Salve,
ho 60 anni e vivo in campagna, a Vicopisano (PI), di professione sono ragioniera.
Ho trapiantato 4 piante di kiwi di cui 1 maschio e 3 femmine, da circa 1 mese le femmine sono germogliate, ma il maschio comincia a mettere le foglie gialle,nonostante sia annaffiato regolarmente, cosa puo’ essere successo?
Ho provato a mettere del concime a base di ferro nel terreno circostante, può essere esatto?
Inoltre vorrei sapere se le femmine risentiranno di questo problema e come posso intervenire.
saluti
(Lidia – Pisa)

Risposta

Ciao Lidia,
bel rilassamento coltivare piante…fuori dal tuo ufficio di ragioniera, complimenti!
Il kiwi è una pianta abbastanza rustica, cioè facilmente coltivabile e senza tanti problemi di attecchimento. Se le quattro femmine non riportano problemi di sorta sembrerebbe che la questione riguardi solo la pianta maschio; da come lo descrivi sembrerebbe che essa abbia le radici costipate in un terreno duro, ovvero poco fertile e che per questo sviluppa foglie piccole e clorotiche – gialle – oppure è la stessa pianta che geneticamente ha dei problemi e allora la dovrai sostituire con un’altra. Quando hai fatto il trapianto hai aperto delle buche accoglienti con terra soffice ammorbidita da terriccio e concimata con stallatico maturo? Il concime a base di ferro aiuta di certo la tua pianta a vegetare meglio ma di base iniziale la pianta dovrà trovare terreno fertile e accogliente intorno alle radici, forse anche le irrigazioni che fornisci ad esso possono causare ristagni idrici e far ingiallire le foglie. Se l’impianto non è stato fatto a regola d’arte è probabile che anche le piante femmina possono in futuro risentire di tale problema…non ti scoraggiare, sei sempre in tempo per rifare l’impianto in maniera adeguata! Per la coltivazione del kiwi ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi nel link.
Salute e buoni kiwi.

Buon giorno,
sono nuovo nel forum, mi chiamo andrea, ho 33 anni e abito a Treviso, mi appassionano gli agrumi, possiedo 13 piante di limoni e 4 di arance, sono 5 anni che le coltivo e sono molto attaccato ad esse. Quest’inverno ho messo le piante nel solito posto per l’inverno cioè in serra, però per la prima volta hanno perso tutte le foglie e sono molto desolato, mi hanno detto che non c’era ricircolo d’aria e per questo hanno perso le foglie.. voi cosa dite?
grazie per la vostra attenzione.
(Andrea – Treviso)

Risposta

Ciao Andrea,
benvenuto nel sito in-orto!
In generale quando le piante perdono le foglie – ancora verdi – significa che stanno subendo uno stress: mancanza di acqua o eccesso, mancanza d’aria, temperature elevate o troppo basse. Nel momento in cui si ricoverano gli agrumi in serra – autunno inverno – l’attività vegetativa si riduce e le piante passano da un ambiente di sicuro più areato e fresco ad uno più caldo, con meno disposizione d’aria. Le cause della perdita delle foglie quindi è da attribuire a una minore circolazione d’aria o magari anche a irrigazioni troppo frequenti. Quindi per il prossimo ricovero cerca di tenere le finestre della serra aperte durante il giorno – se le temperature lo consentono – e dai loro l’acqua necessaria senza esagerare. Vedrai però che adesso le tue piante non tarderanno a rimettere le loro belle foglie verdi lucenti.
Per altre informazioni sulla coltivazione di agrumi, leggi pure questo articolo!
Salute e buon orto.

Ciao,
ho un limone in vaso che, per motivi di spazio, devo tenere in veranda. Posso aprire le vetrate ma comunque rimane all’ interno. Potra’ fare i frutti lo stesso, non so come funziona l’impollinazione!
Grazie, ciao!
(Daniela)

Risposta

Ciao Daniela,
L’impollinazione naturale degli agrumi avviene tramite l’azione di insetti come api e bombi che, andando a bottinare – cioè raccogliere – il nettare, trasportano anche da fiore in fiore il polline favorendo così la fecondazione dei fiori e la produzione dei frutti.

