Ciao,
abbiamo ereditato un terreno, di circa un ettaro, a Padova – Sant’Angelo -, distante da casa nostra circa mezz ora…
avendo due bimbi piccoli, ultimamente cerco sempre più prodotti Bio, e cerco di fare il più possibile in casa, come marmellate conserve e vari succhi…per questo mi piacerebbe in qualche modo coltivare questo terreno ma, essendo distante, mi diventa impossibile poter andare per bagnare e fare altri lavori.
Vorrei trovare una soluzione per sfruttare questa terra ma non saprei cosa e come piantare.
Premetto che lavoro a tempo pieno quindi il tempo disponibile resta solo il fine settimana, cosa mi consiglieresti a riguardo?
Pensavo anche qualche albero o magari qualche impianto di irrigazione..tu cosa dici?
Io pianterei per i soli fini della famiglia :-).
Grazieeee.
(Iulia – Sant Angelo di Piove di Sacco – Veneto)

Ciao Iulia,
la tua eredità cade proprio a “fagiolo” con le tue esigenze di alimentazione Bio.
E’ vero che la situazione ottimale sarebbe avere il terreno a distanza ravvicinata dalla propria abitazione, nel senso che averlo sottocchio aiuta molto. Mezzora di macchina però non è neanche tanto e comunque le soluzioni adottabili per coltivare comunque qualcosa per la tua famiglia potrebbero essere:
1 – Coltivare specie perenni sia piante erbacee come: Carciofi, asparagi ecc oppure arbustive come tutte le aromatiche: Salvia, rosmarino, lavanda ecc come anche arboree e cioè tutte le piante da frutto: Susini, meli, peri, ecc ecc.
2 – Un’ altra soluzione, che non esclude la prima, sarebbe condividere l’impegno di coltivare la terra con persone che abitando nei pressi del tuo campo – bello grande – che magari cercano un pezzo di terra da coltivare biologicamente, in quel caso potresti fare una sorta di scambio verdure biologiche e affitto della terra.
Di soluzioni ce ne sono tante, basta cercare!

Salve,
sono un pensionato di 76 anni, ho un piccolo orto dietro casa che mi diverto a coltivare saltuariamente.
Ho lavorato per oltre 40 anni come Infermiere Professionale presso O.C.di Galatina; vorrei sapere se il fiore che fa l’aglio e seccandolo, si possono coltivare quei semini neri che tiene?
Grazie e saluti.
(Bruno – Galatina – Puglia)

Salve Bruno,
grazie per raccontarci la storia della tua vita…dedicata agli altri!
Certo che puoi seminare l’aglio prendendo i semi da quella infiorescenza a forma di sfera, bellissima, che alcune piante fanno. Per avere altre informazioni sulla coltivazione dell’aglio leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
nel 2011 ho piantato nel mio terreno – all’interno di una città metropolitana – un piccolo albero di ciliegio, ultimamente però ho riscontrato della gommosi sul tronco e la caduta delle foglie, oltre ai buchi su quelle sane e verdi.
Visto che ci troviamo nella seconda metà d’agosto, mi chiedevo, innanzitutto, se fosse possibile lo stesso rimuovere la “gomma” ed effettuare il trattamento a base di ossicloruro di rame (o il solfato di rame) oppure attendere la stagione autunnale quando l’albero è completamente spoglio.
In attesa di un vostro consiglio, vi ringrazio.
Cordiali Saluti
(Rosario)

Ciao Rosario,
la “Gommosi” è una patologia fungina originata dal microrganismo chiamato – Coryneum beijerinckii – e che preferibilmente attacca soggetti già di per se in stato di sofferenza, malnutriti, stress, idrici, cure colturali in genere che aiutano la crescita della pianta specielmente nei suoi primi anni di crescita.
Riguardo alla cura/prevenzione del patogeno fungino è sempre bene attivarsi con i trattamentoi a base di rame – poltiglia bordolese – da effettuarsi sia alla caduta delle foglie – autunno – sia alla ripresa vegetativa della pianta, fine invernoe e primavera, momenti nei quali risulta anche più attivo il fungo.
Salute e buon orto.

Salve,
ho delle piante di lamponi, che anche quest’anno hanno reso parecchio.
Ora ho tagliato i vecchi rami per lasciare le nuove piante, per la fioritura di settembre – ottobre; ho notato pero’ che qualche insetto mi rosicchia le foglie bucandole, io ho solo il solfato di rame e calce idrata,
puo’ andare bene o devo acqistare altri prodotti per irrorarle?
Ringrazio e attendo vostre notizie.
(Luigi Paris – Villongo d’Iseo – Lombardia)

Ciao Luigi, nostro affezionato lettore,
è probabile che la rosicchiatura delle foglie dei tuoi lamponi sia ad opera o di larve di lepidotteri o adulti di coleotteri, ma non posso dirti di più non avendo foto a disposizione.
Per contenere biologicamente il numero di tali insetti e quindi i danni alle piante, ti suggerisco di irrorare le piante con una soluzione a base di acqua e olio di neem – leggi attentamente l’artico che trovi qui linkato.
Facci sapere se risolvi!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
mi ripresento di nuovo a voi per il problema, gia’ esposto, delle mie rape rosse.
Io semino in primavera i semi delle rape, poi quando sono alte circa 10cm trapianto le piantine alla distanza di 30cm. Le piante sviluppano abbastanza bene pero’ tante rape restano piccole e al taglio sono piu’ bianche che rosse, quale problema puo’ esserci? Spero con voi di risolvere il problema. Grazie di nuovo e buone ferie.
(Luigi)

