Ciao Nara, scrivo per due motivi: il primo è che da molto tempo non ricevo piu’ le newletter (ora mi sono iscritto nuovamente ), il secondo è questo: ho messo in quasi tutte le aiole dei pomodori, in alcune quasi sicuramente sovrapponendo la coltura gia’ fatta l’anno passato, e quindi al 90% si ripetera’ anche per il prossimo anno; poiché non mi sono appuntato le varie colture, la giusta rotazione non ci sarà. Non mi va di far riposare magari un quarto di orto; secondo te se io effettuassi la semina di un giusto sovescio (magari alternando una filetta di ortaggi ad una di sovescio) pensi che possa ovviare al problema? Grazie se mi risponderai. Ciao

(Renzo Rosa)

Risposta

Caro Renzo, come potrei non risponderti: sei stato tra i primi a seguire InOrto e a fare i primi positivi apprezzamenti! Ma veniamo alla tua domanda, ovvero se un buon sovescio può sostituire una buona rotazione…. e la mia risposta è sì e no. Vale a dire che una buona rotazione non significa per forza tenere fermo un pezzo di terra , ma significa seminare delle leguminose (fagiolo, fave, piselli, ecc…) dove l’anno prima hai seminato i tuoi ‘amatissimi pomodori’. Basta un minimo di organizzazione e il gioco è fatto! Ma se proprio per te è un’impresa segnarti su un un pezzo di carta dove hai seminato i vari ortaggi, allora un buon sovescio può esserti di aiuto, perché sicuramente rivitalizza la terra delle tue aiuole e, in pratica, svolge anche la funzione della rotazione. Il sovescio e la rotazione sono due tecniche basilari per l’orto, e in genere l’una completa l’altra e non la sostituisce, ma io sostengo che ciascuno debba fare il proprio orto su misura in base alle proprie necessità ed esigenze, sperimentare e divertirsi…

A questo proposito ti invio il link di una risposta che ho appena formulato per Beatrice, in cui spiegavo come utilizzare la veccia sativa come sovescio dopo la coltivazione dei pomodori. A mio avviso tu puoi seminare la veccia sativa anche in autunno, perché se mi ricordo bene tu abiti al sud, dove le temperature ti consentono di effettuare la coltivazione della veccia in autunno, quando le prime piogge potranno aiutare la semina.

Un caro saluto Renzo  e se hai ancora bisogno sono qui!

Ho un balcone molto soleggiato, soprattutto in primavera e in estate. Lavoro come impiegata e mi piace avere, anche se in poco spazio, piante aromatiche e qualche fiore, ma non posso dire di essere esperta…

Salve, da qualche tempo ho un piccolo orto dove coltivo pomodori, ma negli ultimi anni il raccolto è peggiorato notevolmente. Ho cercato su internet e mi sono imbattuta nel vostro splendido sito. Riguardo alla coltivazione del pomodoro viene nominato il sovescio. E’ possibile applicarlo anche ad un orto di piccole dimensioni? La veccia (Vicia Villosa) potrebbe andare bene come coltura di sovescio? E in che periodo mi conviene seminarla? Grazie per l’attenzione.

(Beatrice – Savorgnano del Torre)

Risposta

In genere negli orti piccoli il sovescio non si utilizza perché si ha sempre carenza di spazio, ma se tu vuoi dare una maggiore struttura al suolo e puoi permetterti di lasciare riposare una piccola area per  renderla più fertile, è certamente una pratica che puoi utilizzare.

L’impiego di una leguminosa e quindi della veccia è senz’altro indicata per arricchire di azoto il terreno.

La veccia sativa è più resistente al freddo e fa più biomassa. Può essere mischiata anche ad altre piante da sovescio come avena, favino, pisello etc. La veccia sopporta bene la salinità dei suoli e la siccità e si adatta anche a terreni tendenzialmente acidi. Si può seminare in autunno in tutte le regioni dove il clima si mantiene abbastanza mite o in primavera dove gli inverni sono molto rigidi.

