Salve,
da qualche anno coltivo un orto vicino a casa e mi piace molto. Mi sono appassionato, anche troppo!
L’anno scorso ho regalato una pianta di limoni a mia moglie, dopo un anno l’ho trapiantata in un vaso più grande e nel travaso ho aggiunto del compost per concimare.
La pianta sta facendo fiori e frutti, ma i frutti pur crescendo non diventano gialli ma rimangono verdi. Come mai? Ho usato un concime non adatto, o c’è qualche altro motivo?
Grazie.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
ci piace la storia di te e della tua passione per l’orto, che non è mai troppa!
Riguardo alla tua pianta di limone invece ti dico che hai fatto bene ad impiagare del compost da mischiare alla terra, non è definibile un errore. Il mancato viraggio di colore – dal verde al giallo – dei tuoi limoni potrebbe essere dovuto ad una mancanza di basse temperature della stagione autunno invernale; hai provato anche a lascire i frutti sulla pianta per un tempo maggiore, invece di coglierli verdi? Per quanto riguarda la coltivazione degli agrumi in vaso ti suggerisco di leggere anche l’atricolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
avrei bisogno di un paio di consigli, se possibile:
1-da qualche parte ho letto che nella coltivazione delle melanzane bisogna togliere i primi frutti per rafforzare la pianta e farla produrre maggiormente, è vero?
Se è vero, quanti frutti devo togliere? Li devo togliere appena vedo che hanno allegato?
2-per la prima volta ho deciso di pacciamare il mio orticello. Ho usato degli sfalci tipo paglia recuperati in campagna. Nel momento in cui devo concimare con stallatico pellet o concime granulare devo togliere la paglia o posso applicarlo anche sopra di essa?
Grazie in anticipo, questo è il mio secondo anno che coltivo l’orto e di esperienza ne ho pochissima.
Ciao.
(Paolo – Fermo – Marche)

Risposta

Ciao Paolo,
molto volentieri ti diamo risposta.
Per quanto riguarda le melanzane, è la prima volta che sento parlare di questa pratica, che comunque potrebbe avere dei fondamenti validi, in quanto la perdita dei primi fiori o frutti nelle giovani piante è una cosa che naturalmente accade…non solo nelle melanzane. Io personalmente però non ci metterei mano e lascierei fare alle natura, cioè sarà la pianta che in base alle sue forze deciderà se abbandonare qualche frutto o meno, l’importante è che di base la pianta vegeti al meglio delle sue forze.
Se hai pacciamato bene e ordinato il tuo orto ti sconsiglio di non stare a togliere la paglia – concimare – per poi rimetterla nuovamente…tutto tempo perso, a mio giudizio. Per concimare potresti farlo semplicemente mettendo a bagno in acqua lo stallatico o pollina pellettata e, dopo una settimana di stagionatura, puoi concimare fornendo l’acqua con lo stallatico in soluzione – fertlilirrigazione.
Salute e buon orto.

Salve,
nel mio terreno ho delle piante da frutto che presentano i seguenti problemi:
Ciliegio: ho una pianta di ciliegie di vignola di due anni di età e sta cominciando a fare ciliegie, ottimo!
Peccato (e per fortuna) che vivo in una zona ricca di uccelli e tra loro i merli la fanno da padrone!
Ho fatto una analisi su quale sarebbe il metodo per tenerli lontano dai frutti ed ho trovato tre soluzioni:
1) lo spaventapasseri
2) specchietti luccicanti
3) rete antiuccelli (antipatica da gestire)
mi dareste voi un consiglio?
Melo: l’anno scorso un amico mi ha regalato una pianta di mele di circa un anno di età e l’ho piantata nel mio terreno.
Poichè non avevo ancora “studiato” nulla in merito alla coltivazione delle piante da frutto, durante l’inverno scorso non ho fatto nessuna azione preventiva malattie (tipo Poltiglia Bordolese).
Adesso mi ritrovo molte foglie arricciate, ma guardando bene, credo di aver intravisto qualche pidocchio di colore grigio oltre alle formiche che vanno su e giù per i rami.
Solita discussione con l’amico che mi parla di “bolla” mentre io dico che dovrei spruzzarci sopra qualcosa contro i pidocchi (… e questo non mi va in quanto vedo già delle meline in formazione).
La mia descrizione è sufficiente per ottenere da voi una vostra opinione?
Grazie in anticipo per la vostra gentilezza!
(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo,
mi piace evidenziare subito la tua bella filosofia positiva sul fatto che l’avifauna sia una fonte di vita nel tuo ambiente e che quindi va preservata…come anche il raccolto di ciliegie però!
Per questo ti suggerisco di ultilizzare la rete – metodo scomodo ma anche sicuro – almeno fino a quando le dimensioni del tuo ciliegio lo consentono; poi, quando la pianta sarà cresciuta oltremodo, il sistema rete sarà improponibile, e potrai passare ad utilizzare dei dissuasori per avifauna – es Rapaci finti da posizionare sopra la chioma della pianta – che puoi acquistare dal tuo consorzio agraio di fiducia.
Riguardo al tuo melo sembra che sia attaccato dall’insetto: Dysaphis plantaginea – Afide grigio del melo – e per questo motivo la soluzione che ti suggerisco è trattare la pianta con un insetticida biologico come l’olio di neem – vedi l’articolo che trovi nel link – se già ci sono le mele non tipreoccupare che no arrechi nessun tipo di danno.
Salute e buon orto!

Buongiorno,
cosa succede alle mie piante di patata, che sono cresciute finora di mt.1,30?
Che problema può essere se sono così alte? Raccoglierò le patate o no?

Allego anche una foto: LUIGI - PATATE

Grazie per la Vostra risposta,
distinti saluti!
(Luigi – lago d’Iseo – Lombardia)

Risposta

Ciao Luigi,
la pianta della patata deve, prima di produrre i tuberi, svilupparsi bene nella parte verde – sopra terra – proprio perchè sono giusto le foglie e i fusti verdi che forniscono le energie necessarie alla formazione dei tuberi sottostanti.
Quindi fiducia e avanti verso il raccolto!
Salute e buon orto.

Salve,
abito a Senago e sono pensionata.
Si possono mangiare i gambi del rabarbaro, dopo che la pianta ha già fatto il fiore?
Grazie.
(Luciana – Senago – Lombardia)

Risposta

Ciao Luciana,
bellissima la pianta di rabarbaro – leggi pure l’articolo che trovi nel link!
La raccolta degli steli può essere fatta durante tutta la stagione vegetativa della pianta – primavera/estate – ma la qualità degli stessi scade molto, dopo che la pianta ha fiorito, in quanto durante la fase riproduttiva la pianta utilizza tante sostanze che toglie ai fusti, per la produzione dei semi, quindi sarebbe meglio non utilizzarne gli steli per la nostra alimentazione.
Salute e buon orto!

Salve,
vorrei iniziare a piantare degli agli in vaso,
lo posso anche fare nel mese di Maggio?
Grazie.
(Ugo)

Risposta

Ciao Ugo,
la semina dell’aglio – vedi l’articolo nel link – in vaso è un’ottima soluzione, però devo ammettere che maggio sia un pò tardi,
solitamente l’aglio si semina da ottobre fino a febbraio/marzo – dipende dalla posizione dell’orto – per raccoglierlo nell’estate a seguire. Ovvio che con quanto ti dico non voglio stimolarti a non farlo, anzi, ti sprono a provare anche solo per vedere come reagisce la pianta e se ci tieni aggiornati ci fa piacere.
Salute e buon orto!

Salve,
vi ringrazio per la gentile risposta riguardo alla cascola dei fiori delle mie patate, ma per noi che facciamo orto e frutti e’ una battaglia continua con i nemici a volte invisibili nella terra e nell’aria.
Ora il mio problema sono le fragole; ho messo una fioriera in metallo su un muro dell’orto, le piante di fragola sono belle, pero’ su 10 fragole 3 tendono a marcire; non le bagno molto ma marciscono ugualmente, da cosa puo’ dipendere?
Ringrazio e attendo vostre nuove.
(Luigi – Villongo d’Iseo – Lombardia)