Quindi,se ricoveri la tua pianta di limone in veranda è necessario comunque tenere aperte le vetrate affinché ci sia la necessaria circolazione d’aria oltre a dare la possibilità di far entrare gli insetti impollinatori.

Salute e buoni frutti!

Salve,
sono un ortista principiante di Milano, ho un piccolo orto e da quando sono in pensione ho deciso di dedicargli un po’ di tempo.
Tre anni fa piantai un albicocco che aveva già due anni, per cui adesso dovrebbe averne cinque in totale.
E’ diventato molto grande e tutti gli anni fiorisce meravigliosamente ma non ha mai dato frutti.
E’ l’unica pianta di albicocche presente nell’orto e mi hanno detto che probabilmente non è autofertile, per questo dovrei mettere vicino almeno un’altra pianta, può essere vero questo, e se si, come faccio a sapere che altra pianta mettere se non conosco il nome di quella che ho piantato? L’orto si trova a Casarsa della Delizia in Friuli.
Grazie
(Enzo M. – Milano)

Risposta

Salve Enzo,
la pianta dell’albicocco – Prunus armeniaca – è , fra le comuni piante da frutto, quella a fruttificazione più bizzarra, spesso non molto costante negli anni.
Le diverse varietà di albicocco si dividono in autofertili – piante dove i fiori sono autonomi nella produzione di polline – e piante non autofertili – piante cioè che hanno bisogno di altri soggetti impollinatori esterni; un esempio: la varietà “Bella d’Imola” è autofertile e matura i frutti a fine giugno, mentre la varietà “Aurora” necessita di impollinatori esterni come Var. “Bella d’Imola” o Var. “Portici”. La scelta dell’impollinatore dipende dall’epoca della fioritura in quanto devono coincidere fra impollinatore e pianta madre. Potresti riuscire a conoscere la varietà che hai piantato chiedendo al vivaista che te l’ha venduta tre anni fa, magari aiutandolo nella ricerca osservando l’epoca precisa di fioritura del tuo albicocco, in questo modo potrai associare a esso il suo soggetto impollinatore preciso.
Salute e buone albicocche.

Salve,
vivo a Milano ed ho anche una casa al mare in Riviera Ligure di Ponente .
Sia a Milano che in Liguria ho alberi di agrumi in vaso che fruttificano, compresi due Bergamotti che mi sono stati regalati da un amico calabrese, ho anche un arancio amaro che fruttifica copiosamente a Milano.
Uno dei bergamotti sta in liguria insieme a due limoni molto produttivi, ma dopo tre anni di acclimatazione non ha ancora fruttificato, ne messo fiori, l’altro bergamotto invece sta a Milano e ha sempre fruttificato, anche se non copiosamente, ma fa almeno 4/5 frutti all’anno. Mi viene il dubbio che in Liguria non faccia abbastanza caldo in estate, che ne pensate?
grazie e saluti.
(Enrico – Milano)

Risposta

Ciao Enrico,
coltivare gli agrumi in vaso è molto affascinante, ti invito a leggere questo articolo che trovi qui nel link, per informarti e appassionarti ulteriormente sull’argomento… e poi chissà quanta marmellata di arance amare che fai!
Pensando a quanto ci descrivi delle tue piante non credo che in Liguria non sia abbastanza caldo in estate da scoraggiare la fioritura della tua pianta di bergamotto, considerato anche la fruttificazione copiosa dei limoni – liguri. A parer mio le cause della mancata fioritura del tuo bergamotto è dovuta al fatto che la pianta sta crescendo ancora molto vegetativamente – magari risiede in un vaso bello grande e pieno di terra fertile – in attesa poi di una sua futura fioritura; quanto ti dico lo riscontri visivamente sulla tua pianta? Oppure la pianta di bergamotto ligure non è esposta al sole come i due limoni…però se ci fornisci altre informazioni ti sapremo aiutare anche meglio! Ti invito poi anche ad utilizzare la nostra sezione del forum per invitare anche altri utenti a questa discussione che possono avere anche una situazione simile alla tua, che ne dici?
Salute e buoni agrumi

