Salve,
coltivo un piccolo orto sociale e vorrei impiantare un allevamento di lombrichi;
come posso avviare un allevamento per produrre un buon compost?
Grazie.
(Luca)

Ciao Luca,
la tua idea è bellissima, oltre che molto intelligente!
Per allevare lombrichi devi creare un ambiente adatto alla vita di essi, una sorta di compostiera dove ci sia il cibo – sostanza vegetale morta, tipo foglie secche – e l’habitat dei lombrichi -vterra di origine minerale – ti serve inoltre lo starter per iniziare, cioè una quantità minima di lombrichi che dovrai acquistare da chi li produce e vende. Per avere tutte le informazioni utili su come avviare la produzione di compost tramite allevamento di lombrichi, leggi con attenzione l’articolo che trovi nel link, e visita i siti consigliati in esso.
Ti suggerisco anche la visione di questo mini documentario sui lombrichi!
Sarebbe bello tu proponessi l’allestimento dell’allevamento dei lombrichi comune, per tutto l’orto sociale, una mia idea che ti propongo!
Salute e buon orto.

Salve,
quest’anno, nel mese di settembre, ho messo a dimora un centinaio di piantine di finocchio, sono partite benissimo, ad un certo punto però, ho notato un rallentamento nell’andare avanti, ho rinfrescato la terra eliminando erbacce; fin ad ora ne avro’ raccolto una decina, la mia domanda e’, fermo restando che qui da noi, Reggio Calabria, il vento caldo di scirocco imperversa per parecchi mesi all’anno e volendo aiutare il finocchio nella parte finale della “fruttificazione” come posso fare?, Io ho aggiunto un po’ di letame di bovino, stagionato, secondo voi, cosa devo fare in piu’?
Grazie.
(Giuseppe – Reggio Calabria)

Ciao Giuseppe,
cento piante di finocchio sono una bell’aiuola, hai passione per queste piante!
Per la coltivazione del finocchio intanto ti suggerisco la lettura di quest’articolo, magari trovi spunti interessanti.
Da come descrivi la tua situazione invece mi sembra di capire che i tuoi finocchi, nonostante siano partiti bene, abbiano sofferto poi la siccità – il vento caldo che descrivi tu.
Per aiutare quindi le piante nel superare il clima siccitoso prova a seguire questi suggerimenti:

1 – Prepara bene il terreno, prima di ogni coltivazione, lavoralo a fondo, ammorbidendo la terra e mischiando allora il letame e anche del terriccio se vedi che la terra è molto argillosa; l’aggiunta del letame successiva, quando le piantine sono già nate, ha poco effetto sulla coltivazione in quanto il letame deve essere mischiato bene alla terra
2 – Invece del trapianto prova a coltivare i finocchi effettuando la semina diretta in campo – nel mese di luglio.
3 – Se il clima è particolarmente caldo allora stai bene attento alle irrigazioni ed eventualmente proteggi le piante con ombreggianti.

Salute e buon orto!

Buonasera,
sono di Reggio Calabria, impiegato F.S. Da un paio di anni sto cercando di coltivare un piccolo orticello proprio sotto casa mia, con dei risultati alterni. Mi sono iscritto al vostro sito e alla newsletter, per cercare di apprendere di più.
Come posso fare a debellare la Cavolaia, visto che mi ha distrutto parecchi ortaggi?
Grazie.
(Giuseppe – Reggio Calabria)

Ciao Giuseppe,
la Cavolaia è un insetto della famiglia dei lepidotteri che defoglia cavoli e altri ortaggi quando è nella fase di larva; da adulto invece diventa una bellissima farfalla bianca. Per contenere i danni di questo insetto in maniera biologica un metodo efficente è l’utilizzo del prodotto Bacillus thuringensis – leggi pure l’articolo che trovi nel link – che irrorato sulle foglie in prevenzione uccide le larve appena iniziano a cibarsene. Il prodotto è un concentrato di un bacillo che attacca l’apparato digerente dei soli lepidotteri, utilizzalo quindi in prevenzione e contranquillità.
Salute e buon orto!

Salve a tutti,
lavoro come trattorista. Vorrei un consiglio, ho un terreno di 10 ha nella zona dei Castelli Romani, vorrei coltivarlo e sfruttarlo al meglio cosa mi consigliate?
Grazie.
(Michele – Lazio, Castelli Romani)

Ciao Michele,
hai a disposizione una discreta quantità di terra da mettere a coltura e una professione che ti permette di poterlo lavorare con il trattore in autonomia.
Le scelte possono essere molteplici, quello che mi viene in mente potrebbe essere la coltivazione cerearicola prendendo in considerazione la semina di antiche varietà di grano – leggi l’articolo che ti ho inviato nel link – per la produzione di farine speciali dedicate anche alla panificazione del famoso Pane di Genzano.
Ci tieni aggiornati sul tuo progetto?
Salute e buon orto!

