Il Fagiolo Serpente, una curiosità da provare nell’orto
Facile da coltivare, il fagiolo Serpente regala raccolti abbondanti tutta l’estate!
La semina avviene in piena terra, non appena sono terminate le gelate tardive, verso metà maggio. Indicativamente più tardi della semina dei fagiolini. Vi sono due modi di seminare in piena terra: a mucchietto o in fila unica.
I mucchietti di 3 o 4 semi devono essere distanti circa 40 cm tra di loro. Con una distanza di un metro e mezzo tra i filari. Questo perché oltre ad essere rampicante, il fagiolo serpente è molto rigoglioso! In fila unica invece, possiamo posizionare 1 o 2 semi a distanza di 15 cm tra di loro. Le foglie dei fagioli serpente sono diverse dai fagioli, sono infatti trilobate e prive di peluria. Non appena spunteranno, sarà il momento di installare i vari sostegni per crescere. Delle semplici canne di bambù posizionate al livello del germoglio sono sufficienti. In alternativa è possibile posizionare una rete da piselli, ma attenzione a renderla ben stabile! Questa varietà di fagiolo, non necessita di essere legata al sostegno. Il suo fusto infatti è volubile e si attorciglia naturalmente intorno al supporto che gli viene presentato.
I fiori sono stupendi, viola e di dimensioni medio grandi. Si presentano a grappolo di 2 o 3 fiori. Il baccello si raccoglie quando è ancora sottile e raggiunge circa 40 cm di lunghezza. Questo perché il suo sapore è delicato e non presenta filamenti poco gradevoli in bocca. Non è facile capire quando raccoglierlo, sarà necessaria un po ‘di pratica ed esperienza. A volte bastano pochi giorni per vedere il nostro piccolo baccello diventare lunghissimo e di conseguenza immaginabile. A piena maturità raggiunge circa 1 metro ! Ricordiamoci di lasciare dei baccelli a seme, per poterli raccogliere per l ‘anno successivo. Il fagiolo serpente tollera molti tipi di terreno ed anche la siccità. Possiamo quindi annaffiare poco ma regolarmente. E consigliato un impianto goccia a goccia per evitare consumi eccessivi di acqua. Ama il caldo ed il sole. Le sue radici sono fissatrici di azoto.
Interessante è la sua resistenza a malattie o parassiti. Se i suoi parenti fagiolini soffrono spesso di attacchi batterici e fungini, il fagiolo serpente si contraddistingue anche per la sua rusticità. È comunque consigliato controllare eventuali attacchi, soprattutto se la stagione è stata calda e umida.
Consiglio quindi, la coltivazione di questo ortaggio insolito, capace di sorprenderci con la sua fioritura e con i suoi lunghissimi baccelli!
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