Mi diverto a fare il contadino e vorrei sapere cosa posso seminare a settembre.

(Enzo-Milano)

Ciao Enzo, in settembre puoi seminare rape e qualche varietà di porri (come il ‘Mostruoso di Carentan’ corto e tozzo che può stare nell’orto anche in inverno se ben interrato. Poi si possono trapiantare (non seminare) i finocchi, le insalate e ancora la bieta a coste.

E poi leggiti questo post che avevo scritto tempo fa sulle semine autunnali e che potrebbe esserti utile.

Ciao e Buon Orto!

Ho comprato in primavera una piantina di origano in vaso. L’ho trapiantata nell’orto e ora è cresciuta e fiorita. Però è cresciuta in larghezza e non in altezza. Ha raggiunto 10 cm mentre, ma voi dite che dovrebbe arrivare a circa 50. Dove sbaglio? Grazie e buona sera

(Maria Pia – Montanera – Cuneo)

Cara Maria Pia, esistono diverse varietà di origano. Il più comune, ovvero l’Origanum vulgare può raggiungere anche gli 80 cm di altezza, ma per esempio Origanum compactum, usato solo come aromatica, ha dimensioni inferiori. Oppure semplicemente il tuo origano deve adattarsi al nuovo ambiente prima di raggiungere dimensioni maggiori. Guarda bene il cartellino di acquisto e poi fammi sapere. Un caro saluto.

Le piante di lampone senza spine durano solo un anno? Ho delle piantine che si sono seccate e sembrano morte. Ma è perché durano poco oppure ho sbagliato qualcosa? Tenga presente al momento stanno facendo dei nuovi getti. Grazie.

(Luca)

Caro Luca, le giovani piantine di lampone (di qualsiasi varietà esse siano) germogliano in estate, fruttificano l’anno successivo e quindi muoiono. I tralci invecchiati andranno tagliati raso terra ogni anno dopo la raccolta. Ma nel frattempo ci saranno i nuovi getti che usciranno e ci daranno i frutti l’anno successivo. E così via…ma tra i getti nuovi scegli quelli più forti e robusti ed elimina quelli deboli.

Spero che tu abbia le idee chiare adesso. Un saluto e buon orto 😀

Oggi vorrei segnalarvi un blog dedicato all’educazione ambientale. E’ nato da poco, ma l’ho seguito da subito con attenzione perché è delicato e determinato, didattico e spontaneo al tempo stesso.

Si chiama ‘Timo il Bruco’ e parla ai bambini. O meglio a chi vorrebbe educare i bambini a crescere nella natura e con la natura, scoprendone i segreti in piena libertà e usandone i doni (materiali, profumi, movimenti, ecc.) per giocare, creare ed imparare.

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Non so perchè ma il mio rosmarino è diverso dalla talea che ho ottenuto.

Mi spiego meglio: il rosmarino madre è verde scuro e i rami sono corti.

La talea ha i rami lunghi e verdi chiari e ha anche i fiori.

Perchè la pianta madre no?

(Lollo-Vasto)

Ciao Lollo, ma non capisco proprio cosa può essere successo, perché mi stai riferendo una cosa impossibile!

E’ impossibile che la talea abbia sviluppato una pianta diversa dall’originale! E’ possibile tuttavia che la pianta molto giovane, abbia un aspetto leggermente diverso dalla pianta adulta (più chiara, più esile, ma spero che sempre di rosmarino si tratti), oppure è possibile che tu abbia fatto confusione con altre piante di cui avevi provato a fare la talea nello stesso momento. Immagino che per fare la talea tu abbia prelevato la cima di un ramo e quindi….insomma adesso hai destato la mia curiosità, fammi sapere come procede o mandami una foto. Grazie e a presto

P.S. pubblico volentieri la rosa che ci hai inviato!

Buongiorno, ho delle piantine di ribes e lamponi infestate dagli afidi: siccome ho già i frutti, ancora sul verde/rosso, cosa posso usare di naturale per debellarli?

Il ribes in particolare ha solo più le nervature delle foglie, mentre i lamponi presenta foglie rigonfie con il lato inferiore infestato.

Grazie mille in anticipo.

PS cos’è quell’insetto nero che compare nella foto?

(Enrico)

Ciao Enrico, visto il livello che ha raggiunto l’infestazione bisogna usare dei rimedi forti per i casi d’emergenza, ovvero dei preparati a base di piretro , usa quello liquido o in polvere a bassa tossicità e con una persistenza limitata (circa 48 ore), oppure a base di legno di quassio (ma sono più difficili da reperire) o se trovi del ‘puro sapone in pasta‘ (in farmacia o drogheria) puoi preparare una soluzione sciogliendone 200 gr in 10 litri di acqua, da spruzzare a freddo non diluito. Ma anche questo come il piretro può essere dannoso anche per qualche insetto utile.

Ma dalla tua descrizione non credo che tu abbia troppe alternative.

