Vorrei sapere cosa poter coltivare dal mese di settembre. Grazie

(Mina)

Risposta

Ciao Mina, sei un tipo previdente e questa è una qualità che permette di avere successo nell’orto! A settembre molte colture liberano il campo e lasciano libero un po’ di spazio.

Cosa mettere? Direttamente in pieno campo possiamo seminare: prezzemolo e ravanello (in luna crescente), lattuga e radicchio da taglio, spinacio e valerianella (in luna calante).

Per quanto riguarda i trapianti: porro per produzione primaverile, broccoli e broccoletti, cavolfiori tardivi e finocchi se abiti in una zona dove il clima è mite. Ad ottobre potrai trapiantare anche le cipolle e interrare gli spicchi di aglio.

Per avere qualche aiuto in più leggi anche questo post sulle semine e i trapianti autunnali.

Ciao e Buon orto!

Vorrei coltivare i peperoni vicino alle melanzane va bene? Non so se possono convivere vicino…mi può aiutare?

Grazie alla prossima

(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo, appartengono entrambe alle famiglie delle Solanaceae. Direi che forse non è la consociazione ideale (vedi tabella consociazioni), tuttavia è praticabile, perché più volte le ho viste convivere e c’è qualcuno che addirittura le reputa piante ‘amiche’. In ogni caso suggerisco sempre di trovare un compromesso tra i buoni consigli e le esigenze personali: non essendo la loro associazione sconsigliata e avendo la necessità di seminarle vicine, ci proverei! Saluti e Buon orto!

Da quest’anno ho deciso di creare un piccolo orto e vorrei sapere a quale distanza vanno piantati i pomodori e le melanzane (tra di loro singolarmente).

Inoltre l’anno scorso ho visto nella mia zona che i pomodori marcivano nella parte posteriore, anche se questi non toccavano la terra……………..mi consigli

Grazie

( Domenico )

Risposta

Ciao Domenico, le distanze di impianto possono variare a seconda della varietà prescelte, tuttavia possiamo azzardare delle distanze generiche a cui attenersi.

I pomodori vanno seminati a 35-40 cm di distanza, ma se prevedi di farne due file dovrai mantenere almeno 70 cm di distanza tra di esse.

Per le melanzane la distanza tra le piante sarà di circa 50-70 cm, mentre tra le file non meno di 80 cm.

Quanto al marciume dei pomodori a cui tu accenni, si tratta senz’altro del ‘marciume apicale’ di cui soffrono soprattutto i pomodori perini. Il marciume apicale può essere imputato a due diverse cause: la prima è carenza di calcio, la seconda squilibrio idrico. Per evitare il primo problema sono necessarie delle concimazioni fogliari a base di calcio da somministrare durante la crescita. Mentre le irrigazioni devono essere assolutamente costanti: magari non moltissima acqua ma tutti i giorni e quando fa caldissimo, anche due volte al giorno. Un saluto e a presto

Sono una mamma 45enne di due ragazzi in pieno bombardamento ormonale…Tra le mie passioni ci sono i cani (ne ho due, adottati dal canile sei anni fa) i pappagalli (ne ho una dozzina, per puro mio diletto), il sole, la natura, il mare… e, non ultima, la cucina casalinga.

Per rilassarmi preparo la pasta fatta in casa e (da un anno e mezzo, oramai) in casa nostra c’è sempre e solamente il pane che sforno una volta alla settimana, preparato con la pasta madre.

Amante soprattutto delle piante grasse, ma non mi dispiacciono nemmeno quelle che io definisco “normali”. Da qualche anno mi diletto a seminare il basilico in vaso (perchè vivo in condominio) che utilizzo per il pesto fatto in casa.

Tra le piante aromatiche ho 2 tipi di menta: quella italiana (comunissima) e quella egiziana di cui ho raccolto i semi ad Hurghada la scorsa estate in occasione di una mini vacanza. Seminata a fine estate (non ho resistito alla curiosità ed ho fatto la semina nonostante l’avvicinarsi della brutta stagione), è nata, ha superato l’inverno milanese ed ha le foglioline quasi rotonde molto vicine l’una all’altra. La fragranza è molto meno decisa della nostra menta.

P.S.: grazie ai miei pappagalli (che vivono sul balcone e lanciano semi ovunque…) la scorsa estate ho avuto il piacere di veder nascere e crescere 3 girasoli: ne sono rimasta talmente incantate che ieri ho piantato 5 semini!

