Salve,
mi hanno regalato una pianta di Calancoe,
come mi consigliate di trattarla in un vaso dentro casa?
Grazie.
(Lorenzo)

Risposta

Ciao Lorenzo,
le piante del genere Calancoe sono tipiche dell’Africa tropicale, per questo motivo anche in casa ti suggerisco di tenerle ben esposte alla luce del sole, anche in estate, fornendole acqua abbondante, per avere belle fioriture. Se hai la possibilità sarebbe bene tenerle anche fuori, d’estate.
In autunno inverno invece devi tenerle ricoverate in serra – casa – per mentenerle di anno in anno, dando poca acqua, la necessaria cioè, perchè consumano meno ovviamente.
Essendo una pianta con foglie succulente utilizza pure il terriccio adatto alle piante “grasse”.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una donna di sessanta’anni e vivo a Battipaglia (Sa).
Sono una dipendente regionale che sta per andare in pensione. Ho il cruccio di aver sbagliato investimento comperando una quindicina di anni fa un appezzamento di diecimila metri sul quale ho poi anche costruito un capannone di 400 metri quadri. Purtroppo sono finiti i soldi e successivamente all’acquisto è stato anche imposto un vincolo idrogeologico. Insomma un investimento sbagliato. Vorrei rimediare…mi date un consiglio? Ci sono 160 piante di ulivo. E’ argilloso misto, ha un vincolo idrogeologico ma è ben soleggiato e si vede il mare.
Vorrei impaintare un allevamento di lumache. E’ possibile?
Grazie
(Loretta – Battipaglia- Salerno)

Risposta

Ciao Loretta,
sono sicuro che quel terreno non è stato un acquisto sbagliato, se così soleggiato e si vede il mare da li!
Riguardo al vincolo idrogeologico ti dico che è una cosa utile alla tutela del nostro territorio e che è giusto che ci sia, e non limita le coltivazioni o gli investimenti che tu vorrai fare in seguito, anzi le tutela.
In relazione alla Elicicoltura – consulta pure il link – ti suggerisco di rivolgerti a questa associazione, altamente specializzata.
Riguardo alle altre coltivazioni possibili ti suggerisco di continuare a coltivare l’olivo, aumentando il numero di piante, l’olio d’oliva è il migliore che possiamo avere nella nostra dieta mediterranea.
Salute e buon orto!

Salve,
abito nella zona di Empoli, faccio il grafico pubblicitario.
Proprio stamani mi hanno portato delle piantine di rabarbaro, ho letto l’articolo sulla coltivazione ma se possibile vorrei qualche informazione in più!
Se ho capito bene diventeranno molto grosse, quindi dovrò metterle a una distanza di circa un metro l’una da l’altra; per quest’anno però devo solo aspettare che crescano e facciano il loro corso, a fine estate per mantenerle cosa devo fare? Devo tagliarle in attesa che ributti in primavera? Devo proteggerle dal freddo dell’inverno con qualcosa? Immagino che se tutto va bene in estate fiorirà …ma devo già  toglierli per fare in modo che cresca più forte e vigorosa o per questo anno non devo fare assolutamente niente?
Grazie.
(Andrea – Empoli)

Risposta

Ciao Andrea,
che bella pianta il Rabarbaro, e certo che si che diventeranno delle belle piante grandi, se avranno spazio a sufficienza vedrai che sviluppo!
Rispondo subito alle tue domande:
1 – Ottima la distanza di 80-100cm fra le piante, che almeno avranno modo di svilupparsi a dovere
2 – Per quest’anno lasciale sviluppare al meglio, compresa la fioritura che è veramente spettacolare
3 – in autunno, prima dell’inverno, ti suggerisco di eliminare le foglie, specialmente le più grandi e quelle a fine carriera, e di proteggere il germoglio centrale, mettendo sopra della paglia e terra, come se fosse una coperta invernale.
4 – a fine inverno concimale e vedrai che a primavera prossima avrai piante da guinness!
Salute e buon orto!

