Buonasera,
abito a Farini in provincia di Piacenza, sono pensionato e mi sono dato all’agricoltura.
Ho un’azienda agricola ai Bruzzi di Boccolo Noce, nel comune di Farini,e li mi sono messo a coltivare i piccoli frutti.
Ho comprato 50 piante di mirtilli di 2 anni di età, ora li devo travasare in vasi da 30l, in questi ho messo torba bionda, aghi di pino, letame maturo, segatura, corteccia e terra di castagno.
Ora dovrei mettere il concime: quale devo usare e in quale quantità devo aggiungerne per ogni singolo vaso?
Grazie mille.
Distinti saluti.
(Mario Chinosi – Bruzzi di Boccolo Noce)

Risposta



Salve Mario,
è molto bella la storia che ci racconti, fa stare bene cioè il tuo bel presente di pensionato agricoltore, sull’appennino emiliano.
Per le tue piante di mirtillo poi hai fatto un bel mix di terreno acido e anche super naturale. Per questo motivo il concime che ti suggerisco di utilizzare è anch’esso di tipo naturale, cioè lo stallatico maturo; considerato poi dove abiti avrai anche la possibilità di trovarlo direttamente da un pastore della tua zona, ottimo sarebbe quello di pecora.
Riguardo alla quantità non ne metterei molto, se le piante sono così giovani; un volume pari a un litro, ben mischiato nella terra di rinvaso, potrebbe essere ideale.
Per la coltivazione di frutti di bosco ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi qui nel link.
Salute e buon orto!

Salve,
ho 59 anni, e vivo a Fano (PU), attualmente sono disoccupato.
In alternativa vorrei mettere a coltura un terreno che ho di proprietà di 6000 mq, con morfologia pianeggiante,assolato, e a 3 km, dal mare.
Cosa mi consigliate di piantare per avere un piccolo reddito?
Grazie.
(Paolo – Fano)

Risposta

Ciao Paolo,
da come descrivi il tuo terreno mi viene in mente di suggerirti una coltura particolare e comunque molto ben adattabile ai climi marini che è il bamboo gigante – ti allego nel link un sito specializzato i tale coltura -, utilizzato per la produzione di bio massa combustibile.
Ovvio che quello che noi ti diamo è solo un’idea e per questo prima di essere applicata necessita di una valutazione tecnica direttamente sul campo, sia economica che agronomica.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho ereditato un terreno di circa 3000 in pianura a Massa e Cozzile in provincia di Pistoia. Ho un lavoro come dipendente, ma ho necessità di aumentare le entrate in famiglia, per questo vorrei cominciare a coltivare qualcosa di redditizio da subito, ma che ovviamente non richieda una giornata di lavoro intera come ortaggi.
Almeno fino a quando non possa un giorno forse diventare la prima attività.
Non ho capitali da investire, ma tanta voglia di lavorare e bene.
Premetto che conosco la vita di campagna, e tuttora lavoro presso un’azienda vivaistica.
Grazie.
(Michele – Pistoia)

Risposta

Salve Michele,
ci piace molto la volontà di lavorare bene, specialmente nel campo dell’agricoltura.
Considerato che non hai a disposizione capitali iniziali da investire, compreso anche il tuo tempo pieno, visto che sei impiegato in un’azienda vivaistica e che hai esperienza in quel campo potresti pensare di allestire nel tuo pezzo di terra un piantonaio di specie arboree o arbustive e produrre così una varietà di materiale per rifornire altri vivai addetti alla vendita o anche i giardinieri deirettamente: un esempio pratico? Produzione di alberi da frutta antica – consulta il link per avere informazioni aggiuntive.
Salute e buon orto.

Salve,
Ho un terreno di circa 8000 metri quadrati e lo vorrei sfruttare per guadagnare qualcosa, cosa posso farci?
Grazie.
(Francesco)

Risposta

Salve Francesco,
ci dispiace delle tua attuale condizione economica, però la terra che hai a disposizione sarà un’alternativa valida!
Considerato l’entità della superficie che hai a disposizione e che farai conto solo sulle tue economie personali, sia di forza lavoro che di denaro, la migliore cosa che puoi allestire sulla tua terra è un orto stabile, per la coltivazione mista di Insalate, cavoli, patate, pomodori, finocchi ecc.. ecc.. da conferire sia al privato cittadino come al mercato ortofrutticolo generale. Questa tipologia di coltura ti permette di avere sempre tutto l’anno qualcosa da vendere. Tienici aggiornati sul tuo futuro di ortista!
Salute e buon orto.

