Salve,
dall’estate scorsa sono riuscito a portare dentro casa, messe davanti alla finestra, 4 piante di peperoncino: 2 “Habanero chocolate”, una di “Naga Morich chocolate” e una di “Scorpion giallo”.
Le piante son messe in due vasi rettangolari da 50 cm (un vaso con lo Scorpion e un Habanero e l’altro con il Naga Morich e l’altro Habanero).
Per tutto l’inverno le piante hanno fatto sia i fiori che i frutti adesso penso che sia il momento di trapiantarle in nuovi vasi singoli. Desideravo sapere quando trapiantarle, vivo a L’Aquila, che terriccio usare e se usare del concime e quale. Grazie.
(Faropa – L’Aquila – Abruzzo)

Risposta

Ciao,
personalmente le collezioni di peperoncini in vaso piacciono molto…hanno il sapore di cose preziose.
Riguardo al trapianto ti suggeriamo di farlo in primavera ormai affermata, lontana cioè dai ritorni di freddo; come data indicativa prendi di riferimento il 15 aprile…in avanti. Riguardo al tipo di terriccio e concime da utilizzare direi di continuare con quelli che hai usato fino ad ora, visto i risultati, e che immagino siano: terriccio da orto oppure universale e concime stallatico..a lenta cessione cioè e ricco di tanti minerali oltre l’azoto; lo impasti insieme al terriccio per fare una nutrizione di fondo.
Salute e buon orto.

Salve,
sono nata a Milano, e abito in paese limitrofo, sono impiegata, sposata da molti anni e con un figlio che si stà laureando in Biologia Ambientale.
Pur essendo nata a Milano, ho passato molto tempo in campagna, prima con il nonno che aveva l’orto e poi con i genitori che oltre all’orto avevano un piccolo appezzamente coltivato a vite.
Il contatto con la natura per me è essenziale e trovo che lavorare la la terra aiuta il corpo e lo spirito.
Da questo anno ho trovato un appezzamento di terreno di circa 70 mq, da coltivare come orto urbano.
Ho 70 mq. di terrenno leggermente argillosi, ora è il momento di organizzare le coltivazioni.
Non voglio esagerare con le tipologie, mi orienterei sui classici pomodori, zucchine, fagiolini, insalata.
Non so se è opportuno pensare anche a patate e cipolle.
Mi potete aiutare conqualche consiglio?
(Ileana – Milano)

Risposta

Ciao Ileana,
interessante la tua storia con la natura, sia passata che presente come futura….è un bel manifesto d’appendere!
Per quanto riguarda l’allestimento del tuo orto praticamente perfetto -70mq e leggermente argilloso – direi che sono validi tutti gli ortaggi che scrivi, magari però ti suggerisco di non scordarti di piantare le specie aromatiche perenni: salvia, ramerino,timo, ecc. e anche i carciofi e fragole, in aiuole ben definite.
Ecco alcuni spunti su come progettare un orto.
Salute e buon orto.

Se volete provare a fare un piccolo orto sul balcone la lattuga è uno degli ortaggi con cui iniziare. Vi sembrerà un po’ banale, ma quando avrete assaggiato le sue foglioline fresche e croccanti, cambierete avviso e non potrete più farne a meno.

Le radici della lattuga sono poco sviluppate e non necessitano di molta terra, per cui in vaso crescerà benissimo.

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Buongiorno,
vorrei cortesemente sapere un’informazione riguardo la semina di borragine;
ho seminato in pieno campo circa un ettaro di terreno, con un sesto di impianto di due metri tra filari e venti centimetri tra semi. Per paura che i semi diventassero cibo per uccelli, ho arato in prossimità della semina andando a ricoprire con il solco di terra tutti i filari seminati. Alcuni dicono che essendo ricoperti da troppa terra non spunteranno mai, altri dicono che spunteranno ugualmente ma in ritardo.
Secondo ho qualche speranza di vedere le piantine anche in ritardo o devo riseminare tutto?
(Marco – Usini – Sardegna)

Risposta

Ciao Marco,
hai svolto tutta la semina con grande cura, rispettando le distanze e curandoti anche della possibile predazione del seme da parte degli uccelli. Però l’operazione di aratura, che prevede lo sconvolgimento di tutta la terra, avrà sicuramente rimescolato tutti i semi preordinati, in questo modo alcuni saranno troppo in profondità – e non emergeranno mai – altri saranno troppo in superficie – e potranno essere predati – altri invece nasceranno bene ma non su file regolari come li avevi messi te.
Per questo ti suggeriamo di ripetere l’operazione, ricoprendo i semi però con uno strato di terra di 2-3 cm.
Salute e buon orto.

Ciao, io vivo a Roma, a settembre mio figlio ha comprato fuori città, una casa con terreno e io, che ho 60 anni, e faccio il meccanico mi cimento come coltivatore, ho messo 2 mandorli, alcune viti per uva da tavola, e uva da vino, praticamente il mio passatempo, un po’ di lavoro senza uccidersi troppo.
Il vecchio proprietario ha dato alle piante il diserbante, come posso ridare vigore alla terra!
Grazie in anticipo,
(Giancarlo – Roma)

Risposta

Ciao Giancarlo,
avere un passatempo nella natura per riposare fisico e mente dal lavoro è una cosa veramente salutare, bravo!
Le sostanze diserbanti hanno un azione selettiva sulle piante che lo hanno ricevuto, infatti, come ci dici si sono seccate tutte. Il terreno però non viene impoverito dei suoi nutrienti, quindi per dare nuova vita al tuo orto devi solamente lavorare la terra – fresandola per esempio – andando ad eliminare le erbe seccate dal diserbante, poi potresti anche riseminare magari altre tipologie di erbe come per esempio un misto di specie: leguminose e graminacee. Questa pratica di concimazione verde si chiama anche sovescio – leggi pure l’articolo che trovi qui nel link -per capire bene quali tipologie di erbe dovrai seminare. Importante poi è che non venga mai dato più diserbante al terreno!
Salute e buon orto.

Salve,
per trapiantare delle fragole in vasetto, posso interrarle in solchi nel terreno, o devo utilizzare qualche procedimento di lavorazione del terreno particolare, quale altra pianta va associata alle fragole e infine, se mi e’ concesso, che tipo di concime devo utilizzare per esse, tenuto conto che utilizzo, periodicamente, del compost fatto da me e che lo mescolo, quando asciutto, secco, insieme al terreno?
Grazie,
(Giuseppe).

Risposta

Ciao Giuseppe,
hai ragione a prenderti cura nel preparare bene il terreno per le tue fragole in quanto, essendo una coltura ortiva, erbacea a ciclo poliannuale è un buon investimento fare le cose a dovere in anticipo.
La coltivazione della fragola – come leggi anche nell’articolo che trovi nel link – è abbastanza semplice e riguardo alla preparazione del terreno ti suggerisco di:
1 – fare una lavorazione profonda, tipo vangatura
2 – Ammendamento del terreno con il compost di tua produzione e anche del terriccio a reazione acida, affinando poi anche le zolle tramite una fresatura meccanica o zappatura manuale
3 – concimazione di fondo con dello stallatico maturo – meglio se ovino o caprino.
4 – trapianto delle piantine ad una distanza di 20cm circa
5 – curati che ci sia un impianto d’irrigazione automatico o anche manuale fatto con il tubo tipo “goccia a goccia” che dovrà passare fra le piantine di fragola messe a dimora precedentemente.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una pensionata con un giardino, la mia pianta di limoni ha parecchi bei frutti, ma parte delle foglie sono gialle, da cosa dipende?
Grazie in anticipo, attendo risposta.
(Albora Ombretta)

Risposta

Ciao Ombretta,
adesso che siamo a fine inverno, sia noi esseri umani come anche le piante sentiamo forte il bisogno di sole e calore e alcune piante, in particolar modo gli agrumi, lo dimostrano ingiallendo le foglie.
E’ probabile che la pianta si sia stressata anche rimanendo al riparo dal freddo invernale: serra o copertura con il tessuto non tessuto; ma non c’è niente da temere in quanto le foglie gialle e vecchie cadranno e se ne formeranno nuove verdi sicuramente, altre foglie gialle invece riprenderanno il loro colore al ritorno della stagione primaverile, puoi aiutare la pianta magari fornendo alla terra del concime specifico per agrumi e se non basta ci sono in comercio anche dei prodotti biologici adatti al rinverdimento delle foglie: solfato di ferro, sangue di bue, sequestrene.
Aggiungo che i limoni attaccati, specialmente se maturi, anche se belli a vedersi, sarebbero da togliere, per consumarli freschi e anche per alleggerire il carico alla pianta che riprenderà a crescere più vigorosa.
Per la coltivazione degli agrumi ti suggerisco la lettura di questo articolo nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
ho notato che in alcune piante del mio giardino la presenza di fumaggine.
Ho letto di vari rimedi come l’olio di neem e la poltiglia bordolese, andrebbe altrettanto bene un miscuglio di sapone di marsiglia con alcool denaturato?
Grazie!
(Umberto – Palermo)

