Ho 56 anni ed ho iniziato quest’anno per la prima volta nella mia vita, a fare l’orto.

ho trapiantato pomodori, peperoni, melanzane, peperoncini calabresi, prezzemolo e basilico.

il tempo quest’anno fa le bizze e ogni tanto arriva una pioggerellina che a mio avviso fa molto male alla pianta dei pomodori.

Volevo chiedere cosa mettere(e se devo farlo), dopo la pioggia sulla pianta dei pomodori (e non solo), per proteggerli da malattie causate da funghi o parassiti vari.

Grazie cordiali saluti

(Antonio-Reggio Calabria)

Risposta

Ciao Antonio, per proteggere i pomodori, ma in genere tutti gli ortaggi dalle malattie fungine la cosa più facile ed efficace è la poltiglia bordolese. Un paio di trattamenti nel corso del ciclo vegetativo in genere sono sufficienti, ma quando piove subito dopo l’irrorazione, il trattamento va ripetuto.

In alternativa può essere una buona soluzione trattare le piante con macerato di ortica e con decotto di equiseto (leggi i due  link con attenzione), per renderle più robuste e meno attaccabili. Come ripeto sempre: prevenire è meglio che curare!

Un saluto e tantissimi auguri di Buon Raccolto!!!

Sono un appassionato della campagna, posseggo un appezzamento di terreno adibito a uliveto e agrumeto, oltre ad immettere nel terreno alberi da frutta di vario genere, albicocche, nespole, ciliege,ecc.ecc. da qualche mese ho recintato un po’ di terreno destinato ad orto.

La passione mi spinge a fare le piantine dai semi anzichè andarli a comprare e  a tal proposito ho acquistato alcune bustine di semi di varie piante di cui il fagiolo bianco e il cavolfiore. Mentre per i fagioli ho già letto il sistema di piantagione partendo dal fagiolo madre, per il cavolfiore ho messo a dimora dei semi in dei piccoli contenitori, ma l’esito sortito credo che non sia dei migliori, in quanto sono venuti fuori delle piantine molto sottili ed alcune sono già curve e non credo che si possano piantare nel terreno.

Vorrei sapere da voi qual è la tecnica per poter avere cavolfiori di propria produzione. Grazie anticipatamente.

(Alfio – Siracusa)

Risposta

Ciao Alfio, la prima cosa che posso dirti è che in genere la facoltà germinativa dei cavolfiori dura fino a 5-6 anni, ma i migliori risultati si ottengono con i semi che non hanno più di due anni. Per cui quando acquisti le bustine dei semi occhio alla data di scadenza!

La semina si effettua in semenzaio, a seconda del clima della zona dove abitiamo, da gennaio, per i cavolfiori estivi, a settembre per quelli invernali. Per la fuoriuscita del germoglio dal terreno in genere occorrono 5-7 giorni e il trapianto delle piantine si effettua circa 40 giorni dopo la semina, quando le piantine avranno emesso la quinta-sesta foglia e avranno un’altezza di circa 15-20 cm.

Il seme va posto alla profondità di circa un centimetro e per germinare necessita di una temperatura di 21 gradi. Ti consiglio di leggere (se ancora non l’hai fatto) il post sulla semina in semenzaio e sul terreno più adatto a questo scopo.

Non è che per caso hai tenuto le piantine in un ambiente troppo scuro e loro si sono allungate in cerca di luce?

Un caro saluto e se hai ancora bisogno scrivi.

Che ne pensate dei miei pomodori in vaso?

(Michele)

Risposta

Caro Michele, ne pensiamo un gran bene dei tuoi bellissimi pomodori sul balcone! Bravo! E se hai qualche segreto o consiglio non tenerlo tutto per te, ma scrivici!

BUONGIORNO,

VIVO IN ZONA CASTELLI ROMANI SONO AMANTE DELL’ORTO ANCHE SE HO 23 ANNI E ALLA MIA ETA’ SI PENSA AD ALTRO, MA LO TROVO UN MODO DI SVAGO E SERENITA’. MA COME TUTTI I GIOVANI HO DELLE IDEE ESTROSE E QUINDI OGNI ANNO AL MIO ORTO AGGIUNGO PIANTE NUOVE.

QUEST’ANNO HO AGGIUNTO LA PIANTA DI ARACHIDI E VOLEVO SAPERE QUANDO SONO PRONTE. COME FACCIO A CAPIRLO? TENIAMO CONTO CHE LE MIE PIANTE SONO ALTE PIU’ DI 25CM.

GRAZIE E BUONA GIORNATA.

(Gabriele)

Risposta

Ciao Gabriele, cura le tue piante di arachidi come se fossero dei fagioli, annaffiale e concimale allo stesso modo. Quando le piante inizieranno ad appassire ed ingiallire, significherà che le arachidi sottoterra sono pronte per la raccolta.

