Buongiorno,
mi accingo a preparare l’orto e volevo iniziare con la realizzazione del “letto” con una base di tutoli di mais freschi o non essiccati, mi potreste dire chi in Italia o all’estero vende questo prodotto?
grazie e saluti.
(Nicola)

Ciao Nicola,
la tua idea di utilizzare i tutoli di mais per allestire il letto dell’orto ci incuriosisce.
A mio parere per reperire codesto materiale – i tutoli di mais – dovresti entrare in contatto con un’azienda agricola che produce mais; in Italia tali aziende le trovi principalmente nelle pianure agricole del centro – nord, come Padania, Veneta ecc.
Per un riferimento di una ditta specializzata italiana della lavorazione del tutolo di mais, consulta pure il link al sito.
Salute e buon orto

Buongiorno,
vorrei utilizzare un prodotto biologico per combattere la cavolaia (macerato di pomodoro o altro), e lo vorrei acquistare già pronto.
Ho fatto una ricerca e non trovo nessuna azienda produttrice.
Mi dareste qualche riferimento?
Vi ringrazio.
(Giancarlo)

Ciao Giancarlo,
il migliore prodotto biologico per la lotta alla cavolaia è a mio parere il Bacillus Thuringensis – un liofilizzato al quale devi aggiungere solo un pò di acqua e zucchero – per le dosi specifiche devi leggere sul foglio informativo allegato alla confezione che acquisterai. Il prodotto è acquistabile in qualsiasi consorzio agrario ben fornito.
Ecco un bell’articolo sulla Cavolaia – clicca sul link.
Salute e buon orto.

Salve,
ho 41 anni, sono sposata, ho un cane, galline, anatre, conigli, e tanta terra da coltivare; abito in Trentino, in Val di Fiemme, Ziano di Fiemme, vicino al bosco.
E’ il primo anno che semino zucche, quelle arancioni, una mi è diventata molto molto grande, e poi quelle classiche verdi di 2 qualita, ma io però abito a 1000 metri e la mattina ci sono dai 7 ai 8 grad,i cosa faccio le raccolgo o aspetto?
Grazie mille.
(Artidora – Ziano di Fiemme – TrentinoAltoAdige)

Ciao Artidora,
che bella sitazione agreste e forestale ci stai regalando…chissà che vita sana e che aria pura respiri fra i tuoi boschi.
Per quanto riguarda la raccolta delle zucche, il momento ottimale sarebbe quello in cui la pianta madre alla quale esse sono attaccate inizia a non nutrirle più, quando cioè il picciolo che le tiene legate inizia a seccarsi, in quel momento la zucca è pronta. Ovvio che se per altri motivi di condizioni ambientali non più favorevoli – troppo freddo nel tuo caso – la pianta smette di vegetare allora il frutto ugualmente non cresce più e per questo è sempre consigliabile riporre le zucche in una cantina, al riparo, dove può rimanere anche per diversi mesi, maturando ancora, e concentrando gli zuccheri. Sati attenta però che tutta la scorza esterna sia sempre integra, altrimenti anche da un piccolo forellino potrà svilupparsi un fungo che porta a mercescenza tutto il frutto.
Per avere altre info sulla coltivazione della zucca leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
sono Luigi e abito a Poggio Nativo, Rieti.
Il mio orto è stato infestato dalle cimici, come mi suggerite di contenerle, per evitare i danni agli ortaggi, specialmente ai pomodori?
Grazie.
(Luigi – Poggio Nativo – Lazio)

Ciao Luigi,
i tuoi ortaggi saranno attaccati molto probabilmente dalla Cimice Verde – Nezara Viridula, e cioèla classica cimice che poi quando inizia il freddo autunnale si rifugia anche dentro le nostre abitazioni.
L’insetto prolifera nella stagione calda, primavera/estate, riproducendosi e svernando poi nelle situazioni di terreni incolti, dove c’è tanta erba alta.
Il primo passo quindi sarebbe quello di tenere sempre ben pulito sia l’orto che i confini esterni, se possibile, per disturbare l’ambiente favorevole alla cimice. Poi ti suggerisco di attuare un piano di lotta diretta all’insetto andando a colpire direttamente l’adulto con insetticidi naturali a base di piretroidi e olio di neem anche.
Salute e buon orto.