La mia domanda é:

Diverse volte ho provato a tenere sul balcone la lavanda, ma sia quella a cespuglio sia quella ad albero muoiono….

Chiedo quindi aiuto per poter riuscire ad avere anche questa pianta sul mio balcone.

Ringraziamenti anticipati.

( Adriana – Milano )

Risposta

Cara Adriana, è con vero piacere che pubblico per intero la tua lettera, perché la trovo piena di vita ed energia positiva! Cosa di cui c’è sempre estremo bisogno.

Per quanto riguarda la lavanda (ma quale sarebbe quella ad albero?) mi sembra molto strano che non sopravviva sul tuo terrazzo, dove tutto mi sembra andare a meraviglia. Siccome anch’io ho un piccolissimo terrazzino milanese dove ho due lavande, che stanno benissimo e superano perfino le nevicate, allora mi chiedo cosa puoi fare che non va.

Partiamo dall’inizio:

– per sicurezza scegli la Lavanda angustifolia che è molto robusta e rustica (ma sui terrazzi milanesi ho visto vegetare bene anche altre varietà)

– prepara un vaso con terriccio da agrumi, che è alleggerito con della pomice e quindi più drenante (non mettere una pianta nuova al posto di una morta senza prima sostituire il terriccio!)

– Metti in fondo al vaso un piccolo strato di argilla espansa per assicurare un buon drenaggio. In genere sopra all’argilla io vi appoggio sopra uno strato di tessuto non tessuto e poi riempio con il terriccio. Forse esagero, ma in questo modo evito che il terriccio scenda con il tempo sul fondo del vaso fino ad andare ad ostruire i fori, inoltre l’acqua che esce sporca meno.

– Poi trapianta la giovane pianta, rispettando il colletto e comprimendo bene la terra intorno ad essa per evitare che si creino sacche d’aria tra la zolla e il terriccio del vaso. E poi naturalmente bagnala. Annaffia la lavanda solo se ha necessità: ovvero quando vedi che la terra è asciutta.

– Ho però un’altra raccomandazione da darti: evita che l’acqua ristagni troppo nel sottovaso e, se non puoi evitare che questo accada perché hai un impianto programmato, togli il sottovaso. Dopodiché ogni anno aggiungi dell’humus di lombrico per concimarla (lo trovi nei vivai in piccoli sacchi). Quanto alle potature, taglia gli steli con i fiori prima che diventino completamente secchi e all’inizio della primavera successiva rimettila in forma con un’altra spuntatina.

Fine! Spero di non avere dimenticato niente. Scrivici se il tuo terrazzo si riempirà di lavande!

Nel comune di Recco coltivo alcune “fasce” seminando fave, piselli, fagioli, insalate varie, pomodori, melanzane ecc. Molto altro spazio è dedicato ad alberi da frutto (ciliegie, kiwi, albicocche, kaki, aranci, mandarini ecc) poiché la mia schiena ….preferisce lavorare eretta.

Sono alle prime esperienze, molta passione ma poco tempo dato che abito a Genova.

Nelle semine mi piacerebbe seguire le lune. Esiste una regola base, oppure ogni prodotto ha le sue peculiarità? E in questo secondo caso, per gli ortaggi sopra elencati, mi potreste dare alcune nozioni?

Grazie e saluti

( Alberto – Recco )

Risposta

Ciao Alberto, proverò a darti qualche consiglio su come seguire la luna, ma ricorda di adattare questi consigli al luogo dove vivi, alle condizioni meteorologiche e alle tue esigenze.

Queste sono le linee generali da seguire:

– gli ortaggi da tubero (patate, topinambur, ecc. ), da radice (rape, ravanelli, ecc) , da bulbo (cipolle, porri, aglio, ecc) è preferibile seminarli in luna calante

– gli ortaggi coltivati per il loro frutto (anguria, melanzana, peperone, pomodoro), fiore (carciofi, cavolfiori, aromi), seme o baccello (fagioli, fave mais, ecc..) in luna crescente.

Dopodiché esistono alcune eccezioni, come la carota che, pure essendo un ortaggio da radice, ha una crescita piuttosto lenta e per questo è preferibile seminarla in luna crescente. Per il momento direi che hai le indicazioni base per partire, ma cercherò di tornare spesso sull’argomento luna per dare nuovi suggerimenti. Nel dubbio scrivi. Un saluto e Buon Orto!

