Ciao a tutti, sono nuovo del sito in – orto e in generale dell’agricoltura. Ho avuto la fortuna di ottenere una porzione di un terreno – circa 1600 m2 – e vorrei sfruttarlo, dato che è sempre stato un terreno fertile!
Essendo alle prime armi però, non basta solo la passione, l’amore per il verde e la natura; bisogna anche che io ascolti i più esperti e chi prima di me ha già portato avanti il proprio progetto.
Premetto che sono un infermiere di 24 anni, quindi giovane e con le finanze che sono quel che sono…Ma la passione prevarrà.
Il terreno è da delimitare per prima cosa, poi ci sarà da dissodare la terra, analizzarla per conoscere il tipo di terreno (a quanto mi hanno detto è un ottimo terreno per la presenza media sia di argilla che sabbia), poi sarà il momento di progettare l’orto.
Vorrei qualche consiglio per poter iniziare: per la recinzione ho visto che i prezzi e non sono abbordabili. Ho pensato quindi di utilizzare delle siepi e dei paletti di legno giusto per creare il perimetro. Che ne pensate? Accetto tutti i consigli possibili e immaginabili!
Grazie!
(Francesco)

Risposta

Ciao a te Francesco,
benvenuto nel sito di in-orto! Si,anche noi ti riteniamo fortunato per intraprendere la coltivazione di un terreno, anche abbastanza esteso, visto che sei attualmente l’unico ortista di riferimento, almeno ci sembra di capire, ma come dici te la passione ti sarà sicuramente d’aiuto…sempre!
Le fasi preparatorie, che elenchi, sono tutte importanti per avviare una coltivazione del tuo orto, ben condotta. La recinzione poi è particolarmente necessaria, sia semplicemente per definire la proprietà, come dici te, sia, come in certi casi, per escludere l’accesso a persone o ad animali che possono ostacolare o danneggiare le tue colture.
Se la recinzione ha però solo lo scopo di delimitare il perimetro del terreno – senza dover escludere il passaggio ne di uomini o animali – allora puoi realizzarla perimetrando l’area con dei paletti di legno (in commercio esistono di diversi tipi di paleria, come il legno di castagno naturale oppure in legno di pino, questi ultimi però sono spesso trattati con sostanze chimiche per aumentarne la propria durabilità alle condizioni atmosferiche esterne, per questo suggerisco sempre l’acquisto dei pali di castagnoo). Una volta ben piantati i pali nel terreno (almeno 50 cm di profondità e con una distanza di uno dall’altro di 2 – 2,5 metri di distanza uno dall’altro) potresti, semplicemente, collegarli fra di loro con del filo di ferro su almeno due ordini di altezza dal terreno, il primo a 50 cm da terra il secondo a 100 cm circa – allestire questa rete di fili contribuisce a rendere più resistente e solidale la struttura e poi i medesimi fili possono essere sfruttati come supporto per la crescita delle piante che formeranno la siepe che farai. Anche la scelta delle piante che allestiranno il tuo contorno è importante, ti suggerisco di scegliere specie arbustive miste: Viburnum tinus – Lentaggine – Laurus nobilis – Alloro – Pyracantha coccinea – Agazzino – ecc. ecc. che ti daranno in ogni stagione diverse forme e colori….vedrai che bel contorno avrà il tuo orto!
Salute e buon lavoro.

Salve,
sono pensionato e mi dedico appena ho del tempo libero al mio orticello,
vorrei sapere se si possono adoperare i fondi di caffè come compost per concimare l’orto ed eventualmente, in che quantità?
Grazie
(Roberto)

Risposta

Salve Roberto,
che bella immagine di rilassamento ci regali…quella di te che per riposarti, coltivi il tuo orticello, grazie!
I fondi di caffè sono costituiti da sostanza organica che danno al terreno una reazione sostanzialmente acida, quindi nel caso di coltivazione di specie ortive sarebbe meglio non utilizzarli direttamente nella terra dell’orto ma altresì, affinchè si formi un buon compost con tanto humus è necessario mischiarli con l’altro materiale organico vegetale che deriva dal tuo orto: Foglie secche e verdi, rametti di potatura, rifiuti umidi della cucina ecc ecc. nel sito di compostaggio – come puoi leggere nell’articolo qui di seguito linkato -, insieme a tutti gli altri materiali presenti; tutti questi ingredienti insieme realizzeranno un concime ottimale (cioè equlibrato e a reazione non acida) che potrà essere distribuito direttamente nelle aiuole del tuo orto.
Salute e buon compostaggio!

Ciao,
abito a Castiglione della Presolana, (BG) a 1100 m.s.l.m., sono un piccolo coltivatore di ortaggi…lo faccio per passione.
La mia domanda è questa: cosa devo fare per contenere le formiche dalla mia serra?
Grazie
(Claudio)

Risposta

Salve Claudio,
è sempre interessante evidenziare la passione che tu manifesti nel coltivare della terra, viva!
Per contenere biologicamente le formiche che si sono insediate nella tua serra ti suggerisco di svolgere le seguenti operazioni:
1 – individua i fori di entrata e uscita delle formiche, cioè l’ingresso del formicaio che si sviluppa sotto terra
2 – lavora il terreno intorno al formicaio per sconvolgere ad esse il nido, in questo modo saranno costrette a cambiare zona di nidificazione
3 – le formiche che dopo risulteranno vaganti per la serra le potrai eliminare utilizzando insetticidi biologici es l’olio di neem, come vedi scritto nell’articolo che ti ho inviato.
Salute e buona lotta alle formiche!

Salve,
ho iniziato da poco a fare l’agricoltore,
dopo la raccolta delle fave, cosa posso piantare a maggio di ortaggi?
Grazie

(Basilisco)

Risposta

Salve Basilisco,
hai fatto bene a seminare le piante delle fave nell’orto, penso sempre che quell’ortaggio, così speciale e rustico, sia tanto benefico alla terra che la ospita quanto all’uomo che se ne ciba.
Riguardo a cosa tu potresti mettere a dimora in maggio, in seguito alle fave, direi praticamente tutti gli ortaggi che credi, i quali si avvantaggeranno della precedente coltura che è miglioratrice della fertilità fisica e nutrizionale del terreno, ecco alcuni suggerimenti: pomodori, peperoni, zucchine…eviterei altre leguminose come i fagioli o piselli che potrebbero essere seminati in terreni già sfruttati da altre colture.
Salute e buon orto!

Salve,
sono di Bari, mi occupo della manutenzione degli impianti elettrici in ospedale e sto creando da poco il mio orticello sul terrazzo.
Ho visto di recente questo video sulla coltivazione della patata
, ho provato a far germogliare le patate come nel video ma non è successo niente, secondo voi ho sbagliato periodo? Cosa ne pensate?
Grazie
(Saverio – Bari)

Risposta

Salve,
coltivare le patate è relativamente facile, nel senso che il tubero non dà particolari problemi di germinazione e sviluppo.
Dalla visione del link di cui ci parli, sembra che l’operazione sia veramente semplice. Riesci a capire dove avresti potuto “sbagliare”? Provo ad indovinare: forse allestendo il sacco hai affogato le patate nella terra, nel senso che le hai messe troppo a fondo?
Prova a scrivere anche sul nostro forum, forse qualcun altro ha avuto la tua stessa esperienza e puoi trovare nuovi suggerimenti? Intanto puoi ripassarti di nuovo la lezione leggendo il nostro articolo sulla coltivazione delle patate in vaso e poi se hai ancora bisogno riscrivici dandoci qualche dettaglio in più.
Salute e buone patate!

Salve,
Mi chiamo Fabiano Arcolin, ho 48 anni e vivo in provincia di Padova, sono perito agrario, attualmente ex responsabile in un azienda commerciale ora in mobilità, da inizio anno mi trovo senza impiego, ho due figli in età scolastica e nonostante le varie ricerche, il lavoro latita…conosciamo il periodo.
Fortunatamente dispongo di 3 ettari di terreno agricolo che fino ad oggi è sempre stato coltivato con le classiche colture che richiedevano poco lavoro, una piccola porzione destinata ad ortaggi per uso domestico.
Ora, da questo terreno vorrei crearmi del reddito, e magari una indipendenza economica con una o più colture, maggiormente reditizzie. Potete suggerirmi qualcosa?
Il terreno mediamente argilloso e localizzato nella parte orientale della provincia di Padova, a 50 mt dal fiume Bacchiglione, (con buona disponibilità di acqua). Tra le tante cose pensavo anche alle pannocchiette che proprio Bonduelle commercializza.
Ringrazio fin d’ora chi mi potrà  dare un suggerimento e un aiuto.
(Fabiano – Padova)

Risposta

Salve Fabiano,
capiamo il tuo attuale momento non facile per te, ma intuiamo anche la tua capacità e voglia di intraprendere un’attività alternativa, per fortuna che hai la tua terra!
Per le caratteristiche del terreno che hai: estensione, tessitura (argilloso di media ma migliorabile con lavorazioni e concimazioni) e soprattutto disponibilità di acqua; e per la tua necessità di crearti un reddito personale annuo, il suggerimento che mi viene da da darti è l’avviamento di un’attività di orticoltura specializzata a regime biologico. Potresti per esempio suddividere il terreno come segue: due ettari destinati alla coltura di ortaggi annuali sia in pien’aria sia in serra ferdda-tramite l’allestimento di tunnel mobili all’occasione, l’ettaro rimanente invece potrebbe essere allestito a frutteto misto, con la coltivazione negli interfilari di colture permanenti ortive es: carciofi, asparagi, cren, aromatiche in generale.
La tua produzione biologica di frutta e ortaggi potrà rifornire sia i privati cittadini e anche i G.A.S. (gruppi di acquisto solidale), o anche ristoranti della tua zona tramite la vendita diretta in azienda o anche con consegna a domicilio: alestirei per l’occasione delle cassete di verdura mista già pronta; l’atra parte della produzione invece puoi venderla ai mercati generali. Prima di avviare la tua attività è necessario che tu rediga o faccia redigere un vero e proprio progetto preventivo e definitivo, potresti per questo farti sostenere da un associazione di categoria della tua zona:come C.I.A. o Coldiretti, che ti aiuteranno a muovere i primi passi, compreso un’attenta analisi di mercato, indispensabile prima di iniziare qualsiasi attività economica.
Salute e buon lavoro davvero!

Salve,
avrei la possibilità di coltivare un piccolo terreno, di circa 200 mq. che si trova a circa 1000 s.l.m., in provincia di Rieti ma più vicino a L’Aquila -vedi S.Stefano di Corvaro Rieti.
Sulla proprietà c’è anche una riserva d’acqua, utilizzabile d’estate, e si trova in una situazione semi pianeggiante ed esposto a sud-est. Vi chiedo, visto gli impegni di lavoro, se posso dedicargli solo il sabato e la domenica e cosa posso coltivare, oltre alle solite colture locali come: patate, pomodori, verdure invernali e insalate?
Grazie per i vostri consigli!
(Paolo – Rieti)

Risposta

Salve Paolo,
che bello “ereditare” un orto di montagna…e poi pianeggiante e con l’acqua a disposizione! Immagino la purezza dell’ambiente e la bontà della terra..ti riteniamo fortunato Paolo!
Riguardo all’impegno che può richiederti ti dico che, dedicargli il sabato e la domenica può bastare, specialmente se organizzi bene lo spazio a disposizione – suddividendo la superficie in aiuole per le differenti colture e allestendo un impianto d’irrigazione su di esse, per esempio – e magari potresti attrezzarti anche per la lavorazione della terra, con una motozappa; queste sono tutti accorgimenti che risultano essere molto d’aiuto a chi come te coltiva per hobby, nei ritagli di tempo.
Per le colture alternative che ci chiedi, ti suggerisco di prendere in considerazione la possibilità di coltivare una varietà di frutti di bosco lamponi, mirtilli, fragole ecc. – che, come puoi leggere negli articoli che trovi nei link, sono perfetti per la zona climatica dove si trova il tuo piccolo paradiso terrestre…di terra cioè!
Salute e buon orto!

Ho un piccolo orto, con un pezzetto di terreno nel quale ho piantato sopra: venti piante di melo – a filare – qualità Golden e Canada.
Abito in provincia di Bergamo, zona della Persolana a circa 900 m.s.l.m. e nonostante l’altitudine le piante di melo stanno fruttificando bene, essendo anche ben esposte al sole e avendo un bel supporto tecnico di un mio amico agronomo in pensione.
La mia domanda è la seguente: in previsione di una vangatura del terreno incolto  fa bene cospargerci sopra la cenere del camino? Qui da noi si dice che apporta buone sostanze e anche disinfetta la terra.
Grazie della vostra collaborazione e competenza.
(Pierr Hermann – Bergamo)

Risposta

Salve,
coltivare l’orto e i frutti in montagna non è una cosa semplice, ci sono cioè tante più caratteristiche climatiche avverse che ne rendono più faticosa la coltivazione, ti facciamo per questo i nostri complimenti!
Riguardo alla tua domanda ti dico che la cenere è a tutti gli effetti un concentrato di elementi minerali che per le piante significa un potente concime pronto per essere assimilato; per questo motivo solitamente essa viene usata come concime di copertura, ovvero da cospargere sulle colture già in atto, quando esse sono  presenti e pronte per assimilarlo; quindi, cospargendo direttamente le ceneri sul terreno nudo accade che queste vengono assorbite direttamente dalla terra e prontamente poi disperse,  in assenza delle radici delle piante che non riescono a trattenerle. Per utilizzare al meglio le ceneri una cosa che tu potresti fare è unirle – in modeste quantità, cioè a strati – al tuo compost,  gli elementi minerali della cenere saranno d’aiuto nella crescita di tutti i microrganismi presenti nel sito di compostaggio e per questo saranno d’aiuto nei processi di degradazione della sostanza organica.
Per concimare un terreno incolto ti suggerisco di vedere questo video per avere dei consigli a riguardo.

Salve,
per la prima volta, quasi per gioco, ho seminato, oltre un mese fa, delle fave nel mio piccolo giardino. Probabilmente non abbastanza profonde nel terreno, per cui ora le piantine sono molto lunghe e tutte cadenti.
Stò cercando di sostenerle legandole, per farlo cercherò delle canne, ma la domanda che faccio è: posso tagliare le cime per accorciarle?
Grazie
(Domenico)

Risposta

Salve Domenico,
hai fatto bene a provare a seminare le fave, visto come crescono in fretta?
Innanzitutto non ti preoccupare se le piante sono cresciute molto, la stagione così temperata e umida ha permesso questo; se vuoi invece provare a sostenerle la cosa migliore è fare come dici tu, cioè allestire dei sostegni con delle canne per sorreggere le piante. L’operazione di accorciare le cime invece ha un altro scopo, nella coltivazione delle fave, che ti invito a leggere su questo articolo che c’è nel link.
Se hai piacere mandaci delle foto delle tue piante!
Salute e buon orto!

Salve,
mi chiamo Adriana e mi piace coltivare ortaggi.
In estate non ho alcun problema a coltivare l’orto, se non la scarsità di acqua, e comunque riesco bene con pomodori, zucchine, peperoni e insalate.  Avendo la possibilita di avere delle serre, cosa posso seminare o trapiantare in questi mesi invernali?
Tenga conto che abito nella periferia di Torino dove fa molto freddo, se in città  ci sono 5 gradi io ho 1 grado centigrado nella zona dell’orto!
Grazie
(Adriana)

Risposta

Ciao Adriana,
è vero, nella stagione estiva tutte le coltivazioni riescono meglio, sole e luce in quantità sono sempre vantaggiosi per le piante, esseri viventi vegetali che se ne nutrono.
Nel nostro clima mediterraneo l’inverno è caratterizzato invece da condizioni avverse per quanto riguarda luce e calore, per questo motivo tutte le colture invernali – cavoli di tutti i tipi, porri, spinaci, ecc –  cioè quelle che permangono nell’orto per tutto il corso dell’inverno si devono mettere a dimora e far crescere iniziando già dalla fine dell’estate.  Avendo a disposizione una serra – non riscaldata immagino – invece puoi coltivare molte delle varietà da foglia come: radicchi, cicorie, spinaci invernali ecc. tutte quelle specie cioè che per produrre devono solamente crescere come vegetazione verde, senza dover fare frutti da portare poi a maturazione, in quel caso servono molta più luce e calore,  per quelli bisogna aspettare l’estate! Per avere qualche prezioso consiglio sulla coltivazione dell’orto in novembre ti invito a leggere questo articolo.
Salute e buon orto.

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