quindi la data di semina dipenderà dal clima della zona dove abitiamo. Basterà fare delle buchette e mettere tre semi per ciascuna buchetta. Quando le piantine avranno emesso la terza foglia dovremo diradarle, lasciando una sola pianta (la più robusta) per ciascuna buchetta. Per evitare di fare danni, anziché estirpare le piantine di troppo, sarà meglio tagliarle con le forbici alla base. Se vogliamo anticipare il raccolto potremo seminare le barbabietole in vasetti piccoli, al chiuso o in ambiente protetto, per poi trapiantare dopo circa un mese le giovani piante nel contenitore definitivo.
Quale varietà scegliere – Ne esistono di molti tipi, ma quelle più adatte ai vasi sono quelle a radice rotonda, le più indicate sono: la ’Tonda di Chioggia’, con la polpa rosa chiaro e cerchi rossi concentrici, oppure la precoce ‘Paonazza di Egitto’ o in alternativa la ‘Detroit’.
Clima – La barbabietola predilige il clima temperato e le esposizioni soleggiate, ma si adatta anche a qualche ora di ombra, anzi gli sarà gradita se il balcone è particolarmente ‘rovente’!
Coltivazione – Se vogliamo aiutare la barbabietola a crescere forte e robusta, aggiungiamo del fertilizzante biologico a base di potassio, oppure somministriamo insieme alle annaffiature, del macerato di ortica. Ma non preoccupatevi, anche senza questi accorgimenti lei crescerà ugualmente, a patto di non fargli mancare l’acqua, perché nel terreno troppo asciutto lei tende a fiorire! Ma non esageriamo nel senso contrario, dandole acqua di continuo e costringendola a stare con le radici sempre a mollo! Per avere ragguagli maggiori date un’occhiata all’articolo già ascritto sulla coltivazione della barbabietola nell’orto.
Consiglio extra – Qualche granello di sale grosso sparso sulla superficie del terreno intorno alla nostra barbabietola (una volta che avrà raggiunto un altezza di almeno 10 cm) permetterà alla radice di ingrossare e al colore di diventare più intenso e brillante!
Raccolta – Dopo circa 8 settimane le barbabietole saranno pronte per la raccolta, ma potranno restare ancora in vaso fino al momento del consumo, ma attenzione: se crescono troppo potrebbero diventare legnose! Un piccolo trucco per evitare la fuoriuscita del succo dalla radice quando raccoglieremo le foglie? Non recidiamole di netto con le forbici, ma torciamole con le mani, evitando di staccarle troppo vicino al colletto! Gustate le foglie, se sono piccole in insalata, se sono grandi scottate, mentre la radice sarà buonissima sia cotta che cruda affettata o grattugiata!
Eccellente!
(Riccardo)
Ciao Riccardo,
Grazie!
Salute e buon orto.