Salve,
sono siciliana e adoro le piante, ho comprato: timo, lavanda, basilico, prezzemolo, origano, rosmarino, cipolle, aglio.
Mi fa stare bene stare in mezzo alle piante.
Come posso sistemarle nel mio orto?
Grazie
(Tiziana)

Risposta

Ciao Tiziana,
hai preso una nutrita varietà di piante, ti aiutiamo a capire come disporle nell’orto!
Facciamo subito una distinzione fra piante perenni: Timo, lavanda, rosmarino e origano; queste rimarranno nell’oro per diverse stagioni – indefinite – e per questo dovrai riservare a loro un area dell’orto a parte, di solito si fa sui confini, da non occupare lo spazio per le specie annuali come: Basilico, prezzemolo, agli e cipolle. Riassumendo ti suggerisco di fare come segue:
1- per le piante perenni allestisci delle buche belle profonde e larghe, un diametro doppio rispetto a quello del vaso della pianta, distanzia le buche di almeno un metro; a fine piantagione avrai creato l’aiuola delle piante aromatiche che curerai nel tempo: sarchiature, irrigazioni, concimazioni ecc ecc…
2 – per le piante annuali invece farei delle aiuole separate per agli e cipolle – allestisci dei solchi e distanzia le singole piantine di 10-15 cm fra di loro, mentre per basilico e prezzemolo allestirei due differenti vasi, da mettere vicino a casa, per averli sempre a disposizione.
Salute e buon orto!

Buongiorno,
sono di Mazzara del Vallo, ho 44 anni e da circa 4, ho iniziata ad avere la passione per l’orto diciamo…selvaggio, intendo non finalizzato alla grande produzione.
Questa passione è arrivata spontaneamente dopo purtroppo una brutta malattia che mi ha fatto rallentare la mia frenetica vita lavorativa di autista; oggi la “fame” di conoscenze sull’orto mi sta divorando.
Avrei tante domande da fare ma in particolare vorrei chiedere come trattare il mio orto dopo che la produzione delle varie piante messe a dimora finiscono il loro ciclo, e cosa piantare per l’inverno.
Grazie aspetto con trepidazione la risposta.
Quest’anno ho messo a dimora pure i girasoli circa una trentina!
(Antonio – Sicilia)

Risposta

Ciao Antonio,
grazie per le cose intime della tua vita che ci racconti..sapessi come ci inorgoglisce sapere che la coltivazione dell’orto ti sia d’aiuto per il corpo e la mente..cerchiamo di “sfamare” subito la tua fame di conoscenza.
Hai ragione a pensare fino da adesso – estate – alle piante mettere nell’orto che mangerai in inverno, si gioca sempre d’anticipo con la natura, se la si vuole come nostra complice.
Le piante che potresti mettere già da metà luglio fino a tutto agosto sono fondamentalmente i cavoli – in varietà e cioè: nero, verza, cappuccio, fiore, broccolo e bruxelle e i porri. Tutte queste piante crescono sane in estate per poi stare nell’orto tutto l’autunno e inverno, fresche da essere mangiate quando vuoi tu! Aspettiamo con gioia tutte le tue altre domande.
Salute e buon orto.

Ciao a tutti,
nella coltivazione del pomodoro, nonostante cerchi di effettuare la sfemminellatura regolarmente, la vegetazione mi sembra lo stesso molto fitta, quindi mi chiedevo: quei rami che non portano i frutti si possono potare, oppure è meglio lasciarli? Grazie.
(Paolo – Montegranaro F.M.)

Risposta

Ciao Paolo,
si hai ragione, alcune piante di pomodoro crescono molto vigorose e per questo anche dopo potate sembra che tu non abbia fatto niente.
L’operazione di sfemminellatura – come puoi vedere nell’articolo e video che ti trovi nel link – è fondamentale per ordinare la vegetazione nelle piante di pomodori, specialmente quelli ad accrescimento indeterminato. Quando si effettua la potatura verde però i rami si scelgono principalmente in base alla loro posizione rispetto alla pianta principale in maniera tale che, alla fine dell’operazione, la vegetazione risulti ben distribuita, ordinata cioè…tieni conto che poi crescendo, tutti i rami – le femminelle – daranno fiori e frutti, quindi il criterio di scelta non sarà in base alla presenza di frutti ma in base alla posizione del ramo sulla pianta.
Salute e buona sfemminellatura!

Ciao sono Damiano dalla provincia di Verona,
sono appassionato di orto e giardinaggio, volevo sapere se è possibile piantare una rosa tappezzante sotto una vite, entrambe dentro una fioriera grande.
Allego foto della fioriera dove già  esiste la vite.

Grazie
(Damiano – Verona)

Risposta

Ciao Damiano,
bella la tua idea, piantare una rosa tappezzante sotto la vite permette di abbellire il tuo vaso e al tempo stesso impedisce la crescita di erbe infestanti nel vaso..un diserbante super biologico!
Procedi pure e spedisci delle belle foto, quando la rosa avrà i fiori.
Salute e buon orto.

Salve,
ho una passione innata per la terra e la natura in generale. Mi occupo di commercio da molti anni e non sono mai riuscito a poter coccolare questa mia passione. Ora che mi sto avvicinando ai 50 anni, spero di poterci riuscire.
Ho acquistato da poco un terreno in provincia di Viterbo (Bomarzo). Sono circa 11.000 mq, all’interno ci sono circa 40 alberi di nocciole e poche unità di ulivo. Mi piacerebbe poter coltivare il terreno che si presenta per una parte un po’ in pendenza e l’altra pianeggiante. Cosa mi consigliereste?
Vi ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
(Marco – Viterbo)

Risposta

Ciao Marco,
quando si riconoscono delle passioni innate in noi stessi è come scoprire un tesoro nascosto…sei fortunato!
Le opportunità che il tuo terreno offre sono infinite, specialmente se tu avessi anche disponibilità d’acqua, magari…io voglio immaginare di si!
Ecco a grandi linee i miei suggerimenti:
1 – aumenterei le piante d’olivo, almeno ad arrivare alle 150 unità per avere una produzione d’olio minima per te e i tuoi cari, completerei poi con l’allestimento di un frutteto misto, magari utilizzando varietà frutti antichi – vedi il link per trarre ispirazione. Le piante da frutto le disporrei con un sesto d’impianto bello ampio – 5/7 metri – di modo che le piante si sviluppino per tutta la loro potenzialità.
2 – la parte di terreno in pendenza potrebbe essere utilizzata per la coltivazione di arbusti da fiore o aromatiche perenni: Rose, rosmarino strisciante, lavande, elicriso, santolina pinnata.
3- nella parte di terreno in pianura invece sarebbe il massimo allestire un orto familiare per la produzione di verdura e fiori recisi per la casa…l’argomento progettazione orto ovviamente se ti interessa lo approfondiamo a dovere.
Queste a grandi linee i miei suggerimenti, sono sempre disponibili per lo sviluppo specifico di ogni punto elencato o di qualsiasi altra tua idea che tu hai maturato nel frattempo.
Salute e buon orto.

Salve,
sono Francesco, un nuovo iscritto salentino e appassionato di “faidate” in agricoltura. Ho un giardinetto di mq.60 prospiciente la mia abitazione. Ho anche un terreno su cui ho impiantato alcuni olivi, oltre ad alcuni alberi di frutto (prugne, fichi, susine, agrumi, nespoli)
Premetto che il mio terreno non è irrigato.
Nessun problema per quanto riguarda l’oliveto e i fichi, i susini di circa 20 anni, i primi anni hanno fruttificato in grande quantità , ma da qualche hanno fioriscono di meno e non portano a termine i frutti. I due alberi di albicocche invece: uno non ha mai fatto i fiori l’altro è addirittura seccato.
Vorrei sapere se è il caso di espiantarli ed eventualmente sostituirli con quale tipo di albero da frutto.

Inoltre, nel giardinetto di casa mia sono nati da soli, sicuramente con i noccioli da me buttati, alcuni alberi di albicocchie, pesche e nespole. Vorrei sapere, per ragione di spazio insufficiente, se è il caso di trapiantarli nel terreno che ho descritto prima.
In caso positivo quali accorgimenti usare?
Grazie.
(Francesco – Salento)

Risposta

Ciao Francesco,
grazie per descriverci dettagliatamente il tuo piccolo paradiso vegetale!
Per quanto riguarda gli albicocchi ti suggerisco di eliminare quello seccato, magari anche togliendo tutta la ceppaia scavandogli intorno, che almeno hai la tua buca di risulta per metterci la nuova pianta. Per l’albicocco che non fruttifica invece potrebbe essere che, quella varietà, necessita di un’altra pianta vicina con funzione di impollinatore per aiutarla a fecondare i fiori, per questo la cosa migliore sarebbe innanzitutto risalire alla varietà e poi in base a quella scegliere l’impollinatore adatto es. se la varietà che hai tu fosse la “Luna” – che matura i frutti nella terza decade di maggio – avrebbe bisogno della varietà impollinatrice “stella”. Per l’altro albicocco invece potresti mettere una pianta Var. autofertile es: Var. Perla…maturazione prima decade di Giugno.
Per i tuoi frutti nati spontanei nel giardino invece certo che puoi trapiantarli nel frutteto, ecco gli accorgimenti:
1 – Apri adesso in estate delle buche nel frutteto di dimensioni di 50 cm di lato….mezzo metro cubo di terra, lasciale aperte con la terra di risulta dello scavo a fianco della buca.
2 – In autunno affermato – novembre – mischia alla terra di risulta del terriccio e stallatico per ingentilirla e fertilizzarla e ricopri la buca fatta. Starpianta poi i frutti dal giardino e mettili a dimora nelle loro nuove belle buche.
3 – irriga bene le piante che piano piano metteranno le loro nuove radici.
Ecco fatto.
Salute e buoni tuttifrutti!

Salve mi presento,
mi piace la natura con le varie stagioni, il cadere delle foglie dagli alberi, il cinguettio delle rondini e passerotti, mi piace fare trekking, escursionismo sulle pareti, il kayak, solo che per fare degli sport estremi dobbiamo spostarci, perche non ci sono sempre posti appropriati per farlo, inoltre mi piace fare gite e barbecue all’aria aperta, amo dipingere e collezionare farfalle!
La mia domanda è: si puo innestare un nespolo con un altra pianta da frutto?
Cordiali saluti.
(Claudio)

Risposta

Ciao Claudio,
complimenti per le infinite e belle passioni che coltivi…bravo!
Riguardo all’innesto il nespolo del Giappone – vedi l’articolo nel link – può essere coltivato “franco di piede” – cioè senza essere innestato, oppure il suo portainnesto potrebbe essere il cotogno.
Salute e buon orto

Salve,
ho un piccolo orto, quest’anno l’ho concimato con i lupini spezzati, poi, leggendo su qualche sito dedicato ho letto che il lupino non è adatto a tutte le piante, soprattutto a quelle a foglia verde (insalate, biete, spinaci…) perché producono una quantità eccessiva di nitrati.
Volevo sapere se è vero e se posso mangiare le insalate oppure no.
Vi ringrazio.
(Sabrina – Frosinone)

Risposta

Ciao Sabrina,
i lupini spezzati non sono il concime ideale per l’orto in quanto rilasciano nel terreno un’alta quantità di azoto e troppo lentamente rispetto ai cicli degli ortaggi, inoltre non in equilibrio rispetto agli altri macro elementi come potassio e sodio; poi per le sue caratteristiche il lupino è considerato un concime a lenta cessione, adatto a tutte le piante acidofile come agrumi, ortensie e azalee ecc ecc.
Rispetto alla possibilità di poter mangiare o meno le tue insalate, dipende anche dalla quantità di lupini che hai messo nel tuo terreno, le dosi consigliate sono: 150 gr/metro quadro…credo che le tue insalate siano commestibili ma ti consiglio anche di cambiare tipo di concime…più adatto lo stallatico!
Salute e buon orto.

Salve,
ho un’azienda agricola di 4 ettari, 3 dei quali in serra, dove produco pomodoro al suolo, micorrizzato. Vorrei sapere quali danni può causare l’eccesso di fosforo sulle piante di pomodoro.
Grazie
(Giuseppe – Sicilia/Vittoria)

Risposta

Ciao Giuseppe,
illustro a chi ci legge oltre te che sei già informato che la coltivazione di piante di pomodoro micorrizzate permette di avere uno sfruttamento maggiore di tutte le risorse nutrizionali presenti nel suolo, fosforo compreso..una sinergia fra regno vegetale e funghi che ci affascina molto.
Il Fosforo è un macroelemento – nutrizionale – che le piante assorbono quindi in notevoli quantità, per questo i problemi insorgono se le quantità di tale sostanza sono carenti. Sul pomodoro tale carenza si manifesta con:foglie che virano al viola, con il margine rivolto verso l’alto, accrescimento stentato in genereale e scarsa fioritura. Un eccesso di fosforo invece non dovrebbe causare danni diretti alla pianta, quanto indiretti, perché l’eccesso di tale elemento pregiudica l’assorbimento nel terreno di microelementi come ferro, rame, azoto e boro.
Tienici informati sulla tua speciale coltura!
Salute e buon potassio.

Buongiorno,
devo realizzare un impianto di kiwi di circa 70×50 – mt 3500 mq – sto prendendo più informazioni, volevo sapere per fare un impianto a capanna o tetto:
1 – quanti pali in cemento servono sia in testata e sulle file
2 – i pali in testata di quali dimensioni devono essere, altezza e interramento nel suolo
3 – i pali nei filari come devono essere, dimensioni e interramento
4 – i cordini, sia per le testate sia per i filari, come devono essere stese?

Se qualcuno esperto e preparato mi potesse fornire informazioni a riguardo ne sarei molto grato.

Ringrazio tutto il forum per la collaborazione!
(Gianluca)

Risposta

Ciao Gianluca,
realizzare un impianto di kiwi prevede l’allestimento di filari – come per i vigneti per intendersi – che sono costituiti da pali infissi nel terreno e fili di ferro zincato – antiossidamento – che decorrono per tutta la lunghezza del filare; l’unica variazione rispetto al vigneto è che la pianta del kiwi si sviluppa anche sopra alle teste dei pali, parallelamente al terreno andando così a formare un tetto vegetante dove si svilupperanno i fiori e frutti della pianta. Ecco le risposte alle tue domande:
1 – per quanto riguarda il materiale dei pali che costituiranno il filare ti suggerisco di utilizzare pali in legno di castagno – anzichè cemento – in quanto più ecologici e meno costosi.
2 – sulle testate servono pali diametricamente più grandi e poi controventati da un altro tutore – cioè tenuti dritti da un altro palo infisso nel terreno nalla direzione opposta a quella del palo a inizio filare – per sostenere il filare tutto. Il diametro dei pali in testata – le colonne – potrebbe essere di cm 10/12 e i pali nei filari – i pali – 6/8 cm, volendo fare un altezza finale di 200 cm, del tetto della capanna dovresti utilizzare pali di altezza complessiva di cm 250, che interrerai nel suolo di cm 50.
3 – riguardo ai cordoni potrai utilizzare dei fili di ferro zincato che terrai ben tesi lungo tutto il filare tramite degli appositi tendi cavo. A quel punto potrai procedere con il trapianto delle piante di kiwi. Sulla coltivazione del kiwi ti giro un articolo specifico – vedi il link. Se tu fossi interesato ad altre informazioni riguardo all’impianto professionale del kiwi ti suggerisco la visita di questo sito specifico sulla coltivazione del kiwi italiano.
Salute e buon kiwi.

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