Salve,
sono una appassionata dell’orto, vivo a Letino nel Parco del Matese a 1050 m.s.l.m.
Coltivo l’orto e ho anche a disposizione una serra fredda in policarbonato.
Quali piante posso far germinare nella serra da trapiantare poi successivamente in pieno campo?
Grazie!
(Maria – Letino – Campania)

Risposta

Cara Maria,
la tua serra anche se non riscaldata ti sarà utilissima specialmente a te che hai la terra in montagna, all’interno quindi potrai iniziare a seminare ortaggi da trapiantare in primavera iniziando da fine inverno e dentro la serra potranno rimanere belli protetti. Esempio: i pomodori e le zucchine, cetrioli, zucche potranno essere seminati in febbraio, i peperoni in marzo. Per le semine ti suggerisco di utilizzare dei terricci specifici, che compri in vivaio, belli drenanti e leggeri, adatti alla germinazione dei semi. Non ti preoccupare degli eventuali insuccessi, è una cosa più che normale in agricoltura.
Salute e buon orto.

Salve,
ho un appezzamento di circa 4000m con 2 serre di circa 300m2, mi trovo a Napoli, vorrei qualche consiglio su cosa coltivare che non richieda troppo tempo in quanto trattasi di un’attività che ho intenzione di svolgere come hobby.
Avete suggerimenti?
Grazie.
(Joy – Napoli)

Risposta

Ciao joy,
le possibilità di poter sfruttare sia la terra come le serre sono tante, essendo poi un hobby, partirei dai tuoi gusti, che non conosco però.
Considerato però che hai a disposizione delle serre da poter utilizzare e del terreno da coltivare potresti pensare di sfruttare le serre per la germinazione di semi, o la produzione di talee, di piante che poi metterai a dimora in pieno campo; per esempio è abbastanza facile fare talee di piante aromatiche: Rosmarino – consulta pure il video nel link – salvia, mirto, menta ecc ecc che potresti produrre in serra per poi trapiantare nella stagione autunnale, allestendo così un campo misto di aromi.
Questa una probabile soluzione.
Salute e buon orto.

Salve,
avrei bisogno di un paio di consigli, se possibile:
1-da qualche parte ho letto che nella coltivazione delle melanzane bisogna togliere i primi frutti per rafforzare la pianta e farla produrre maggiormente, è vero?
Se è vero, quanti frutti devo togliere? Li devo togliere appena vedo che hanno allegato?
2-per la prima volta ho deciso di pacciamare il mio orticello. Ho usato degli sfalci tipo paglia recuperati in campagna. Nel momento in cui devo concimare con stallatico pellet o concime granulare devo togliere la paglia o posso applicarlo anche sopra di essa?
Grazie in anticipo, questo è il mio secondo anno che coltivo l’orto e di esperienza ne ho pochissima.
Ciao.
(Paolo – Fermo – Marche)

Risposta

Ciao Paolo,
molto volentieri ti diamo risposta.
Per quanto riguarda le melanzane, è la prima volta che sento parlare di questa pratica, che comunque potrebbe avere dei fondamenti validi, in quanto la perdita dei primi fiori o frutti nelle giovani piante è una cosa che naturalmente accade…non solo nelle melanzane. Io personalmente però non ci metterei mano e lascierei fare alle natura, cioè sarà la pianta che in base alle sue forze deciderà se abbandonare qualche frutto o meno, l’importante è che di base la pianta vegeti al meglio delle sue forze.
Se hai pacciamato bene e ordinato il tuo orto ti sconsiglio di non stare a togliere la paglia – concimare – per poi rimetterla nuovamente…tutto tempo perso, a mio giudizio. Per concimare potresti farlo semplicemente mettendo a bagno in acqua lo stallatico o pollina pellettata e, dopo una settimana di stagionatura, puoi concimare fornendo l’acqua con lo stallatico in soluzione – fertlilirrigazione.
Salute e buon orto.