Buongiorno, volevo sperimentare a fare le piantine per il mio orto, senza doverele andare a comprare. Qual è il periodo migliore per seminare le seguenti verdure per poi trapiantarle in seguito? Pomodori, peperoni, cavolo e fagioli.

(Rudy-Treviso)

Risposta

Ciao Rudy, mi sembri ben intenzionato e determinato, quindi eccoti le indicazioni astrali di cui hai bisogno.

Pomodoro, peperone e fagioli si seminano in luna crescente e si trapiantano in luna crescente, mentre sui cavoli (ahimè!) abbiamo pareri contrastanti: c’è chi semina in luna calante e trapianta in luna crescente e chi viceversa (ho consultato diversi calendari lunari) , ovvero li semina in crescente e li trapianta in calante (cosa che quando posso faccio io e l’Almanacco Barbanera).

Quando le indicazioni divergono segui le tue esigenze, oppure semina il cappuccio in un modo e il cavolfiore nell’altro. Così giudicherai personalmente chi ha ragione!

Il mio hobby è dannarmi l’anima per un piccolo pezzo di orto con scarsi risultati. In che quarto di luna si semina l’insalata da taglio e il prezzemolo? Saluti e grazie

Sto cercando di realizzare un piccolo orto in terrazzo, ma a Roma non riesco a trovare le melanzanine bianche ‘ad uovo’. Mi potete dare un aiuto per trovare almeno i semi?

(Giuseppe – Roma)

Risposta

Ciao Giuseppe, eccoti qualche indirizzo dove acquistare on-line le melanzane bianche tonde a uovo:

Vivaio della Gorra

Tuttosemi

Ingegnoli

ed infine eccoti la pagina dell’informatore agrario sugli indirizzi migliori dove acquistare sementi per l’orto.

Buona ricerca e Buon Orto!

Mi chiamo vittorio e vivo a Santo Domingo da 16 anni e mi piacerebbe coltivare i carciofi ma qui non sanno neanche cosa siano, quindi chiedo umilmente aiuto a voi.

Tramite un amico sono riuscito ad avere delle sementi di carcioffi e vorrei sapere come procedere per poter fare delle piantine e poter fare una bella carciofaia .

In attesa di una risposta saluto cordialmente.

(Vittorio-Santo Domingo)

Risposta

Caro Vittorio, la riproduzione da seme per il carciofo, anche se possibile, non è utile ai fini pratici, perché i carciofi nati da seme hanno caratteri completamente diversi ed eterogenei rispetto allo standard varietale, per dirla in altre parole i carciofi nati da seme sono solitamente piccoli e spinosi e qualitativamente non buoni.

La riproduzione del carciofo avviene solitamente per polloni o carducci. A questo proposito puoi leggerti il post su come e quando seminare il carciofo.

Ma non trovi proprio un amico che la prossima volta che viene a trovarti, invece dei semi ti porti dei carducci di carciofo? Con la colonia di italiani che c’è a Santo Domingo ne troverai pure uno gentile e disponibile! Ciao!

Sono un appassionato di agricoltura con un piccolo orticello di 80 m2, si fa quel che si puo’!

Circa 10 anni fa piantai un rosmarino e con grande soddisfazione divenne un grande arbusto. L’anno scorso gli feci una grande potatura e da allora la pianta non si è più ripresa ed è seccata.

Meno male che ne ho un’altra! Anche se l’altra sembra di una varietà diversa ed è più riccia. Volevo chiedervi se  è stata colpa della mia potatura (forse sbagliata) o era giunta al termine della sua esperienza karmica su questa terra???

(Alfredo)

Risposta

Ciao Alfredo, 80 mq non sono così pochi per divertirsi! Non so cosa tu abbia fatto al tuo rosmarino, perché normalmente è una pianta che regge bene qualsiasi tipo di potatura. Certo dipende cosa intendi per grande! Se l’hai azzerata completamente lasciando solo il legno o poco più, magari hai esagerato. Ma se invece hai fatto una potatura di ridimensionamento, anche se forte, non credo che la sua morte sia dipesa dalle tue cesoie. Non mi hai detto quando l’hai potato e dove abiti.

In ogni modo il rosmarino è una pianta estremamente generosa e facile, non ti sarà difficile riprodurre nuove piante! Se vuoi iniziare subito leggiti questo post su come fare talee di aromatiche. Un caro saluto e a presto!

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