Buongiorno a voi,
ho un problema per quello che riguarda le mie piante di patate. Ho messo le patate a dimora verso marzo, sono cresciute molto bene, piante alte mezzo metro, ora stanno facendo i fiori pero’ mi accorgo che cascano prima dello sboccio, e’ un problema di parassiti o altro?
Ringrazio e attendo vostri consigli.
(Luigi Paris – Lago d’Iseo)

Risposta

Buongiorno a te Luigi,
bene che le tue piante si siano sviluppate abbondantemente, è la cosa più importante ai fini della produzione dei tuberi sotto terra!
Riguardo alla cascola dei fiori invece ti dico che è un fenomeno abbstanza naturale, attribuibile ad alcuni insetti predatori della vegetazione, il più importante il coleottero Dorifora – vedi le foto nel link – , che fa danni sia da larva che d’adulto. Se vedi che il danno interessa molte piante e anche la vegetazione oltre ai fiori non avrai difficoltà ad individuare anche il responsabile, ed eventualmente iniziare anche a trattare le piante, in maniera biologica ovviamente, prima di dirti con quale trattamento avrei bisogno di conoscere il responsabile, tienici aggiornati.
Salute e buon orto!

Salve,
sono un pensionato 70enne, abitante a Marzio (VA), 800 mt s.l.m.
Totalmente neofita con l’orto e le piante da frutto: la mia domanda è:
quale è il momento migliore dell’anno per fare una talea della vite e piantarla?
(Giancarlo – Marzio – Varese)

Risposta

Ciao Giancarlo,
viva i neofiti totali come te, benvenuto a in orto!
La stagione ottimale per fare le talee legnose di vite è l’inverno pieno, dopo la potatura delle stesse.
Ti suggerisco di tenerla in vaso a radicare bene per tutta la primavera ed estate per poi metterla a dimora in autunno.
Tienici aggiornati sulle tue talee.
Salute e buon Orto!

Buongiorno,
sto imparando nella gestione dell’orto e vorrei sapere qunto tempo rimane utilizzabile la poltiglia bordolese che mi avanza nello spruzzino dopo aver irrorato le piante?
Grazie in anticipo
(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo,
ottima soluzione l’utilizzo della poltiglia bordolese – guarda pure il video!
Il mio consiglio è che tu la utilizzi tutta, facendo un calcolo di quanta soluzione ti serve mediamente, sciacquando bene la pompa ongi volta, affinchè non si incrosti. Non conosco un tempo preciso di scadenza, ma non oltrepasserei trenta giorni, volendosi dare una scadenza.
Salute e buon Orto!

Ciao,
Abito a pochi chilometri da Oristano e vicino al mare, sono un elettrotecnico e col poco tempo libero mi rilasso coltivando una porzione di orto che mi è stato dato in prestito. Peccato di avere poco tempo pero’…..
Stamattina ho scoperto, a malincuore, che le formiche hanno attaccato le mie piante di patate che sono quasi in fiore. Praticamente si stanno rosicchiando alcuni rami ! GRRRRR !!!!
Avete consigli in merito?
Grazie in anticipo.
(Giancarlo – Oristano)

Risposta

Ciao Giancarlo,
ci piace molto la tua storia che parla di orto sul mare…il tuo dopo lavoro rilassante.
Riguardo alle formiche che trafficano sui fusti delle tue piante di patata immagino che non siano le dirette responsabili dei danni da erosione che ritrovi, probabilmente, se osservi bene, le formiche saranno legate alla presenza di afidi – pidocchi – sulle foglie o cime fiorali. Le erosioni dei fusti saranno a carico di qualche altro insetto o anche lumache. Se il fenomeno interessa tante piante allora ti suggerisco di cercare di individuare il responsabile e poi trattare le piante con un insetticida biologico come l’olio di neem – consulta il link. Altrimenti, come immagino, il danno non sarà degno di nota e quindi ti merita lasciar stare ogni tipo di intervento.
Salute e buon orto!

Salve,
ho un piccolo giardino davanti alle finestre delle camere da letto.
Pertanto, nella stagione estiva ho un po’ di zanzare che pungono la mia bambina di 5 anni.
Volevo formare una bordura di piante antizanzara davanti alle finestre per evitare queste “intrusioni”.
L’erba Luisa ha effetto antizanzara?
Grazie.
(Alberto)

Risposta

Ciao Alberto,
la tua premura biologica, riguardo la protezione dalle zanzare, è molto bella, grazie per il tuo esempio.
Riguardo all’Erba Luigia, o Lippia – consulta pure l’articolo che trovi nel link – mi sembra che non abbia particolre effetto repellente per le zanzare.
Se invece vuoi sperimentare una bordura mista di piante antizanzare, consulta subito questo bell’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Buonasera, a tutti.
Data la mia poco conoscenza di coltivatore abbiamo un piccolo appezzamento di terreno argilloso in collina di circa 2mila metri.
Volevo sapere per lavorare il terreno per coltivare l’orto è preferibile comprare un motozappa o un motocoltivatore?
Quale caratteristiche, benzina o diesel?
Grazie.
(Atma)

