Sono una signora di 50 anni, ho ereditato da mio padre un pezzo di terra dove ho incominciato a coltivare l’orto, con buoni risultati.

Vivo in provincia di Fermo, nelle Marche, una bellissima regione poco conosciuta, ma che vale la pena visitare.

Vorrei chiedervi un consiglio: vorrei pacciamare i vari ortaggi con la paglia, ma non avendo una irrigazione sotterranea, sono costretta ad irrigare con il tubo, come dovrei irrigare le piante una volta che ho messo la paglia? Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso aiuto. Cordialmente.

(Angela Maria-Fermo)

Risposta

Cara Angela Maria, sono d’accordo con te sul fatto che le Marche siano una regione bellissima e poco conosciuta e io quando posso vengo volentieri a visitarla. Quanto al tuo problema è presto risolto: annaffia normalmente, cioè sopra la paglia, magari inizialmente l’acqua tenderà a scivolare, ma poi si infiltrerà arrivando al terreno e bagnando anche la paglia stessa. E proprio questo contribuirà a mantenere il terreno fresco più a lungo. Un caro saluto

Mi sto cimentando nell’allestimento di un orto sul balcone. Ho pomodorini che pare stiano crescendo, i peperoncini che sono al secondo anno e stanno bene, i ravanelli il primo raccolto era buono adesso non sono granché, i peperoni stanno crescendo, le melanzane hanno solo alcune foglie. Ho pure seminato i broccoletti, ma qualche vermicello invisibile mi sta riducendo le foglie a pois e non so se debbo eliminare le piantine .

Il prezzemolo in vaso è stato rigoglioso per stagioni. Posso ora riseminare i semini che stanno venendo fuori dopo la produzione del prezzemolo o debbo comperarli nuovi? Grazie

(Rita Franca – Sicilia)

Risposta

Puoi senz’altro utilizzare i semi che riesci a raccogliere. In genere la raccolta si fa il secondo anno, verso la fine del mese di agosto. Non aspettare che i fiori siano troppo secchi altrimenti i semi ti cadranno tutti per terra. Raccoglili un po’ prima e lasciali seccare in un luogo asciutto e ombreggiato. Ciao e buona ‘raccolta-semina’!

Mi piace coltivare l’orto e ho ottimi risultati.

Vorrei sapere come si semina il mais da pop con. In quale mese si semina in vasetti, quando si trapianta e a che distanza vanno posizionate le piantine le une dalle altre?

(Domenico – Bibbona – LI )

Risposta

Ciao Domenico, stimolata dalla tua domanda mi sono subito messa a confezionare un apposito articolo sulla coltivazione del mais. Ti consiglio di leggerlo, spero che potrai trovare tutte le risposte alle tue domande. Un saluto e a presto!

Ho un limone in vaso, ma dopo il fiore, i piccolo piccioli verdi cadono subito. E’ dovuto perché dopo averlo acquistato da un ambulante, ho esagerato nel rinvaso, pensando ad un bel vaso grande invece di aumentare il contenitore in proporzione? Posso ancora riducendo il diametro del vaso rinvasarlo in questo periodo? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

(Tino)

Risposta

Caro Tino, il rinvaso  per un limone è sempre un piccolo stress, poiché deve riadattarsi ad un nuovo ambiente e ad una nuova posizione. Questo sicuramente lo porta a fruttificare di meno, ma se tu addirittura l’hai messo in un vaso eccessivamente grande, per un certo periodo tenderà a mettere le energie nelle radici e non nella produzione.

Cambiargli di vaso adesso non credo sia una buona operazione, a meno che il rinvaso non sia avvenuto da pochissimo, in modo che le radici non abbiano avuto ancora il tempo di allargarsi troppo.

Se il vaso è veramente troppo grande ti direi di fare una prova: lo svasi e se vedi che il pane di terra è ancora piccolo e compatto lo posizioni in un vaso dalle dimensioni più adeguate, se invece  il nuovo terriccio si è già compattato con le radici lo lascerei nel vaso attuale. Il periodo migliore per rinvasare un limone, dovendo toccare le sue radici, è fine inverno o inizio primavera.

Spero di essere stata sufficientemente chiara. Un saluto e a presto!

Ho acquistato una pianta di limone vorrei sapere quando è il periodo per rinvasarlo: i fiori non ci sono più, ma ora ha 5 limoni. Non vorrei fare confusione mi date un consiglio?

Vivo e lavoro a Varese, mi piace il giardino un pò vecchio, con tanti fiori e profumi e pieno di uccellini, farfalle, lucertole, topolini, insomma aperto a tutti. Sono nonna e così ho piantato anche alberi da frutto, per i fiori,  per i frutti, per le marmellate tra chissà quanti anni. Ogni suggerimento è gradito.

A maggio mi hanno regalato un ciliegio e l’ho piantato, ma purtroppo non sta assolutamente bene, le foglie sono mogie, ingialliscono e io non so come aiutarlo. E voi?

(Annalisa -Varese)

Risposta

Cara Annalisa, i motivi per cui il tuo ciliegio non sta al meglio possono essere mille. Il rimpianto è appena avvenuto per cui potrebbe trattarsi anche di un ‘malessere’ da adattamento. Spero che tu abbia eseguito un buon impianto dopo avere letto il nostro post su  ‘come piantare un albero da frutto’.