Risposta

Ciao Luigi,
siamo soddisfatti delle risposte che riusciamo a darti, sei il benvenuto!
La disposizione delle tue fragole nella fioriera di metallo al muro, mi sembra un’ottima soluzione e la produzione mi sembra anche sia buona. La marcescenza dei frutti però potrebbe essere causata da diversi fattori: 1- le fragole vengono anche parzialmente mangiate da animali vari e dalla ferita la fragola inizia a marcire 2 – attacchi di “Muffa Grigia” delle fragole, causata anche su frutti intonsi da un patogeno fungino chiamato Botrytis cinerea. In ogni caso è sempre consigliabile distanziare bene le piante di fragola l’una dall’altra, aumentando così l’areazione dell’ambiente svaforendo l’allegagione di muffe e funghi. Inoltre se vedi frutti smangiucchiati ti suggerisco di raccoglierli subito e farli maturare in casa. Trattamenti chimici ce ne sono da dare in prevenzione ma li eviterei, se sei d’accordo…w la fragola bio!
Saliute e buon orto!

Buon giorno a tutti,
vi scrivo dalla provincia di Pisa, precisamente da Bientina.
Possiedo un piccolo giardino che però non ho mai potuto rendere orto perchè utilizzato dal bimbo e per relax casalingo diciamo. Da questo anno però ho deciso di metterci dei vasi e coltivare qualcosa.
Lo spazio non è molto ed è diviso in due zone. Una che prende sole fino a mezzogiorno e un paio d’ore la sera, l’altra che usufruisce delle ore più calde.
Nella prima ho piantato lattughe cipolle cicoria e carote mentre nella seconda ci sono pomodori fragole zucchine e friggitelli. Vi leggo spesso e seguo molti vostri consigli. Avrei però delle domande che per me, che sono quasi estraneo all’orto mi sono venute, sperando in soluzioni puramente biologiche premettendo che non vorrei nemmeno utilizzare il rame a meno non ci fosse davvero bisogno.
1 – vi allego la foto di alcune macchie che sono comparse sui friggitelli e il peperoncino. Qualcuno dice che sia peronospera. Voi che dite? Cosa devo fare?

Ecco la foto del peperone:nicola-pisa

2 – ho notato che non tutte le insalate crescono, posso dare una mano al terreno concimando? E se si, il macerato alle ortiche può aiutare? Altrimenti indicatemi voi qualcosa per favore.
3 – ho piantato insieme cicoria e lattughe, ho fatto male?
Scusate della bordata di domande ma per me è tutto nuovo e ogni giorno me ne vengono di nuove.
Grazie infinite se poteste aiutarmi.
(Nicola – Bientina – Pisa)

Risposta

Ciao Nicola,
inizio con il ringraziarti per la fiducia che riponi nei consigli di in-orto e nel farti i complimenti per aver perfettamente integrato il tuo orto in vaso nel tuo giardino…non rinunciando a nessuna delle due soluzioni.
Passo al risponderti subito:
1 – dalla foto che spedisci mi sembra che il tuo peperone gode di ottima salute, le macchie nere sul fusto sono dei caratteri giovanili della pianta che perde crescendo.
2 – la lenta crescita delle insalate non dipende dalla quantità di concime, probailmente è la crescita naturalmente lenta all’inizio e che poi sfocia sempre in una bella vegetazione rigogliosa. Se dai del concime o del macerato d’ortica di sicuro la pianta se ne avvantaggia, diventando più rigogliosa ma non cerscendo più in fretta.
3 – secondo me hai fatto bene a allestire un orto misto fra lattughe, cicorie e cipolle.
Vai avanti così.
Salute e buon orto!

Salve,
ho un paio di ettari tra Cassino e Formia (20km da entrambe), a circa 130mt di “altitudine, quasi sempre ventilata…a 15km linea d’aria dal mare e 40/50 dalle montagne preappennino…come detto ho questa terra da anni “ferma”, attualmente c’è solo erba/fieno etc….che consiglio mi date per poter farla partire con un progetto imprenditoriale ma a conduzione familiare? Insomma…qualcosa che per un neofita come me non sia troppo complicato…vedere la terra dei miei nonni così¬ abbandonata…oggi che sono cresciuto mi dispiace.., quindi lavorarla un pò e perchè non farla fruttare anche non mi dispiacerebbe….ho letto zafferano etc…qualcosa del genere. Visto che lavoro, non ho tanto tempo per seguire altro, ma nei week end o un giorno a settimana posso dedicarmici tranquillamente.
Grazie.
(Simone – Lazio)

