Ciao,
sono Sonia ho 47 anni e abito in provincia di Treviso, ho lavorato per tanti anni in ambito informatico, ora l’azienda per cui lavoro e’ in crisi e da alcuni mesi sono in cassa integrazione. Ho due bimbi piccoli e ora non mi sento piu’ di cercare un altro lavoro simile.
Cosa potrei coltivare con circa 25000 mq di terreno suddiviso in tre luoghi diversi?
E’ zona del radicchio di Treviso, molte persone stanno coltivando vitigni (prosecco), ora anche in pianura, ma prevedo che tra alcuni anni non sia più’ così redditizio tutto questo, mi piacerebbe trovare una buona alternativa!
Grazie per i consigli.
(Sonia – Treviso)

Risposta

 

Ciao Sonia,
grazie per averci raccontato un po’ della tua vita, apprezziamo molto e cerchiamo di darti un valido aiuto.
Diverse persone come te hanno la necessità di reinventarsi un’attività economica, attraverso l’utilizzo di terreni agricoli di proprietà. La tua fortuna è che hai una superficie di terreno abbastanza grande da poter pensare veramente ad un’attività redditizia nel campo dell’agricoltura. Potresti sfruttare la parte migliore del terreno per la coltivazione biologica di ortaggi e frutta – in varietà – per la vendita diretta. Direi che comunque per quanto riguarda il radicchio di Treviso non credo possa esserci delle cessioni di mercato, è talmente buono e ricercato, che la richiesta non può che aumentare e produrlo biologico, può davvero essere una valida alternativa. Bisogna però che anticipatamente tu faccia delle analisi di mercato al riguardo magari con le associazioni degli agricoltori locali, anche per vedere quali potrebbero essere i potenziali acquirenti!

Salute e buon investimento.

Salve,
sono un privato cittadino che nel suo giardino ha diversi alberi da frutto, uno di questi è precisamente un albicocco molto vecchio, di circa 43 anni, da tre anni però non fa frutti ma cadono tutti e le foglie, sono tutte arrotolate e cadono. Cosa devo fare? E’ ora di abbatterlo o tentare ancora?
Ringrazio anticipatamente
(Napoleone Salvetti)

Risposta

Salve Napoleone,
effettivamente 43 anni per un albicocco sono una bella età, ma se ancora lui vegeta e fa frutti non mi sembra il caso di abbatterlo bensì mi occuperei di riservargli delle cure particolari.
Per quanto riguarda le foglie arrotolate è probabile che esse siano attaccate da degli afidi – i famosi pidocchi, controlla dentro la foglia vedrai che saranno annidati li – che attaccandosi nella pagina inferiore delle foglie succhiano la linfa e la fanno arrotolare, per questo problema ci sono dei trattamenti biologici contro gli afidi – come vedi nel link- che ti possono aiutare a risolvere la questione.
La caduta dei frutti invece può essere causata da due differenti cause: 1 – nutrizionale, cioè la pianta ha necessità di essere concimata con particolari tipi di nutrienti – chiamati microelementi – che determinano l’allegagione dei frutti e loro ingrossamento e maturazione; 2 – patologica, cioè la presenza di un patogeno fungino sulla pianta che induce la caduta dei frutti che presenteranno su di essi delle marcescenze. Adesso che la pianta è in vegetazione ti suggerisco di fare i trattamenti per le foglie arrotolate, gli afidi, contenendo così il problema. Per la caduta dei frutti ti consiglio invece di fare dei trattamenti, sempre alla chioma, con dei concimi fogliari che hanno i famosi microelelementi – in commercio trovi facilmente questi prodotti.
Salute e buon orto.

