Non più erbacce, ma piante colonizzatrici di spazi verdi abbandonati. Tutte quelle piante che fino a poco tempo fa venivano additate col nome dispregiativo di erbacce adesso in città vengono rivalutate e la loro presenza diventa auspicabile e gradita. Visto l’esiguità del verde cittadino è comprensibile: qualsiasi pianta può dare un contributo per mitigare la cementificazione e non scordiamoci che la biodiversità passa anche attraverso di loro. Ma non solo, spesso se ben usate possono diventare molto decorative e dare vita a spazi verdi a bassa manutenzione e a costo zero.
Per fare conoscere queste loro qualità sarà allestito un giardino che si chiamerà The Green Public Library/La bibllioteca del verde e sarà inaugurato nei giorni del Fuori Salone a Milano dal 12 al 17 aprile. Un giardino consultabile come una piccola libreria, appunto. Dove? Naturalmente al quartiere Isola (discesa cavalcavia Bussa verso via Borsieri) che da anni in questa occasione è il palcoscenico di eventi legati al verde come i Giardini Mobili e il Frutteto Urbano. Ideatrice di tutto questo è da sempre Claudia Zanfi (Amaze Cultural Lab) con il progetto Green Island.
Mi raccomando d’ora in poi usiamo un occhio di riguardo per le erbe spontanee!
bellissima l’idea del giardino di erbe spontanee: ho visto ieri le piante cresciute e rigogliose, dare vita a un’area abbandonata!
brava l’ideatrice e chi lo sta curando.
valeria
Sono d’accordo Valeria, occorre rivalutarle. Da parte mia sto cercando di fare un giardino dove le spontanee sono prima accettate e poi adottate. Cercherò presto di postare una foto!