A quel punto estirperai la pianta e la metterai a seccare in un luogo asciutto, tiepido e ventilato, ma non al sole diretto.

Potrai consumare le tue arachidi fresche, bollite in acqua salata o, naturalmente, tostate.

Evviva le novità! E vai con l’orto!

Vorrei sapere come posso eliminare dalle verdure le cimici rosse e nere, se il macerato di ortica va bene.

Il macerato di ortica si puo’ usare anche sulle rose. Grazie.

(Roberto-Ravarino-Mo)

Risposta

Il macerato di ortica va sicuramente bene, se ce l’hai passa all’attacco! Certo che le puoi usare anche sulle rose, sia sulle foglie che con le annaffiature!

In alternativa puoi usare un rimedio preparato con acqua e tabacco, sostanza a cui le cimici sembrano essere molto ‘allergiche’.

L’infuso di tabacco si prepara così. Si sbriciola in un contenitore un paio di sigarette, una punta di sigaro (anche usato) o due pizzicotti di tabacco trinciato, dopodiché ci verseremo sopra un litro di acqua bollente. Una volta raffreddato, l’infuso sarà pronto. Se lo lasceremo riposare una notte diventerà ancora più forte. Al mattino filtreremo il liquido, lo metteremo in uno spruzzatore e lo spargeremo sulle piante.
E’ consigliabile aggiungere al rimedio un cucchiaio di sapone di marsiglia liquido, in modo da aumentarne l’adesività sulle piante.
Se l’infestazione è leggera, potremo diluire l’infuso aggiungendo un ulteriore 50% di acqua. Il tabacco ha comunque una sua tossicità e se non è necessario è inutile somministrare alle piante una dose eccessiva di sostanze estranee. Tuttavia l’infuso di tabacco non ha restrizioni particolari e può essere usato tutte le volte che riterremo opportuno, perché non arreca danni particolari alle piante.
Se però le cimici sono molte e agguerrite ti consiglio di passare alle maniere forti: piretro. Usa quello liquido o in polvere a bassa tossicità e con una persistenza limitata (circa 48 ore). E’ un’insetticida naturale, innocuo per l’uomo e gli animali a sangue caldo, ma uccide gli insetti, anche quelli utili, per cui va usato con molta parsimonia.

Saluti!

alve a tutti, vivo a Padova e ho da anni, una bella pianta di limoni che tengo in terrazza (a ovest) e d’inverno rimane fuori coperta da tessuto/non tessuto. Ora la pianta ha ben 30 limoni belli grossi! L’anno scorso con 17 ho fatto 3 vasetti di marmellata.

Abito a piano terra in un condominio ed ho due balconi uno esposto verso est con porticato e al di fuori ci sono dei pini molto grandi che fanno parecchia ombra ed il sole è solo a sprazzi qua e là.  Lì ho piantato delle fragole, delle erbe aromatiche ed ho un limone in vaso da parecchio tempo.

L’altro balcone invece è sul lato opposto e vi ho piantato, sempre in vaso, melanzane, peperoni, zucchine, cetrioli, peperoncino, pomodori e un po’ di insalata. Qui pur avendo moltissima luce perché e a cielo aperto, ho un bell’angolo di sole dalle 14 alle 17- 18, ma temo anche che il sole sia troppo forte.

Per tutte le piante non mi sembrano esserci problemi, tranne per i pomodori. Vorrei sapere se il sole è troppo forte, può bruciare o fare cadere i piccoli fiori di pomodoro che nascono?

Quando ho provato a ripararli con la tenda da sole che abbiamo sul terrazzo mi sono sembrati un po’ più freschi. Può andare bene ripararli con la tenda? E le altre piante poi che sembrano andare bene potrebbero soffrirne? Essendo il primo anno che provo a fare un piccolo orto nel balcone vorrei qualche consiglio.

Vi ringrazio di cuore e grazie anche per tutti i suggerimenti utilissimi che trovo sul vostro sito internet e su fb che cerco di seguire da quando vi ho scoperto. Un caro saluto!

( Marta )

Risposta

Ciao Marta, per prima cosa grazie di seguire InOrto e grazie per i complimenti! Che contraccambio perché mi sembra che tu sia riuscita ad organizzare e a sfruttare benissimo lo spazio che hai a disposizione.

Direi che l’analisi che hai fatto è perfetta: la cascola dei fiori potrebbe essere effettivamente causata da un’eccessiva insolazione, soprattutto se c’è poca ventilazione. Ombreggiare con una tenda o delle cannicce va benissimo e le melanzane (che soffrono dello stesso problema) e agli altri ortaggi non potranno che essere felici di avere un po’ di riparo durante i mesi più caldi, soprattutto quando i frutti devono formarsi! Mi raccomando attenzione alle annaffiature dei pomodori! Un caro saluto anche a te!