Salve,
sono di San Giorgio di Mantova, ho 65 anni, sono pensionato.
Mi piacciono le piante grasse ed ho un piccolo giardinetto, dove ho piantato l’anno scorso una pianta di uva fragola, quest’anno sono comparse le prime infiorescenze, vorrei che mi indicaste se ci sono, ed eventualmente quali, rami o foglie da potare per aiutare al meglio la crescita dei grappoli.
Grazie
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
complimenti per i tuoi primi grappoli di uva fragola!
Si, per aiutare lo sviluppo e maturazione dovrai fare la potatura verde dei rami e foglie che fanno concorrenza ai grappoli – adesso solo infiorescenze – in formazione.
Per fare la potatura verde concentrati sul ramo che porta il grappolo e il grappolo stesso, nel senso che dovrai togliere i rametti vicini a quello e le foglie che coprono il grappolo, in questo modo il ramo che porta il grappolo ha attorno a se più aria e spazio per crescere e il grappolo stesso avrà più sole per maturare. Inoltre dovrai potare poi il ramo che porta il grappolo tagliando la cima di esso spuntandolo un po’: 6-8 foglie sopra la posizione del grappolo; spero di esserti stato d’aiuto anche se solo teoricamente. Scrivi pure se non hai capito!
Salute e buona potatura.

Salve,
mi piacciono tanto i fagiolini “mangiatutto” nani, la mia domanda è questa:
il faggiolino nano “mangia tutto” dopo seminati si possono annaffiare prima che nascano?
Grazie
(Vincenzo)

Risposta

Ciao Vincenzo,
buoni si i fagiolini mangiatutto!
Certo che li devi irrigare, altrimenti non nascono…ma con giudizio però, senza farli marcire a terra prima che germoglino, basta che la terra sia un po’ umida e vedrai che non ci metteranno molto a crescere.
Salute e buoni fagiolini.

Salve,
ho una pianta di limone attaccata dagli afidi, dove posso acquistare le coccinelle per contenerne l’attacco tramite lotta biologica integrata?
Grazie
(Chris)

Risposta

Salve Chris,
il tuo intento di attuare la lotta biologica alla pianta del tuo limone ci affascina, non è così comune.
Per avere informazioni su come attuare la lotta e anche provvedere all’acquisto degli animali prova a rivolgerti a questo sito specializzato sulle coccinelle che trovi nel link.
Salute e buona lotta biologica.

Ciao a tutti,
Avrei una domanda da principiante…siccome non ho esperienza e neanche molto tempo da dedicare all’orto, mi sono preparato un pezzetto di terra di soli 2 mq, nei quali vorrei mettere i miei ortaggi preferiti, cioè pomodori a maggio e fava a novembre. Detto questo, in base a quello che leggo sulle rotazioni, non potrei ripetere queste colture nel prossimo anno ma dovrei cambiare ortaggi, giusto? Se invece volessi coltivare ancora fava e pomodori, come posso fare?
Ciao
(Mauro)

Risposta

Ciao Mauro,
le rotazioni prevedono sempre il cambiamento di specie vegetale da un anno all’altro sulla stessa aiuola, in quanto la stessa pianta assimila dal terreno sempre le stesse sostanze impoverendolo alla fine. Per questo ti stimolo a cambiare aiuola da un anno all’altro es:anno 2015 aiuola A pomodoro e aiuola B Fave, per l’anno 2016 dovrai invertire le colture, ecco fatto le rotazioni.
Salute e buon orto!

Salve,
sono un pensionato e mi piace fare un po’ di giardinaggio, nel mio terreno ho messo tre piante di kiwi, quando le comperai ho chiesto due di femmine e un maschio. Sono piantate da tre anni,il maschio fa i fiori mentre le due femmine non fanno ancora niente.
quanto impiegano a produrre?
Grazie
(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo,
la pianta del kiwi – acquistata in vivaio – se trapiantata bene, in un posto bene esposto al sole, non dovrebbe impiegare molto tempo – al massimo due anni – a fiorire e fruttificare. Se il maschio già fiorisce forse il problema è nelle piante delle femmine, per questo prova anche a consultare il vivaista che te le ha vendute, magari riuscite a trovare un accordo, forse te le può sostituire, o almeno dare spiegazioni a riguardo. Per la coltivazione del kiwi, ti suggerisco la lettura di questo articolo, che trovi nel link.
Salute e buoni kiwi.