14372329_725384997602212_5029282611051207660_oEccoci arrivati alla seconda edizione della manifestazione ‘Erbacce & dintorni’ che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Bracciano, la bella cittadina locata sulle rive dell’omonimo lago. Questo evento, nato grazie alla volontà dell’Associazione Semilune, è interamente dedicato all’importanza delle piante selvatiche, all’importanza di un nuovo modello di vita più sostenibile e rispettoso della natura.

Continua a leggere

Ciao,
sono un ortista ancora in rodaggio, coltivo da soli 3 anni e vi ho chiesto spesso consigli ricevendo sempre risposte ottime.
Vorrei mettere delle piante aromatiche sul “confine” tra il mio orto e il viottolo. Visto che ho già il ramerino e la salvia mi piacerebbe mettere origano, timo….voi cosa mi consigliereste di piantare oltre a queste che vi ho scritto?
Grazie.
(Dario)

Ciao Dario,
grazie per i tuoi apprezzamenti, sono utilissimi per il nostro lavoro.
Riguardo alla tua questione invece ti dico che stai facendo un bellissimo lavoro, i confini dell’orto cioè sono proprio adatti alla piantagione di piante aromatiche perenni come quelle che hai già citato te. In aggiunta alla lista direi che potresti piantare anche: Lippia – erba luigia -, Rabarbaro, menta – diversi tipi -, melissa, santoreggia, lavanda, santolina, elicriso…e anche delle belle rose paesaggistiche da intervallare ai vari tipi di aromatiche.
Salute e buon orto.

Salve,
devo porvi una domanda, ho quattro piante di goji, mi fruttificano abbastanza bene, pero’ le bacche che raccolgo mature sono un po’ acide poco dolci, vicino al mio paese invece c’e’ un agriturismo che le ha seminate nel campo, io le ho assaggiate e sono piu’ dolci, c’e’ qualcosa di sbagliato nella mia coltura? Le mie sono in vasi da 50 per 50, aspetto di leggere le vostre esperienze.
(Luigi – Villongo d’Iseo – Lombardia)

Ciao Luigi,
la pianta del goji sta diventando veramente di moda.
Se comunque i frutti che raccogli, dolcezza scarsa a parte, sono comunque gustosi credo che la questione sia solamente da ricercare nella maturazione, magari li consumi troppo acerbi, oppure i vasi sono esposti poco al sole diretto, ma sopratutto nel trattamento post raccolta che è la perfetta asciugatura delle bacche con anche una leggera essiccazione che fa perdere l’acqua alle bacche rendendole più dolci.
Per la concimazione dei vasi mi adopererei nel farla con stallatico maturo…ha tanti elementi che ben insaporiscono la terra e quindi anche i frutti.
Salute e buon orto

Salve,
mi chiamo Piero, ho 49 anni e vivo nella provincia di Como. A me piace fare escursioni di lunga durata in mezzo la natura, due settimane, un mese ecc ecc .
Sono senza lavoro dal 2010, non riesco a trovare proprio niente, la mia passione per la natura è nata proprio dalla mia situazione, quando mi sento un po’già… preparo lo zaino e sparisco in mezzo alla natura lontano da tutto e tutti, proprio come un selvaggio.
Volevo chiedervi, io ho in mente di fare escursione in mezzo alla natura, da fine settembre a fine novembre, forse anche più!
Cosa posso coltivare dall’inizio di Ottobre? Io sarò praticamente in mezzo hai boschi, Cosa mi consigliate? se avessi intenzione di farmi un piccolo orto vicino al mio rifugio?
Ringrazio Anticipatamente.
(Piero Filippazzo)

Ciao Filippo,
che vita avventurosa la tua…chissà davvero quante cose apprendi appunto dalla natura standoci a contatto per tanti giorni consecutivi.
Comunque per il tuo orto al rifugio potresti pensare di avviare delle coltivazioni di quegli ortaggi e fiori se vuoi a maturazione primaverile, per esempio: Fave, piselli, aglio, cipolle, narcisi, tulipani….hai solo l’imbarazzo della scelta.
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto