Salve,
ho un terreno di 3500 metri e un altro di 2 ettari.
Sono in mobilità e vorrei metterli a coltura per produrre reddito, per questo ero interessato allo zafferano, sia alla produzione dei fiori che dei bulbi.
Sapete di quanto si accrescono di anno in anno.
Se non ho capito male dovrebbe aumentate dalle 4 alle 12 volte da un anno all’altro.
Grazie.
(Nicola)

Ciao Nicola,
se i tuoi terreni che hai di proprietà sono adatti alla coltura della zafferano la tua idea è ottima, di spazio ne hai a sufficienza – forse anche troppo – per poter pensare ad una coltivazione di produzione.
Per la produzione hobbistica ti suggerisco di leggere, per iniziare, questo articolo che trovi nel link. Invece per avere notizie specifiche riguardo l’avvio di una produzione professionale di zafferano ti invito a consultare il sito web che trovi nel link, qui avrai tutte le informazioni necessarie per fare al meglio tutto. Mediamente la produzione di 1000mq di zafferano ammonta a mezzo chilo di prodotto essiccato -12% di umidità. Riguardo alla produzione dei bulbi non ho trovato dati attendibili.
Forza Nicola, facci sapere come procede la tua nuova attività agricola di qualità!
Salute e buon zafferano

Salve,
sono una pediatra che abita in campagna presso Milano e coltiva un orto rialzato – misura mal di schiena!
Malauguratamente ho seminato, in grosse fioriere di plastica dove avevo coltivato porri e cipolle, una bella fila di semi di girasole nano acquistati in bustina in vivaio. Già pregustavo una fila di fiori gialli sullo sfondo del mio orticello!

Ebbene, dopo tre mesi le fioriere sono state invase da piante che hanno l’aspetto di un’erba selvatica che qui troviamo lungo i fossi. Non è secondo me un’infestazione, perché le mal’erbe sono disposte in file ordinate proprio come le avevo seminate io.
Che la bustina contenesse una semente aliena? Dopo tre mesi di vana attesa di girasoli, sto cominciando ad eliminare le piante che sono ahimè robustissime e ben radicate. Come è possibile che sia accaduto tutto questo?
Allego una foto dei girasoli marziani!

MARIAGIOVANNA - SPINACIO SELVATICO

Grazie.
(Mariagiovanna – Milano)

Salve MariaGiovanna,
interessante il tuo orto rialzato a misura anti-maldischiena, sarebbe interessante avere delle belle foto da pubblicare!
Le piante che sono nate nei tuoi vasi sembrano essere degli spinaci selvatici – Chenopodium album – ma non ne sono cero al 100%
Riguardo la tua semina – malaugurata come dici tu – sono probabili due cose secondo me:
1 – i semi dei girasoli erano vani, cioè ormai non più vitali e allora sono spuntate nel tempo le piante infestanti che dici tu
2 – nella tua bustina sono stati messi per sbaglio semi delle piante che sono poi nate belle sane nei tuoi vasi
Comunque poco male, adesso preoccupati di eradicare le piante indesiderate prima che fioriscono e facciano altri semi!
Salute e buon orto

Salve,
sono ortista da qualche anno e, nel tempo, ho raggiunto una certa dimistichezza con le varie coltivazioni, con metodo biodinamico, sempre partendo da seme.
Ti scrivo perché, oltre all’entusiasmo legato ai successi, sono rimasto demoralizzato da insormontabili difficoltà nell’affrontare la coltivazione dei cavoli.
Tutto bene fino al momento del trapianto, e poi dopo qualche giorno le foglioline iniziano a scurirsi, si accartocciano e addio (vedi foto in calce). Ho dato il rame ma nulla. Cambiato rotazione. Più acqua – meno acqua…niente!
Qui non si mangia “un cavolo” da anni! Lo sconforto è dietro l’angolo.
Grazie.
cavolo-simone
(Simone – ReggioEmilia)

Ciao Simone,
innanzitutto inizierei a evidenziare, oltre la tua fondamentale ironia, anche i tuoi successi meritati visto che hai deciso di intraprendere la tua carriera ortistica con il metodo bioinamico e tutto partendo da seme…molto impegnativo e rispettoso dei cicli naturali.
Riguardo ai tuoi fallimenti nella coltivazione di cavoli – perdita delle giovani piantine post trapianto – la questione potrebbe essere da ricercare nel seme che, se non risulta essere sano in partenza, potrebbe essere lui stesso inoculo di diverse patologie fungine che contribuiscono alla perdita delle piantine, fra queste: peronospora parassitica e il Phoma lingam – cancro del fusto del cavolo. I rimedi biologici preventivi per evitare queste patologie sono:
1 – reperimento del seme sano in partenza – prova a cambiare fornitore di seme per esempio,
2- trattamento delle piantine nel semensaio e dopo il trapianto con prodotti a base di rame – poltiglia bordolese per esempio
Inoltre, immagino che tu fai il semensaio di piantine che trapianterai a radice nuda direttamente in pieno campo, in quel caso allora merita che, prima di mettere le piante in pieno campo, tu le allevi per qualche settimana in dei vasetti, le piante in quel caso hanno radici più forti e sane e la piantina subisce meno facilmente attacchi da parte di patogeni.
Salute e buoni cavoli!

Salve,
amo coltivare le piante! Come posso allestire un vaso per la semina dei piselli, che concime devo usare?
Grazie
(Paolo)

Ciao Paolo,
ci fa piacere che ami coltivare le piante…la tua passione ci contagia!