Ciao,
mi chiamo Walter ed ho 34 anni. Possiedo un piccolo castagneto sul Monte Amiata, insieme ad una parte di terreno incolta e prativa.
Il terreno si trova a circa 750m, in una zona riparata e leggermente in pendenza. Vorrei creare una coltura che mi dia reddito. Avevo pensato di recuperare piante di lamponi che qui crescono spontaneamente e crearne una piccola coltivazione, integrando con piante di vivaio. Le altre idee riguardavano le erbe aromatiche e i topinambur. Magari potrei accedere, inizialmente ai fondi che la Comunità Europea mette a disposizione per i giovani, agricoltori. Che dici? Consigli?
Ciao e grazie.
(Walter)

Risposta

Ciao Walter,
aiutarti a mettere a coltura il tuo terreno di montagna mi stimola molto.
Di colture che puoi intraprendere in montagna sono diverse – tutte redditizie per la vendita dei prodotti che potrai realizzare – come, lamponi, fragole, mirtilli, la scelta la farei in base anche all’orientamento del mercato, cioè in relazione a quello che effettivamente riuscirai a vendere come prodotto agricolo finale e anche in base a quanto tempo potrai dedicare a questo tipo di attività agricola, immagino parallela alla tua principale.
Erbe aromatiche e topinambur sono colture interessanti ma le vedo più adatte a climi meno montani, per avere produzioni migliori. Per i piccoli terreni di montagna come il tuo – immagino – una coltura che mi sento di suggerirti è lo zafferano, per aiutarti nella coltivazione consulta pure l’articolo che trovi nel link. Per avere informazioni specifiche sulla coltura e cultura dello zafferano, consulta pure l’indirizzo che trovi nel link.
Salute e buon orto!

Ciao,
per la prima volta ho deciso di iniziare un mini orto e sono riuscito a ricavare circa 2 MQ in giardino.
In un mq ho intenzione di mettere 4 pomodori, mentre nell’altro metro quadro sono indeciso se mettere una zucchina oppure un paio di piante tra melanzane e peperoni:
1-voi cosa mi consigliate?
2-posso consociare qualche altro ortaggio?
3-a fine estate con cosa posso mettere quando quelle estive hanno finito il loro ciclo?
4-se la prossima estate volessi mettere ancora pomodori,potrei farlo? O in base alle rotazioni sarebbe sconsigliato?
Grazie.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
che bellezza l’orto come lo stai facendo te…”rubando” anche solo un po’ di terreno al giardino!
Nel primo metro quadro – con i pomodori – è perfetto, ma se vuoi ancora consociare altre specie ortive ti suggerisco di piantare, alla base dei pomodori, del basilico, magari in varietà: Genovese, greco, romano ecc ecc.
Nell’altro metro quadro invece puoi scegeliere di mettere una pianta di zucchino – al massimo due – oppure peperoni e melanzane, anche 8 in totale.
A fine estate, inizio autunno, potrai sostituire i pomodori con una piantagione di fave – i baccelli – che mangerai freschi nella prossima primavera. L’alternanza delle fave dopo i pomodori ti permetteranno di ripiantare altre solanacee – pomodori, melanzane ecc – nel solito pezzettino di terra.
Salute e buon orto!

Salve,
ho una casa nella riserva naturale del Lago di Vico (VT), che confina con il bosco dove spontaneamente cresce sia l’agrifoglio che il pungitopo (entrambi protetti!)
Avendo una passione per il mughetto, mi piacerebbe sapere se il sottobosco può offrire l’habitat naturale per la crescita dei rizomi in quantita’ tale da poter commercializzare i fiori per realizzare bouquet da sposa o composizioni; un’alternativa potrebbe essere la lavanda, che insieme al rosmarino, nella zona assolata del terreno, cresce quasi spontaneamente…Grazie per la disponibilità!
(Giovanna – Viterbo)

Risposta

Ciao Giovanna,
che posto magico il Lago di Vico!
Assolutamente si, il sotto bosco – come anche per il pungitopo – è l’habitat naturale – e quindi migliore – per coltivare le tue piante di mughetto. La Convallaria majalis è infatti una pianta – erbacea, rizomatosa perenne – che cresce e fiorisce spontanea nei nostri boschi, in luoghi freschi e umidi…anche all’ombra. Predilige terreni calcarei. Immaginiamo bellissimi i tuoi futuri bouquet…ci spedirai delle foto?
Salute e buon mughetto.

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