L’estate è tempo di cavoli! Nell’orto ovviamente e non certo in cucina, anzi abbiamo da poco smesso di mangiarne in sazietà, tanto da non poterne più, che già dobbiamo pensare a ripiantarli per averne in abbondanza il prossimo inverno.
L’ideale è piantare i cavoli nelle parcelle lasciate libere dalle leguminose (fave, piselli e a fine estate dopo i fagiolini), perché queste piante lasciano il terreno nelle migliori condizioni di fertilità e sofficità. Il cavolo ama i terreni ricchi e freschi. La semina dei cavoli si protrae, a seconda del luogo e della varietà, da gennaio (per i cavoli estivi) a settembre (per i cavoli invernali).
Ma spesso non facciamo in tempo a felicitarci per la riuscita delle nostre semine che “zac” la cavolaia sta già mangiandosi le prime foglie, decorando i nostri cavoli di tanti piccoli forellini.
Conviene osservare bene le piante e vedremo che nella pagina inferiore delle foglie ci sono orde di bruchetti verdi punteggiati di bianco e nero. Questo significa che una farfalla bianca, la cavolaia, è passata di lì per deporre le uova. Se siamo fortunati ce ne accorgiamo subito quando ancora le uova, giallicce e ammassate le une contro le altre, non si sono ancora schiuse. In quel caso sarà molto facile asportare le foglie infestate e far fuori gli ospiti non graditi. Se invece le larve si saranno già sviluppate il compito sarà più difficile e se non risolveremo la questione in breve tempo, i bruchetti si faranno fuori i nostri cavoli. Quindi scuotiamo i bruchi in un sacchetto o in una pagina di giornale e portiamoli altrove, magari dandoli in pasto alle galline.
Per quanto la cavolaia sia un problema piuttosto facile da risolvere, si presenta spesso da marzo all’autunno e soprattutto in estate gli attacchi diventano importanti. Proprio in questo periodo ci vengono in aiuto i pomodori. La cavolaia infatti non ama l’odore dei pomodori, quindi basterà la sua presenza per allontanare le cavolaie, altiche e mosche varie. Quindi seminiamo i cavoli vicini ai pomodori e quando andremo a togliere le cime e le femminelle ai pomodori, potremo cospargerle direttamente come pacciamatura intorno ai cavoli. Macerando inoltre i fusti e le foglie del pomodoro si ottiene un estratto di pomodoro utile contro afidi di vario genere.
Un altro sistema per tenere lontani dai cavoli insetti indesiderati sarà quello di consociarli con ortaggi amici. Oltre al pomodoro anche il sedano, la salvia, la menta e il rosmarino aiutano a tenere lontano la cavolaia, mentre l’insalata da taglio e gli spinaci sono repellenti nei confronti dell’altica o pulce di terra. Seminare inoltre una manciata di trifoglio tra i cavoli, come fosse una pacciamatura, ostacola la diffusione della mosca del cavoloCa. Evitiamo la vicinanza con agli, cipolle, patate e altri cavoli, ma soprattutto non riseminiamo i cavoli nella stessa parcella dell’anno precedente.
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