Buonasera,
sono un impiegato, nato a Napoli il 1955. Io e mia moglie abbiamo messo a dimora circa 80 piante di ulivo, di circa 4 anni. Siamo provetti agricoltori, ma l’entusiasmo non ci manca. Vorrei rivolgere alcune domande:
1a domanda: il concime – con composizione NPK: 7/7/7/ è idoneo alle giovani piante avendo presente che il terreno è semi argilloso?
2a domanda: ci sono alcuni alberi che a mio avviso presentano la malattia “Occhio di pavone”, dato che noi vorremmo operare con il massimo rispetto ad una agricoltura biologica, la poltiglia bordolese preparata come segue:100 gr di solfato di rame con, 65 gr di calcio idrato per un totale di 10 lt d’acqua va bene?
3a domanda: vanno irrorate tutte le piante o solo quelle che presentano la malattia?
Il terreno si trova s.l.m. circa 400 mt. in provincia di Avellino.
Vi ringrazio anticipatamente e buon lavoro.
(Vincenzo – Avellino)

Risposta

Salve Vincenzo,
anche se tu e tua moglie siete dei provetti agricoltori, come tu dici, ci sembra, da quello che scrivi, che siete molto preparati!
Riguardo alla concimazione ti dico che per l’età del tuo impianto dovresti attuare una concimazione di allevamento ovvero mirata allo sviluppo vegetativo di chioma e radici, in particolare dello sviluppo delle radici che devono progressivamente conquistare il loro spazio sotterraneo, per questo i concimi migliori sono quelli con prevalente titolo di azoto – quello descritto dal primo numero della serie es. 7- 7 – 7; ti consiglio concimi azotati come il nitrato di calcio, nitrato di potassio e urea – si considera una somministrazione di 100 – 200 gr di azoto per pianta, ma essendo il tuo terreno semi argilloso considera pure una dose media di 150 gr.
Per la patologia dell’ “Occhio di pavone” – Cycloconium oleaginum – ti suggerisco di utilizzare, in luogo della poltiglia bordolese degli anticrittogamici sempre biologici – rameici ma a base di ossicloruri, riguardo alle dosi da impiegare considera variano in funzione del prodotto che acquisterai – in commercio ne trovi diversi.
Ti consiglio di trattare tutte le piante oltre quelle malate – a scopo preventivo – una volta in primavera e la seconda in autunno.
Salute e buon oliveto!

Salve,
sono un ragazzo che vive in Puglia, con la passione per le piante (soprattutto da frutto) coltivate in vaso, 5 anni fa ho acquistato un albero di limone, lo comprai perché era piccolo, ma gia’ aveva 2 limoni grandi. Lo travasai subito perché era in un vaso piccolo, col passare del tempo i 2 limoni sono caduti pero’ l’albero e’ cresciuto parecchio; poi ha cominciato a fare tanti fiori piu’ volte in un anno ma ogni volta cadevano tutti.

L’estate scorsa poi c’e’ stato un attacco di cocciniglia e l’albero perdeva le foglie e i rami un po’ per volta diventavano secchi; mi sono recato ad un vivaio e ho acquistato un prodotto per eliminare questa malattia.
Dopo vari tentativi sono riuscito ad eliminarla ma l’albero continuava a perdere foglie (fino a perderle totalmente) e tutti i rami si sono rinsecchiti.
A questo punto sono tornato al vivaio spiegando il problema; mi hanno detto che il problema era il terreno in cui era piantato l’albero consigliandomi una torba drenante che loro usano per tutti i tipi di piante.
In autunno ho travasato l’albero (che ormai era rimasto solo il tronco) mettendolo solo nella torba e sto aspettando la primavera per vedere se ritornerà a germogliare.
Vi chiedo se ho fatto bene a travasarlo e soprattutto se la torba va bene o devo mescolarla con un terriccio adatto o con il semplicissimo terreno della campagna.
In attesa vi saluto cordialmente.
(Nic)