Salve,
ho un paio di ettari tra Cassino e Formia (20km da entrambe), a circa 130mt di “altitudine, quasi sempre ventilata…a 15km linea d’aria dal mare e 40/50 dalle montagne preappennino…come detto ho questa terra da anni “ferma”, attualmente c’è solo erba/fieno etc….che consiglio mi date per poter farla partire con un progetto imprenditoriale ma a conduzione familiare? Insomma…qualcosa che per un neofita come me non sia troppo complicato…vedere la terra dei miei nonni così¬ abbandonata…oggi che sono cresciuto mi dispiace.., quindi lavorarla un pò e perchè non farla fruttare anche non mi dispiacerebbe….ho letto zafferano etc…qualcosa del genere. Visto che lavoro, non ho tanto tempo per seguire altro, ma nei week end o un giorno a settimana posso dedicarmici tranquillamente.
Grazie.
(Simone – Lazio)

Risposta

Ciao Simone,
capiamo bene la tua esigenza, vediamo come possiamo aiutarti.
Considerato che tu sei impegnato con il tuo lavoro principale, ed è una bella notizia, immagino che tu possa essere per quel pezzo di terra l’imprenditore che fornisce i beni strumentali ed economici iniziali per avviare e continuare l’attività agricola, che dovrà essere condotta da terzi – siano essi familiari o meno. Altra soluzione potrebbe essere quella di dare in affitto la terra a degli agricoltori che invece non sono proprietari di terreni. Immaginarsi coltivatore diretto part time, con solo il fine settimana disponibile è un inizio complesso. Riguardo alle colture redditizie attuabili da scegliere ce ne possono essere tante: Frutticoltura, viticoltura, olivicoltura, orticoltura ecc ecc. Lo zafferano richiede climi e terreni un pò più freschi, ma fino a che non fai valutare direttamente sul campo la situazione agronomica è difficile sapere con precisione cosa è effettivamente coltivabile. Inoltre il tipo di coltura da scegliere è influenzata, oltre che dai propri gusti personali, anche dalle esigenze del mercato locale; solitamente prima di iniziare qualsiasi tipo di coltivazione con scopi produttivi consiglio sempre di rivolgersi alle associazioni di categoria della tua zona, quali; C.I.A. e Coldiretti, cha hanno sicuramente il polso della situazione per la tua Regione o Provincia. Questo il nostro consiglio, tienici aggiornati sul futuro.
Salute e buon orto.

Buonasera, a tutti.
Data la mia poco conoscenza di coltivatore abbiamo un piccolo appezzamento di terreno argilloso in collina di circa 2mila metri.
Volevo sapere per lavorare il terreno per coltivare l’orto è preferibile comprare un motozappa o un motocoltivatore?
Quale caratteristiche, benzina o diesel?
Grazie.
(Atma)

Risposta

Buongionro Atma,
la scelta dell’attrezzo per la coltivazione di un terreno è fondamentale, e molto dipende dalle dimensioni – superficie – e tipologia di terra – argilloso, sabbioso o altri tipologie intermedie.
Se tu intendi coltivare ad orto tutta la superficie di 2000mq è consigliabile l’acquisto di un motocoltivatore che riesce a sostenere meglio il terreno argilloso e anche a te fa durare meno fatica, rispetto alla motozappa. Inoltre il motocoltivatore è un piccolo trattore al quale puoi applicare ogni tipo di altra attrezzatura in più che alla fresa per lavorare la terra. Disel o benzina è indifferente, ma vedrai che nello scegliere i motocoltivatori troverai molti disel rispetto alla benzina, carburante più diffuso nelle motozzappe. Tienici aggiornati sulla tua scelta.
Salute e buon orto.

Salve,
seguo sempre il vostro forum e ne sono felice e soddisfatto!
Ho sentito dire che dopo aver coltivato in cavolfiore per tre anni nel solito pezzo di terra è meglio cambiare cultura; cosa posso coltivare, visto anche che in quella porzione di orto c’è poco sole?
Grazie.
(Luca)

Risposta



Ciao Luca,
grazie che ci segui soddisfatto, anche noi lo siamo.
Il cavolfiore è una coltura che, rispetto ad altre, sfrutta molto il terreno, impoverendolo di nutrienti e minerali, per questo dopo un pò di anni che coltivi sempre la stessa pianta nel tereno fai bene a cambiare, per esempio coltivando piante da rinnovo come tutte le leguminose quali: Piselli, fagioli, fagiolini, fave, ceci, arachidi ecc ecc.
Per avere informazioni ulteriori sulla coltivazione del cavolfiore, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un giovane ragazzo che ha intrapreso la strada dell’agricoltore, come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci!
Ho già delle piccole piantagioni: oliveti e agrumeti e anche un ettaro di terreno attualmente non coltivato, poter piantare qualcosa. Io vivo al sud – Italia, precisamente in Puglia, quindi di buoni prodotti ne siamo pieni! Vorrei un consiglio su quale tipo di albero piantare… Io avevo pensato ai limoni: porterebbero buona rendita secondo voi? Sono propenso a qualunque tipo di consiglio!
Grazie
(Marco – Puglia)