Ciao Luigi,
bentrovato, ripresentati pure tutte le volte che vuoi!
La Rapa Rossa – Bietola da Orto, come leggi nell’articolo che trovi nel link è una pianta che, come le carote, mal si presta al trapianto, nel senso che per avere una buona produzione di radici grandi e rosse, la tecnica colturale migliore sarebbe quella di seminare direttamente nell’aiuola dell’orto e poi, nel caso, diraradre le piantine alla giusta distanza, appena si sono sviluppate 5 – 10 cm, lasciando le altre a dimora a svilupparsi fino alla fine del loro ciclo. Lo scarso sviluppo che riscontri è dovuto proprio a questo aspetto che ti dico. La semina si fa da marzo a ottobre…riprovaci che andrà meglio!
Salute e buon orto.

Buonasera!!!
Volevo sapere se posso piantare il mirtillo gigante a Siracusa in Sicilia.
Qui le temperature sono alte, e volevo un vostro parere se posso acquistarlo per metterlo nel mio giardino.
Grazie e buonaserata.
(Rita – Sicilia)

Cara Rita,
certo che puoi acquistare e piantare il mirtillo gigante americano nel tuo giardino, anche se il clima della città di Siracusa non è l’ideale, specialmente d’estate, troverai sicuaramente un posto giusto – più fresco – nel giardino per la coltivazione della tua pianta alla quale farai trovare anche un buon terriccio per acidofile e tanta acqua d’irrigazione. Per avere delucidazioni sulla coltivazione del Mirtillo leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Orto Leo 1Ormai siamo tutti d’accordo sul fatto che gli orti scolastici siano un’occasione di crescita e apprendimento formidabile, tanto è vero che sono moltissime le scuole che ne hanno uno o quelle che progettano di averlo. Ma come vivono i bambini questa esperienza? E’ davvero divertente e appagante? Oppure è noiosa e passa senza lasciare traccia? Ecco cosa ne pensa Leonardo…

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Salve,
sono impiegato e abito a Cecina (LI); mio padre ha un terreno di circa 1 ettaro sulle colline sopra Cecina, precisamente a Riparbella (PI).
Nel terreno oltre ad una abitazione ci sono un centinaio di olivi e c’era fino a qualche anno fa una piccola vigna che abbiamo dismesso visto che mio padre non ce la faceva più a mandarla avanti, a circa 200m di altitudine e 15 km dal mare, ma vorrei un consiglio su come poterlo sfruttare ulteriormente. Grazie.
(Paolo – Riparbella – Pisa)

Ciao Lorenzo,
conosco la zona di Riparbella e la considero una parte di Toscana vocata alle coltivazioni agricole.
La mia idea riguardo al tuo terreno sarebbe quella di continuarci sopra delle coltivazioni arboree da consociare all’olivo, per esempio gli alberi da frutta – in varietà – proprio per avviare una produzione familiare di frutta e olio E.V.O.
Un’ettaro di terra è proprio una giusta misura per questo tipo di produzioni. Per ispirarti sulla scelta delle varietà di frutti antichi – meno soggetta alle malattie e più buona – ti suggerisco di consultare l’aricolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Buonasera,
vorrei sapere se posso usare le foglie dei seguenti ortaggi – zucche e patate per pacciamare le aiuole di pomodori e di fagioli, visto che le patate le dovrò raccogliere – ne ho assaggiate qualcuna e sono buonissime – e le zucchine hanno terminato la loro produzione, potrebbe essere una buona soluzione?
Grazie.
(Dario)

Ciao Dario,
certo che potrebbe essere una buona soluzione quella di utilizzare la risulta vegetale dei tuoi ortaggi come pacciamatura, ti suggerisco però, prima di ordinare bene le foglie e rami nelle aiuole, di farle seccare un pò, di modo che una volta sistemate non fermentino alla base delle piante da pacciamare.
Salute e buon orto.

Buongiorno, sono Lorenzo dalla provincia di Verona ho una piccola azienda agricola aperta cinque anni fa.
Con enormi sacrifici e debiti abbiamo ristrutturato una vecchia malga per poter iniziare con i nostri due bambini un nuovo percorso di vita. Superando molti ostacoli di natura burocratica siamo giunti fino a qui, il terreno si trova mt 1250 slm, ed di natura carsica.
Siccome c’è poca acqua, cosa poremmo piantare che ci dia reddito, ringraziando per la vs. disponibilità rimaniamo in attesa.
(Lorenzo – Verona)

Ciao Lorenzo,
grazie per raccontarci la storia della tua piccola/grande azienda agricola.
Non sapendo motlo del tuo terreno: esposizione, superficie, tessitura, ecc ecc. I consigli che ti posso dare sono limitati.
Comunque se hai poca acqua a disposizione e sei in montagna una coltura che potrebbe andare bene per integrare le economie della tua azienda potrebbe essere lo zafferano – visita il link a questo sito – che non necessita di grandi irrigazioni, oltre a quelle naturali. Come sempre ricordo, i consigli che si danno devono essere comunque avvalorati da attente analisi di tipo agronomico e economico, fatte direttamente in loco, prima di essere attuati praticamente.
Salute e buon orto.

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