Salve a tutti, sono un impiegato statale, abito in Sardegna, a Oliena (NU) e ho la passione per la campagna, gli alberi ..anche quelli da frutto; ho alcune piante di pesco e tutti gli anni si presenta il problema del mal della bolla.

Come contrastare questa ,malattia?
Grazie tante e buona agricoltura a tutti!
(Angelo)

Ciao Angelo
Il mal della bolla è originato da un patogeno fungino, per questo più che ad una cura con olio bianco, come chiedi tu, dovresti attuare una prevenzione con prodotti a base di sali di rame; leggi questo articolo sui rimedi del mal della bolla e vedrai i risultati!!!
Buon lavoro!

Salve
abito in Piemonte, a Cascinette d’Ivrea.
Da quando sono andata in pensione ho incominciato ad appassionarmi all’orto, ma mai con grandi risultati:si raccolgo pomodori ma quest’anno pochi, gli zucchini e i fagiolini sono venuti invece in grande quantità… anche l’erba però eh!

Oltre all’orto ho anche delle piante di agrumi che tutti gli anni vengono attaccate dalle famose “farfalline bianche”; ti scrivo perché vorrei qualche consiglio in merito; premetto che ho già  provato un pò di tutto, però non vorrei usare prodotti chimici,

grazie a presto.

(Paola – Ivrea)

Ciao Paola

Se hai iniziato da poco tempo a fare l’orto ti rassicuro che i risultati verranno, specie se svolgi l’attività con passione come dici tu!
Per la questione delle farfalline bianche ti consiglio di utilizzare un insetticida biologico a base di olio di neem che viene prodotto interamente dalla una pianta arborea che si chiama Neem – in questo articolo potrai trovare spiegazioni anche più dettagliate.
Da noi di in – orto i nostri migliori auguri per la tua nuova passione…per l’orto!!!!

Ciao,
qualche giorno fa ho trovato una talea di una pianta simile al ginepro: foglie squamose verde scuro.
Non sono sicuro che sia ginepro perché, quando l’ho prelevata da una siepe, ho notato che non c’erano bacche.
Inoltre ne vorrei fare un bonsai  con il filo di ferro.
Grazie.
(Lorenzo)

Ciao Lorenzo, vedo ammiro la tua passione per i bonsai e quindi mi fa piacere darti qualche consiglio.

Innanzi tutto ‘bonsai’ significa albero in vaso e già questo ci fa capire l’entità della sfida che stai per intraprendere, cioè allevare e mantenere una pianta arborea – che in natura avrebbe tutto il suo spazio necessario per svilupparsi – in un vaso.
Per chi come te intendere fare un bonsai di sana pianta (e scusa il gioco di parole) partendo da una talea la sfida e ardua, ma si può fare anche se il percorso è abbastanza lungo e complicato.

Non essendo InOrto specializzato in bonsai, per avere migliore assistenza ti consigliamo di visitare questo sito dedicato proprio a coloro che hanno l’hobby del bonsai. Un mio amico, grande amante di bonsai, mi ha suggerito che la cosa migliore è trovare nella propria zona un club che si occupa di questa particolare coltura, perché solo frequentando chi ha già esperienza puoi sviluppare la tua passione senza troppi errori.

I nostri migliori auguri e complimenti per la tua avventura!

Salve
abito in toscana da tanti anni ma provengo dalla Sicilia e spesso la mente va ai profumi e ricordi di un tempo.
Vorrei conoscere il nome di una certa pianta profumata, che cresceva spontanea a cespuglio di colore verde salvia, filiforme, che noi in dialetto chiamavamo “canfora” che le nonne usavano mettere nei cassetti della biancheria o per profumare l’acqua per il bagno “allora in tinozza”.
Non ho altre indicazioni.
Grazie
(Pina – Toscana)

Salve a te
Hai proprio ragione… basta un profumo che la mente viaggia velocemente a quel preciso istante, senza sbagliare strada!
Prima di tutto mi sembra utile presentarti la pianta della Canfora, quella ufficialmente così denominata.
Da quello che scrivi però, volendo aiutarti, ti dico che le tue descrizioni mi evocano all’immagine due piante delle quali troverai di seguito le fotografie.
La prima è la pianta della Lavanda, la seconda invece è la pianta dell’Elicriso, due piante spontanee e aromatiche.
Ci fai sapere se è almeno una di queste, altrimenti, se ci dai nuove indicazioni, possiamo darti una mano a capire..secondo me è la pianta dell’elicriso….ecco alcune immagini.
Buoni ricordi profumati…

Immagine 1Agosto è arrivato anche per InOrto. Vi auguro buone vacanze e soprattutto buon raccolto (tranquilli i pomodori della foto non sono miei!!!)

Nel frattempo continuiamo a scattare foto (potete pubblicarle sulla nostra pagina fb) , raccogliere notizie e consigli, perché solo scambiandoci informazioni riusciremo a crescere e a imparare!!! E se avete bisogno di aiuto scriveteci, il Forum resta attivo!