Salve,
cosa dire di me, sono un impiegato di 54 anni, sposato con una figlia, sono sempre stato attratto dalla “terra” e dai suoi frutti…con mia moglie …vorremo provare e coltivare qualcosa, sono nuovo del settore ma possiedo circa 3 ettari di terreno nella zona di Pula a 30 km da Cagliari, vorrei iniziare a coltivare qualcosa che possa almeno ripagare la fatica e le spese che dovrò affrontare…cosa consigliate?
Parte del terreno, circa un ettaro è un ex letto di un fiume…per cui il sottofondo è ciottoloso, mentre negli altri due ci sono stati, in passato, piantati degli alberi di Eucalipto (non so se si scriva cosi).
Grazie.
(Massimo – Pula – Cagliari)

Risposta

Ciao Massimo,
grazie innanzitutto per raccontarci con gusto la tua storia.
Riguardo alle possibilità di coltivazioni sul tuo terreno, possono essere diverse, anche in base alle caratteristiche delle terra, alle tue economie iniziali da investire, a cosa il mercato agricolo della tua regione può aver bisogno ecc ecc.
A me viene in mente – da come descrivi la terra – che potresti coltivarci un bel vigneto per la produzione di Malvasie e Moscati tipiche di Cagliari. L’estensione del terreno è discreta per tale coltivazione e di sicuro è remunerativa anche se tu pensi di vendere l’uva senza vinificare direttamente. Per avere qualche altra idea a riguardo ti suggerisco di rivolgerti alle associazioni di categoria della tua zona: C.I.A. e Coldiretti – consulta pure il link.
Salute e buon orto!

Buon giorno,
sono un libero professionista, verso la pensione, con una propensione alla sana alimentazione a cui dedico sempre maggior tempo.
Mi interesserebbe sapere come fare per la coltivazione della batata – vedi il link per ogni altra spiegazione; se è possibile coltivarla in Emilia Romagna e se si può fare tagliandola a pezzi come per la nostra patata comune, e interrarla in stagione già avanzata tipo aprile-maggio?
Grazie e a presto.
(Vittorio – Emilia Romagna)

Risposta

Buongiorno Vittorio,
il tuo progetto di vita sana ci piace molto e lo condividiamo a pieno con te!
Per quanto riguarda la coltivazione della Batata (Ipomea batatas) – leggi pure l’articolo che trovi nel link – ti dico che una semina in aprile – maggio può andare ancora bene, visto la regione che abiti e considerato che la specie in questione è più esigente di alte temperature rispetto alla patata ordinaria diciamo. Cero che la puoi tagliare prima di interrarla, meglio se lo fai una settimana in anticipo, considerato che le ferite praticate potranno rimarginarsi.
Allora buona coltivazione.
Salute e buon orto!

Salve,
vivo in città e sono casalinga.
Avendo a disposizione un terrazzo ho iniziato a coltivare in vaso alcuni ortaggi, sto ancora sperimentando…speriamo bene!!!!
Nei vasi, dove da poco ho piantato i piselli nani, ho trovato sotto terra, dei piccoli insetti di colore marrone/grigio che quando li tocchi si chiudono a palla.
Sono tantissimi e non so se sono dannosi per le piantine, in questo caso vorrei eliminarli in modo naturale evitanto i pesticidi. Grazie,
(Laura)

Risposta

Ciao Laura,
gli animaletti che trovi numerosi nei vasi altro non è che l’Armadillum vulgare – vedi la foto linkata – dei crostacei terrestri, di antichissima evoluzione, praticamente dei relitti preistorici. Vivono nella terra umida perchè la loro respirazione, che fanno con delle branchie, è legata all’alta umidità; si cibano di sostanza organica in decomposizione. Per questi motivi ti dico che tali animali non sono dannosi alle tue piante in vaso che di certo potrai continuare a coltivare con successo!
Salute e buon orto.