Ho un problema con le zucchine, ho già raccolto i fiori più di una volta, ma le zucchine crescono e la parte superiore ingiallisce. Cosa devo fare?

Attendo con impazienza una risposta. Grazie

(Graziella – Tivoli)

Risposta

Ciao Graziella, se solo parte superiore si ingiallisce credo si tratti eccessiva insolazione. Può darsi che siano state un po’ di tempo senza essere annaffiate e questo ha portato ad un’eccessiva esposizione solare della parte superiore dei frutti. Oppure le foglie presenti non ombreggiano abbastanza. Insomma fammi sapere se questo potrebbe essere il problema.

Altrimenti l’ingiallimento del frutto (ma dovrebbe essere completo e non in parte) potrebbe essere causato da qualche carenza, ma sinceramente non credo sia il tuo caso. Un saluto e a presto

Dopo anni di lavoro in fabbrica finalmente mi godo il meritato riposo, assieme a mio marito coltiviamo l’orto il giardino e piante di fiori, che amiamo tanto, abbiamo anche delle piante di mirtilli e lamponi.

Per esempio abbiamo dei lamponi sia rossi che gialli (qualità senza spine ) coltivati in grossi vasi, la maggior parte presi questa primavera, ma non sono per niente sodisfatta del loro gusto. Mi sapreste dire perché non hanno sapore, sanno d’acqua, mio marito li coltiva nel miglior modo possibile dandogli i concimi specifichi, usando terra acida. In attesa di una V.S gradita risposta saluto cordialmente.

( Liliana )

Risposta

Ciao Liliana, un motivo potrebbe essere il poco sole. E’ vero che i lamponi non possono stare al sole tutto il giorno, ma qualche ora di sole alla mattina lo gradiscono, anzi è più che gradito, è necessario!

Un altro motivo potrebbe essere la varietà: ne esistono ormai moltissime, ci sono i lamponi più adatti alla congelazione, quelli più adatti a diventare marmellate, ecc e sicuramente ci sono varietà più dolci e gustose rispetto ad altre.  Ti mando il link di questo vivaio specializzato in frutti di bosco, dove puoi chiedere (anche via mail) quali sono a loro avviso le varietà più dolci. Un caro saluto!

Ciao, mi sono comprato una casetta a 500 metri di altezza sulla montagna del Gran Sasso, ma sono completamente ignorante su come gestire il terreno, che è di circa 250 mq tutti coltivati a vigneto. Vorrei eliminare qualche pianta per mettere degli alberi di frutto, ma mi hanno detto che togliere le viti non è facile perchè hanno radici profonde.

La casa è circondata da un piccolo cortile con pietre e terra, in allegato inserisco una foto per farvi capire meglio, come posso realizzare del prato all’inglese?

Vi ringrazio anticipatamente.

(Vincenzo-Gran Sasso)

Risposta

Ciao Vincenzo, non vorrei spaventarti ma il tuo terreno mi sembra poco compatibile con un prato all’inglese! Il prato all’inglese richiede terreno soffice e molta acqua. Le irrigazioni in estate devono essere almeno giornaliere!

Certo che niente è impossibile, ma credo che dovrai lavorare molto e avere tanta pazienza.

Visto il terreno dovrai fare uno scasso profondo, cosa che ti servirà anche ad eliminare molte delle radici delle viti che vorrai togliere. A proposito: io una bella pergola almeno su un lato la conserverei, mi sembra così bella! Comunque è vero che eliminare tutte le radici è veramente un’impresa difficile, perché continuano a rispuntare anche dopo anni. Quindi se, come spero, non vuoi utilizzare veleni, lo scasso è la prima operazione da compiere. Per scasso si intende una lavorazione profonda e la conseguente rimozione di tutti i sassi più grossi. Si esegue una sola volta, ma il tuo terreno mi sembra che ne abbia molto bisogno, soprattutto se dopo hai intenzione di avere un prato e degli alberi da frutto.

Una volta fatto lo scasso dovrai riportare del terreno, cerca in zona qualcuno che ne abbia di accettabile, perché quello veramente buono è difficilissimo da trovare. Prendi il migliore che trovi e aggiungi stallatico, torba, compost e tutto quello che può servirti a renderlo più fertile possibile. E poi, solo a quel punto, inizia le semine e i trapianti che desideri! Buon lavoro e mandaci le foto dei cambiamenti che metterai in atto! Se hai ancora bisogno di consigli noi siamo qui!

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