Si raccomanda di interrare prima che i semi arrivino a maturazione.

Per dare più sprint ai tuoi pomodori ricordati di aiutarli anche con un po’ di potassio. In questo caso è ottima la cenere di legna oppure una concimazione a base di consolida (su questo argomento scriverò presto un articolo su InOrto) o con  del macerato di ortica.

Un saluto e buon orto! E soprattutto grazie per i complimenti!!!

Non potevo immaginare che all’eta di 55 primavere avrei pensato di dedicarmi alle coltivazioni, ma ho acquistato una piccola casetta in Sila e avendo un giardino di 290 mq vorrei piantare i frutti di bosco e qualche albero da frutta tipo mele, pere, prugne.

Volevo chiedere se potete darmi dei consigli su come piantare gli alberi da frutto, qual é il periodo giusto, a quale profondità vanno piantati i frutti di bosco.

Inoltre l’anno scorso ho acquistato in Sicilia, alla sagra del Pistacchio, una piantina che messa in un vaso questa primavera ha fatto tante foglie e qualche rametto. Sapete darmi consigli in merito?

Ringrazio e cordialmente saluto

(Domenico – Calabria)

Risposta

Ciao Domenico, per una volta partiamo dalla domanda finale, ovvero come si coltiva il pistacchio. In breve posso dirti che non ha bisogno di cure particolari, ma il terreno deve essere permeabile (teme i ristagni di acqua) e si adatta anche a suoli poco profondi e sassosi, ama il sole e le esposizioni al sud, sopporta le basse temperature, ma teme le gelate tardive primaverili.

Quando deciderai di effettuare il trapianto in piena terra, fai in modo che avvenga in inverno, durante il riposo vegetativo e, cosa importantissima, il pistacchio è una pianta dioica (fiori maschili e fiori femminili si trovano su piante diverse), per questo devi avere almeno due piante, una maschile e una femminile, se vuoi che avvenga la fecondazione e quindi una regolare fruttificazione. L’impollinazione avviene tramite l’azione del vento.

Il pistacchio non necessita di potature particolari, soprattutto inizialmente andranno eliminati solo i rametti secchi e improduttivi, ma pur essendo una pianta resistente alla siccità, ti consiglio irrigarla perché così inizierà a fruttificare già partire dal primo anno. Se hai poca disponibilità di acqua, esegui almeno due irrigazioni durante la stagione calda.

Quanto agli alberi da frutto ho già scritto due post in proposito: il primo spiega come piantare gli alberi da frutto e il secondo come mantenere gli alberi da frutto sani e produttivi. Inoltre nella sezione frutta e frutteto (che ti consiglio di consultare per intero visto il tuo interesse) puoi trovare anche uno post sulla coltivazione delle fragole, uno sulla coltivazione del lampone e l’ultimo sulla coltivazione del mirtillo. Ma continua a seguire InOrto perché a breve inserirò nuovi articoli sull’argomento. Un caro saluto e a presto!

Ho un orto vicino a Firenze a circa 450 mt.slm. Ho piantato circa 30 piante di pomodoro cresciute benissimo. Purtroppo ieri tutti i tutori che avevo messo a sostegno sono crollati ad effetto “domino” a causa dell’eccessiva, secondo me, fruttificazione.

Alla meglio li ho tirati su ma credo che, visto i danni ai gambi non riuscirò, per quest’anno a mangiarli. Infine, prima del disastro, e nonostante l’intensa fruttificazione, soltanto pochi frutti sono maturati. Quale potrebbe essere la causa ? Grazie per i consigli che vorrete darmi. Cordialità.

(Giuseppe)

Risposta

Mi dispiace per quanto ti è successo, l’anno prossimo cerca di costruire dei sostegni più robusti. A questo proposito leggi il post su come costruire i sostegni per le piante dell’orto.