Salve,
sono nuovo del sito e mi chiedevo se c’era qualcuno che sapesse rispondere.
Ho la possibilita di coltivare, ma non saprei cosa, visto che la terra che possiedo è in Romania, considerato che le temperature minime invernali scendono anche a -25C°. In compenso sono vicino a delle riserve d’ acqua e la terra è molto fertile, gli ettari sono abbondanti,..se qualcuno ha delle idee ( non idiote ma concrete e intelligenti ) sono piu che felice di valutarle visto che poi il prodotto va anche venduto!
(Marco)

Risposta

Salve Marco,
benvenuto nel sito di in-orto, speriamo di essere all’altezza delle tue richieste!
Già è una bella cosa che tu abbia a disposizione acqua e fertilità; riguardo alle basse temperature invernali però possiamo ovviare coltivando specie vegetali adatte a codesti climi, o che comunque hanno cicli di crescita primaverili – estivi.
Per questi motivi le specie vegetali che mi vengono in mente di consigliarti sono:
1 – patata: destinata all’alimentazione umana – semina fine- invernale
2 – barbabietola da zucchero, per l’industria agroalimentare: zucchero e alcool
3 – colza da olio – Koubja di Russia, varietà resistente al freddo, per la produzione di olio.
Mi raccomando Marco, facci sapere come ti sembrano queste idee e sopra a tutto tienici aggiornati.
Salute e buon orto.

Salve,
mi chiamo Paolo e vivo a Gravina in Puglia, provincia di Bari.
Ho appena ceduto la mia attività  commerciale ed essendo appassionato di agricoltura mi piacerebbe intraprendere una attività in questo settore!
Ho un appezzamento di terreno situato sulla murgia, in prossimità  della “Foresta Mercadante” (Cassano delle murge) in zona piuttosto alta sul livello del mare e con poca acqua.
La parte che vorrei occupare con una coltivazione è di circa 6000 mq.
La domanda è: cosa potrei coltivare?
Magari impiantando delle serre tenendo comunque presente il tipo di clima della zona. Grazie in anticipo per la risposta.
(Paolo – Gravina di Puglia)

Risposta

Ciao Paolo,

una bella sfida la tua, coltivare in Puglia con carenza di acqua, non è facile!

Considerato il clima della zona dove hai la terra – clima mediterraneo tipico – e l’entità della superficie del tuo terreno – mi viene in mente di suggerirti la coltivazione di piante aromatiche in varietà – rosmarino, salvia, lavanda, timo ecc ecc – che bene si adattano alla tua zona, per produrre diversi prodotti quali: sali aromatici, olii essenziali derivanti dalla distillazione delle erbe e se avrai modo potresti anche avviare una produzione di miele millefiori dalla coltivazione delle api a ridosso della tua coltivazione di piante. Ovvio che queste idee che ti spedisco devono essere valutate prima di essere messe in atto, considerato anche che sia piante che api hanno bisogno di acqua!

Salute e buon orto

Ciao,
ho letto un po’ di domande e risposte interessanti ed ho deciso di scrivere per chiedere consiglio.
Mia moglie ha ereditato due terreni pianeggianti in Romania, uno di due ettari ed un altro di 4000 mq Zona Moldova.
I terreni venivano dati, dal cujus, con un contratto poi scaduto per avvenuto decesso, ad un associazione che provvedeva a lavorare la terra che produceva cereali e patate (immagino a ciclo), in cambio riceveva ogni anno prodotti agricoli oppure un prezzo di 150 euro !
Io sono un imprenditore edile e non ho esperienza in agraria ma mia moglie mi chiede consiglio per come rendere piu’ redditizio il terreno.
Il terreno e’ in mezzo a tanti altri terreni coltivati, confina con una strada ma non esiste elettricita’ e acqua corrente.
Non si tratta di aprire un azienda perche’ non c’e’ nessuno in famiglia che puo’ dedicarsi ma di rendere il terreno piu’ redditizio.
Forse mi potete consigliare al meglio ?
Ringrazio anticipatamente
(Mauro – Roma)

Risposta



Ciao Mauro,
grazie per esserti rivolto a in-orto.
Ricevere in eredità dei terreni è immagino sempre una bella notizia; renderlo redditizio per voi che abitate in Italia, e non avete esperienza nel campo agricolo, non è cosa semplice però, ma niente è impossibile.
A me vengono in mente due opzioni: 1 – Affittare il terreno a prezzi di mercato attuali – previo allacciamento utenza elettrica e idrica – a terzi, in Romania, per avviare un’attività agricola, esempio per la produzione di frutta e verdura da vendere al dettaglio, magari biologica, la produzione e vendità diretta degli ortaggi da sempre buone rendite.
2 – Avviare una coltivazione a distanza di specie vegetali da importare anche in Italia, ma che comunque richiedono un’assistenza minima che deve essere fatta però da personale del luogo, a tal proposito mi viene in mente la coltivazione di es Abete bianco e Abete rosso per la produzione di alberi di Natale – con zolla di terra – da importare in Italia nel periodo giusto. Ti do queste spunti da prendere con le dovute precauzioni e da valutare, ovviamente, dopo aver studiato il tutto sia dal punto di vista agronomico ed economico.
Salute e buon orto!