Quanto all’insetto scusa ma non sono riuscita a scaricare la foto.

Un saluto e scusa per il ritardo nella risposta, ma ogni tanto una vacanzina!!!

E il prossimo anno mi raccomando prevenzione!!!!

Vivo a Roma e ho una casa con un giardino che la circonda. Io e mio marito lo curiamo con passione. Ho anche una casa in Trentino a 1400 mt di altitudine.

Adoro l’uso del rabarbaro in cucina e in autunno ho acquistato una piccola pinantina pensando di doverla poi trasferire nel giardino in Trentino, convinta che avesse bisogno di quel clima. Aspettando di portarla su l’ho lasciato nel suo vaso appoggiandolo a terra. Credo che abbia radicato alla grande! Ora ha molte foglie di dimensioni gigantesche.

Il mio “rabarbaro” non ha i gambi rossi come quelli che vedo riprodotti nelle foto su questo sito e altrove. Solo nella parte più bassa si intravede un tratto rosso ma il resto del gambo è verde.

Mi è venuto il dubbio che non si tratti di rabarbaro…..

Inoltre, visto che sta crescendo così vigorosamente, vorrei sapere se posso evitare di trasferirlo in montagna. (Nella foto il guanto vi aiuta a capire la dimensione della pianta). Grazie!

(Prisca-Roma)

Cara Prisca, purtroppo non è arrivata la foto, ma potresti provare a rimandarmela! Intanto però posso dirti che il rabarbaro ha veramente delle dimensioni enormi (talvolta anche due metri di larghezza) per questo ha bisogno di molto spazio.

A seconda della varietà le coste sono verdi o rosse. Le varietà con la costa rossa in genere sono quelle più tenere.

Nelle zone a clima temperato (ma dove trova buon terreno e acqua sufficiente) si comporta come una perenne e una volta piantato, ricresce ogni anno come un’erbaccia.

Come avrai visto il rabarbaro è una pianta che tende a diffondersi con facilità, per questo spesso conviene scavare e dividere i ceppi e regalarli agli amici, oppure portarne qualcuno in Trentino che, a meno di non metterlo in una posizione molto riparata o soleggiata, andrà riseminato ogni anno. Sappi che in genere il rabarbaro preferisce i climi più continentali a quelli troppo siccitosi del sud.

Ma in vaso bene annaffiato, non stento a credere che si sia trovato benissimo! Un saluto e scusa per il ritardo nella risposta, ma ogni tanto una vacanzina!

Nel mio giardino ho una grande pianta di yucca e l’unico pezzettino di terra che potrei usufruire per coltivare ortaggi è propio vicino a questa pianta, solo che ho notato che il terreno è pieno di radici della yucca, estirparle tutte sarebbe impossibile quindi mi è venuto un dubbio la yucca e le sue radici sono velenose? La ringrazio.

(Benedetta – Pescara )

Ciao Benedetta, non credo proprio che le radici della yucca siano velenose, ma il problema caso mai è un altro: se le radici sono così fitte come troveranno spazio le radici dei giovani ortaggi? Sarà difficile preparare per loro un terreno soffice e accogliente! Ti suggerisco quindi di dare un orto con prode rialzate o orto in cassone, così avrai risolto in colpo solo tutti i tuoi problemi. Leggi con attenzione i link che ti ho proposto e vedrai che troverai una soluzione.

Un saluto e fammi sapere che scelta farai!

Ebbene sì, sono in vacanza per orti e giardini, per cui non sarò velocissima nel rispondervi! Ma portate pazienza e inviate comunque le vostre domande, al mio ritorno risponderò a tutti, per cui ogni tanto controllate sotto la voce ‘consigli’….a presto!!!

(Nara-InOrto)

Luglio evoca immagini di spiagge e di mare, non certo di orti! Eppure nonostante il sole cocente, ci sarebbe ancora qualche lavoretto da fare.

Se siete ancora a casa e la vostra mente non è già totalmente proiettata sul riposo vacanziero, leggete questo post e scoprirete che la mattina  presto, quando ancora la campagna (o la città) sembra dormire e l’aria è ancora fresca, si potrebbe approfittare per stare nell’orto a fare le ultime semine e a compiere qualche piccola operazione colturale, che in seguito sarà ricompensata (speriamo) da un raccolto migliore!

Semine – Luglio potrebbe essere l’ultima occasione per piantare alcuni ortaggi, prima che il loro ciclo vegetativo ‘sfori’ nei mesi tardo autunnali e le temperature più basse possano comprometterne la maturazione: barbabietole rosse, carote, broccoli, cavolfiori, zucchine e rape. Ultimo appello anche per fagiolini e fagioli bianchi: adesso o mai più (almeno per quest’anno)! Oppure seminiamo ortaggi a ciclo breve che diano raccolti ripetuti come: insalate, bietole, rapanelli o spinaci, però quest’ultimi meglio se a mezz’ombra.

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