Dolce e facile da conservare, la zucca accontenta palati e coltivatori.
Annunciatrice dell’inverno, si consuma prima con gli occhi che con il palato. La zucca mantovana è perfetta per i tortelli.
Nel Mantovano le idee non sono però così chiare. Vi è infatti una lunga battaglia su quale sia la vera zucca mantovana. Le due protagoniste sono la Zucca Mantovana e la Zucca Delica. Vediamo insieme le differenze.
La zucca Delica è nata da un incrocio ed ha origini giapponesi. La buccia è verde scuro con talvolta delle striature color marrone rossastro. La forma è tondeggiante e la buccia sottile. Le sue dimensioni sono generalmente piccole: una zucca in media pesa circa 1 o 2 chili. La polpa è arancione, compatta e dolce. Viene usata per risotti, ripieni di tortelli o semplicemente al forno.
La zucca Mantovana o cappello di prete, prende il suo nome proprio dalla forma che ricorda un cappello o turbante. La sua buccia al contrario della Delica è verde chiaro, quasi turchese. Il peso è di circa un chilo, e la polpa è poco fibrosa, solida ed asciutta. Il colore al suo interno è leggermente più chiaro della Delica, sul giallo/ arancione. La zucca mantovana è la zucca per eccellenza per il ripieno dei tortelli.
Sono tra le ultime piante ad essere messe a dimora nell’orto, poiché temono il gelo e le basse temperature. Solitamente la temperatura ideale per un buon sviluppo si aggira tra i 23 ed i 28 gradi. Non ama il sole caldo di agosto che può causare bruciature sulle foglie ed anche sui frutti. La semina può avvenire anche direttamente in piena terra verso il mese di maggio/giugno. Questo renderà le nostre piante vigorose e resistenti. Al momento della piantagione assicuriamoci di avere un terreno ben concimato. Un apporto di potassio renderà il frutto più saporito.
Lo sviluppo della zucca è veloce e richiede tanto spazio.
Per risparmiare spazio si possono seminare 3 semi nella stessa buchetta, e far sviluppare le piante in parti opposte. Si può anche provare a farle arrampicare su delle strutture come pergole o recinzioni. Questo però solo su varietà dal piccolo frutto. Altrimenti il peso della zucca non reggerà. Durante lo sviluppo della pianta, possiamo pacciamare bene, per mantenere umido il terreno al momento dell’innaffiatura. Un’altra attenzione particolare va al lavoro del suolo, cerchiamo di areggiare con l’aiuto di una zappa o motozappa. Al momento della fioritura possiamo anche aggiungere del concime durante la lavorazione.
Infine, stiamo attenti ad eventuali afidi o oidio.
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