Buonasera, sono un neo coltivatore alle prime armi e sto seguendo i consigli di mio padre insieme ai vostri che trovo molto stimolanti. Stasera la mia prima domanda è : forse ho esposto il mio macerato di ortica a troppo sole e noto una discreta evaporazione dell’acqua, è normale ? Seconda ed ultima domanda: una volta ottenuto il macerato posso usare le foglie macerate appunto, per concimare il terreno? Grazie

(Pietro – Gubbio)

Sicuramente sei hai esposto il contenitore in pieno sole per l’intera giornata l’evaporazione è una conseguenza naturale, magari se vedi che è eccessiva o fa molto caldo riduci l’esposizione di qualche ora o addirittura prova la mezz’ombra. Le foglie puoi senz’altro utilizzarle per concimare. Se hai una compostiera puoi metterle con gli altri residui, altrimenti interrale per arricchire il terreno del tuo orto.

Il macerato è ottimo per i pomodori, ma ricorda: solo sul terreno e mai sulle foglie. Mentre per i cavoli c’è chi dice che il suo profumo è troppo forte e potrebbe attirare la cavolaia, quindi meglio lasciar perdere. Se hai un giardino provalo anche per i fiori, ti sarà di grande aiuto. Ciao Pietro e grazie per la fiducia.

 

Salve, faccio l’architetto in toscana, vivo a Pistoia ed ho avuto il piacere di conoscere Nara ad una stimolante cena-presentazione in un circolo proprio a Pistoia….dunque volevo cogliere l’occasione per salutarla e magari riappropriarmi della mia vecchia passione per l’orto!!!

La mia domanda è: quali sono i frutti e le verdure cosiddette ‘di stagione’ per il mese di Maggio?

 

(Michela – Pistoia)

Ciao Michela, mi fa molto piacere ritrovarti almeno sul web e non sai che piacere sapere che qualcuno voglia avvicinarsi al mondo orto. Ma veniamo alla tua domanda, ovvero alle verdure che possiamo iniziare a coltivare a maggio. Sul mio post i lavori di maggio troverai tutte le verdure che si possono trapiantare in questo mese.

Se sei alle prime armi, come credo, inizia col comprare qualche piantina delle verdure che ami di più. Le più facili sono i pomodori (su cui domani pubblico un post) e le zucchine, di cui si fa gran uso. Per far loro compagnia proverei a coltivare in terra del basilico, così avrai del pesto per tutta l’estate, e del peperoncino. E se non hai ancora delle aromatiche è il momento di iniziare a coltivarle, completano l’orto nel sapore e nell’estetica (salvia, rosmarino, prezzemolo, origano, maggiorana, menta, ecc.)

Se poi vuoi ampliare il tuo raggio di azione prova anche con il melone e la melanzana, ma il mio consiglio è di iniziare con pochi ortaggi per imparare senza stancarsi troppo e poter osservare bene ogni giorno lo sviluppo della tua nuova avventura. Per qualsiasi dubbio scrivi, per me sarà un piacere risponderti.

Maggio: la primavera è esplosa ed io passerei le giornate a guardare le fioriture con le api e i bombi che si rimpinzano. Il mio consiglio è fatelo, ma buttate un occhio anche all’orto e guardate che sia tutto a posto che non vi siano attacchi di afidi, cocciniglie, lumache e dorifora (attacca le patate, ma non disdegna neanche le melanzane), in tal caso occorre intervenire quanto prima. L’osservazione è la migliore prevenzione!

Tra i lavori da non dimenticare c’è la pacciamatura delle fragole, per evitare che crescano le infestanti a soffocarle, il rincalzo non solo delle delle patate, ma di tutte le piante che superano i 20 cm  e che hanno una fossetta al colletto della pianta, per dare una maggiore copertura ai tuberi e alle radici. Continua a leggere

L’orto sarà protagonista di Euroflora 2011. La kermesse florovivaistica più importante d’Italia inizia domani e si concluderà il 1° maggio. Una parte dei suoi spazi espositivi,  in questa decima edizione, saranno dedicati proprio all’orto-giardino, ce ne saranno cinquanta tutti disseminati sul viale che si estende tra il nuovo padiglione Blu e il padiglione C. I progetti che potremo ammirare si sviluppano su una superficie di 35 mq e sono stati realizzati da giovani provenienti da Italia, Spagna, Cina, Germania, Svizzera.

