Le Cimici nell’Orto

Impariamo a difenderci dalle cimici. Negli ultimi anni hanno invaso i nostri orti e sono capaci di compromettere il raccolto di cavoli e pomodori.

Le cimici, insetti fitofagi fastidiosi nell’orto

La cimice è un insetto fitofago. Si nutre quindi della linfa delle piante (sia foglie che frutti). Praticamente inietta nella pianta una saliva che gli permette di nutrirsi di essa. Così facendo le cimici creano anche una porta d’ingresso per funghi virus e batteri. Non dimentichiamoci poi, che i neanidi (ovvero le cimici allo stadio giovanile),sono anch’essi fitofagi! Li riconosciamo perché piccoli, dalla forma tondeggiante e di colore nero. I danni sono quindi non indifferenti e molto spesso compromettono interi raccolti di cavoli, pomodori e frutta. 

Le punture sulle foglie si riconoscono da macchie di decolorazione che causano un rinsecchimento della foglia stessa. Lo stesso accade con il frutto che però tenderà a marcire. Il colore del carapace della cimice cambia in base alla specie, ma la forma è tipicamente a scudo.

dettaglio cimice asiatica
Danni della cimice rossonera sul cavolo nero

Questo la rende resistente a tanti tipi di trattamenti. Scopriremo poi come debellare questo insetto fastidioso. 

La cimice arriva nei nostri orti durante la primavera. Il freddo è il suo grande nemico, ma solitamente si nasconde sotto le foglie per proteggersi ed uscire ai primi calori. Durante il mese di maggio si accoppia per creare nuove generazioni. Molto spesso poi, le cimici riescono a proliferare talmente veloce da generare circa 4 generazioni nell’arco di pochi mesi. I mesi tra luglio e settembre sono i più intensi. Ma spesso se l’autunno è dolce, la cimice continua la sua invasione fino a Novembre.

Impariamo a riconoscere le tipologie di cimice

Cimice verde

Impariamo insieme ad identificare le cimici, ne esistono circa 50 mila specie! Questo è molto importante perché non tutte provocano gli stessi danni e alcune di queste preferiscono determinate piante. 

  • Cimice verde o Nezara viridula è la classica cimice verde che colonizza le nostre case quando arriva l’inverno. Possiede delle ghiandole odorifere che emanano un odore sgradevole quando vengono schiacciate. Si tratta di una tecnica di difesa che fa sì che questa cimice abbia veramente pochi predatori. Predilige le piante di pomodori, causando danni sui frutti e sulle foglie. 
  • Cimice rossonera o Pyrrhocoris apterus: la cimice rossonera o carabiniere in gergo, è da non confondere con la cimice del cavolo. La cimice rossonera si riconosce bene per il suo colore sgargiante e per le sue forme geometriche sul dorso. Solitamente si trova in gruppi di decine o centinaia di soggetti verso primavera, sui tronchi degli alberi. 
  •  Cimice dei cavoli o Eurydema ventralis. Questa cimice, come suggerisce il nome, attacca principalmente i cavoli. Ricorda molto la sua cugina rossonera, ma i disegni sul dorso sono leggermente diversi. Gli esemplari giovani sono di colore arancio. Come le altre cimici, succhia linfa dalle foglie di cavolo compromettendone la raccolta. 
Cimice rossonera
  • Cimice asiatica o Halyomorpha halys .Ha preso il sopravvento sulle altre specie, diventando una vera piaga nell’orto. Le sue origini sono Giapponesi dove prolifica una volta sola. In Europa invece, è capace di produrre 4 generazioni in una stagione. Anche essa possiede la classica forma a scudo. Il suo colore varia dal grigio, marrone bruno a nero e bianco sporco. Attacca tutte le piante dell’orto e del frutteto e recentemente la troviamo anche in casa!

I rimedi naturali

La tecnica sicuramente meno invasiva è la rimozione manuale. La cimice del cavolo ad esempio, risulta lenta e facile da catturare. Anche i neanidi ( i soggetti giovani) sono facili da rimuovere.Questo però è possibile solo in un giardino piccolo o su poche piante…

Altra tecnica manuale molto efficace ma esteticamente invasiva, è la rete. Si tratta di una rete a maglie strette che impedisce l’ingresso di qualsiasi tipo di insetto. Purtroppo resta molto visibile e non sempre facile da applicare. E molto comoda per orti in cassoni dove l’applicazione avviene facilmente. Ottima barriera anche per la cavolaia!

Cimici allo stadio giovanile e uova
Cimice nell'orto

L’olio di neem 

Si tratta sicuramente di uno dei trattamenti più efficaci. L’olio di neem proviene dai semi di Azadirachta indica, contenenti quindi il principio attivo dell’Azadiractina. In commercio si trova facilmente Neemazal, prodotto consentito in agricoltura biologica. L’olio di Neem blocca l’attività trofica dell’insetto riducendo al minimo la sua attività. Non è dannoso per l’uomo. Per massimizzare l’efficacia dell’olio di Neem, si consiglia di diluirlo con del sapone di potassio. Questa combinazione permette all’Azadiractina di avere contatto con la cimice. 

L’olio di Neem resta il più efficace. Ma vi sono anche altri trattamenti naturali e biologici che possono essere usati per eliminare la cimice. Semplici da usare, le trappole a feromoni possono dissuadere la cimice ed allontanarla da determinati ortaggi. Questo avviene grazie a delle strisce adesive che emanano feromoni e catturano gli esemplari. Le trappole devono essere messe verso primavera, al loro risveglio. E possibile poi preparare dei macerati a base di aglio o peperoncino. Questi però devono essere utilizzati con frequenza e in presenza della cimice. Attenzione il macerato di aglio puzza!

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