Erba della Madonna: la pianta dalle mille proprietà
Il Sedum Telephium è una pianta straordinaria con moltissimi nomi e altrettante proprietà curative, impiegata fin dall’antichità in tutta Italia.
Salve Ortisti!
Certe volte credo di conoscere le cose e invece ne sono solo a conoscenza e, credetemi, c’è una bella differenza…
A ricordarmi questa condizione ci ha ‘pensato’ ultimamente il Sedum Telephium, pianta popolare comunemente chiamata ‘Erba della Madonna’.
Anche se non è mai stata una pianta della mia infanzia, comunque da molti anni so della sua esistenza e delle sue proprietà curative. Quando incontro l’erba della Madonna la riconosco e il suo nome echeggia nella mia memoria ormai da tempo. Ma adesso è venuto il momento di conoscerla meglio.
Essa appartiene alla famiglia delle Crassulacee, foglie e fusto infatti sono succulenti. Il genere Sedum, di cui fa parte la pianta della Madonna è costituito da oltre 450 specie, tutte piante erbacee perenni che troviamo vegetare spontanee nel clima Mediterraneo, specialmente in luoghi assolati e impervi per altre piante: nelle crepe dei muri a secco, sui tetti, nei terreni agricoli non coltivati ecc.
In tarda estate ed inizio autunno, i Sedum Telephium, sono praticamente le uniche piante a sfoggiare mini-fioriture di colore e forma varia in base alla specie: bianche, rosa, rosse, gialle… e se ne avverte ancora di più la presenza quando crescono spontanee in natura.
L’erba della Madonna ha tanti nomi popolari, uno per ogni luogo in cui essa è conosciuta e utilizzata; ogni nome identifica spesso una sua caratteristica o uso specifico. Inizio però dal nome scientifico.
Il botanico classificatore Linneo assegnò la pianta della Madonna al genere Sedum anche per il suo caratteristico portamento cioè non eretto ma prostrato, da qui sedum ovvero seduto. Il nome Telephium invece ha dietro una vera e propria storia appartenente mitologia greca antica ( ma anche alla sua caratteristica principale di pianta guaritrice…miracolosa): la leggenda è quella del re Telefo il quale, ferito in battaglia dalla temibile lancia di Achille risultò affetto da una piaga alla coscia che non rimarginava mai. Anche per questo motivo in medicina antica tali lesioni sono state denominate “Ferite Telefie”, e così anche la pianta è stata nominata popolarmente Telefio, in virtù delle sue capacità di curare tali ferite.
Il Sedum Telephium, per le sue proprietà curative, ma anche grazie alla facilità di coltivazione, si è diffuso insieme al suo impiego in molte regioni ed è per questo che gli sono stati attribuiti tanti nomi diversi.
A questo punto mi fermo e cedo il passo ad un uomo straordinario, Sergio Balatri – Medico Chirurgo originario dell’Impruneta, colline a sud di Firenze; adesso in riposo ma per tanti anni in servizio al pronto soccorso all’ospedale fiorentino San Giovanni di Dio dove veramente ha utilizzato scientificamente il Sedum Telephium come pianta curativa per tanti casi difficilmente guaribili. Guardate il video della conferenza tenuta dal dott. Balatri sulla pianta della Madonna e scoprirete la storia di una pianta veramente straordinaria.
Credo che dopo cotanta presentazione dell’Erba della Madonna, viene proprio di coltivarla, e lo si può fare serenamente sia in vaso che in piena terra, tanto nell’orto quanto in giardino, ma per farlo è meglio iniziare in primavera.
Salute e buon orto da Stefano Pissi
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