Salve,
mi chiamo Adriana e mi piace coltivare ortaggi.
In estate non ho alcun problema a coltivare l’orto, se non la scarsità di acqua, e comunque riesco bene con pomodori, zucchine, peperoni e insalate.  Avendo la possibilita di avere delle serre, cosa posso seminare o trapiantare in questi mesi invernali?
Tenga conto che abito nella periferia di Torino dove fa molto freddo, se in città  ci sono 5 gradi io ho 1 grado centigrado nella zona dell’orto!
Grazie
(Adriana)

Risposta

Ciao Adriana,
è vero, nella stagione estiva tutte le coltivazioni riescono meglio, sole e luce in quantità sono sempre vantaggiosi per le piante, esseri viventi vegetali che se ne nutrono.
Nel nostro clima mediterraneo l’inverno è caratterizzato invece da condizioni avverse per quanto riguarda luce e calore, per questo motivo tutte le colture invernali – cavoli di tutti i tipi, porri, spinaci, ecc –  cioè quelle che permangono nell’orto per tutto il corso dell’inverno si devono mettere a dimora e far crescere iniziando già dalla fine dell’estate.  Avendo a disposizione una serra – non riscaldata immagino – invece puoi coltivare molte delle varietà da foglia come: radicchi, cicorie, spinaci invernali ecc. tutte quelle specie cioè che per produrre devono solamente crescere come vegetazione verde, senza dover fare frutti da portare poi a maturazione, in quel caso servono molta più luce e calore,  per quelli bisogna aspettare l’estate! Per avere qualche prezioso consiglio sulla coltivazione dell’orto in novembre ti invito a leggere questo articolo.
Salute e buon orto.

Salve,
mi piace produrre prodotti naturali per la coltivazione del mio orto, la mia domanda è: posso raccogliere le foglie di ortica in questo periodo – autunno –  per farle macerare e produrre l’antiparassitario?
Grazie
(Roberto)

Risposta

Ciao Roberto,
la preparazione dei macerati di ortica è un grande impegno, ma alla fine dà i dei buoni risultati, perché la pianta è veramente un pieno di proprietà, concimanti e antiparassitarie.
Riguardo al migliore periodo però devo dire che è quello coincidente con la pre- fioritura, ovvero agosto/settembre,  indipendentemente dalla zona climatica dove cresce la pianta, perché in quel periodo preciso essa ha ancora nella sue foglie la maggiore concentrazione di sostanze utili.

In ogni caso se adesso ti è più comodo, perché nell’orto c’è meno lavoro ed è più facile trovare del tempo da dedicare a queste pratiche, inizierei a prepararne un po’. Sia mai che nel ‘grand affare primaverile’ la preparazione del macerato venga dimenticata!
Salute e buon orto

Salve,
mi chiamo Enrico, sono un abitante di Pistoia, e faccio l’insegnante elementare,
questa la mia domanda: Melina Caudo, nel suo libro “Orto senza veleni”, consiglia di piantare i pomodori nello stesso terreno dell’anno precedente perché (cito testualmente) “il pomodoro arricchisce il suolo di particolari batteri giovevoli alla sua crescita”, meglio ancora se l’anno prima si sono lasciati i tralci delle vecchie piante sul posto.
Un abbaglio o verità?

Grazie
(Enrico)

Risposta

Caro Enrico,
sinceramente è la prima volta che, personalmente, sento dire questa cosa, anzi per essere preciso di solito si consiglia proprio il contrario, ovvero la pratica delle rotazioni, cioè l’alternanza delle colture su di una stessa aiuola. Saresti gentile da dirci a quale tipo di batteri, Caudo Melina, si riferisce? Con questa informazione è possibile riuscire a capire meglio la ragione del suo consiglio.
Salute e buon orto.

Salve,
una domanda forse già fatta: è vero che cibarsi di patate germogliate risulta tossico per l’organismo umano?
Grazie mille.
(Mina)

Risposta

Ciao Mina,
è di sicuro vero che le patate quando iniziano a germogliare producono una sostanza tossica che si chiama solanina, ma è altrettanto vero che tale sostanza, un glicoalcaloide, si concentra nella buccia della patata e nei germogli che, al momento della preparazione vengono eliminati tramite la sbucciatura delle patate stesse, inoltre anche la cottura riduce di molto l’effetto della tossicità.
Quindi patate ben sbucciate e cotte!
Salute e buon appetito.

Salve a tutti,
sono un’amante del cibo sano e per questo cerco da qualche anno di preparare un orticello così da avere prodotti veramente bio..senza l’uso di sostanze pericolose.
Non sempre però è facile, data anche la mia poca esperienza, cerco però di informarmi su internet circa le modalità per mantenere un orto rigoglioso e produttivo.
Vorrei sapere se le piante di peperoni, terminato il loro periodo di produzione, vanno tolte oppure si possono lasciare stare, in attesa della successiva stagione, e in quest’ultimo caso vorrei sapere se va effettuata una particolare potatura per far si che le piante possano produrre altri peperoni.
Grazie anticipatamente.
(Flavia)

Risposta

Salve a te,
è una bella missione la tua, un modo per stare bene nel corpo e nell’anima, congratulazioni!
Riguardo alle tue piante di peperoni ti consiglio di toglierle dalla terra, quando vedi che le temperature che si abbassano annullano la crescita e la produzione dei peperoni.
Comunque la pianta di peperone sarebbe anche perenne, nella sua zona di origine – centro America – ma nel nostro clima non riesce a superare l’inverno, a causa delle basse temperature.
Prego, non c’è di che, anzi, buon orto!

