In estate si sprecano gli ortaggi da raccogliere, ma l’orto invernale si sa che è più avaro! Eccovi allora un ortaggio da raccogliere con il freddo, anzi con il freddo diventa più dolce e gustoso, perché le basse temperature aiutano i carboidrati presenti nella sua radice a trasformarsi in zuccheri. Si tratta della pastinaca (Pastinaca sativa) una ’super-carota’ bianca di origine antichissime.

La pastinaca appartiene alla famiglia delle ombrellifere, come del resto la carota, e il suo sapore dolciastro viene spesso associato all’arrivo dei mesi invernali, quando dopo le prime gelate si inizia a raccogliere.

Questo non significa che dovremo togliere tutte le pastinache dal campo in una sola volta, in verità possono essere lasciate a dimora fino a primavera, perché non temono il gelo e possono essere raccolte al momento del bisogno per fare un purè, una minestra o semplicemente un’insalata.

Qualche difetto tuttavia ce l’ha anche ‘lei’: germina e cresce molto lentamente, per cui ingombrerà un pezzo di orto per lungo tempo, in compenso a parte togliere le erbacce, una volta effettuata la semina in primavera potremo scordarci di ‘lei’ fino in autunno. Vediamo però quali accorgimenti sono necessari perché la sua crescita non venga compromessa.

Posizione e terreno – Come tutti gli ortaggi da radice, la pastinaca vuole terreno soffice e sciolto, meno ostacoli troverà e meglio il suo fittone penetrerà nel suolo, quindi via tutti i sassi e se abbiamo un terreno pesante alleggeriamolo con della sabbia o della torba. Quanto al concime sarà sufficiente quello rimasto nel terreno dall’anno precedente, perché alla pastinaca non giovano le concimazioni troppo azotate. Anche a questo ortaggio giovano le posizioni arieggiate e assolate.

Quando e come seminare – La coltivazione della pastinaca assomiglia molto a quella della carota, ma impiega circa due settimane per germinare e dai 100 ai 120 giorni per produrre la radice, inoltre germinando con maggiore difficoltà conviene non effettuare una semina a spaglio, ma seminare a file in delle buchette profonde circa 1,5 cm e distanti l’una dall’altra 12-15 cm. Disporre poi in ciascuna buchetta 3 semi e una volta spuntate le piantine (quando saranno alte 8-10cm) dovremo diradarle, ovvero togliere quelle in eccesso lasciando soltanto una piantina per buchetta. Se decidessimo di fare due file, distanziamole di circa 30 cm l’una dall’altra. Ultima raccomandazione: per avere una maggiore percentuale di germinazione, sarà utile comprare semi freschi ogni anno. Radici pasti

Un’altra buona abitudine è quella di seminare la pastinaca insieme al ravanello, magari alternandoli sulla fila, perché il ravanello spuntando velocemente ci aiuterà a localizzare la posizione della semina e togliere le erbe che potrebbero andare in competizione con i nostri ortaggi.

Le pastinache si possono seminare da fine inverno alla tarda primavera, in ogni caso quando il clima sarà leggermente più mite.

Cure colturali – Tenere il terreno libero dalle infestanti e annaffiare regolarmente fino a quando non vedremo i germogli, successivamente bagneremo solo in caso di forte siccità.

Raccolta – Il bello della pastinaca è che la si può raccogliere quando più ci aggrada. La pastinaca matura in circa quattro mesi, normalmente verso la fine dell’estate, e da quel momento potremo decidere se raccoglierla subito, qualora ci piacciano radici fresche e piccole, oppure attendere le prime gelate se invece optiamo per radici più dolce e grandi. Ma non è finita qui, perché se desideriamo avere una scorta per tutto il periodo invernale, la lasceremo nel terreno, avendo cura di pacciamare con uno strato di paglia alto circa 15 cm in caso di forti gelate, e raccoglierla poi secondo la nostra necessità. Nel caso abitassimo in regioni molto fredde, dove il terreno gela in profondità, potremo raccogliere le pastinache e conservarle in cassette di legno ricoperte di sabbia umida, riponendole poi in luogo fresco e asciutto.

In ogni caso una volta arrivati a primavera, quando vedremo spuntare i nuovi getti, dovremo raccogliere tutte le pastinache rimaste e, qualora fossero troppe, tagliarle a pezzi e congelarle in attesa di consumi futuri.

Di fatto la pastinaca è uno dei pochi ortaggi che più passa il tempo e più migliora: proprio come noi ortolani!

 

foto di Louise Joly di Ben and Flo e di Mike Licht da flickr

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