Salve,
mesi fa ho seminato i broccoletti o cime di rapa. Purtroppo le piantine sono passate rapidamente alla fase del fiore (giallo) e così ne ho potuto raccogliere solo una minima parte.
Ma si possono mangiare i fiori? Cosa posso fare per evitare questo inconveniente, la prossima volta?
Grazie come sempre , una caro saluto
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
il “broccoletto” o “cima di rapa” è un ortaggio a consumo autunno invernale, che si semina a fine estate, quando il caldo diminuisce e aumenta la probabilità di pioggia. In questo modo la pianta ha modo di svilupparsi bene, facendo la sua vegetazione e poi progressivamente iniziare a fiorire di modo che noi possiamo raccogliere le cime, prima che sbocci il fiore.
I fiori si possono mangiare certo, magari la pianta – visto la sua fase di fioritura piena – sarà più dura e con meno proprietà nutritive, per questo si consumano più volentieri le “cime”…altrimenti si sarebbero comunemente chiamate…”fiori di rapa”.
La precoce fioritura di una pianta può essere indotta da diversi fattori:
1 – climatici: stress da carenza di acqua o nutrienti, clima troppo caldo
2 – astronomici: semina in fase lunare sbagliata.
3 – stagionali: semina tardiva, in questo caso invece che fine estate, per esempio, fine inverno.
4 – colturali: semina troppo fitta.
In quale di queste cause ti ritrovi meglio?
Riprovaci la prossima estate che vedrai ci riuscirai meglio!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho una richiesta da porvi, ho comprato al consorzio le patate da semina, pasta gialla e ho notato che ogni piccola patata porta molte gemme. se le metto a dimora quando nascono quanti germogli devo lasciare fuori terra, per non far soffrire la pianta e’ meglio lasciare un solo germoglio o piu’ di uno?
Grazie.
(Luigi)

Risposta

Ciao Luigi,
certo che ti riconosciamo, sei un nostro affezionato lettore!
Per la coltivazione delle patate – leggi pure l’articolo che trovi qui linkato – e quindi in primo luogo nella semina, i tuberi devono essere ben interrati nel solco, cioè nessuna gemma deve rimanere all’aria.
Salute e buon orto.

Sono Rosario e sono prossimo alla pensione e, sia per tenermi impegnato, sia per avere qualche spicciolo in più in casa, anche perché specialmente con la pensione diventa indispensabile fare qualcosa.
Ho per questo, un terreno di circa 5000 mq a circa seicento metri sul livello del mare, bello esposto, in zona Chieti Castel di Sangro.
Cosa mi consigli di coltivare per avere un ulteriore ingresso economico?
Grazie.
(Rosario – Castel di Sangro – Chieti)

Risposta

 

Ciao Rosario,
il tuo piano post lavoro ci innamora, da proprio il senso di una persona intelligente che ha voglia di occuparsi di se stesso, nel momento importante della pensione.
Considerato che ti occuperai te solamente delle tua terra, 5000 mq, mi sembra proprio una superficie adatta per tenerti impegnato; per questo motivo, a mio parere, la coltivazione ottimale che tu puoi avviare è un orto – frutteto stabile, cioè atto alla coltivazione di verdure e frutta di stagione. Questa coltivazione ti permetterà di allestire delle cassette miste di frutta e verdura da vendere ai tuoi clienti.
Tale tipo di coltivazione ti permetterà di realizzare un reddito continuativo per tutto l’anno, con un minimo investimento iniziale. Per avere delucidazioni ulteriori ti suggerisco di rivolgerti ad un tecnico (Agronomo) che ti faccia un sopralluogo sul campo, per stabilire con precisione le migliori colture da effettuare.
Se ci tieni aggiornati su come si svolge il tuo progetto siamo felici di poterti aiutare ancora.
Salute e buon orto!

Salve,
sono Mario, vivo a Torre del Greco (Napoli).
Sono un pensionato e mi piace trascorrere il tempo libero stando a contatto con la natura. Posseggo un’anziana Siberian Husky di nome Stella, ancora arzilla e vivave nonostante i suoi circa 15 anni d’età .
Ho a disposizione 2900 mq, di terreno a Serino alle pendici del Monte Terminio in provincia di Avellino; terreno pianeggiante nonostante l’altitudine abbastanza sostenuta e libera da alberi (Trattasi di un ex castagneto).
Grazie.
Ecco una Foto del terreno: mario - minte terminio
(Mario – Serinio – monte Terminio – Campania)

Risposta

Ciao Mario,
davvero grazie per raccontarci la storia della tua vita, compreso l’amore che hai per il tuo cane!
Riguardo al tuo terreno ti dico che impiantare un oliveto nella zona del castaneto, alle pendici dell’ Appennino Campano, mi sembra un po’azzardato, specialmente per i rigidi inverni. Come alternativa potresti pensare a coltivare altri tipi di fruttiferi come: meli, ciliegi, noci e anche qualche castagno da frutto…che darà buoni risultati!
Salute e buon orto!

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