Salve,
dopo una vita movimentata, a 79 anni, mi ritrovo ora pensionato, nella mia piccola tenuta agricola.
Vivo nel sangue la natura e la campagna, nonostante questo però non riesco a coltivare con successo i finocchi: il bulbo non si sviluppa, rimane piccolo e piatto, la pianta produce una rigogliosa vegetazione e poi va in fioritura, non è servito ritardare la semina a fine luglio, inoltre innaffio spesso le piante, mi sapete aiutare?
Grazie
(Giancarlo)

Risposta

Salve Giancarlo
ci piace tanto sentire la storia della tua vita…avventurosa, e poi la tua sanguigna passione per la natura ci innamora.
Veniamo alle tue piante però; i finocchi tendono ad andare a seme per diversi motivi:
1 – hai seminato le piante in estate avanzata, forse era necessario, a luglio, allestire direttamente un trapianto, e irrigare bene come hai fatto tu,
2 – per caso non hai diradato sufficientemente le tue piantine che, cresciute troppo vicine hanno reagito come descrivi tu,
3 – forse le piante subiscono altri tipi di stress – vento per esempio, costipazione del terreno, scarsità di concimazione ecc ecc.
In generale tutte le piante reagiscono con fioriture precoci, in luogo dello sviluppo vegetativo, quando sono sotto stress, di varia natura.

Sulla coltivazione del finocchio, hai mai letto questo articolo?
Teniamoci in contatto e risolveremo il tuo problema!
Salute e buona natura.

Ciao,
sono una mamma di tre bimbi che vorrebbe imparare a prendersi cura della terra come fa con i suoi cuccioli.
Mi sono appena iscritta e ho cercato nel forum informazioni riguardanti un antidoto naturale o bio dinamico per debellare la cocciniglia cotonosa da un olivo che tengo dentro una serra all’interno della casa.
Grazie in anticipo per chi volesse rispondermi.
(Maymay)

Risposta

Ciao Maymay,
grazie per esserti iscritta al nostro sito, ti saremo d’aiuto.
Di cocciniglie cotonose sull’olivo ne possono essere presenti diversi tipi, non so di preciso quale sia la tua.
Comunemente sono tutti dei parassiti che solitamente parassitizzano foglie e rametti, ma che arreca danni relativamente bassi alla pianta;  forse è proprio l’inesteticità delle secrezioni cerose bianche – che sembrano cotone – a fare i danni maggiori.
Riguardo ai rimedi biologici ti consiglio di eliminare i parassiti direttamente con le mani, visto che si tatta di una sola pianta in vaso, (usando guanti se non hai piacere a farlo a mani nude) perchè è possibile che a questo punto l’insetto abbia già creato una sua corazza di protezione che lo esclude dall’azione di agenti esterni, poi per sicurezza potresti anche irrorare la chioma con un prodotto anticocciniglia che trovi descritto in questo articolo.
Siamo sicuri che farai un bel lavoro.
Buon orto!

Ciao,
sono amante degli orti e adoro coltivare di tutto,
vorrei sapere se le fave è preferibile seminarle a luna calante o a luna crescente?
Grazie
(Samantha)

Risposta

Ciao Samantha,
è interessante sapere che c’è ancora qualcuno come te che segue le fasi lunari, un bel contatto concreto con la natura!
La pianta della Fava, viene coltivata per la produzione dei frutti, i baccelli, per questo motivo è preferibile seminarle nelle fasi di luna crescente, almeno passato il primo quarto di luna, questo stimola la crescita delle stesse e la conseguente produzioni di fiori e frutti a seguire. Per la coltivazione della fava, ti giro con piacere questo bel post!
Buona semina!

Salve,
sono un “giovane pensionato” di 62 anni, vivo in una citta’, Popoli, provincia di Pescara.
Ho un po’ di terra da coltivare dove passo un po’ di tempo e quindi vorrei sfruttare al meglio questo mio  faticoso – hobby. Ormai sono parecchi anni che mi metto alla prova come contadino, a volte con buon successo e a volte con delle sconfitte, ma non mi lamento piu’ di tanto.
Vorrei sapere quali ortaggi posso iniziare a coltivare, usufruendo di un semenzaio a letto caldo. Da come leggo nel vostro calendario, trovo solo ortaggi previsti in un semenzaio comune quindi con semine un po’ ritardate nei mesi. Per esempio ho letto su qualche rivista, che il porro si puo’ seminare (in semenzaio a letto caldo) anche a dicembre-gennaio, la cipolla gialla puo’ essere seminata (in semenzaio ) anche a gennaio-febbraio e altre colture avviate in semenzaio e poi trapiantate in piena terra.
Non so se sono in errore o se cio’ e’ possibile.
Grazie della disponibilita’.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
Il “giovane pensionato” è una bella immagine che ci doni, ottimistica, grazie!
Il semensaio a letto caldo è un valido strumento che aiuta molto chi coltiva, anche solo per hobby, in quanto velocizza molto i tempi di germinazione, ma più che altro li facilita, specialmente quelle specie a germinazione più difficile.
Per esempio, le cipolle primaverili – estive (consumo fresco) tu le puoi seminare in letto caldo dopo il 15 di agosto, mentre quelle autunno invernine (conservazione) si seminano su letto caldo in marzo-aprile.
Poi trapianterai tutto in pieno campo, ovviamente.
Buon orto!

Salve,
abito a Ragusa e lavoro in un’impresa edile,
volevo sapere se posso seminare le bacche di alloro per ottenere nuove piantine.
Grazie
(Antonio – Ragusa)

Risposta

Ciao Antonio
che bel progetto, vuoi fare un “alloreto”?
Certo che sì, e vedrai che velocità di germinazione e crescita! Non mi rimane che dirti buona semina e se vuoi spedisci delle foto delle tue giovani piantine!
Salute e buon divertimento.

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