Risposta

Ciao Marco,
grazie per raccontarci la tua storia e passione per l’agricoltura.
La tua terra poi è vocata alla coltivazione di molte specie vegetali, hai solo l’imbarazzo della scelta. Ma volendo darti un suggerimento a noi viene in mente che potresti destinare il tuo ettaro di terra alla coltivazione del melograno: guarda pure il video che trovi linkato. Considerato che gli agrumi già li coltivi, con l’inserimento dei melograni potresti crearti una differente fonte di reddito.
Salute e buon orto!

Salve,
abito a Calusco d’Adda, provincia di Bergamo, e sono operario metalmeccanico.
Ho preso il lampone in vaso: Devo tenerlo bagnato? Non ho l’orto, è fondamentale tenerlo a casa???
Grazie.
(ABDOU FATAO BAMBORE – Calusco d’Adda – Bergamo)

Risposta

Salve,
certo che puoi coltivare il lampone in vaso – consulta pure l’articolo che trovi nel link -.
Se non hai terra a disposizione non fartene un problema.
Importente ricordarsi che sia le irrigazioni che le concimazioni è fondamentale che tu le svolga regolarmente affinchè alla pianta non manchi mai acqua e “cibo” alle sue radici.
Salute e buon orto.

Salve,
quando si effettua il rinvaso degli agrumi bisogna sempre prendere un vaso più
grande? O possiamo lasciare lo stesso vaso…lasciando quindi che la pianta rimanga
di medie dimensioni?
Grazie, ciao.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
ottima osservazione la tua! Se non hai necessità di aumentare ne le dimensioni del vaso ne della pianta, anzi magari non hai spazio abbastanza, la soluzione che proponi tu è quella corretta e funzionante almeno per un pò di anni; dipende anche da quanta voglia ha la tua pianta di svilupparsi, ovviamente.
Per fare quello che proponi però devi ridimensionare – potare cioè – sia la chioma che le radici del tuo agrume, cambiando la terra anche se le dimensioni del vaso rimangono le stesse. Le radici in particolar modo bisogna che tu le liberi dalla terra vecchia, pettinandole con un apposito mini rastrello, e una volta che sono tutte districate le potrai ridimensionare potandole leggermente, prima di rimettere la pianta nel vaso; dove avrai ricostituito nuovo un buon drenaggio. queste le fasi operative che ti suggeriamo. In questo modo la pianta tenderà a rifare nuove radici e chioma, rinnovandosi, stando però sempre nello stesso vaso.
Per la coltivazione degli agrumi in vaso, ti suggerisco la lettura di questo articolo che trovi qui linkato.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una donna di sessanta’anni e vivo a Battipaglia (Sa).
Sono una dipendente regionale che sta per andare in pensione. Ho il cruccio di aver sbagliato investimento comperando una quindicina di anni fa un appezzamento di diecimila metri sul quale ho poi anche costruito un capannone di 400 metri quadri. Purtroppo sono finiti i soldi e successivamente all’acquisto è stato anche imposto un vincolo idrogeologico. Insomma un investimento sbagliato. Vorrei rimediare…mi date un consiglio? Ci sono 160 piante di ulivo. E’ argilloso misto, ha un vincolo idrogeologico ma è ben soleggiato e si vede il mare.
Vorrei impaintare un allevamento di lumache. E’ possibile?
Grazie
(Loretta – Battipaglia- Salerno)

Risposta

Ciao Loretta,
sono sicuro che quel terreno non è stato un acquisto sbagliato, se così soleggiato e si vede il mare da li!
Riguardo al vincolo idrogeologico ti dico che è una cosa utile alla tutela del nostro territorio e che è giusto che ci sia, e non limita le coltivazioni o gli investimenti che tu vorrai fare in seguito, anzi le tutela.
In relazione alla Elicicoltura – consulta pure il link – ti suggerisco di rivolgerti a questa associazione, altamente specializzata.
Riguardo alle altre coltivazioni possibili ti suggerisco di continuare a coltivare l’olivo, aumentando il numero di piante, l’olio d’oliva è il migliore che possiamo avere nella nostra dieta mediterranea.
Salute e buon orto!

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