Salve
sono un pensionato della Liguria e abito in un posto dove sotto passa un fiume. D’estate, essendo secco provoca odori terribili, tanto da dover chiuderele finestre.
Vorrei sapere che tipo di pianta in vaso, profumata, posso mettere sul terrazzo per mitigare i brutti odori.

Saluti

(Armando – Liguria)

Salve Armando
E’ una buona idea la tua!
A me veniva in mente questa soluzione: in un vaso capiente disponi nel centro una  pianta di Osmanto odoroso, un arbusto sempre verde, che nel periodo di fine estate – quando il fiume è secco sicuramente – produce una fioritura quasi invisibile alla vista ma con una fragranza che puoi avvertire da decine di metri di distanza; un autentica bontà per le tue narici.
Che ne dici, ti convince l’idea?
Buoni odori per te!

Orto MariaDi orti è pieno il mondo, ma poi ce ne sono alcuni più speciali di altri, che ci colpiscono per il loro ruolo, per la loro ubicazione, per il loro mistero, per il loro sapore o anche per la loro semplicità e umiltà. Uno di questi è l’orto della Maria a Ravenna, che la mia amica Claudia conosce e frequenta e a cui lei ha dedicato un breve racconto… 

L’orto della Maria

A Ravenna nel Borgo San Rocco c’è qualcosa di eccezionale, di incredibile, di rivoluzionario, c’è l’orto della Maria, sì, proprio un orto vero a ridosso delle mura storiche della città, un orto con i  pomodori, la lattuga, gli spinaci, la rucola, i cetrioli, la fava, le zucchine, le cipolle, le melanzane, sì c’è da non crederci, c’è anche un grandissimo olmo e un ippocastano che ombreggiano una zona di sosta e di riposo.

Continua a leggere

Raccolta di patate andata alla grande!

Salve sono Saverio – “Alluce Marrone”
Più che una domanda, volevo farvi partecipi che la coltivazione delle patate quest’anno è andata alla grande quasi, triplicando la produzione con l’uso del telo pacciamatore.

Vi avevo posto una domanda all’inizio dell’anno ed ho seguito il vostro consiglio di tenerle in attesa circa un mese dopo l’acquisto al consorzio e poi di mio ho aggiunto il telo.

Se può essere utile.

Grazie!

(Saverio)

Salve Saverio

Altro che Alluce Marrone!!!
Grazie a te che ci rendi partecipi…
A presto

Salve
sono pensionato di Villongo con la passione dell’orto.

Vorrei porvi una domanda, visto che siete una fonte di gentili risposte ai quesiti che vi esponiamo noi ortolani in genere.
Io da parecchi anni semino le rape rosse, quando le piantine raggiungono una certa altezza le trapianto alle distanze consigliate, le piante sono belle e il grumolo di buone dimensioni, circa 10 cm.
La meta’ dei grumoli pero’, all’interno non sono belli rossi e teneri, ma presentano delle righe bianche circolari e sono un po’ piu’ duri anche dopo cottura; quelle normali sono belle rosse e tenere, non so’ spiegarmi il motivo di questa differenza. se gentilmente avete la soluzione ne sarei felice.
vi saluto e attendo una vostra.

(Luigi Paris – Villongo)

Salve Luigi
Grazie per i tuoi complimenti, sono acqua e concime per noi di in – orto!
Dimmi se ho capito bene, tu semini le bietole da orto e poi per farle crescere meglio tu le diradi, e la metà circa delle piantine che ricavi, le trapianti in un altro solco, giusto?
La bietola da orto – Beta vulgaris var. Esculenta –  è una pianta abbastanza facile da coltivare ma quando presenta i problemi che tu ci descrivi –  il marciume secco  è perchè le piantine subiscono squilibri d’irrigazione o nutrizionali in particolare di microelementi quali magnesio, manganese o boro.
Quindi cerca di irrigare le piante in maniera più regolare, sia come quantità che come frequenza di modo che le piante assumono un accrescimento della radice più omogeneo. Per quanto la questione dei microelementi, ci sono in commercio proprio concimi specifici per riequilibrare il tuo terreno.
Spero di essere stato chiaro per te…scrivici quando vuoi…buon orto!

Salve
ho un piccolo giardino, con alcune piante da frutto: albicocche e pesche,
quale trattamento posso effettuare per il fenomeno della gommosi?
Grazie

(Giovanni)

Salve Giovanni
La gommosi che si manifesta sulle tue piante è  – molto probabilmente – causata da un agente patogeno – un fungo – che si chiama : Coryneum beijerinckii (sin. Stigmina carpophila).
Per contrastare questo patogeno – cancro corticale – ti consiglio di trattare la pianta con prodotti a base di Sali di Rame – consentiti in Agricoltura biologica.
Importante è sempre prevenire il danno, piuttosto che curarlo quando si manifesta, quindi fai i trattamenti anche in pieno inverno e prima della ripresa vegetativa evitando quando la pianta è in piena fioritura.
Buon lavoro Giovanni!

© 2021 Bonduelle InOrto