Risposta

Ciao Umberto,
quello che si chiama generalmente “Fumaggine” altro non è che una proliferazione di più tipi di patogeni fungini che si manifestano sulla chioma delle piante attaccate, come una polvere nera.
Lo strato scuro che si crea quindi è però conseguente al fatto che la stessa pianta, oggetto della fumaggine, era stata attaccata precedentemente da uno o più tipi d’insetti comunemente chiamati “pidocchi delle piante”: Afidi e/o cocciniglie. L’effetto di questi insetti provoca la produzione della melata, che altro non è che una sostanza zuccherina e appiccicosa sulla quale la fumaggine si ferma stabilmente perchè fondamentalmente è la sua fonte trofica…il suo cibo cioè.
Dopo tutte queste parole, praticamente, la fumaggine si elimina con diversi passaggi:
1 – eliminazione degli insetti che provocano la melata, tramite l’uso di insetticidi biologici, anche l’olio di neem va bene.
2 – lavaggio della chioma per eliminare la vecchia fumaggine con acqua sostanzialmente,
3 – trattamento rameico a base di poltiglia bordolese per la sanificazione finale dei patogeni fungini rimasti sulla chioma come spore, per scongiurare altri attacchi di fumaggine.
Spesso la fumaggine simanifesta facilmente su piante scarsamente potate e con chiome molto fitte, sucettibili anche ad attacchi di insetti anche perchè troppo irrigate e concimate.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un tecnico comunale ….appassionata di orto fiori e…piante,
vivo in Valle d’Aosta.
Vorrei sistemare il mio orto contenendo le aiuole con assi di legno, qual’è l’altezza ideale delle assi?
ringrazio per l’attenzione e…per il sito
(C.S. Egidia Pittet – Val d’Aosta)

Risposta

Ciao Egidia,
sono bellissimi i tipici orti delle tua regione…ortaggi e fiori di ogni tipo convivono in sapzi paradisiaci!
Per la sistemazione delle tue aiuole con il legno ti suggerisco di utilizzare specie durabili alle condizioni atmosferiche: castagno, larice, acacia… per quanto riguarda invece l’altezza che devi raggiungere considera almeno 20 cm da terra.
Salute e buon orto.

Salve,
ho un orto-giardino, praticamente a 100m dal mare.
La scorsa primavera ho piantato, in piena terra, un arancio dolce (varietà tarocco) visto che ho gia un limone lunario, un limone meyer, un mandarino, un kumquat e un calamondino.
Quest’inverno dopo aver raccolto le arance ho coperto il giovane albero con un tnt a Dicembre.
Dopo il freddo di Gennaio però, togliendo il tnt, la pianta era completamente secca e le foglie sono cadute tutte nel giro di due settimane.
Oggi ho deciso di potarlo tagliando tutte le parti secche e lasciando solo i rami che ancora erano verdi. Dopo di che l’ho bagnato per bene con la poltiglia bordolese. Cosa potrebbe essere stato? Il freddo o qualche malattia? e soprattutto si riprenderà?
Saluti e grazie!
(Gianluca – Lido di Ostia – Lazio)

Risposta

Ciao Gianluca,
la posizione favorevole del tuo giardino, in riva al mare, ti permette di poter coltivare gli agrumi, direttamente in terra, come tu fossi in Sicilia.
Da come descrivi la situazione del tuo agrume – in particolare l’arancio – credo che il disseccamento generale di tutte le foglie sia dovuto ad una causa – sia malattia, asfissia o avvelenamento – che ha preso le radici della pianta, oppure una mancanza di circolazione d’aria, a livello della chioma…magari per uno strato di tessuto troppo spesso.
Ha fatto bene a togliere il secco e trattare con la poltiglia e se i rami sono ancora verdi vedrai che in primavera riprenderà a buttare foglie nuove!
Salute e buon orto.

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