Coltivare i piselli è facile – ecco un bell’articolo che trovi nel link! Riguardo a gli accorgimenti da tenere ti suggerisco di prendere un vaso a superficie rettangolare di altezza almeno 25 – 30 cm; per la semina metti a terra i semi ad una distanza di 10 cm circa l’uno dall’altro – interra il seme per 2/3 cm – sceglierei poi delle varietà di piselli “nani” cioè che non hanno bisogno di essere sostenuti da tutori…più facili. Riguardo al concime non importa che tu ne usi, sia prima della semina ne dopo la nascita delle piantine…i piselli – come le fave e i fagioli – sono della famiglia delle leguminose e per questo producono concime azotato autonomamente.
Salute e buon orto

Salve,
sono Roberto e vivo a Roma.
Da un paio di anni che ho iniziato a piantare degli aranci in un orto, ora mi piacerebbe coltivare in vaso dei mirtilli, ne ho comprate 2 piantine, nei 2 vasi da 50×50, che tipo di terreno devo allestire per queste piante? Per ora sto mettendo: terriccio per piante acidofile, torba, un poco di zolfo. E’ corretto?

Grazie per rispondermi.

(Roberto -Roma)

Salve Roberto,
immagino molto belle le tue piante di arancio nel clima di Roma!
Per coltivare la pianta del mirtillo – come si legge nell’articolo linkato – è necessario si avere un terriccio di natura acida e come dici giustamente anche te, se vogliamo abbassare ulteriormente il ph, aggiungeremo ogni tanto una spolveratina di zolfo sul terriccio, irrigando bene successivamente.
Vedrai che belle piante dalle foglie verdi intenso otterrai.
Salute e buoni mirtilli!

Salve,
abito in campagna provincia di Lecco, di professione sono commerciante, con la passione dell’orto.
Come posso contrastare gli insetti , senza usare pesticidi?
Grazie.
(Andrea – Lecco)

Ciao Andrea,
la tua è una bella intenzione, quella di preservare gli equilibri naturali.
Per contrastare gli insetti concorrenti le tue colture esistono in commercio dei rimedi biologici di diversa natura e che sceglierai in base al tipo di insetto che dovrai affrontare, per esempio per le larve di lepidottero – farfalle – esiste il Bacillus thuringiensis, un prodotto costituito da un bacillo che ha origini naturali e agisce solo sulle larve dei lepidotteri; quindi dipende dal tipo d’insetto che vuoi contenere, sappi però che per ogni insetto esiste sempre un rimedio biologico!
Salute e buon orto

Salve,
mi piace tanto il verde, le piante, tutto insomma ma coltivo sul terrazzo e sono soddisfatto lo stesso, grazie a voi, per i preziosi consigli che date!
Ho un pesco che a circa 3 anni e finalmente ora mi sta dando i primi frutti cioè le pesche, vorrei sapere se intervenire sul terreno o magari togliere qualche frutto piccolo o devo dargli qualche prodotto, siamo a maggio 2015 e fa caldo che mi consigliate?
Grazie
(Ciccio)

Salve Ciccio,
grazie per i tuoi complimenti, e che soddisfazione sentirti appassionato della natura in genere…anche sul terrazzo!
Se il tuo pesco è in piena salute, come mi sembra, ti suggerisco di non dare alcun prodotto – al massimo un po’ di poltiglia bordolese in prevenzione – e di non togliere i frutti in maturazione; solamente irrigarlo e attendere la maturazione.
Salute e buone pesche!

Salve,
abito a Taranto, sono dipendente uffici pubblici, ho un piccolo giardino con alberi di limoni, aranci, mandarini, e nespole.
Tutti gli alberi sono ricoperti di “mosche bianche”, vorrei sapere come liberarmi da questi parassiti.
Grazie
(Katia – Taranto)

Ciao Katia,
l’insetto che infesta le tue piante è – molto probabilmente – L’Aleirode degli agrumi, chiamato anche la mosca bianca degli agrumi. Questo insetto fa parte della famiglia dei fitomizi, cioè i “pidocchi” delle piante, che succhiano la linfa nella pagina inferiore delle foglie delle piante. Causando forte infestazioni come puoi ben vedere sui tuoi agrumi l’unico rimedio è l’utilizzo d’insetticidi biologici – uno di questi è quello che trovi nel link.
Dopo aver trattato le tue piante, ci fai sapere il risultato?
Salute e buon orto!

Salve,
amo io ballo, odio gli allevamenti intensivi e trovo giusto che ognuno abbia un proprio orto…per diminuire le grandi serre dove vengono usati grandi macchinari, che inquinano! La mia domanda è, quali sono le migliori marche di terricci, e perché i trattamenti abbassano la genuinità dei prodotti?
Grazie
(Marco)

Salve Marco,
ci piacciono le tue passioni, per il ballo e per l’orto, il tuo pensiero riguardo l’autoproduzione spero sia contagioso per tutti!
Per quanto riguarda i terricci in commercio ce ne sono tanti tipi, marche e prezzi, in questa sede non posso fare pubblicità di una marca specifica rispetto ad un’altra, per questo ti invito a chiedere al tuo rivenditore di fiducia che ti consiglierà al meglio…aggiungo in coda che alla fine il miglior terriccio è sempre quello che ci produciamo noi stessi con il compostaggio!
Un prodotto dell’orto è tanto più genuino quanto più naturale possibile, i trattamenti che si danno alle pianta invece sono spesso lontani dai cicli naturali e per questo allontanano il prodotto dalla genuinità.
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto