Salve
sono un agente di commercio e vivo in mansarda ho da qualche anno la passione per l’orto;  pochi giorni fa ho comprato un vaso 80cm di diametro e 80 di profondita’ per mettere una vite di due anni.

Vorrei sapere che tipo di concime utilizzare e in che quantita’, visto le dimensioni del vaso.

in attesa di una risposta ringrazio distinti saluti.

(Savino)

Risposta

Salve
Complimenti per la tua nuova passione!
Per la tua pianta di vite ti consiglio di allestire innanzitutto un bel fondo di drenaggio – il drenaggio lo realizzi mettendo sul fondo del vaso della argilla espansa che trovi nel tuo negozio agrario di fiducia – , visto le esigenze naturali della stessa Vitis vinifera.
Per il  terreno di coltura ti do questa ricetta: 50% terra di origine minerale – la terra vera cioè – 30% di terriccio e 20% di stallatico di origine biologica, il concime! Comunque nel caso non riesci a trovare tutto utilizza i normali terricci che puoi acquistare nel tuo consorzio agrario di fiducia.
Impasta bene il tutto e disponi nel tuo bel vaso.
La vite è una pianta rustica e vedrai che ti darà grandi soddisfazioni.

Buona Fortuna e facci sapere!

Desidero acquistare dei topinambur, da piantare, mi sapete dire dove?
Avrei anche interesse ad avere semi (o piantine) di Melanzane Rosse di Rotonda.
Se avete dei suggerimenti su dove e come acquistare, vi sarei molto grato,
cordialmente

(Giancarlo Guarino)

Risposta

Salve Giancarlo

ci fa sempre un grande piacere conoscere persone così appassionate, di piante da orto e quindi di cibo genuino, come lei.

Per il topinambur siamo sicuri che, il sito internet che le indichiamo sia il più specializzato in Italia.

Per la melanzana rossa di Rotonda invece, essendo un prodotto di nicchia – una  D.O.P. tipica della regione Basilicata –  anche per i semi la ricerca migliore è quella da fare tramite il contatto con la regione Basilicata che ne disciplina la coltivazione e che quindi le potrà fornirle l’elenco dei coltivatori che possono darle il seme giusto.

Altrimenti può provare a mettersi in contatto con il blog gli Amici Dell’Orto Due , dove Angelo Passalacqua, ma anche altri , possiedono proprio i semi della melanzana rossa di Rotonda. Le scriva e vedrà che presto avrà i semi della melanzana che desidera!

Buona ricerca e ci faccia sapere se è andata a buon fine!

Ciao mi chiamo francesca sono una mamma di due splendidi bambini e ora sono disoccupata, ma sono molto determinata.
Ho all’incirca 3 ettari di terreno con produzione di rafano, detto anche cren.
A chi può interessare L ‘acquisto di questo prodotto in gran quantità?

(Francesca)

Risposta

Ciao Francesca
La produzione di tre ettari di terreno, coltivata a cren, è notevole.
Necessita di una vera e propria indagine di mercato.
Noi prendiamo in considerazione la tua richiesta e nel frattempo ti consigliamo di rivolgerti ai commercianti dei mercati ortofrutticoli della tua zona. Intanto però pubblichiamo i tuoi contatti, chissà che qualcuno non legga la tua lettera e sia interessato!

L’e-mail di Francesca è francesca.crusco@yahoo.com e il recapito telefonico 3338/3126545

Mi raccomando facci sapere se riuscirai a trovare dei buoni contatti e tieni duro con la tua determinazione!

In bocca al lupo!

Buon giorno mi chiamo Enrico,

ho 70 anni, sono pensionato ed ho fittato un piccolo appezzamento, di circa 150 m, dove finalmente posso divertirmi a tentare di produrre qualche ortaggio in modo esclusivamente biologico.
Vivo in provincia di Napoli.
Mi è piaciuto l’articolo sulle arachidi e mi piacerebbe tentare di coltivarle, dove posso trovare i semi?

Grazie

(Enrico)

Risposta

Salve Enrico
per la tua pensione non potevi scegliere un hobby migliore, complimenti!
Non è immediato trovare i semi delle arachidi, per questo ti invio gli indirizzi di due accreditate ditte sementiere: Sementi Larosa e Ingegnoli F.lli. s.p.a. Talvolta acquistare on-line a volte è più semplice di quello che sembra!

Ti auguriamo una buona ricerca…tienici informati!

Sono laureata in lingue con la passione per il giardinaggio,coltivazione degli alberi da frutta ed ortaggi. Vorrei provare a coltivare la batata, chiedo se si possano usare per la semina quelle che trovo nei supermercati. Grazie

(Zumra)

Risposta

Cara Zumra

Le batate che trovi nei supermercati possono essere trattate in maniera tale che non germoglino autonomamente e che quindi si conservino più a lungo.

Se il prodotto è da agricoltura biologica non dovrebbe essere così, quindi nel dubbio fai una prova di germinazione in casa, se la batata germina allora è il materiale giusto e quindi puoi interrarla nell’orto.

Un saluto e buon orto!

Buongiorno a tutti, mi chiamo Daniele e vivo a Varese città in condominio. La mia passione (una delle tante) sono gli agrumi nel vaso che però alla fine muoiono tutti o a causa della mia poca esperienza o per motivi di adattamento, tanto che mi sono scoraggiato e ho evitato di comprarli, però un giorno prima di Natale ho visto degli agrumi bellissimi all’ ipermercato e ho voluto farmi un regalo comprando un nuovo limone.

Salve a tutti. Ho preso da poco un pezzettino di terra per farci il mio orto. Purtroppo fino ad ora non ho potuto coltivare nulla .. Tra circa 15 giorni dovrei cominciare a vangare il terreno che é stato abbandonato per ben 4 anni. Dopo aver fatto tutti i progetti su cosa coltivare e come,  mi sorge un dubbio (premetto che non é molto grande il terreno), saranno 70/80 mq massimo… 

Dicevamo, siccome non é molto grande per accogliere molte varietà  di ortaggi (quelli che vorrei coltivare sono: pomodori-insalata-melanzane-peperoni-aglio-cipolle-cetrioli-fagiolini-piselli-fave-broccoli), come faccio a coltivarli tutti? Mi spiego meglio.. GLI  ORTAGGI  ESTIVI  POSSONO  ESSERE  COLTIVATI  AL  POSTO  DI  QUELLI  CHE  CI  SONO STATI  IN  INVERNO  E  VICEVERSA? Perché non potrei permettermi degli spazi dove coltivare solo alcuni tipi di ortaggi… Attendo risposte..GRAZIE!!!!

(Lorenzo)

Risposta

Ciao Lorenzo, è chiaro che tu debba fare così altrimenti, come hai giustamente intuito, non puoi farcela a coltivare tutto allo stesso tempo. Inoltre è proprio così che si fa!

Siccome è la prima volta che ti cimenti nella coltivazione di un orto ti consiglio di andarci piano e non esagerare: meglio coltivare una pianta in meno, ma prendersela con calma e curare bene e con attenzione quelle che deciderai di coltivare.

Potresti comunque nella successione tenere conto di qualche buona regola riguardo la rotazione degli ortaggi, come quella di non mettere sulla stessa parcella un ortaggio appartenente alla stessa famiglia dell’ ortaggio che l’ha preceduto. Quindi per esempio, dopo il pomodoro meglio coltivare l’aglio e non un peperone o dopo una fava meglio non mettere dei fagioli, ma in questo caso andrà benissimo un peperone ecc. Più sulla parcella farai girare ortaggi appartenenti a famiglie diverse e meglio sarà. Naturalmente sempre tenendo conto delle tue esigenze di spazio e dei tuoi gusti!

Per questo motivo non sarebbe male se tu ricordassi quali ortaggi si sono susseguiti nella stessa parcella, magari segnandelo su carta.

Le rotazioni ben eseguite allontanano le malattie! Buon Orto!

Ho qualche vite in giardino lasciatami in eredità dai miei.  Sono tutte abbastanza vecchie (oltre i 50 anni) più alcune comprate adesso ed è il primo anno che fanno qualche piccolo grappolo di uva nera. Abito a Francavilla Bisio (AL) patria del Cortese di Gavi. 

Ma veniamo alla mia domanda: l’anno passato le viti hanno preso una malattia diagnosticata come botrite. L’uva che potrebbero fare è solo per uso personale e domestico .

Ho dato il verderame, la poltiglia bordolese, il concime come consigliatomi da un negozio di agraria mio amico..

Quest’anno cosa posso fare per evitare il disastro dello scorso anno?

Ringraziando per la risposta porgo distinti saluti

(Maurilio – Francavilla Bisio – Al)

Risposta

Ciao Maurilio, ho parlato con il mio amico Michele che ha un cantina in Maremma ed è un coltivatore molto attento e in gamba. A suo parere i rimedi che hai utilizzato sono tutti giusti, ma il problema è che vanno fatti a scopo preventivo e non quando la pianta ha già manifestato i sintomi della malattia.

Per questo lui mi ha suggerito di fare i seguenti trattamenti preventivi, tutti ammessi in agricoltura biologica, a bassa tossicità ma comunque efficaci. Il primo trattamento che lui farebbe alla ripresa vegetativa, ma prima della nascita delle foglie, è a base di olio bianco contenente anche tracce di rame (verifica con il tuo negozio di agraria quale è il prodotto con queste caratteristiche), che disinfetta il legno dai residui dei funghi precedenti.

Dopodiché dovrai partire con i trattamenti a base di rame quando spuntano le prime foglie (più o meno quando appare la terza foglia). Da quel momento e per tutto il mese di maggio, i trattamenti rameici dovrebbero essere ripetuti ogni 8 giorni (ma giudica tu quanto vuoi insistere), se piove poco dopo, il trattamento andrà ripetuto.

Da giugno in poi potrai diradare e ad agosto finalmente sospendere, logicamente se la stagione è quella che normalmente ci attendiamo!

Se hai ancora bisogno scrivi, ma aspettiamo comunque una tua nuova e-mail per sapere come è venuto il vino! Un saluto Nara

CrassulaUltimamente mi sto interessando alle erbe e alle loro proprietà  curative. Fra cinque anni andrò in pensione e mi piacerebbe realizzare un orto sul mio terrazzo per produrre alcuni ortaggi, insalatine varie ed erbe come la malva. Per ora coltivo solo piante ornamentali.

Vorrei sapere se è possibile utilizzare per uso alimentare i prodotti coltivati sul mio terrazzo, o il grado di inquinamento della città ne rende sconsigliabile l’uso. Io vivo a Genova ed abito al sesto piano.

Ci sono metodi per verificare l’edibilità  dei vegetali ? 

Vi mando la foto della mia crassula…E’ vissuta per trentanni, poi un inverno particolarmente freddo l’ha congelata!

Grazie 

(Graziella-Genova)

Risposta

Cara Graziella, grazie per la bellissima foto della tua Crassula! Capisco la tua apprensione riguardo all’edibilità degli ortaggi coltivati in città e proprio in questi giorni mi sono imbattuta in un articolo che parlava proprio della sicurezza degli orti urbani domestici.

Come potrai leggere, nel link di cui sopra, i rischi ci sono, ma già il fatto di stare al sesto piano ne elimina parecchi, ci sono tuttavia anche dei provvedimenti che possono essere presi, alcuni li avevo scritti su questo post in cui parlavo dell’inquinamento nell’orto cittadino.

Ma se vuoi avere la certezza assoluta sulla commestibilità dei tuoi futuri ortaggi, non ti resta che andare in un laboratorio di analisi, almeno per una volta, e verificare la concentrazione dei metalli pesanti presenti nei vegetali.

Un saluto e felice balcone!

Sono di Roma e lavoro in ufficio, facendo una vita sedentaria, ma ho deciso con mio marito di coltivare un piccolo orticello. Abbiamo cominciato questa estate e siamo molto soddisfatti pur avendo fatto qualche errore, ma impareremo!

Il mio vicino mi vuole regalare i cardi dei carciofi per piantarli. Mi chiedo : li posso mettere direttamente in terra oppure  o è meglio riporli in vasetti al riparo dalle intemperie e piantarli verso marzo?

Grazie in anticipo per la risposta

(Francesca – Roma)

Risposta

Ciao Francesca, i carducci si interrano o in autunno (settembre-ottobre) o in primavera (marzo-aprile). Ma se da te il clima e il terreno lo permettono, puoi metterli direttamente a dimora nell’orto. Voglio dire: se non fa troppo freddo (essendo a Roma non credo possa esserlo) e se il terreno non è troppo inzuppo per la pioggia, procedi con il trapianto.

Nel caso contrario seguirai la seconda strada! Ma chiedi anche al tuo vicino, che se è del posto, conosce il luogo, ed è un esperto orticoltore, avrà in serbo per te anche il giusto suggerimento! Un saluto e buon orto! 🙂

© 2021 Bonduelle InOrto