Sul perché i tuoi pomodori non siano maturati, posso provare a fare delle supposizioni, ma le cause possono essere molte e difficili da individuare se non si conosce il metodo di coltivazione. Ma se i frutti erano tanti e sani, non credo che la causa possano essere state delle malattie, potresti invece averli piantati troppo tardi oppure potrebbero avere avuto una scarsa esposizione solare, oppure troppe foglie che impedivano ai frutti di vedere il sole.

Sicuramente la stagione estiva è ancora lunga, assolata e calda per cui a mio avviso avrebbero avuto ancora modo di maturare. Chissà magari qualche pianta si salverà e ti darà qualche soddisfazione!

Dopo troppi anni in città io e mio marito ci siamo trasferiti a Momperone un piccolo paese sui colli Tortonesi in provincia di Alessandria. Amo gli animali e la natura e mi diletto a coltivare una minuscola striscia di orto e un giardino. Sono impiegata telelavoratrice e leggo spesso i vostri utilissmi consigli.

Settimana scorsa ho acquistato in un negozietto di agraria un prodotto per la disinfestazione delle larve di zanzara che quest’anno non ci danno tregua. Mi hanno venduto Kothrine Flow 7.5 della Bayer dicendomi che era un prodotto non tossico per le persone e gli animali domestici e che sulla confezione erano riportate le istruzioni per il corretto impiego. Sul flacone è indicato che servono 200 ml di prodotto ogni metro quadro io non ho però idea di quanti millilitri di prodotto devo diluire in un litro di acqua. Poichè ora il negozio è chiuso per ferie chiedo se qualcuno di voi è in grado di dirmi come fare la diluizione. Vi chiedo, inoltre, se il prodotto può essere usato anche nell’orto.

Grazie 1000!

(Giusi – Momperone )

Risposta

Ciao Giusi, personalmente non conosco il prodotto da te acquistato, ma ho trovato questa pagina che è una scheda tecnica del tuo prodotto contro le zanzare (Kothrine Flow 7.5 ), leggila e troverai i dosaggi necessari, che però risultano diversi da quelli da te riportati.

Quanto al suo utilizzo nell’orto te lo sconsiglio: uccide tutti gli insetti compresi quelli utili ed è abbastanza persistente (il suo principio attivo è la deltametrina). Il mio consiglio evita i ristagni di acqua  e cerca di resistere … l’anno prossimo nell’orto piante anti-zanzare!!!

Coltivo da diversi anni un pezzetto di orto,50mq degli orti degli anziani di Gardolo.Ci chiamano anziani ma siamo più giovani di certa gioventù!!! Nell’orto trovo una grande soddisfazione nel vedere crescere sempre qualcosa di nuovo che ho seminato e penso a cosa posso mettere giù con la prossima Luna!!!Poi devo spartire con piacere il mio raccolto con le figlie.

Quest’anno a causa delle forti piogge si è allagato tutto e le patate che avevo seminato e già rincalzato dopo un periodo, sono ingiallite e adesso le ho raccolte, ma poche e piccole sarà stata colpa della pioggia??? Gli altri anni facevo un bel raccolto, notare che semino all’incirca 80 pezzi! Vi faccio vedere come erano allagati i nostri orti ringrazio cordiali saluti e Buon Orto!

(Gabriella – Gardolo)

Risposta

Cara Gabriella, pubblico con piacere la tua lettera piena di entusiasmo e non metto in dubbio che tu possa essere ‘più giovane di molti giovani’! Mi spiace per l’insoddisfacente raccolta di patate, ma nell’orto purtroppo gli imprevisti sono frequenti, talvolta positivi, altre volte, come nel tuo caso negativi.

Quest’anno le piogge prolungate hanno reato problemi un po’ ovunque e sicuramente le tue patate ne hanno sofferto. La foto non lascia dubbi. L’anno prossimo concima bene, magari qualche mese prima della semina aggiungi sostanza organica (letame maturo o compost) perché contribuirà ad alleggerire il terreno e a renderlo più permeabile e meno compatto. Oppure il prossimo anno in quel terreno  potresti fare del sovescio con delle leguminose, della veccia, delle fave o dei fagioli e poi interrare i residui colturali, per dare struttura al terreno e arricchirlo di azoto.

