Nel mio giardino stanno spuntando due nuovi alberi: un ciliegio e un albero di suchelle (dalle mie parti si chiamano così: sono quei frutti tipo prugna, sodi e con forma bislunga).

I virgulti si ergono verso l’alto dritti come chiodi, facendo spuntare qualche propaggine in modo disordinato. Ho l’impressione  che se non li tagliassi punterebbero dritti verso il cielo come il fagiolo della favola.

Non ho idea di come effettuare il primo taglio per iniziare a formare la pianta e mi chiedevo se non potevate ragguagliarmi in qualche modo.

Grazie mille

(Ciro – Parma)

Risposta

Ciao Ciro, per prima cosa devi dare loro il tempo di crescere un po’ prima di iniziare con le potature, quando avranno raggiunto almeno il metro e mezzo di altezza puoi iniziare a capire quale è l’astone centrale e ripulirlo dagli altri rami e magari spuntarlo un poco.

L’anno successivo si conserveranno tre o quattro rami (quelli che determineranno l’impalcatura successiva) ben disposti a vaso e si scorceranno a circa 25 cm dal fusto. L’anno successivo questi avranno prodotto altri rami e verranno anch’essi accorciati facendo in modo di svasare il più possibile la chioma. Eviteremo in questo modo la formazione di un unico tronco centrale che potrebbe crescere troppo in alto, togliendo energia alla vegetazione laterale.

Gli anni a seguire si faranno solo potature di sfoltimento, in modo da favorire il soleggiamento e la maturazione dei frutti.

Dove posso acquistare il tanaceto essiccato?

(Domenica)

Risposta

Ciao Domenica, penso che qualsiasi erboristeria ben fornita abbia del tanaceto essiccato, ma se non dovessi trovarlo ad una prima indagine veloce in rete potresti contattare Alibaba o Erboristeria Dottor Cassani.

Ho comprato una pianta di rabarbaro e l’ho messa in vaso. Man mano le

foglie si sono abbassate, accartocciate e seccate. La pianta e’ esposta ad est e non prende molto sole. Forse è per questo?

Meglio se la posiziono e a sud? Mi sembra infatti che la terra sia sempre umida.

Grazie

(Laura)

Risposta

Ciao Laura, temo che il problema tu l’abbia già individuato e sta nel fatto che la terra è sempre umida. Il rabarbaro si adatta bene anche alla mezz’ombra e a qualsiasi tipo di suolo, tranne quelli intrisi di acqua.

Il terreno troppo compatto dove l’acqua ristagna è nemico del rabarbaro, la stessa cosa succede se annaffi la pianta spesso e lasci l’acqua nel sottovaso.

Scegli per il rabarbaro un terriccio soffice e in primavera e in autunno ricorda di aggiungere sostanza organica (del letame pellettato andrà benone in vaso) perché è una pianta che necessita di concimazioni.

Un saluto e abbi cura del tuo rabarbaro!

Sono un ragazzo di 15 anni e aiuto mio padre alla coltivazione di varie piante. Viviamo a Vasto una città di mare dove in giro si trovano spesso piante da riprodurre per talea, margotta, propagaggine.
Come si fanno le talee di edera in vaso senza ormone radicante? Come posso potarla

Ho 60 anni e  per hobby gestisco un terreno di 500 metri, 200 per la coltivazione vera e propia. Ma ho un problema dopo la semina bagno il terreno che indurisce facendo soffocare le radici delle piantine appena nate…

Al di là dei costi del terriccio da incorporare nel terreno, la mia domanda e’ ( una volta messo il terriccio in proporzione giusta in base al metraggio del terreno, ho risolto il problema per un anno o per sempre?…non vorrei che il terreno argilloso annullasse il terricco, dopo quello che ho speso e poi l’anno dopo sono punte e capo ) scusate l’ortografia. Vi ringrazio anche di una risposta semplice e non troppo articolata…mi basta un semplice SI o NO. GRAZIE

(Dario)

Risposta

Ciao Dario, sì o no non è sufficiente ad aiutare le piante a crescere! Se il tuo terreno è molto argilloso come lo descrivi, deve per forza essere ammendato e quindi migliorato. Per migliorare un terreno argilloso in genere si ricorre alla sabbia, che però non sempre è sufficiente a raggiungere lo scopo desiderato. E’ invece molto meglio aggiungere alla terra del concime organico molto voluminoso, ovvero con tanta paglia incorporata. La paglia servirà ad alleggerire il terreno troppo pesante.

Un’altra operazione che può aiutare il tuo terreno è il sovescio. Anche il sovescio apporta materiale organico al terreno, lo alleggerisce, lo struttura e lo arricchisce. E la lavorazione che dovrai compiere per interrare il letame o il sovescio arieggerà ulteriormente il suolo.

Il terriccio può sicuramente  migliorare il tuo orto, ma visto che la superficie è considerevole sarebbe una spesa eccessiva e non per forza definitiva.

Se il tuo terreno è veramente impraticabile e impermeabile (ovvero si formano pozze di acqua ecc.) allora pensa alla possibilità di migliorarlo solo nello strato superficiale e a realizzare poi su di esso delle aiuole rialzate da riempire con della nuova terra (poca se di riporto sconosciuto), terriccio e letame. Magari inizia con una o due, poi controlla il risultato e nel caso sia quello voluto, prosegui.

