AFFRONTARE IL CALDO NELL’ORTO
I mesi più caldi sono oramai arrivati. Ed ecco che il nostro orto tanto rigoglioso inizia a dare segni di sofferenza e cedimento. Cerchiamo quindi di capire come proteggere l’orto dal caldo e dai raggi solari.
Non è facile capire di quanta acqua necessita una pianta. Molto spesso facciamo un errore che poi paghiamo tutta l’estate : abituiamo le piante ad avere troppa acqua. Questo è il primo consiglio per far sì che le piante non soffrano troppo d’estate.
Cerchiamo sempre di capire che le piante orticole hanno esigenze idriche differenti tra di loro. Una zucca ha più bisogno di acqua di una pianta di patata o di una melanzana. La soluzione potrebbe essere quella di far sì che il metodo di irrigazione sia diverso. Manuale o no. L’annaffiatura manuale è quella più rischiosa. Consuma tanta acqua ed il rischio è quello di bagnare le foglie. Sarebbe quindi opportuno un sistema di irrigazione goccia a goccia, molto più semplice da mettere in opera e meno esigente in acqua.
Tutto questo richiede anche tanta osservazione. Con un forte caldo le foglie di una pianta tendono ad afflosciarsi ma questo non vuol dire che abbiano sete! Attenzione quindi a non dare acqua quando la pianta ha semplicemente caldo.
Un’altra accortezza riguardante l’acqua è quando annaffiare.
La sera. La pianta così potrà godere dell’escursione termica per rinfrescarsi. Annaffiare la mattina potrebbe far evaporare velocemente l’acqua e il terreno potrebbe essere già caldo. Ricordiamoci anche che è sempre bene annaffiare alla base della pianta, così che le radici possano beneficiarne immediatamente.
In questo momento la raccolta nell’orto è abbondante. Pomodori, melanzane, peperoni, carote, fagioli, fagiolini,patate e tanto altro. Sarebbe un peccato non raccogliere questi frutti.
Se parliamo di acqua allora dobbiamo per forza parlare di pacciamatura.
Annaffiare un terreno nudo e senza pacciamatura comporta un’asciugatura molto più veloce. Infatti quando il terreno è coperto, questo rimane fresco e mantiene l’umidità.
La pacciamatura consiste nel proteggere il terreno con diverse tipologie di materiale. Cippato, paglia, corteccia o anche teli biodegradabili. A volte bastano anche le potature ridotte a piccole dimensioni. Prima la mettiamo a dimora e meglio è. Pacciamiamo quindi i pomodori, le melanzane i peperoni…
Per una questione anche pratica, è bene proteggere il terreno non appena abbiamo piantato le nostre piantine; solitamente a maggio.
La pratica della pacciamatura inoltre ha altri benefici. Ci aiuterà a limitare la crescita delle piante avventizie, e darà al suolo un apporto di materia organica. Questo ridurrà uno dei lavori più stancanti dell’estate: rimuovere le erbacce.
Per chi volesse utilizzare un telo al posto di una pacciamatura naturale, si assicuri di rimuoverlo a fine coltura. Esistono anche dei teli biodegradabili, che negli anni andranno a dissolversi nel terreno. Ma informiamoci sempre bene sul prodotto che utilizziamo, e soprattutto sulla sua composizione.
Io consiglio la pacciamatura naturale, che permette al terreno di respirare e di avere uno scambio di materia organica.
Un altro modo di combattere questo forte caldo è quello di creare zone d’ombra. Queste zone potrebbero proteggere le nostre coltivazioni dai raggi che spesso tendono a bruciare le foglie.
Iniziamo parlando dell’ombra migliore; quella degli alberi. Se ne avete la possibilità, piantare più alberi possibile. Essi creeranno ombra, fresco e daranno al nostro orto un aspetto più naturale. E vero, questo richiede tempo, ma ci sono alberi che richiedono pochi anni per crescere ( Noce, Eucalipto, Peri, Sambuco..).
Le zucche e le zucchine, abbondanti in estate, soffrono particolarmente del calore. Cerchiamo di proteggerle, progettando la piantumazione vicino a zone ombreggiate.
Ma se non avete possibilità di piantare alberi, ci sono altri metodi di proteggere le nostre piante.
Purtroppo negli ultimi anni ho assistito a bruciature solari che hanno recato gravi danni su frutti di pomodoro. Per proteggere le piante allora, molti contadini hanno iniziato ad installare un sistema di protezione con telo ombreggiante. Questo telo, infatti, è capace di filtrare i raggi, pur lasciando passare calore. Si tratta però di un metodo di protezione invasivo e a mio avviso poco estetico. In alternativa, possiamo creare delle pergole o strutture di bambù. Su queste strutture basterà piantare Ipomee, zucche, clematidi e tante altre rampicanti.
Quest’anno ho provato anche ad utilizzare le piante stesse per creare più ombra nell’orto. Ad esempio, le piante di mais o canapa hanno una crescita rapida che può creare ombra nelle ore più calde. Anche i girasoli sono perfetti!
In estate è anche tempo di semine e piantagioni. Possiamo seminare ancora le carote, bietole, i primi spinaci. Se il sole dovesse essere forte, copriamo i germogli con un telo. Le insalate si possono piantare tutta l’estate, ma sono molto sensibili al caldo. L’ideale è proteggerle con una campana o con un telo ombreggiante.
Per quanto riguarda la piantagione, siamo sempre in tempo per zucchine, fagiolini, fagioli, pomodori tardivi (Piennolo) e i primi cavoli.
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