Il ciliegio ama le posizioni arieggiate dove il caldo non è mai eccessivo, il terreno fresco e profondo. Prova ad aiutarlo con del concime organico a lenta cessione o con del macerato di ortica o del buon compost. Un albero ben nutrito supera meglio qualsiasi stress. Inoltre potrebbe essere necessaria una potatura da trapianto, per  ristabilire un equilibrio tra parte area e radice, a questo proposito leggiti questo link sulle potature degli alberi da frutto, c’è una parte che riguarda proprio la ‘potatura al trapianto’ ti sarà di grande aiuto!

Facci sapere! Intanto goditi il tuo ‘spazio aperto’, anche da me è un così: tutti sono ospiti graditi, ma talvolta qualcuno se ne approfitta e butta tutto all’aria! Dovresti vedere cosa non ha combinato un cinghiale una settimana fa! Meglio dimenticare! Saluti!

Le carote che ho seminato sono alte già 20 cm e sono molto fitte. E’ sempre possibile e consigliabile diradarle? Mi chiedevo inoltre se può essere utile accorciare un pò la parte aerea per favorire lo sviluppo della radice.

Grazie e un cordiale saluto

(Graziano – Siliqua – Cagliari)

Risposta

Ciao Graziano il primo diradamento doveva avvenire quando le piantine erano alte pochi centimetri, ma se adesso vedi che alcune sono veramente troppo vicine, prova a togliere quelle più deboli e piccole, ma facendo molta, molta attenzione a non compromettere la robustezza delle altre. Ricorda che le varietà a radice corta devono essere distanziate di circa 5 cm, mentre per quelle a radice lunga la distanza deve essere di almeno 12 cm.  E se nel diradare vengono su piccole carote consumale immediatamente!

Quanto a tagliare le foglie, lascerei perdere: personalmente non l’ho mai visto fare!

Ho seminato pomodori in vaso ma ancora dopo 1 mese ci sono solo erbette. Quanto impiega il pomodoro a germogliare? Premetto che il vaso è esposto a mezzogiorno. Qual è una pianta che non muore in casa al caldo?

Grazie

(Anna-Catania)

Risposta

Il seme del pomodoro può impiegare dai 5 ai 20 giorni a germogliare (a seconda del terreno, della varietà e della temperatura), per cui se ancora non hai visto niente qualcosa è andato storto.

Quando dici che il vaso è esposto a mezzogiorno, spero che non significhi che una volta messo il seme in terra hai messo il vaso al sole tutto il giorno, perché non è esattamente così che si fa.

Una volta  seminato in un apposito terriccio, il vaso non deve essere esposto al sole diretto, ma in una zona luminosa e tiepida, soltanto dopo che le giovani piantine saranno spuntate andranno esposte gradualmente al sole.

L’acqua va data con il nebulizzatore quotidianamente, ma rileggiti gli articoli sulla semina in semenzaio, così la prossima volta avrai più possibilità di successo.

Poi mi chiedi: quale è la pianta che vive al caldo in casa? Ed io purtroppo devo risponderti con altre domande: per tutto l’anno o solo in inverno?Intendi tra gli ortaggi o le piante ornamentali?

Dammi qualche dettaglio in più, solo così potrò darti delle risposte più precise! Al momento posso dirti di provare con qualche aromatica, tipo maggiorana, erba cipollina, mentuccia, ecc… Ma anche queste piante è meglio se le metti su un davanzale dove possono avere almeno ogni tanto un po’ di aria e qualche raggio di sole.

Ho utilizzato della paglia per la pacciamatura, ma ho un dubbio: non volerà via? trattandosi di zona montagnosa, attorno agli 800 mt, con una discreta arietta a volte…

ci sono dei trucchi del mestiere?

grazie

(Sara-Pavia)

Risposta

E’ vero, il problema sussiste. Potresti mettere la paglia e poi fermarla, perlomeno fino a quando le piogge e il tempo non l’avranno stabilizzata, con delle reti leggere, oppure ancora meglio con delle canne incrociate messe a griglia (come fa Emile Hazelip, guru dell’agricoltura sinergica di cui puoi vedere dei filmati su you tube) e fermate all’estremità con delle grosse pietre o dei mattoni, oppure legate a picchetti.

Un saluto e Buon Orto!

Coltivo l’orto da anni e cerco di usare prodotti naturali, ortica, equiseto, sapone, silicio.

Ho una polvere di equiseto, quanto serve per 10 litri? Se mischio con macerato di ortica posso darlo ai pomodori? Quali sono le diluizioni per 10 litri da distribuire?

(Renzo)

Risposta

Ciao Renzo, usa la tua polvere come se fosse erba essiccata, perché di quello si tratta, quindi metti 150/200 gr ogni 10 litri. Il decotto d’equiseto è sicuramente più forte e più utilizzato dell’infuso e va diluito 4 o 5 volte. Miscelalo poi con il macerato di ortica (diluito 1:20) e spruzzalo sulle piante. Dovrebbe tenere a bada la peronospora e le altre malattie fungine, ma renderà le piante anche più resistenti ai parassiti.

La stessa miscela può essere usata anche per irrorare il terreno ai piedi delle piante, in questo caso il macerato di ortica si usa nella diluizione 1:10, come anticrittogamico e come fertilizzante. E a fine stagione tienici informati sui risultati! Ciao

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