Sono un pensionato senza pensione, da poco più di due anni ho acquisito la possibilita’ di coltivare circa 800 mq di terreno in periferia di Palermo e ho iniziato a coltivare degli ortaggi. Vorrei utlilizzare i sementi in busta, ma molto spesso non trovo corrispondenza tra le date di semina consigliate sulla confezione e le date che i vari ortolani mi suggeriscono. A loro dire non corrispondono per la differente situazione climatica della nostra zona. In linea di massima hanno ragione ma come posso fare per orientarmi?

Grazie per la risposta.

(Giuseppe -Palermo)

Caro Giuseppe, quello che ti dicono i tuoi amici ortolani è vero: il clima siciliano consente di anticipare le semine anche di un mese, oltre che a permetterti di coltivare anche in inverno ortaggi che in Pianura Padana si sognano! Quindi felice te, anticipa le semine secondo i consigli degli amici più esperti e comunque se hai qualche dubbio scrivici. Ciao!

E’ agosto, tutto il mondo è in vacanza, ma i ragazzi del Liceo scientifico di Presezzo hanno ugualmente preparato per InOrto il Verdurario del mese con gli ortaggi di stagione, il consiglio verde e lo zodiaco delle verdure, dove scopriamo che il segno del Leone ama le patate, ma che deve limitarsi per non ingrassare.

Divertente come sempre il Verdurebus e il Gioco tutto da colorare a base di verdure estive.  Due le Ricette del mese (barchette di zucchine e frittata ai profumi dell’orto) e in chiusura i Bollini da collezionare per completare il Gioco dell’Orto entro dicembre.

Leggete, scaricate, stampate e…buon divertimento!

Aiuto! Mi si sono seccate quasi tutte le piante di zucchina e lattuga, ma non riesco a capire perché: gli do acqua ogni sera con regolarità e mentre i pomodori crescono rigogliosi, zucchine, lattuga e anguria da un paio di settimane muoiono…alcuni mi dicono che gli do troppa acqua e altri danno la colpa al caldo intenso che sta facendo qui in Calabria nelle ultime settimane. Avete qualche suggerimento? Grazie 🙂

(Roberto – Calabria)

Ciao Roberto, mi dai un po’ pochi elementi per poterti aiutare. Senza un dettaglio o una descrizione mi è difficile poteri aiutare. Posso dirti che difficilmente l’anguria soffre il caldo e se l’annaffi tutti i giorni non capisco perché dovrebbe morire. La lattuga potrebbe invece essere infastidita dalla troppa acqua, tuttavia sono solo supposizioni, la prossima volta mandami qualche elemento in più per poterti aiutare. Ciao e spero che nel frattempo tu sia riuscito ad individuare qualche soluzione…

Vorrei avere informazioni sull’anguria, come coltivarla e come seguirla nella crescita. Grazie

( Lucio)

Caro Lucio, non ho ancora scritto un post sulla coltivazione dell’anguria, ma sappi che è molto simile a quella del melone (concimazioni e cure colturali), seppure necessitando di temperature ancora più elevate. Il terreno deve essere profondo e ben lavorato e concimato. Si semina tra aprile e maggio  e si raccoglie tra luglio e agosto. Le piante devono essere distanziate tra loro di circa 1 m- 1,5 m e se farai più file ricorda di distanziarle di circa 2 m.

Appena posso dedicherò anche all’anguria un articolo approfondito. Saluti e buon orto!

Ramo o fusto che si sviluppa alla base del tronco, ai piedi dell’albero o direttamente dalla radice e può essere molto vigoroso e robusto.

Il macerato di ortica si può usare anche per fertilizzare l’aglio, la cipolla, le insalate e la carota?

Grazie

( Paolo )

Sì, se diluito nella giusta dose, filtrato e ben conservato. Come fertilizzante si usa il macerato di ortica più maturo, ovvero lasciato a macerare più a lungo ( circa 15 giorni ) e poi filtrato e diluito 1 a 10. Direi che una volta alla settimana può essere sufficiente ad aiutare qualsiasi pianta.

Ti consiglio di leggere questo post sulla conservazione del macerato di ortica.

Ciao e a presto

Ciao Nara,

io e mia moglie presi dall’entusiasmo abbiamo comprato 5 alberi da frutta (pesco, susino, nocciolo, pero, mandarino cinese).

Vorremmo metterli a dimora in autunno dato che dobbiamo prima organizzare un pò di lavori in casa e giardino.

Hai qualche consiglio su come trattare al meglio questi alberi che oggi sono in vasi di plastica? come curarli per non farli patire?

grazie

( Walter e Elena )

Voi potete fare quello che avrebbe fatto il vivaio se non li avesse venduti, anzi meglio. Avendone solo sei potete guardarli a vista e capire subito se e quando hanno bisogno di qualcosa. Se li avete comprati adesso saranno già stati concimati a sufficienza, quindi non dovete fare altro che tenerli al sole e dare loro da bere. Ricordatevi che si annaffia la sera e solo alla base. Meglio una volta in meno ma a fondo, che tutti i giorni ma in modo approssimativo o insufficiente. Quando il sole diventerà troppo caldo e la terra nel vaso tenderà ad asciugarsi immediatamente, spostateli a mezz’ombra. L’ideale sarebbe esporli al sole della mattina o della sera ed evitare quello troppo cocente delle ore centrali. E soprattutto osservateli: se stanno bene significa che quello che state facendo è corretto. In autunno saranno felicissimi del loro nuovo giardino! Un caro saluto e a presto

In viaggio si fanno scoperte di ogni tipo. Le mie molto spesso combaciano con visite ad orti e giardini. Mai però avrei immaginato di andare per orti in Marocco. Inaspettatamente le oasi abbondano di tanti piccoli appezzamenti verdi, che catturano lo sguardo per l’intensità, il contrasto e la freschezza del loro colore. Ma quello di cui vorrei parlarvi, più che un pezzo di terra coltivato, è un’esperienza di vita e di condivisione. Ascoltate questa storia.

Il ‘Giardino collettivo di Hart Chou’ sorge vicino alla cittadina di Agdz, alle porte del deserto marocchino. Ovunque, lì intorno, lo sguardo si perde su vaste distese di terre arse dal sole, le attraversa come una lama il fiume Draa con i suoi verdi palmeti.

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