La biodiversità, il rispetto dell’ambiente e la capacità dell’uomo di mantenere un rapporto equilibrato con la natura nella vita di tutti i giorni, sono i temi centrali affrontati quest’anno da Euroflora, del tutto inerenti alla filosofia del microcosmo orto.

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Un orto per resuscitare mobili e oggetti abbandonati. Un orto come innesto di vita su ciò che già ritenevamo scomparso.

L’idea è di Peter Bottazzi e Denise Bonapace che, in occasione del Salone del Mobile, ma nel circuito del Fuori Salone, daranno vita all’evento “da morto a orto – innesti di vita su mobili abbandonati”.

Il progetto, promosso da AMSA, nasce dalla rilettura critica ed ironica degli oggetti e mobili di casa giunti ormai alla fine della loro vita, ma anziché farli sparire o distruggerli, viene creata loro una nuova veste. Questa volta quella dell’orto portatore di vita.

Niente di più giusto dal momento che l’orto è il luogo per eccellenza del riciclo. Nell’orto niente viene buttato e tutto torna a nuova vita: residui vegetali, ramaglie, foglie, sfalci, ma anche gli stessi scarti della cucina.

In un mondo del troppo, l’orto diventa il luogo del poco e dell’essenziale: terra, acqua, luce e aria, sono gli ingredienti che bastano per assicurare la vita.

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L’orto è anche teatro. Rappresentazione di vita e di memoria. “Orti Insorti” è un monologo con musica dal vivo, vino e… minestrone scritto e raccontato da Elena Guerrini. Uno spettacolo – per usare le parole dell’autrice/attrice – “sulle memorie della nostra civiltà contadina e una riflessione sul significato di progresso e sviluppo”.

Nell’orto e nel giardino tutto nasce, vive, muore e rinasce. E con queste pensieri sulla coltivazione di un orto come esperimento di costanza e pazienza, Elena Guerrini ci accompagna in un viaggio a contatto con la nostra terra ripercorrendo le storie narrate  dal nonno confrontate con le realtà di oggi.

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Quando mi ritrovo a scrivere i lavori del mese è quasi imbarazzante: in cinque minuti li scrivo tutti. Quando sono nell’orto in cinque minuti ho rincalzato al massimo dieci patate. Strappo le infestanti e domani sono di nuovo lì. Zappetto a destra e a sinistra, ma il grosso sembra ancora da fare. Anche se l’ora, diventata legale, è venuta in mio aiuto, il tempo sembra non bastare mai. Ma è sufficiente fermarsi un attimo, magari sedersi su di un ciglio, annusare la terra smossa e ritorna la calma. Bene ora sono pronta per vedere cosa mi resta ancora da fare…

Rincalziamo le patate e tutte le piante che dopo ripetute annaffiature hanno un avvallamento alla base.

Mettiamo i tutori al pisello rampicante.

Zappiamo la terra intorno alle piante e tra le file per fare arieggiare la terra, ma attenzione alle radici!

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Abito a Ravenna, sono da poco pensionata e ho cominciato ad occuparmi di un orto con buona soddisfazione. Il mio problema sono le lumache e le chiocciole che si nutrono delle mie piccole piantine.  Come posso fare per eliminarle senza usare veleni chimici?

(Novella – Ravenna)

Le lumache nel mio giardino assalgono le hoste (quelle belle piante dalle foglie grandi e, a quanto pare, molto appetitose) e le riducono a un colabrodo, quindi capisco bene il tuo problema, condiviso peraltro da molti amici, per questo ho creato un articolo apposito: “Lumache nell’orto: come riuscire a liberarsene“. Leggilo, sicuramente troverai il rimedio più indicato al tuo caso.

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