Un saluto e buon orto anche a te!

Con che frequenza debbo innaffiare gli agrumi nel vaso durante il periodo estivo?E’ sufficiente una volta la settimana?

(Silvo)

Risposta

Ciao Silvo, purtroppo non è possibile dare una risposta precisa alla tua domanda, perché i fattori che incidono sulla quantità di annaffiature che una pianta in vaso debba ricevere sono molti…troppi.

Dov’ è posizionato il tuo vaso? E’ esposto al sole tutto il giorno? Il vaso è piccolo o grande? Insomma è difficile capire in quanto tempo si asciughi il terreno del tuo limone, perché questo devi fare: controllare quando la terra del vaso è asciutta, non solo in superficie, ma anche sotto.

Scava con la punta del dito nella terra del tuo vaso e se risulta completamente asciutta, conviene annaffiare. Niente acqua stagnante nel sottovaso!!! Saluti!

I frutticini delle patate sono i più adatti alla moltiplicazione, perché trasmettono alle future patatine tutte le caratteristiche organolettiche della tipologia stessa. Il difficile è che per ottenere patate da consumo ci vogliono due anni.

(Roberto)

Risposta

Per una volta riceviamo su questa rubrica una risposta e non una domanda e ne sono felicissima. A inviarcela è stato Roberto, ortolano appassionato di agricoltura biologica e biodinamica.

Personalmente non ho mai utilizzato i frutticini della patata per la riproduzione, ma mi fido di quello che dice Roberto e non stento a  crederci in quanto i frutti in genere hanno da sempre questo compito! Grazie Roberto! Se in seguito vuoi inviarci anche la modalità di questo tipo di riproduzione ben venga!

Sono un pensionato da due anni il Comune di Ciserano (BG) mi ha affidato 50 mq di orto, dove bene o male me la cavo, ma in quello di casa molto più piccolo (1,30×4 m)  le cose vanno peggio. Un quarto prende il sole al mattino, un quarto nel pomeriggio e metà è sempre in ombra. Ho provato a seminare di tutto ma non diventa adulto niente.

Per questo vi chiedo quali siano gli ortaggi o le aromatiche che possono crescere all’ombra. L’altra domanda che vorrei farvi riguarda i pomodori del mio vicino, che sono enormi e polposi (da 800 a 1300 gr), ma non sono cuore di bue e  lui dice di avere dimenticato il nome della varietà e che le piantine gliele hanno regalate(ma!!!).

Attendo vostri consigli.

Grazie

(Luigi-Ciserano-BG)

Risposta

Caro Luigi l’ombra è nemica dell’orto, tuttavia ci possono essere alcune piante che anche se non la gradiscono possono sopportarla, soprattutto tra le aromatiche: menta, basilico, prezzemolo, melissa, dragoncello, ma anche ortaggi come: rabarbaro, rafano, lattughe, spinaci, rucola. Tutte queste piante   possono benissimo vivere a mezz’ombra, ovvero con alcune ore di sole al giorno.

Sempre a mezz’ombra puoi coltivare anche dei frutti di bosco: ribes nero lamponi, fragoline. Mentre in ombra completa non metterei ortaggi o aromatiche ma solo piante da giardino che possono vivere in assenza di sole: aspidistria, ortensia (hidrangea macrophylla), aucuba, camelia o piante tappezzanti come la convallaria, la vinca, l’edera, dipende da quello che vuoi ottenere. Insomma divrese soluzioni per rendere più vivo il tuo pezzo di terra.

Quanto ai pomodori del tuo vicino avaro di informazioni, dai un’occhiata a questo sito di vendita di semi, dove sono elencate tutte le varietà di pomodoro di dimensioni giganti (http://tuttosemi.com/index.php?main_page=index&cPath=82_111)  e relative foto. Chissà che tu non riesca ad individuare il pomodoro che coltiva il tuo vicino!!!

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