Ho un grande terrazzo a Napoli pieno di piante, quasi tutte raccolte in giro. La mia domanda è: rosmarino e rosa banksiae possono convivere in un stesso grande vaso?

(Bianca – Napoli)

Risposta

Ciao Bianca, rosmarini e rose sono un’accoppiata molto azzeccata, l’unica controindicazione è che la rosa banksiae è molto vigorosa, così come lo è il rosmarino e non impiegheranno molto tempo a riempire con le loro radici l’intero vaso, per quanto questo possa essere grande.

La soluzione è contenere la chioma di ambedue, che non hanno problemi con le potature, e ogni 3-4 anni (ma vedrai tu quando ce ne sarà la necessità e il vaso sarà stracolmo di radici) rinvasarle. Con molta pazienza dovrai farle uscire dal vaso tagliare la fetta più esterna del loro apparato radicale e rinvasare con del terriccio fresco.

Saluti e goditi il tuo magnifico terrazzo!

Sono un pensionato, volontario, presiedo un’associazione locale che si occupa della salvaguardia del territorio.

Per cortesia potreste darmi qualche informazione in più su come gestire un semenzaio? Volevo fare una iniziativa con la scuola elementare locale, ma sono sincero: ho poca esperienza! Come farlo ho visto nel sito, però datemi delle direttive su come gestirlo nel periodo invernale. Grazie e distinti saluti.

(Giovanni – Fiesse – Brescia)

Risposta

Ciao Giovanni, innanzi tutto complimenti per il tuo impegno, spero che sia contagioso e tutti possano seguire il tuo esempio aiutando il territorio e i bambini! Capisco che per chi è alle prime armi non è semplice gestire un orto e ancora meno un semenzaio, però puoi sempre iniziare trapiantando delle piante aromatiche, vale a dire comprando piantine piccolissime e mettendole a dimora nell’orto, naturalmente in primavera (salvia, rosmarino, origano, ecc..). Ma capisco che la nascita di un germoglio dal seme ha sempre un fascino particolare. Non devi preoccuparti dell’inverno, perché anche per seminare in semenzaio, devi aspettare la fine dell’inverno o gli inizi della primavera, dalle tue parti non prima di febbraio. Potresti iniziare con le fave, i fagioli o i piselli.

Inoltre a primavera procurati anche qualche piantina di fragole da mettere nel vaso o nell’orto: le fragole sono sempre un successone con i bambini!

Potresti invece approfittare dei mesi invernali per disegnare l’orto, preparare il terreno (zapparlo, concimarlo, ecc.) fare i camminamenti e mettere a dimora un paio di alberi da frutto, l’autunno è il momento migliore per fare l’impianto degli alberi!

Ma la cosa che ti consiglio di fare subito è di guardare il sito di questa scuola: Orto di Anna Magnani, dove hanno un orto ed un sito molto bello e articolato dal quale puoi prendere mille spunti. Scrivi, tramite il loro sito, ad Angelo, un mio amico, che come te ha deciso ad un certo punto di impegnarsi nella costruzione di questo orto scolastico, lui ha avuto i tuoi stessi problemi e molti li ha superati, per questo ti può essere di grande aiuto. E’ una persona molto gentile e capace non esitare a contattarlo anche a mio nome (Nara). Se per qualche problema non dovessi riuscirci scrivimi di nuovo che ti fornirò il suo indirizzo mail. Un saluto, buon lavoro e buon orto!

Mi dedico con passione ad un piccolo frutteto mq 5.000. In questo periodo sto preparando il terreno per piantare nuove piante da frutto al posto di quelle morte sia perché vecchie, sia perché appena piantate ma rinsecchite.

Vi invio una terza domanda perchè il mio alluce marrone (i miei piedi sporchi quando torno dall’orto) mi sta prendendo la mano.

Con l’uva del mio piccolo filare come si può fare in casa il vino con lo stretto indispensabile?

Inoltre, le barbatelle che mi avete consigliato l’anno scorso vengono su bene ma una è rimasta piccola (alta 30 cm). Come posso aiutarla?

Grazie come sempre per il vostro prezioso aiuto.

Ciao dal mio alluce marrone.

(Saverio – Cava dei Tirreni)

Risposta

Ciao Saverio, ho provato a chiedere anche ad altri amici orticoltori il perché una delle tue barbatelle sia rimasta più piccola rispetto alle altre, e tutti sono concordi nell’individuare la causa nell’esecuzione dell’impianto. Vale a dire che molto probabilmente quella più piccola è stata interrata maggiormente: talvolta anche solo qualche centimetro può fare la differenza. Come dice il mio amico Giovanni: “le radici delle barbatelle devono sentire il suono delle campane”, vale a dire che non devono essere interrate troppo a fondo!

Quanto a fare il vino con l’uva del tuo filare non so quanto possa valerne la pena, occorre avere conoscenze approfondite e molta esperienza, nonché accurate nozioni chimiche per arrivare ad un risultato perlomeno accettabile. Questo non significa che tu non possa provare, ma certamente è una prova che richiede molta dedizione e professionalità.

Però oltre al vino, con l’uva del tuo filare, puoi fare il succo d’uva, la marmellata d’uva e il mosto d’uva, in rete puoi trovare centinaia di ricette di questi tre prodotti, tutti eccellenti e dalle molteplici proprietà organolettiche.

Saluto e stringo volentieri il tuo alluce marrone. A presto!

Ciao Nara, ogni tanto ti rompo le scatole, questa volta la mia domanda è: le mie piante di sedano presentano in alcuni gambi, macchie che sembrano ruggine e numerosi bucherellini che poi marcisconono; sai dirmi per favore a cosa è dovuto? Ciaoe grazie del tempo che vorrai dedicarmi.

(Renzo)

Risposta

Caro Renzo, è un piacere poterti leggere! Come vedo sei sempre impegnato con il tuo orto e qualche problema purtroppo arriva puntualmente! Sicuramente è un fungo quello che ha colpito i tuoi sedani, ma è difficile da dire di quale fungo si tratti esattamente. Può essere antracnosi, septoriosi, ticchiolatura o ruggine, l’umidità che quest’anno ha fatto da padrona nell’orto ha favorito molto il diffondersi di queste patologie! In ogni caso i rimedi sono sempre gli stessi: per prima cosa togliere tutte le piante malate e bruciarle (le spore dei funghi si propagano facilmente), trattare le piante con la poltiglia bordolese all’1% appena si avvertono i primi sintomi dell’infezione, oppure con propoli+zolfo.

Come prevenzione è raccomandabile un’attenta rotazione delle colture: il sedano non andrebbe seminato nello stesso posto per almeno due anni (e neppure le altre ombrellifere). Potresti inoltre mettere della polvere di roccia nella buca del trapianto e spruzzare con una certa regolarità le piante con del decotto di equiseto. E come sempre saluti e buon orto!! A presto Renzo 🙂

Ciao a tutti,da poco tempo mi sto appassionando alle piante dispongo di un bellissimo terrazzo ma ahimè é ancora spoglio, vorrei dei cosigli su come coltiare un orto.

Posso seminare aglio e cipolle in autunno?

Grazie

(Pina)

Risposta

Ciao Pina, il fatto di possedere un bel terrazzo è già un buon punto di partenza! Tutto il resto arriverà con la dovuta calma. Ti conviene mettere gli ortaggi in delle vasche a parte, perché la terra andrà spesso lavorata e sostituita. Meglio se sono ampie e comode. Legno, metallo, resina,terracotta i materiali sono veramente un’infinità.

Non mi hai detto dove abiti, ma agli e cipolle (invernali) possono sicuramente essere piantati in ottobre. E’ un buon periodo anche per mettere a dimora dei piccoli alberi da frutto, peschi, albicocchi, meli, ovviamente nelle varietà piccole e adatte a vivere in vaso.

Se vuoi avere anche una zona dedicata al giardino adesso è il momento delle graminacee e di moltissime piante che adornano il terrazzo in autunno. Ma la prossima volta dimmi dove vivi così potrò essere più precisa nell’aiuto. Saluti!

Per l’anniversario del mio matrimonio, mi hanno regalato una bella pianta di limoni che ho sistemato sul terrazzo della mia casa, che è un terrazzo coperto. Gradirei sapere quali sono le cure appropriate per mantenerlo. Aveva due limoni già a maturazione e numerosi altri frutti per ora piccoli e verdi. Le annaffiature devono essere abbondanti?

Con quale frequenza in questo periodo dell’anno? So che l’acqua non deve ristagnare nel vaso e ho predisposto un drenaggio, ma come faccio a sapere quando la mia pianta ha bisogno di acqua? Di solito sento il terreno se è asciutto, ma talvolta mi sembra che le foglie siano un po’ “giù”. Il terrazzo è soleggiato al mattino.

Grazie per la cortese risposta.

(Mariangela Belli)

Risposta

Cara Mariangela, ho appena risposto a Pierluigi su come annaffiare correttamente il limone.  Ti consiglio quindi di leggere la risposta che ho appena dato a lui. Comunque ricorda che il limone non ha bisogno di molta acqua e le foglie potrebbero essere  leggermente giù di tono anche ‘per troppa acqua’, oppure molto più semplicemente si sta adattando al suo nuovo ambiente. Il limone è una pianta che sente molto gli spostamenti! Cerca di metterlo nella posizione più soleggiata di cui disponi e ricorda che a primavera potrebbe fargli piacere un po’ di concime. Un saluto e a presto!

Mi hanno regalato una pianta di limone in vaso che sono costretto a tenere sul terrazzo di casa, (terrazzo coperto, chiuso da un muretto). E’ la prima volta che mi trovo a coltivare una pianta di limoni e ho paura di sbagliare. Vorrei sapere con quanta frequenza e in che quantità annaffiare la pianta (vaso 35cm, pianta h:90 cm, largh. 50 cm).  

Ho seminato i rapanelli e sono nati e cresciuti velocemente, ma ora è trascorso un mese e non sembrano essere pronti, praticamente non si è formato il ravanello! Le foglie sono belle e verdi, non paiono presentare problemi; nella parte sotto terra, è presente la radice rossa, che in alcune piantine è leggermente ingrossata, ma appena appena, in altre c’è solo un normale “stelo” rosso. Sono ancora molto, molto lontane dal produrre un bel ravanello tondo (o almeno ovale).

Li ho seminati il 4 settembre, il giorno prima della luna nuova (prevista il 5 settembre). Si può considerare ancora calante oppure luna nuova? Forse piantare in luna nuova ha provocato il mancato sviluppo della parte radicale, quindi il frutto?

Sono seminati in un grande vaso (56 x 30 cm) a distanza di 15 cm l’uno dall’altro (sono solo 4, per fare una prova, disposti a quadrato). Il vaso è posto sul balcone,esposto a sud, soleggiato da mattina a sera. Irrigati tutti i giorni.

Cosa devo fare? Quale può essere il problema? Ne ho piantati altri due settimane dopo, nuovamente in luna calante ma all’inizio, vedremo cosa succederà a quelli!

Grazie!

(Martina)

Risposta

Ciao Martina, la luna calante è quella giusta, ma non capisco che cosa possa essere successo. I tuoi ravanelli hanno acqua, luce e sole in abbondanza, quindi…potrebbe essere la varietà oppure un abbassamento delle temperature.

Controlla la varietà, quando era consigliata la semina e in quanto tempo era prevista la raccolta. In quale regione abiti? Si è verificato un abbassamento insolito delle temperature?

Sono queste le uniche cose che mi vengono in mente per spiegare la mancata produzione!

Fammi sapere come andrà la seconda semina: a questo punto sono veramente curiosa!

Amo l’orto e il giardino con frutti, uso però solo metodi naturali.

Ho nel mio giardino una pianta di araucaria di 20 anni alta 4 metri il tronco é pieno di resina bianca e i pochi rami rimasti si sono seccati, pero’ in basso, alla base della pianta, si sono formati nuovi rami cosa mi consigliate di fare? Vi ringrazio aspettando vostre notizie..

(Giovanni – Mantova)

Risposta

Ti confesso che non sono un’esperta di piante tropicali, per cui ho cercato in rete chi poteva aiutarci a risolvere il tuo problema.

La prima risposta utile che sono riuscita ad individuare è su Verdeblog ed è questa: “L’araucaria conifera originaria del Cile: per un corretto sviluppo deve essere collocata in posizione soleggiata e al riparo dai venti freddi invernali. Vuole terreno fertile, ricco di humus, e non tollera soprattutto il ristagno idrico di acqua nel suolo. Nei nostri climi capita frequentemente che ad una certa età la pianta specialmente se posta in terreni freddi e argillosi con prolungati ristagni idrici venga colpita da avversità. Spesso si tratta di funghi che vivono nel terreno, i quali penetrano all’interno della pianta attraverso le radici, risalgono lungo il tronco ed iniziano a far seccare i rami più bassi. Questo potrebbe essere capitato anche alla pianta in oggetto. In tal caso eliminare tutte le porzioni secche, e fare ripetuti trattamenti sull’intera pianta, quindi anche sulle porzioni ancora verdi, con prodotti a base di rame (solfato di rame, poltiglia bordolese, ossicloruro di rame)”.

Non mi fermerei tuttavia a questa risposta e scriverei una mail anche a Lucchetti Piante (l’indirizzo mail è questo: info@luchettipiante.it ). Lucchetti è un vivaio pistoiese specializzato in conifere, che coltiva anche Araucarie. Sottoponi a loro il tuo problema e vedrai che riceverai una risposta mirata e specifica, data da esperti che conoscono bene  la pianta in questione.

Mi raccomando fammi sapere come andrà a finire! Ciao e a presto!

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