Risposta

Buongionro Atma,
la scelta dell’attrezzo per la coltivazione di un terreno è fondamentale, e molto dipende dalle dimensioni – superficie – e tipologia di terra – argilloso, sabbioso o altri tipologie intermedie.
Se tu intendi coltivare ad orto tutta la superficie di 2000mq è consigliabile l’acquisto di un motocoltivatore che riesce a sostenere meglio il terreno argilloso e anche a te fa durare meno fatica, rispetto alla motozappa. Inoltre il motocoltivatore è un piccolo trattore al quale puoi applicare ogni tipo di altra attrezzatura in più che alla fresa per lavorare la terra. Disel o benzina è indifferente, ma vedrai che nello scegliere i motocoltivatori troverai molti disel rispetto alla benzina, carburante più diffuso nelle motozzappe. Tienici aggiornati sulla tua scelta.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una donna di 45 anni e da poco tempo ho cominciato a coltivare l’orto con vari ortaggi: pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, insalate varie erbe aromatiche e peperoncini.
Circa dieci giorni fa ho acquistato semi di vari tipi di peperoncini e li ho messi in piccoli vasetti, con circa un cm di terra sopra per potere attendere la fermogliazione e poi metterle in campo aperto… la mia domanda è: bisogna annaffiare e quanto perchè i semi possano germogliare senza marcire? Grazie mille!
(Cristiana)

Risposta

Ciao Cristiana,
hai iniziato la tua semina in maniera corretta, disponendo come dici i semi nei vasetti con il terriccio sopra a fargli da copertina, infatti, le condizioni che stimolano il seme a germogliare sono proprio il buio, la temperatura e l’umidità.
Quindi, diciamo che la quantità d’acqua necessaria a far germogliare i semi è quella che ti permette di mantenere sempre il terriccio umido ma senza che si formino nel vasetto ristagni idrici, questo fino a che non vedi spuntare i primi germogli, poi devi continuare a fornire acqua in base ai consumi della pianta, che lei stessa ti dirà in base a come e quanto cresce.
I giovani semensali che marciscono è perchè sono presenti, nella terra o anche nel seme stesso dei patogeni fungini che certo si sviluppano in condizioni di elevata umidità, quindi irrigare si ma con giudizio.
Salute e buon orto.

Salve,
ho iniziato a coltivare l’orto per caso e adesso mi cimento con le piante rare e allora eccomi qua a riscrivervi per avere dei consigli!
Ho acquistato i seguenti semi di piante rare:
1 – Fagiolo degli Indiani Arikara (rischio estinzione)
2 – Pomodoro Precolombiano dei Sioux (Degli Indios del Messico)
3 – Lattuga dei Minatori (Spinacio degli Indiani D’America)
4 – Pomodoro Cherokee Viola
5 – Pomodoro Great White
6 – Cetriolino dei maya – anguria del topolino- seme precolombiano.
Ho deciso di seminarli nei dischetti di torba, ora però mi è venuto un dubbio, ma devo bagnare i dischetti anche dopo la messa a dimora dei semi o soltanto prima per farli gonfiare un po’?
Grazie della risposta.
(Dario)

Risposta

Ciao Dario,
lo sai che la tua collezione di semi rari è proprio golosa per chi coltiva e ama le piante, grazie per arricchirci di tutte codeste varietà!
Riguardo all’utilizzo corretto dei dischetti di torba – guarda l’articolo nel link – ti suggerisco di bagnarli prima per fare arrivare il vasetto alla dimensione giusta e poi dopo la semina continuare a tenere umido – senza ristagnio d’acqua – per favorire sia la germinazione che la la crescita del semensale. Tienici aggiornati sulle tue piante rare e preziose.
Salute e buon orto!

Salve,
seguo sempre il vostro forum e ne sono felice e soddisfatto!
Ho sentito dire che dopo aver coltivato in cavolfiore per tre anni nel solito pezzo di terra è meglio cambiare cultura; cosa posso coltivare, visto anche che in quella porzione di orto c’è poco sole?
Grazie.
(Luca)

Risposta



Ciao Luca,
grazie che ci segui soddisfatto, anche noi lo siamo.
Il cavolfiore è una coltura che, rispetto ad altre, sfrutta molto il terreno, impoverendolo di nutrienti e minerali, per questo dopo un pò di anni che coltivi sempre la stessa pianta nel tereno fai bene a cambiare, per esempio coltivando piante da rinnovo come tutte le leguminose quali: Piselli, fagioli, fagiolini, fave, ceci, arachidi ecc ecc.
Per avere informazioni ulteriori sulla coltivazione del cavolfiore, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Ciao,
gia’altre volte ci siamo scritti, e i vostri consigli mi hanno aiutato parecchio, visto che io sono alle primissime armi. Vengo alla domanda, pur avendo letto e memorizzato le vostre tabelle sulla consociazione tra piantine, vorrei sapere, cortesemente, il peperoncino piccante calabrese, insieme a quali altri prodotti devo associarlo, tenendo presente che il mio piccolo orto presenta gia’ pomodori, fagiolini, cipolle, agli, verdura (canasta, iceberg e lattuga romana), basilico, melanzane, peperoni? grazie per la risposta, spero prestissimo…credo di essere in forte ritardo per trapiantare quel prodotto…i vostri consigli fino a ora, mi han sempre portato bene!!!!!!
Saluti,
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
davvero grazie per i tuoi apprezzamenti che fai al nostro operato, siamo sempre felici di poterti aiutare a coltivare prodotti sani per la tua alimentazione.
Il peperoncino calabrese potresi associarlo in coltura al basilico, oppure anche ai fagiolini, senza che la vegetazione di questi ultimi soffochino quella del peperoncino, oppure potresti anche dedicargli un aiuola tutta sua, come un bel vaso. Stai tranquillo che non sei in ritardo. Per ulteriori informazioni sul peperoncino leggi pure l’articolo che trovi nell’articolo linkato, forza Giuseppe!
Salute e buon orto.

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