Risposta

Salve Nic,
gli agrumi son piante molto affascinanti da coltivare in vaso, ma altrettanto difficoltose, specialmente se non adoperiamo il terriccio adatto.
Quindi il suggerimento che ti diamo per coltivare il tuo agrume è quello di rinvasarlo – in primavera inoltrata – con del terriccio specifico per agrumi, ricordati anche di fare in fondo al vaso un buon drenaggio – con argilla espansa che metterai sul fondo – che permetta lo scolo dell’acqua d’irrigazione. Se la pianta non ha sofferto troppo vedrai che germoglierà di sicuro, gli agrumi sono piante generose.
Riguardo la coltivazione degli agrumi in vaso ti suggeriamo la lettura di questo interessante articolo.
Salute e buoni limoni!

Salve,
mi hanno regalato due piante di limoni da vivaio, quale è il periodo migliore per  trapiantarli in vaso? Non ho giardino, ma solo un piccolo cortile cementato con dei vasi di fiori… mi date un consiglio per come preparare la terra per i vasi degli agrumi? Grazie per l’aiuto.
(Francesca)

Risposta

Buongiorno Francesca,
ti hanno fatto proprio un bel regalo! Per la coltivazione degli agrumi – come puoi anche leggere nell’articolo che ti ho inviato – la stagione migliore, riguardo al travaso, è la primavera affermata. Il terreno da preparare deve essere di natura acida, ci sono in commercio dei terricci appositi, già pronti per la coltivazione degli agrumi, che puoi trovare in qualsiasi garden delle tua zona; ma se vuoi sapere un piccolo segreto….mischia al terriccio un po’ di lapillo vulcanico ricorderà ai tuoi limoni la loro terra d’origine siciliana. Nel frattempo ricovera le tue piante al riparo dal freddo invernale, può andare bene una serra fredda – un ambiente non riscaldato ma al contempo riparato dal freddo e luminoso –  o la copertura delle piante con del tessuto non tessuto.
Salute e buona attesa fino alla primavera!

Salve,
vivo in Lombardia vicino al Lago di Garda povincia di Mantova.
La mia pianta di limone, da quando l’ho portato in casa, in una veranda ben illuminata e non eccesivamente riscaldata, ha cominciato a perdere le foglie ancora verdi e non accartocciate e per di più senza lo stelo! Cosa causa questo fenomeno, e come poso intervenire?
Grazie
(Nicola)

Risposta

Ciao Nicola,
la coltivazione degli agrumi in vaso è sintomo di una vera e propria passione per le piante…è veramente contagiosa!
Riguardo al tuo caso specifico ti dico però di non preoccuparti, la caduta delle foglie infatti è una reazione naturale che la pianta ha in seguito ad un cambio di ambiente, da uno in piena aria verso un altro più protetto e sostanzialmente più caldo, per questo motivo quindi la pianta – essere vivente – perde le foglie (specialmente le più vecchie) che aveva formato in precedenza; se fai attenzione però vedrai che il tuo limone starà già formando delle nuove foglie, giovani! Importante ricordarsi anche delle irrigazioni, in quanto, specialmente negli ambienti chiusi di serra la pianta non riceve alcuna forma di precipitazione come pioggia, rugiada ecc. ecc.
Salute e buon anno!

Ciao
sono insegnante e vivo in Campania-Avellino.
Ho un limone 4 stagioni, ha fatto una fioritura spendida, ma alla fine ha solo un limone.
Ad agosto ha avuto ancora due fiori, ma li ha persi, inoltre le nuove foglie sono il doppio di quelle vecchie; come mai? tutto questo e’ normale? non sembrerebbe!
Grazie
(Clelia)

Risposta

Ciao Clelia
da quello che ci descrivi mi sembra di capire che la tua pianta di limone è abbastanza giovane, giusto?
Per questo anche se fa tanti fiori, poi una parte di questi, essa stessa, decide di farli cadere perché ancora troppo giovane per portare in fondo tanti frutti…è normale.
Anche la produzione di foglie molto grandi è sintomo di una pianta che ancora deve crescere e affermarsi, si, sembra tutto normale!

Per la coltivazione del limone ti consigli la lettura di questo articolo specifico sugli agrumi.
Niente paura…buoni limoni per te!

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