La propoli come abbiamo già ampiamente visto in un precedente post, può essere di grande aiuto nell’orto sia come antiparassitario che anticrittogamico ( contro le malattie fungine ).
Ma qual é il suo utilizzo pratico? Come si preparano le varie soluzioni?
Anche se non è necessario essere mago Merlino o possedere un calderone magico, bisogna avere le idee chiare quando si vuole un preparare un rimedio per il nostro orto, pur trattandosi di preparati a base di componenti naturali.
La propoli può essere usata in varie combinazioni, ecco quindi un piccolo elenco dei vari perparati.
Soluzione acquosa – Si ottiene macerando la propoli in acqua nella dose di 100-150 g di propoli in 1 l di acqua. Per aiutare la propoli polverizzata a sciogliersi nell’acqua è bene aggiungere della lecitina di soia in polvere (1 g ogni litro di acqua), che svolge un’azione emulsionante. Sembra che la stessa azione possa essere svolta anche dall’ albume di uovo, più facile da reperire in ogni momento.
La soluzione sarà pronta dopo una/due settimane di macerazione, avendo cura di rimescolare il preparato una volta al giorno. Alla fine si travasa utilizzando un filtro di carta.
Soluzione alcolica o tintura – Per questa preparazione si usa l’alcol etilico al 95° e le dosi sono le seguenti: 100-150 g di propoli e 1 l di alcol, più un g di lecitina di soia in polvere. La tintura è pronta dopo circa 1-2 settimane di macerazione, ricordandosi anche in questo caso di girare la soluzione una volta al giorno e filtrarla alla fine. La tintura può essere preparata anche utilizzando il residuo che si ottiene filtrando la soluzione acquosa. In questo caso basterà aggiungere al residuo 1 l di alcol e 1 g di lecitina.
Soluzione idro-alcolica – Una volta approntate queste due soluzioni si può finalmente preparare la soluzione idro-alcolica che è forse la più usata in agricoltura biologica. Questa si ottiene miscelando 100g di soluzione acquosa e 100 g di tintura di propoli. Per l’utilizzo finale si diluisce 150g di questo preparato in 100 l di acqua.
Propoli + zolfo – Per aumentare l’efficacia della soluzione idro-alcolica, soprattutto contro le malattie crittogamiche, è consigliabile aggiungere 250 g di zolfo melassato (sulfar) o 150 g di silicato di sodio. Si irrora sugli ortaggi con una normale pompa a spalla. I trattamenti vanno effettuati ogni o-15 giorni solitamente verso il tramonto.
Propoli + zolfo in polvere – La propoli finemente macinata e unita a zolfo in polvere può essere impiegata come antiparassitario. Questa miscela è più efficace se usata la mattina presto quando è possibile sfruttare l’umidità notturna che servirà in questa occasione da collante.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!