Gli ortaggi e i legumi lo sappiamo, sono un elemento molto importante della nostra alimentazione. Ma perché? Vediamo più da vicino le proprietà salutistiche o addirittura terapeutiche che possiamo ricevere da ciò che coltiviamo.
In primis gli ortaggi apportano all’organismo delle sostanze di difesa come le vitamine C, la pro-vitamina , le vitamine B1, B2, PP, E, K. I legumi contengono degli elementi minerali quali il calcio, il fosforo, il magnesio, lo zolfo, il ferro e il potassio. Inoltre contengono sostanze dall’effetto diuretico, purificante, digestivo e spesso anche antibiotico. Continua a leggere

Il peperoncino esercita un fascino particolare su tutti. Sarà che ormai non sappiamo più rinunciare al suo tocco piccante, ma sta di fatto che nessun orto o balcone può fare a meno del suo rosso sgargiante. In cucina poi guai a restarne senza.

Se siete dei fan di questo ortaggio tutto fuoco (che appartiene alla famiglia delle solanacee) e volete sapere tutto, ma proprio tutto sulla sua storia (lo sapete che è arrivato in Europa con Cristoforo Colombo?), da come si coltiva a come si cucina, se ‘ardete’ dalla voglia di conoscere origini e provenienza di ogni varietà o curiosi di sapere se il peperoncino sia veramente ‘afrodisiaco’ contattate l’Accademia Italiana Del Peperoncino. Continua a leggere

Il caldo si fa sentire fin troppo e se non fosse che dobbiamo raccogliere quello che abbiamo seminato, nell’orto talvolta eviteremo volentieri di andarci. Ma zucchine, fagioli, fagiolini, lattughe, melanzane, peperoni, prezzemolo, basilico, meloni e naturalmente pomodori ci aspettano lì  ogni mattina, pronti per essere colti ed essere portati a tavola. E questa è una gran gioia!

Approfittiamo dell’aria fresca della mattina per pacciamare le piante che ancora devono produrre per evitare l’evaporazione dell’acqua.

Rincalziamo le patate e tutte le piante che hanno un avvallamento alla base del fusto, dovuto alle ripetute annaffiature.

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Renza è una designer, abita a Verona e si diverte a coltivare un orto-giardino sul balcone. Le abbiamo chiesto di raccontarci come è nata questa passione e se è stato facile farla sopravvivere in una città, dove le piante spesso lottano contro il cemento.

“Quando qualcuno mi chiede cosa vorrei fare come alternativa al mio lavoro, rispondo sempre che vorrei coltivare un orto! lo dico davvero, a casa mia c’è un terrazzo di circa 20mq sopra un autolavaggio con vista su distributore di benzina. Non è proprio il massimo, ma ho ostinatamente creduto che avere un terrazzo fosse la cosa migliore della mia casa e negli anni l’ho un po’ sistemato. L’anno scorso hanno spostato le pompe di benzina sull’altro lato della casa, al posto di un magnifico giardino di una villetta disabitata, che era il parco giochi del mio amatissimo gatto Scheggia, che dopo l’abbattimento degli alberi è sparito.

Vi assicuro che il giorno che hanno tagliato gli alberi ho pianto come una fontana… e poi tutto è rimasto immobile e silenzioso… non si leggeva più il vento nel movimento delle foglie (le case stanno ferme) e gli uccelli che avevano lì i nidi si aggiravano sperduti.

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In questi giorni guardando i pomodori che iniziano a maturare, mi sono chiesta quante cose si possono fare con il pomodoro, oltre ad assaporarlo ogni giorno a tavola.

Sono andata a ricercare sui libri, in rete e nei ricordi miei, di mia madre e degli amici, ne è uscito questo elenco di rimedi fai-da-te o meglio fai-con-il-pomodoro.

Consigli beauty:

Per l’abbronzatura:  applicare sul viso e sul corpo un frullato di pomodoro con l’aggiunta di olio di oliva. Lenisce, idrata e prolunga l’abbronzatura.

Per depurare il viso: frullare delle foglie fresche di menta e due cucchiai di succo di pomodoro. Stendere sul viso e massaggiare, evitando il contorno occhi. Lasciare agire due minuti e risciacquare con acqua fredda.

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Ciao ho 37 ed è il primo anno che mi dedico all’orto… per ora ammiro i tanti pomodori verdi che promettono bene e insieme a mia moglie e ai nostri 2 figli (4 e 2 anni) passiamo delle belle giornate all’aria aperta…Non ho trovato nulla sul sovescio… hai in programma un post su questo interessante argomento? Grazie

(Walter)

Ciao Walter, ma sai che hai proprio ragione? Sul sovescio non avevo ancora scritto niente e siccome è una pratica molto, ma molto importante eccoti non uno, ma ben due articoli sull’argomento: Il sovescio, la concimazione verde che arricchisce l’orto e Le piante consigliate per un buon sovescio. Spero di avere soddisfatto la tua curiosità e se hai ancora qualche argomento da sottoporre scrivi! Per il momento un saluto a tutti gli ortisti, grandi e piccoli, della tua famiglia.

Giugno nell’orto è un mese ricco di ricompense. Se abbiamo seminato presto possiamo già raccogliere basilico, bietola, carote, lattughe, piselli, prezzemolo, sedano e zucchine. Certo la pioggia che è scesa in questi giorni non facilita i lavori: “l’acqua di giungo fa piangere il mugnaio”, dice un vecchio proverbio, per evitare che faccia piangere anche l’ortocultore, tra uno scroscio d’acqua e l’altro, vediamo cosa possiamo fare.

Rincalziamo i fagioli, le patate, i pomodori, le melanzane i peperoni e i piselli (se avete seminato tutti questi ortaggi siete dei fenomeni e mi aspetto da voi numerosi consigli per chi è meno esperto!)

Pacciamiamo gli ortaggi che sentono maggiormente la mancanza di acqua o la concorrenza delle erbacce.

– Prepariamo i tutori per fagioli e fagiolini rampicanti.

– Leghiamo i cespi dell’indivia riccia per effettuare l’imbianchimento. In genere questa operazione si fa sulla pianta assolutamente asciutta 15-20 giorni prima della raccolta.

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Ciao, volevo ringraziarvi della risposta sul pesco e chiedere notizie sulla poltiglia bordolese. Mi piacerebbe sapere in che percentuale il rame va preparato per ottenere buoni risultati. Grazie Lucia

(Lucia)

La poltiglia bordolese è composta da solfato di rame e da idrossido di calcio. E’ un tradizionale anticrittogamico (fungicida) e lo usavano anche i nostri nonni. E’ semplice da preparare, ma devi stare attenta alle dosi, perché altrimenti puoi causare delle bruciature alle piante. In genere si usa 10 gr di solfato di rame e 8 gr di idrossido di calcio per 1 litro di acqua. Se ne prepari un dosaggio più elevato, lo puoi usare a più riprese, quando non tira vento e quando sai che non sta per piovere. Prima si fa sciogliere il solfato di rame in acqua e poi si aggiunge l’idrossido di calcio, meglio se già sciolto anch’esso in poca acqua. Per quanto riguarda il rame liquido il giusto dosaggio lo trovi sulla confezione del prodotto prescelto.

Guarda i tuoi alberelli con assiduità, controlla che le loro radici siano ben coperte, che abbiano sempre acqua a sufficienza, un buon drenaggio e ogni tanto arricchisci il terreno. Loro saranno felici e vedrai che non mancheranno di darti soddisfazioni. Ciao Lucia


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