Salve,
mio padre è produttore agricolo, personalmente sarei però interessato a coltivare solo biologico.
Come faccio a saperne di piu su questa coltivazione?
(Giulio)

Ciao Giulio,
la tua idea è veramente lodevole, ti suggeriamo subito però di affrontarla in maniera progressiva e delicata, affinché sia efficiente il passaggio che vorrai fare dall’agricoltura tradizionale a quella biologica.
Per avviare la conversione da tradizionale a biologico è necessario che tu ti rivolga a specifiche istituzioni dedicate – es. ICEA – le quali ti daranno gli strumenti adatti per fare codesto passo e che allo stesso tempo certificheranno i tuoi prodotti che inserirai sul mercato. Per avere ulteriori informazioni a riguardo consulta anche i tecnici delle associazioni di categoria della tua zona come: C.I.A. e Coldiretti.
Salute e buon orto!

DicembreA Dicembre guardiamo l’orto e pensiamo che forse è arrivato il momento di riporre gli attrezzi, tuttavia ci sono ancora dei lavoretti che potremmo ultimare prima dell’anno nuovo. InOrto ha già scritto un post sui lavori da fare nell’orto di dicembre, ma crediamo di potere aggiungere ancora qualche suggerimento, a dimostrare che non c’è stagione in cui l’orto ci conceda riposo, a meno che non si desideri farlo.

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Salve,
ho fatto altre domande a voi, riguardante l’orto, e mi avete risposto con successo.Grazie!
Non so se potete aiutarmi perchè si tratta di alberi da frutta: ho piantato qualche alberello di melo e pero tre anni fa,i rami sono molto cresciuti, adesso però non so come potarli.
Grazie infinite ancora.
(Roberto)

Ciao Roberto,
grazie innanzitutto per il tuo apprezzamento che fai al nostro lavoro..adesso vediamo ancora di poter agervolare il tuo con la potatura della tua pianta di melo!
Spiegare in poche parole come in teoria si può potare una pianta di melo è cosa difficile, ancora di più senza avere una foto del soggetto in questione. In generale l’azione della potatura deve risultare omogenea su tutta la pianta lasciando alla fine una chioma armonica, equilibrata nel suo aspetto.
Per avere ulteriori informazioni sulla potatura dei frutti ti suggerisco la lettura di questo articolo che trovi postato nel link. Un altro consiglio è quello di cercare nelle tua zona dei corsi pratico teorici di potatura dei frutti, con una guida che ti segua praticamente sul campo.
Salute e buon orto.

Salve,
il mio nome è Emanuele, sono pensionato, abito in un paesino collinare (Vetto) in prov. di Reggio Emilia.
Ho iniziato da poco a fare qualche ortaggio e vorrei chiedervi cosa posso piantare o seminare in Novembre.
Tenete conto che abito a 700 m.s.l.m., e fra un po’inizia il freddo e qualche nevicata.
Grazie.
Vi invio un saluto.
(Emanuele – Vetto, Reggio Emilia)

Salve Emanuele,
benvenuto a in-orto e grazie per quello che ci racconti di te!
In autunno come adesso, alle porte dell’inverno – che personalmente spero sia presenti quest’anno degno del suo nome -, si possono mettere nell’orto degli ortaggi sia a consumo fresco primaverile come Fave e Piselli o anche ortaggi a consumo secco come l’aglio – che però puoi anche consumare fresco in primavera. Oltre a queste specie puoi considerare di trapiantare tanti bulbi da fiore come i narcisi, tulipani ecc ecc. per abbellire il tuo orto, quando si risveglierà in primavera.
Fai un buon lavoro e scrivi quando vuoi!
Salute e buon orto.

Salve, sono un pensionato, amante dell’orto. Abito a Firenze.
Quest’anno, avrei intenzione, di coprire la mia piccola asparagiaia, dopo averla ripulita e concimata, con foglie secche. Un po’per cercare di eliminare o ridurre la nascita di erbacce, un po’per ricreare ciò che avviene in natura nei boschi. Che ne pensate? Grazie.
(Gianni – Firenze)

Ciao Gianni,
a mio parere la pacciamatura che farai alla tua asparagiaia ha solo dei vantaggi quali: protezione delle gemme sotto terra, riduzione delle infestanti e quindi anche valore estetico dell’orto e infine concimazione della terra. Ottimo e… Viva la natura!
Salute e buon orto.

Salve,
scusate se faccio una domanda che ai piu esperti può sembrare banale, ma io sono un principiante!Dopo aver portato a termine una coltivazione breve, tipo la lattuga, prima di mettere un altro ortaggio nella stessa aiuola, devo vangare completamente il terreno oppure è sufficiente mescolare la terra superficialmente?
Grazie
(Paolo)

Ciao Paolo,
niente scuse, sei il benvenuto!
La vangatura è una lavorazione profonda del terreno che si fa quando le condizioni fisiche dello stesso lo richiedono, specialmente nei casi in cui si ha a che fare con terreni molto argillosi allora la vangatura aiuta la terra a farsi morbida e friabile; tale sistema però ha un limite che è quello di far perdere la fertilità del terreno dagli strati superficiali dove risiedono le radici degli ortaggi – 10-15 cm – verso gli starti più profondi, in quanto la zolla si capovolge con la lavorazione della vangatura. Quindi il mio suggerimento è di lavorare – mescolare come dici tu – il terreno superficialmente per poi ripiantare altri ortaggi e via così all’infinito!
Salute e buon orto.

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