Risposta

Ciao Simone,
capiamo bene la tua esigenza, vediamo come possiamo aiutarti.
Considerato che tu sei impegnato con il tuo lavoro principale, ed è una bella notizia, immagino che tu possa essere per quel pezzo di terra l’imprenditore che fornisce i beni strumentali ed economici iniziali per avviare e continuare l’attività agricola, che dovrà essere condotta da terzi – siano essi familiari o meno. Altra soluzione potrebbe essere quella di dare in affitto la terra a degli agricoltori che invece non sono proprietari di terreni. Immaginarsi coltivatore diretto part time, con solo il fine settimana disponibile è un inizio complesso. Riguardo alle colture redditizie attuabili da scegliere ce ne possono essere tante: Frutticoltura, viticoltura, olivicoltura, orticoltura ecc ecc. Lo zafferano richiede climi e terreni un pò più freschi, ma fino a che non fai valutare direttamente sul campo la situazione agronomica è difficile sapere con precisione cosa è effettivamente coltivabile. Inoltre il tipo di coltura da scegliere è influenzata, oltre che dai propri gusti personali, anche dalle esigenze del mercato locale; solitamente prima di iniziare qualsiasi tipo di coltivazione con scopi produttivi consiglio sempre di rivolgersi alle associazioni di categoria della tua zona, quali; C.I.A. e Coldiretti, cha hanno sicuramente il polso della situazione per la tua Regione o Provincia. Questo il nostro consiglio, tienici aggiornati sul futuro.
Salute e buon orto.

Salve,
da 3 estati sono diventata una curatrice del giardino di casa dove abito (dopo il trasloco), dove ho trovato 2 alberi da frutto un albicocco ed un ciliegio. Non credo di avere il pollice verde ma ce la metto tutta, mi piace vedere il giardino curato, pieno di fiori e gli alberi da frutti sani e splendenti. Ma ho tutto da imparare!
Il giardino è grande e molto impegnativo ma cerco di provvedere a tutte le cure possibili.
Quest’anno per la prima volta il ciliegio era completamente fiorito e carico di gemme, però da un momento all’altro metà delle ciliegie si sono seccate e le sue foglie intorno pure, oggi ho visto alcune delle ciliegie sane che sono cadute per terra (potrebbe essere stato il vento).
Inoltre sui rami l’albero presenta una specie di muffa gialla (anche l’albicocco)
Il terreno dove sono piantati (probabilmente da più di 10 anni) è duro e compatto.
L’albicocco, il primo anno che mi sono trasferita qui era super carico di frutti, poi non fa che 50/60 frutti e presenta la stessa muffa sui rami oltre ad un po di gomma sul tronco.
Vi allego qualche foto in modo ve ne rendiate conto di cosa parlo, non sono una esperta e quindi non trovo nemmeno i termini giusti per spiegarmi.
Ecco la Foto:
maffi - ciliegio
Come devo comportarmi? Cosa devo fare? Vorrei vedere queste piante sane e splendenti, carichi di vita.
Grazie in anticipo della vostra gentile risposta.
(Maffi)

Risposta

Salve Maffi,
spesso le doti innate come il “pollice verde” sono solo delle leggende, vedrai che potrai imparare a fare tutto con la passione e volontà che ti ritrovi!
Dalla foto che ci invii ti posso dire che il ciliegio sembra, da quella foglia, che abbia subito uno stress termico – la foglia che vedo sembra quasi cotta da alte temperature, e di conseguenza anche i fiori hanno subito tale danno, ti chiedo: è stato fatto un fuoco nelle vicinanze della pianta? La pianta ha subito il danno solo da una parte o diffusamente su tutta la chioma?
Quelle che chiami “muffe gialle” altro non sono che dei Licheni – ovvero esseri viventi formati da un fungo ed un alga, non sono dannosi per la pianta, quindi nessun problema.
Per quanto riguarda le fruttificazioni “ballerine” dell’albicocco, anche questa è una cosa normale per tale pianta.
Ti suggeriamo quindi di svolgere le normali cure colturali: Potatura e concimazioni invernali, trattamenti biologici fitosanitari a base di rame e zolfo, nella stagione fine invernale e inizio primaverile, evitando la fase di fioritura.
Tienici aggiornati.
Salute e buon Orto!

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