Un saluto e buon orto!

Buonasera, coltivo un orto completamente biologico da 4 anni. Sono un appassionato di tecniche di coltivazione e sementi antiche.  Ho qualche gallina che amo vedere razzolare.

Ho visto il buon risultato che dà la consolida, ma cosa la differenzia dall’ortica? Conoscete il compost tea? Volevo inserire un commento, ma non ci sono riuscito…

(Marco-Brescia)

Risposta

Ciao Marco, direi che la consolida ha caratteristiche più fertilizzanti (rende il terreno più ricco e fertile) di quante non ne abbia l’ortica, ma l’ortica ha proprietà più curative (contro afidi, cimici e parassiti vari) pure avendo anch’essa caratteristiche energizzanti. L’una tuttavia non esclude l’altra e insieme possono creare una sinergia veramente utile al benessere dell’orto.

Il compost tea non lo conosco personalmente, ma ho letto qualcosa sulla sua efficacia e sulla facilità di somministrazione.

Quanto al commento che non sei riuscito ad inviare, posso solo dirti che ne ricevo molti e forse c’è stato solo un problema momentaneo in rete. Riprovaci ma se avrai ancora difficoltà fammelo sapere.  Un saluto e Buon Orto?

Ho un limone da un anno che è  alto circa 1 m e mezzo. Dopo avermi dato diversi frutti fu attaccato dalla cocciniglia. Visto che non risolvevo il problema, decisi di potarlo in modo drastico.

Adesso è bello rigoglioso ma ha fatto pochi fiori e niente frutti. Posso rinvasare adesso? Il terrazzo è soleggiato ma spesso coperto dalla tenda parasole. Credi che questo possa essere un problema? Ti prego rispondimi voglio bene alle piante.

(Maria – Prato)

Risposta

Cara Maria, forse il tuo limone deve solo riprendersi dalla forte potatura che ha subito. Le piante, come noi del resto, non hanno energie illimitate e in questa fase il tuo alberello ha dedicato le sue forze alla formazione di una nuova chioma e non alla fruttificazione.

Abbi un po’ di pazienza, concimalo e annaffialo con cura e vedrai che tornerà a darti soddisfazione.

La tenda non credo possa essere un problema, se la usi soltanto in estate quando il sole è molto forte. Ti suggerisco tuttavia di lasciare qualche ora di sole diretto alla pianta, può essere sufficiente anche durante la mattina quando il clima è più fresco e accettabile.

Quanto al rinvaso aspetterei che il limone si riprendesse dallo stress subito e penserei al rinvaso solo in un secondo tempo. Anche il passaggio in un vaso di maggiori dimensioni può bloccare la produzione dei frutti, perché in questo caso l’albero si concentrerà sulla formazione di nuove radici.

Ciao e a presto!

Ciao a tutti, amo particolarmente le piante grasse, che spesso purtroppo danno problemi, quindi vorrei fare una domanda?

Per rinvigorire le piante grasse, visto che a volte si atrofizzano come posso usare il macerato di ortica? L’ho usato già alcune volte e ha dato buoni risultati. Vanno tolte dal vaso e lasciate in ammmollo con macerato e acqua? Aspetto un consiglio grazie!!!!!!!

(Danilo-Bergamo)

Risposta

Premetto che non sono una esperta di piante grasse, però    al tuo posto mi comporterei così: utilizzerei il macerato  di ortica maturo di 8-10 giorni, diluito 1:10 con acqua, per annaffiare il piede delle piante, se l’acqua scorresse via troppo velocemente dal vaso, lascerei il preparato nel sottovaso per un po’ in modo che il terreno possa assorbirlo bene, solo a quel punto lascerei scolare accuratamente il preparato. In questo modo le piante riceveranno la loro dose di energia!

Ho un giadino dove ho seminato dei meloni. Vorrei sapere quando si raccoglie il melone e come faccio ha capire se è maturo. Mi faccia sapere perfavore. Grazie e saluti

(Gampiero – Busto Arsizio)

Risposta

Ciao Gampiero, proprio tempo fa ho scritto un apposito post su questo argomento. Non sei infatti il solo ad avere dei dubbi su quale sia il momento migliore per la raccolta del melone.  Leggiti il link e comunque, nel dubbio, meglio raccogliere un giorno prima che uno dopo, poiché pure in cesta il melone continua la sua maturazione!

Salve, da circa un mese ho preso in gestione una parcella di terreno nella mia città Palermo, gestito da un consorzio siciliano. Ho iniziato già la raccolta di alcuni ortaggi come le zucchine, le lattughe canaste, cappuccio, rucola etc.

Ho seminato in vasetti i semi di finocchio e volevo sapere qualcosa sui tempi di germinazione.

Grazie.

(Beppe – Palermo)

Risposta

Ciao Beppe, benvenuto nella schiera degli ortisti! Il finocchio dovrebbe germinare in 8-20 giorni, la temperatura minima è di 10° e la massima di 30°, Con una temperatura di 25 ° non dovrebbe impiegare più di 8-12 giorni. Spero che tu abbia rispettato la profondità di semina che va da 0,50 a 1 cm massimo. Ciao e buon orto!

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