Salve,
sono proprietario di circa 10 ettari di terreno, divisi in due lotti, in una zona montana dell’Abruzzo; ho disponibilità di acqua, magazzini e locali di deposito.
I terreni sono in leggera pendenza con una ottima esposizione.
Vorrei avviare una attività agricola redditizia, cosa mi consigliate a riguardo?
Grazie.
(Peppe – Abruzzo)

Risposta

Ciao Peppe,
le possibilità di coltivazione che puoi avviare sono molteplici, da valutare una per una in base anche a quelle che sono le caratteristiche reali del tuo terreno come: altitudine effettiva, pendenza, possibilità di lavorazione meccanizzata, tue disponibilità economiche iniziali ecc.ecc. Considerato però che potrai utilizzare dei locali per lo stoccaggio dei materiali, che hai acqua per irrigare e visto che sei in una zona montana quello che mi viene in mente di suggerirti sono le seguenti colture quali: segale, grano saraceno, lenticchie – tipiche delle tua zona -, cicerchie, ceci, fagioli zolfini e anche lo zafferano, tipico abruzzese coltivato nella Piana dei Navelli.
Importante è sempre considerare l’investimento iniziale da tutti i suoi molteplici aspetti: agronomici ed economici.
Salute e buon investimento!

Buongiorno mi chiamo Vittoria, ho sempre avuto il pollice poco verde ma questa primavera ho iniziato a coltivare basilico.
Sono golosa di pesto e volevo avere basilico fresco per farmi la salsa ligure. Ho messo i semi nel vaso, aggiunto terra e terriccio e giorno dopo giorno ho visto nascere e crescere le piantine. L’ho tenuto sul balcone tutta l’estate con enorme soddisfazione. Adesso però alcune foglie iniziano ad avere macchie grigiaste/nere. I gambi stanno diventando lignei. L’ho riparato portandolo in casa…un amico mi dice che difficilmente sopravviverà  all’inverno perché è una pianta stagionale…devo rinunciare alla mia “creatura”?
Grazie.
(Vittoria – Milano)

Risposta

Ciao Vittoria,
io credo che le attitudini di “pollice verde” come “l’intonazione al canto” non siano doti solamente innate…basta coltivarle; tu e il tuo basilico siete un chiaro esempio, brava!
Il basilico è una pianta a mio parere preziosa – uno dei suoi nomi gergali è l’erba del re infatti – che si può coltivare ovunque, specialmente nei vasi su terrazzi e balconi ed è una pianta naturalmente stagionale, cioè nell’autunno inverno non cresce in pieno campo, per questioni di basse temperature atmosferiche che la pianta non riesce a sopportare.
Riguardo al fatto che le tue piante adesso mostrino fusti lignificati è perché sono ormai invecchiate, è una cosa normale, le foglie invece grigio-nerastre possono essere dovute o a danni da basse temperature dell’aria – magari la notte – oppure ad un eccesso di irrigazione e umidità del terreno che vede la formazione di funghi patogeni che attaccano le foglie; tieni conto che in questa stagione autunnale la pianta, anche se viva, consuma meno acqua rispetto all’estate piena…fai attenzione ad irrigare di meno!
Il tuo amico quindi ha ragione a dirti che è stagionale ma non del tutto però perchè, se vuoi provare a coltivare basilico anche in inverno prova a riseminarlo adesso – novembre – in un nuovo vaso che dovrai tenere sempre in casa, ma ben esposto alla luce naturale del sole che il basilico ne ha bisogno!
Salute e buon orto.

Salve,
lavoro come consulente editoriale, giornalista culturale e organizzatore di festival culturali.
Ho 56 anni, vivo a Milano.
Ho da 40 anni una piccola baita isolata in Valle d’Aosta, a 1900 metri. Ci si arriva solo a piedi. Ci vado spesso, per un totale di due-tre mesi all’anno, in tutte le stagioni.
Vorrei provare a coltivare patate nel mio piccolo orticello associato alla baita, ben esposto, su un ex letamaio: attualmente ci cresce benissimo il rabarbaro di montagna.
La domanda è: che qualità di patata mi consigliate di piantare (mi piace sperimentare, quindi anche più varietà), dove le posso trovare? E quando la devo seminare? Vale la temperatura in terra non inferiore ai 6-7 °C?
grazie, un saluto.
(Raffaele – Milano)

Risposta

Ciao Raffaele,
avere un orto a 1900 m.s.l.m. è una bella sfida e anche alleanza con la natura…per te i nostri migliori complimenti!
Riguardo alla scelta della varietà di patate da coltivare e dove trovarle ti suggerisco innanzi tutto di chiedere ai consorzi agrari della zona prossima al tuo orto, loro avranno le varietà più adatte alla zona di riferimento, altrimenti se vuoi coltivare varietà particolari da tutto il mondo consulta pure questo sito specializzato nella coltura e cultura della patata. Per quanto riguarda la stagione di semina ti suggerisco di piantare il tubero-seme dalla seconda metà di aprile in avanti e comunque quando la neve si sarà sciolta e il terreno non sarà più ghiacciato.
Salute e buon orto!

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